ESSEMPIO D'VNA LETTERA MANDATA D'INGHILTERRA A DON BERNARDINO DI Mendozza Ambasciatore in Francia per lo Re di Spagna.
NELLA QVALE SI DICHIAra, lo stato del reame d'Inghilterra, contrario all'espettatione di Don Bernardino, di tutti gli spagnuoli suoi consorti, & d'altri anchora.
Traflatata di francese in italiano ad instanza di chi desidera, che gl'Italici huomini conoscano quanti i romori, della vittoria dell'Armata spagnuola, sparti dal Mendozza, sieno bugiardi & falsi,
IN LEIDA PER ARRIGO DEL Bosco. 1588.
LO STAMPATORE AL BEnigno Leggitore.
ANchora che questa lettera fosse mandata a Don Bernardino di Mendozza, l'essempio d'essa cosi in inglese, come in francese è pero stato abuona hora ritrouato nella camera di Ricciardo Leygh, vn delli seminari de Giesuiti, il quale è poco, che fu messo a morte per lo peccato di lesa maesta, & per tradimento commesso nel tempo, che l'Armata spagnuola era in mare. Onde m'è paruto ben fatto di presentartela per mezzo della stampa mia.
ESSEMPIO D'VNA LETtera mandata d'Inghilterra a Don Bernardino di Mendozza, Ambasciatore in Francia per lo Re di Spagna.
QVando io, per l'vltima mia lettera discorreua (Illustrssimo Signor mio) con V. S. dello stato di questo paese, & della continoua speranza, nella quale viueuamo del tanto bramato, & promesso soccorso; non haurei giamai stimato d'hauer douuta hauere vna cosi lamenteuole opportunita di questa mia seconda lettera, come ella presentemente mi s'offerisce per lo cattiuo cambiamento de gli affari di questo stato. Non mi posso pero ritenere (auegna che cio sia accompagnato d'altrettanti sospiri, quanti furono gli ardenti nostri desiderij) di non significarle la conditione nostra, non punto men vera, che si sia misera, secondo che io, & gli altri pari miei, ne possiamo giudicare. Percioche hauendo V. S. hauuto insino a qui, per lungo tempo, il principale manegiamento di tutti i nostri affari, tanto qua, come costà col Re Catolico, aiutato da tutti i Prencipi della santa Lega. Et altresi da tutti coloro, i quali fann [...] mestiere d'vbidire alla Romana chiesa: spero, [Page 2] che, per la comparatione ch'ella fara, della gia grande speranza nostra, con la disperatione d'ogni cosa presente, allo'ngegno suo si presentera alcuno nuouo, & miglior disegno, per lo quale lo stato di noi, & de gli amici nostri absenti, hoggi lacrimeuole, si possa dirizzare ad vna nouella speranza, & ad vna piu certa sicurezza di miglior fine, che infino a qui non è seguito. La onde ho stimato esser necessario d'informarla della presente dispositione di questo paese, come non pur dentro, ma di fuori anchora diuersa assai da quella, che poco fa ci andauamo imaginando.
Sa dunque V. S. come, & quanto lungamente siamo dalle protestationi, & dalle continoue sollecitationi fatte dalla santita del Papa al re Catolico, & a gli altri Prencipi della santa Lega, per intraprendere l'assalire, & l'acquistare questo reame: siamo, dico, stati tenuti in isperanza d'vn cambiamento di questo stato in guisa, che sopra le promesse di V. S. noi erauamo, gia lungo tempo fa, persuasi▪ che il Re Catolico, hauesse veramente sopra di se tolta vna cotanta alta, & cotanta gloriosa impresa. Onde per le sudette cosen'habbiamo d'anno in anno aspettata l'essecutione, essendo noi da lei nutriti, & sostenuti in continoua speranza: anzi bene & spesso da gli ardenti prieghi, & conforti suoi, [Page 3] siamo stati sollecitati d'incorare i nostri seguaei di qua, accioche non vacillassero (come molti altri faceuano per le cotante prolungationi) ma che stessero saldi, & presti a potersi congiugnere alla forza forestiera, che per lo sudetto effetto, ci verrebbe. Nondimeno ci sono stati tanti interualli, & tanti spazi di tempo della venuta della forza reale, & spetialmente di quella per mare, che in fino nella passata primauera, erauamo fuori di speranza, ch'ella ci douesse piu venire: quando V. S. ci certificò, che l'apparecchiamento grande, fatto dal re nello spatio di tre, o quattro anni, era veramente presto, & che senza dubbio veruno entrerebbe la prossima state ne nostri mari, con tanta & tal possanza, che qual si voglia Armata d'Inghilterra, & del Christianesimo tutto, non le potrebbe fare resistenza, ne pure aspettarla, o farle testa: & per maggiore certezza, accioche non si hauesse cagion di temere, ch'ella non fosse per ottenere il pensato acquisto, & per mettere fuor di dubbio questo, si doueua a questo grande apparecchiamento, aggiugnere la poderosa Ar mata, che il duca di Parma haueua ragunata ne paesi bassi, & tutto l'anno passato tenuta presta, con la quale doueua prender terra, & subitamente conquistare questo reame, essendo vnitamente assalito per mare, & per terra. V'erano oltre a [Page 4] cio molte ragioni, dalle quali sene cauaua questa conclusione, che qui non ci si trouerebbe, ne per mare, ne per terra gran contrasto, anzi che la parte piu fortes accosterebbe subito alla gente straniera. Et in effetto, senza che dentro ci s'hauesse vna tal parte, io non so, come s'è sempre dubitato, se tutte le forze forestiere vnite insieme, fossero sufficienti a prenderlo, il quale in vece de fossi è cinto dal mare, oltre all'essere popolato d'una natione piu forte & piu potente, di quale altra si sia nella Christianita. Cosi siam noi viuuti tutta questa state, insino al mese passato, in isperanza di vedere prender▪ terra a queste Armate per congiugnersi alla parte, & al soccor so nostro, con ferma opinione di douerne ottenere compiuta vittoria. Ma oihme, oih mortale miseria, noi siam tutti costretti a lamentar tanto dentro, quanto di fuori il nostro subito precipitio, caduti dall'altezza d'vna smisurata letitia in vna somma profondita di sospiri, la qual non ha ne fin ne fondo: caduta, anzi caduta tale, & cosi subita rouina, che posso affermare, essere accaduta nello spatio d'otto, o di noue giorni in questo vltimo mese di Luglio: perche cio feguitò da che la grande Armata Catolica apparue a questi liti, infino a che ella fu forzata fuggirsi dal lito della Fiandra vicino a Cales, alla volta di non so qual [Page 5] fredda & agghiacciata parte della tramontana. Allhora tutte le speranze nostre, & tutti, i nostri edifici (come hora appare) d'uno imaginato conquisto, intieramente furono, come dal terramoto, a basso. Sono altresi le rocche della nostra fiduccia state distrutte, lequali appaiono hoggidi essere state edificate in aria, o soprale onde delmare. Egli è ben vero ch' essi sono stati rapiti, & via portati dal vento a grado suo, ne pur ci sono essi stati con incredibile velocita rapiti dauanti gli occhi nostri, ma anchora quasi dalle menti nostre. Sopra che, io sono di maniera stordito, che non so cio che mi debba pensare d'un opera per cosi lungo spatio di tempo procacciata: la quale sia stata in vn volger d'occhio ruinata: non c'è ragione alcuna, per la qual si possa dire cio esser proceduto da gli huomini, o da potere humano, ma ben dal solo Iddio. Et se questo è vero (come niuno puo attribuire il gran mutamento, [...] riuolgimento della nostra mal fortunata speranza ad altra cagione, che alla diuina possanza) il giudicare della giustitia della causa, la quale habbiamo tanti anni piattita, è certamente pericoloso. Et per confessare il vero, io truouo molte, ch'io conosco, buone & auedute persone, lequali hauendo continouato secretamente nella diuota affettione verso l'auttorita del papa, cominciano a [Page 6] vacillare, & a discorrere tra loro, che questo modo della sperata riformatione del papa, non possa esser grato a Dio, ne meno approuato. Per hauer lasciata la scommunica vsata maniera di procedere della chiesa, nella quale consiste l'uso del coltello spirituale, & vsurpato il tēporale, per porlo nella mano d'un monarca, per assalire questo reame con forza d'arme: anzi per distruggere la persona della reina, & tutto il popolo, che le vbidisce (il quale in verita in questo s'è ben mostrato esser come infinito, & inuincibile) fa che alcuni cominciano a diré, che corale disegno violente, sanguinoso, & imperioso, non ha che fare con la dottrina di Christo, ne di san Pietro, ne di san Paolo suoi apostoli. Et in effetto posso dire a V. S. come hoggidi truouo vna gran quantita di popolo sauio, continouando nondimeno nella sua antica religione, il qual segretamente condanna questa sperata riformatione del sa [...]gue, & del fuoco. Et ho infino vdito vn buon theologo allegare il testo di san Gregorio cō queste parole. Quid de Episcopis qui verberibus timeri volūt, Canones dicūt, benè paternitas vestra nouit, pastores sumus non percussores. Noua enim est praedicatio, quae verberibus exigit fidem. La qual sententia, perche mi pare molto pia l'ho da lui con prieghi ottenuta. Ma lasciando questa auttorita, [Page 7] io posso affermare, che niuna altra cosa ha nociuto a questa impresa piu della frettolosa publicatione, fuori d'ogni proposito, qua fatta, prima che l'Armata spagnuola fosse apparecchiata a venirci, di molti articoli scritti, stampati, & sparsi per tutto il paese: accioche il popolo intendesse, come tutto il reame sarebbe occupato, & conquistato: che la reina sarebbe esterminata, & che la nobilita, conqualunque si sia d'alcuna riput atione, o conto, per honore, o per ricchezza, che si mostrasse di voler vbidire a lei, & difenderla: & che si mettesse a fare resistenza all assalitore del regno, sarebbe d'altoa basso diradicata, & cosi le famiglie sue, & l'honore sue, & le case, co poderi distribuite a conquistanti. Queste sono le cose, le quali vniuersalmente sono state in cosi mala parte pigliate, che i cuori di tutto il popolo, sono stati comossi gli vni ad ira, & gli altri ad hauer timore, ma tutti senza eccettione, fermi di mettere le vite loro, ad ogni pericolo, per resistere ad ogni imaginato acquisto: del quale si puo dire, che questo reame non sia stato minacciato di questi cinquecento anni passati, & piu.
Furono i sudetti articoli portati in questo regno con buona credenza: non miga in secreto, ma per iscritti publici, & stampati, in guisa, [Page 8] che pigliarono radice nel cuore d'ogni maniera di gente, come cose ver amente credibili. Primieramente per cagion d'una Bolla nouella, la quale, non ha molto, ch'io vidi publicare a Roma in nome di sua Santita, con molta maggior seuerita, che s'hauesse alcuno altro de suoi predecessori giamai fatto, per la quale la reina era maledetta, & priuata della corona sua, & l'impresa dell'acquisto del regno commessa, per l'auttorita del papa al re di Spagna: il che egli haurebbe cercato d'essequire con le sue Armate cosi per terra, come per mare, per por la corona sopra la testa sua, o consignarla a tal signore, quale il papa, & esse nominerebbero. Seguitò poi vn'ampia spositione di questa Bolla per vna infinita di libretti in lingua inglese, stampati in Anuersa nell'vltimo mese d'Aprile, & furono a punto mandati qui in quel tempo, che s'aspettaua l'Armata spagnuola: lorginale era stato scritto dal riuerendo padre il cardinale Allano, cognominato, per lo scritto suo proprio, il cardinale d'Inghilterra. Era cotal libro dettato d'uno stile cosi violente, cosi pungente, & cosi aspro, anzi (dicono gli auersari) cosi arrogante, cosi falso, & cosi ingiurioso contra la propria persona della reina, & del re Arrigo VIII. suo padre, contra la nobilta, & contra i consiglieri, che m'era vna coltellata al cuore: per conoscere, [Page 9] molti huomini di conto, & spetialmente della religione nostra, essere cotanto offesi, dal vedere vscire d'una persona, che è posta nell'ordine de padri della Chiesa, & che è suddita naturale di questa corona (quantunque secondo il dire de gli auersari, egli sia nato di vil luogo) propositi cosi dishonesti, cosi indegni, cosi irriuerenti, & cosi violenti, & minaccie cosi furiose, & sanguinose contra la reina, & la nobilta, anzi contra tutto il popolo della sua patria natia.
Il conuenirmi fare mentione del consiglio dannosissimo, & de licentiosi, & indiscreti modi diprocedere del cardinale, m'è di dispiacere, anzi di grauissimo dolore cagione. Perche pur troppo stranamente parlaua il mondo della sua promotione al cardinalato, come se ne fosse stato honorato per corruttione della sorella del papa, contra la volonta de cardinali. Ma sia come si voglia, la'ntentione di N. S. e'l desiderio del predetto cardinale, senza queste fatali, & sanguinolenie predittioni, & minaccie d'un futuro assalimento, & conquistamento, hauerebbero potuto hauere l'effetto loro col mezo dell'estrema forza del re Catolico.
Hora per accrescere piu il credito a cotali spauēteuoli pronosticationi, v'aggiunsero vn'altra [Page 10] maniera di libri stampati in iSpagna, & traslatati in francese (come si dice) ad instanza di V. S. contenenti lunghe, & particolari descrittioni, & registri d'Armate di Castiglia, d'Andalusia, di Biscaia, di Guispusque, di Portogallo, di Napoli, di Sicilia, di Ragusa, & d'altre parti di Leuante, con vna quantita infinita di ogni sorte di prouigione per la detta Armata: sufficiente (come si stimaua) per l'acquisto di piu regni, & di piu signorie. Onde non ha seruito il diuulgamento delle sopradette cose, che d'argomento ad incitare gli spiriti de nobili contra gli spagnuoli. Et fu vna inuentione molto dannosa il palesare la mira, che altri haueua all'acquisto non pure dell'Inghilterra, ma etiandio di tutta l'isola della Britannia. Concio sia cosa, che ciascuno fosse ammonito di considerar, nella descrittione di quella Armata, vn cosi gran numero di Prencipi, di Marchesi, di Conti, & di Signori chiamati venturieri, senza vfficio ne paga veruna. Oltre ad vn'altra quantita di persone di qualita, & d'honore, tra quali v'erano diuersi capitani, & gente atta a comandare, liquali quantunque fossero senza carico, eran nondimeno salariati, & per cio erano nomati Entretenidos: da che si puo raccogliere, che non essendo niun di questi tali per seruigio dell'Armata, si fossero [Page 11] messi a far questo passaggio, per occupare i luoghi de nobili dell'Inghilterra, & della Scotia. Si che cotal fittione fu vie piu creduta, ch'ella non meritaua. Erano le forze, per ver dir, possenti, & grandi, ma le amplificationi del predetto libro passauano i termini si, che tutto il Christianesimo non hauerebbe potuto, o non potrebbe fare maggiore apparecchio contra i Saraceni, o contra i Turchi. La reina, e'l suo reame tutto, per cotal mezzo ammonita, & tutta commossa, pigliò cagione, aiutata dal popolo suo, verso di lei non solamente affettionato (come se lo stimaua) ma estremamente anchora attizzato, di porre insieme tutte le forze loro per difendersi contra l'acquisto di questo regno, che il re si pensaua di fare. All'hora con vna prestezza incredibile apparuero in ogni cantoncello di questo reame gli huomini, a guisa di numerosissime formiche, a cauallo, & a piede armati, & quelli talmente condotti, essercitati, & adestrati alla guerra, che in tempo niuno si vide in questo regno cosa simigliante. Senza che il danaio vi si risparmiasse, ne cosa alcuna per la prouigione de caualli, dell'arme, della poluere, & d'ogni altra cosa necessaria: & in ogni contado del regno, senza eccettuarne pure vno, non è stato mancamento di guastadori, di carriaggi, ne di cibi, per aspettare la venuta d'essa [Page 12] Armata. Et a cosi fatto prouedimento vniuersale, ciascuno s'offeriua volontariamente, gli vni (& questi erano in numero grande) offeriuano il seruigio delle proprie loro persone, senza salario alcuno, gli altri offeriuano danari per le arme, & per la paga de soldati, cosa veramente in questo regno, & altroue anchora strana, & nuoua. Incitaua questa general ragione ognuno a contribuire largamente, che non era tempo di pensare a risparmiare cosa veruna, quando faceua di mistiere pensare di douere far valorosa resistenza al pensato acquisto del re in questo regno, che minacciaua danno, & rouina uniuersale. Ma non potrei gia dire qual quantita d'huomini presti si sia trouata, come s'io da me medesimo la sapessi, ma bene vdi raccontare, quando il pensare, che cio fosse vero, mifastidiua molto: che per tutta l'Inghilterra, cio è da Leuante, da Ponente, da Mezzo giorno, & da Settentrione, non v'era luogo, nel quale non si corresse con vna medesima volonta & prontezza all'arme, per seruigio della patria: & tal prouincia s'è trouata sufficiente, di mettere insieme vn' armata di vinti mila combattenti, tra quali ve n'erano quindeci mila bene armati, & ben guerniti, & in alcune prouincie, vi si sono trouati da quaranta mila soldati, & tutti buona [Page 13] gente. I contadi maritimi, dalla Cornouaglia posti al mezzo di, in fino al contado di Cantia, da quello verso l'oriente per l'Essessia per la Solfolcia, & la Norfolcia infino a Lincolniese (il sito delle quali contrade, & d'ogni parte loro, le fu molto bene rappresentato, quando Francesco Throgmorton ne ragionò con V. S. la prima volta) si sono trouate in guisa ben fornite di gente da guerra tantode loro, quanto di quelle delle contee vicine, ne v'era luogo nel qual si temesse, che vi potesse discendere forza forestiera, che dentro di quarantotto hore non vi potesse essere da vinti mila combattenti tra pedoni & caualieri, con le artiglierie da campo, con le vittouaglie, co guastadori, & co carriaggi. Et il tutto era gouernato da nobili del paese, & ridotto sotto Capitani essercitati. Ho vdito anchora vna cosa non men prudentemente essere stata ordinata, che bene esseguita iu detto tempo: la quale per lo passato non s'vsò giamai; & è tale; che si come i capi, & i membri delle particolari compagnie erano huomini vsati in guerra, cosi per hauer piufideli, & piu poderose squadre d'armati, elessero i principali caualieri di ogni prouincia per condurre al campo i vasalli, & i sudditi loro, li quali erano tutti huomini poderosi, sieuri, & abondanti diricchezze▪ Composte dunque [Page 14] le genti in questa maniera, diterminatamente si disposero di stare salde co loro signori, & co capitani, & i capi di fidarsi de vassalli, e de seruitori loro. Sopra cio le diro vna cosa da marauigliarsi, che m'è stata affermata per vera, che vn certo gentilhuomo di Cantio fece vna compagnia di cento cinquanta huomini a piedi, li quali tutti insieme erano ricchi di monile, non contandoui i lor terreni, di cinque cento mila scudi. Pensi hora ciascuno se cosi fatta gente haurebbe, per la conseruatione de loro beni, menate le mani, o nò: Et è verisimile, che nel medesimo tempo fossero fatte molte altre compagnie, composte di gente cosi ricca, & cosi possente.
Mirineresee oltre a modo d'hauer cagione di scriuerle della maniera, che le scriuo, ma a cio fare mi muouo per rappresentarle al viuo, quanto infino a qui ella sia da gli altrui rapporti stata ingannata; li quali non haueuano certo conoscimento della verita. Et confesso d'essermi io medesimo in alcuna cosa ingannato, & spetialmente in essermi fatto à credere, che ogni volta, che forza alcuna straniera fosse stata presta a prender terra, in qual si voglia parte di questo reame, che non si sarebbe trouata che vna ben picciola quantita d'huomini deliber ati di farle resistēza, per difesa della reina, [Page 15] & que pochi male atti, meno essercitati, rozzissimi, & ignoranti in ogni affar di guerra, senza arme, & male in arnese. Et nel mio strano pensiero, mi riteneua il sapere, il gran numero di signori, & di gentilhuomini della nostra religione, ch'e in questo reame, come ella sa, che ne faceuamo conto, quando V. S. era qua, & anchora che d'allhora in qua ne sieno morti molti, & che hoggidi non ne habbiamo tante decine, quante centinaia in quel tempo ne numerauamo: con tutto questo pensaua, che se ne sarebbero trouati molti coraggiosi, & diterminati, liquali, per la querela Romana hauerebbero sopraprese allo'mprouiso le case, le famiglie, & le forze de gli heretici, & nostri auersari. Ma la'nfelicita nostra, hoggi è tale, che è piaciuto a Dio (come stimo) o per confondere l'orgoglio nostro, & la presuntione della forza nostra, di porre ne cuori di costoro tutti, vn medesimo pensiero, & vn medesimo animo, anzi s'è veduta la medesima dispositione cosi bene in quelli, che noi sappiamo esser Catolici, come ne gli heretici. Si che egli è stata cosa ricordeuole, che non si sia potuto scorger in tutto quel prouedimento d'arme, & del contribuire il danaio, & in agni altro fatto di guerra, niuna differenza tra Catolici, & questi, che heretici nomiamo. Ma sopra il tutto nel fatto della resistenza [Page 16] contra l'vsurpatione del regno, & anchora nella difesa del corpo della reina, s'è in ognuno veduta vna tale Simpathia, vna tal concorrenza, & vn tal consentimento di ciascuna sorte di persona, senza rispetto alcuno di religione, che ciascuno s'è dimostrato apparecchiato per combattere ogni forestiero, come se non fossero stati, che vn sol cuore, & vn solo huomo. Et che anchora, nel principio della fama di questa Armata, fossero mandati alcuni pochi de principali gentilhuomini nell'isola d'Ely, mentre duraua la speranza dello 'maginato acquisto, de quali ella ha hauuti i nomi su registri de Catolici, che se le sono mandati, & che fossero ristretti della primiera liberta loro: egli appare non dimeno, che cotale ristringimento non si sia fatto per dubbio, che s'hauesse, ch'eglino nō volessero congiugnere la loro forza cōl'Armata nostrâ, ma solamente è stato per fargli meglio conoscere a tutti i nostri amici, & patriotti, che sono in Ispagna, & in Fiandra, & sopra ad ogni altro a lei medesima, come principale auttore, percioche tal catiuo rapporto è stato fatto di lei, & del trouatore di tutta questa Intrapresa, & accioche ogni speranza, di douere hauer aiuto da loro, o da loro amici fosse a quelle poderose Armate tolta. Et in vero al presente, veggo bene, che qual si voglia nostro amico [Page 17] che si viua in iSpagna, o in Fiandra, o altroue, che hauesse sopra vn cotal fondamento pensato di douere, hauere aiuto, contra la reina, o contra la parte di qua, egli si sarebbe trouato ingānato, quando l'Armata fosse venuta a porre il piede in terra. Percioche ho io inteso, come i principali, de nostri ritenuti a Ely, hanno offerto, per lettere scritte, & sottoscritte di propria mano loro, d'arischiare le vite loro alla difesa della reina (la quale dicono senza difficulta veruna, essere la loro sourana reina) & contra qual si voglia straniera forza, quando bene fosse dal papa mandata, o che d'ordine, & comandamento di lui ci venisse. Et piu alcuni di loro si sono offerti, in questa querela dello'ngiusto acquisto del reame, da gli Spagnuoli imaginato, di porsi con le persone, insieme co patriotti loro, nelle prime fila contra qual si voglia nimico forestiero. Et ho sopra cio inteso da vn'amico mio secreto, che ho in corte, come i consiglieri inclinauano vna volta a questa diterminatione, di rimettergli nella primiera lor liberta: ma essendosi in quel tempo acceso il fuoco, per la venuta dell'Armata del re a le Crogne, & per l'apparecchtamento del duca di Parma d'vna grossa Armata, & d'vna grande ragunanza di nauigli nella Fiandra, che di giorno in giorno s'aspettaua, che douesse discendere non pure in [Page 18] Inghilterra: ma infin dentro di Londra anchora, a che s'aggiunsero anchora i generali mormorij del popolo contra alcuni Catolici d'auttorita: & queste furono le cagioni, che i predetti gentilhuomini rimanessero a Ely, non ostante l'offerta del seruigio loro, fatta alla reina, & cosi rimangono nel palagio del vescouo, con liberta di diportarsi ne luoghi vicini, senza altro imprigionamento, solo è lor difeso il partirsi di là per andare alla citta, o colà vicino. Io non dimeno tengo per certo, ch'eglino perseuerino costantemente nell'vbidienza della romana chiesa, per la quale non corrono percio in alcun pericolo delle vite loro, ma solo d'vna pena pecuniaria per nō volere andare a tempij, con cio sia cosa, che per la legge del paese sia confiscata, per tal rispetto, vna parte delle entrate loro, e'l resto sia lasciato loro per sostentamento di lor medesimi, delle mogli loro, & de loro figliuoli. Hora non sara perauentura senza alcuno vtile, che io m'allargi vn poco sopra questo proposito: & dica, come gli auersari nostri, per questo modo di fare, si danno a credere, che questi gentilhuomini, & gli altri a loro simiglianti, sia vsata molta cortesia, et gratia a non vccidergli per cagion di religione, come al tempo della reina Maria si costumaua, & come hoggidi (secondo il lor dire) gli'nglesi, che vanno [Page 19] in iSpagna per lo trafico della mercatantia, sono rigorosamente et barbare scamente vsati. Et quando io, & altri di questo punto communichiamo priuatamente con alcuni de nostri auersari, che noi non pensiamo essere malitiosamente dati a perseguitare infino a morte per lo fatto sol della religione: Percioche, per parlarne in verita, &, come dice il prouerbio, per non mentire, quando bene fosse in fauore del diauolo, conosciamo in questo articolo, molti de gli auersari nostri non punto priui di carita. Noi rimproueriamo loro l'essecutioni, che per tormenti, & per morti crudeli si fanno cosi qui, & allo'ntorno di Londra, come in altre parti del reame, d'alcuni, che noi, come Martiri, canonizziamo, in quanto, che con la morte loro rendan testimonio dell'vbidienza, che rendono al papa, & alla chiesa catolica di Roma. A questo gli auersari nostri, che si mostrano d'alcuna carita, rispondono, come non si fa (ch'eglino sappiano) morire niuno per cagion di religione, o per mestiero che di lei altri si facci, ma si, perche hanno trouati quelli, che sono stati vccisi, entrare secretamente in ogni parte di questo regno sconosciuti (secondo che eglino per ischerno dicono) come ruffiani, con portare ne cappelli penne, & con vestimenta di colore a guisa de cortigiani, impiegando ogni industria [Page 20] loro, per incitare quelli del popolo, a quali ardiscono di palesarsi, non solamente di riconciliarsi col papa, & con la chiesa romana: ma etiandio con voti, & con giuramenti riggittare l'vbidienza, & la fedelta, che debbano alla reina, & non istimarla, per loro sourana Donna, tenendosi liberi da renderle fedelta, & da non riputare leggittimi i magistrati, che sono sotto di lei, a quali non debbano in coscienza vbidire, & molte altre simiglianti cose, ch'io nōdimeno stimo per pure, & vane calunnie. Ma essi si danno a credere, che le'mprese di questi santi preti, mandati con espressa commissione per la salute delle anime, sieno puri tradimenti direttamente contra la reina, & lo stato delreame: percioche quelli, che difendano tali giudici, & tali essecutioni disputano, & mantengano espressamente, che tali preti, tali giesuiti, tali seminari, & qualunque altro conforti il popolo contra la persona della reina, contra le leggi, contra il gouerno, & contra lo stato del regno, & altresi ciascuno, che si lascia guadagnare dalle persuasioni loro: sieno palesi traditori: & dicono, che tutte le persecutioni, & tutti i processi fatti contra cotali, ne faccino ampia fede. Et gli auersari nostri mostrano alcuna volta in confirmation de loro argomenti, gli essempi veri de processi, & delle sentenze, nelle quali [Page 21] non èfatta mentione, che fieno stati incolpati di religione alcuna, ma si bene d'hauere ardito di confortare i sudditi della reina a rifiutare il dirito della fedelta, & consequentemente diuentar rubelli della lor reina, & sourana signora. Ecco adunque, come questa gente sempre a loro vantaggio sostenga il suo modo di procedere, con molti verisimili argomenti contra i preti, & contra i giesuiti, liquali hanno patita morte, come giusta, & necessaria per le coscienze loro. Hora a me, & ad alcuni altri è pur lecito, & senza pericolo, replicar loro (come con propositi modesti facciamo) & rimprouerar lor la confession della fede catolica, la quale i patienti fanno al luogo del supplicio, con gran costanza, il che non possano gli auersari negare, onde appare che essi muoiono per la religione. A che allo'ncontro replicano, & mantengono contra di noi, come que tali non sono accusati, ne condannati, ne messi a morte per cagion di religion, o per essersi essi offerti a morire per la predetta religione, ma si per gli precedenti lor tradimenti, & congiure contra la reina, & lo stato del reame, non piu ne meno, come fecero, non ha anchor molto, a Babington, & a suoi sequaci. Conciosia cosa che eglino fossero condannati per hauer cercato di suscitar guerra in questo regno, & d'ammazzare la [Page 22] reina, per porre in suo luogo quella di Scotia. Le quali cose tutte Babington, e i suoi consorti liberamente confessarono: & auegna che fossero condannati, & vccisi, non per niuna altra cagione, che per gli sopradetti tradimenti, nondimeno la maggior parte d'essi, essendo al luogo del supplicio, nella medesima maniera de preti, e de giesuiti, fecero confesstone della fede catolica, con vanto di morirsi per quella. Con tutto questo (dicono gli auersari nostri) non si puo gia affermare, che Babington, & i suo consorti sieno stati fatti morire per cagion di religione, ma si bene per gli tradimenti loro. O ltre a cio per dar miglior colore alle difese loro, & a loro argomenti (a quali io, & i nostri buoni fratelli catolici habbiamo che fare, a poter risponder) producono in mezzo vna quantita di gentilhuomini, & di gentildonne, anzi alcuni di molta honorata riputatione, & altri di mezzana qualita, che viuono in corte, & altri fuori, li quali sono manifest amente conosciuti esser di contraria religione di quella, che è permessa dalle leggi del reame, ne sono per cio stati perseguitati d'alcuna maniera di legge, con pericolo delle vite loro, ne messi alla corda, ne imprigionati per cagione delle opinioni intorno alla religione, con intentione di farli cadere in alcun pericolo. Ma s'accade, che sieno [Page 23] lor date delle accuse dalle parocchie, oue habitano, per non essere stati alla Chiesa lo spatio di certi mesi, o d'un'anno intiero, sono chiamati per rispondere a dette accuse, & se non possano fare apparere, con alcuna leggittima scusa, honesta cagione di cio, sono, secondo le leggi sopra cio fatte, solamente condannati in alcuna pena pecuniaria, che si prende sopra i loro mobili, o terreni se n'hanno, senza altro gastigo, senza essere inquisiti, ne pure essaminati della fede loro (ma come dicono questi difenditori delle leggi) s'essi si mostrino apertamente in parole, o in fatto essersi discostati dall'ubidienza, che debbano alla reina, & che vogliano rimanere in cotale dislealta, sono incolpati, & puniti per cagione di questi peccati, secondo l'uso delle leggi.
Io non racconto pero queste cose, per volerle approuare: ma in verita che me ne sono commosso con esso altri personaggi saui, stimando in effetto, che la maniera d'alcuni, che secretamente vengono in questo reame, dicendosi essere preti, ne sono per la maggior parte altri, che giouani ignoranti, & leggieri, habbia molto nociuto alla bonta della causa nostra commune. La onde s'essi, & i loro compagni hauessero pacificamente, & secretamente insegnato il popolo, gouernandosi piu circospettamente [Page 24] nel viuere, & ne costumi loro, hauerebbero potuto persuader molta maggior qnantita d'huomini a congiugnersi con buona coscienza con esso noi, nell'affare della religione. Il che tanto piu ardisco di scriuere a V. S. quanto piu desidero, che lo possa far sapere a cotesti inglesi, che hanno domestichezza con esso lei, accioche essi altresi ne possano communicare co padri giesuiti, afinche di qui inanzi scielgano, con maggior studio, de nostri ing lesi per mandare di qua, senza prendere il primier giouanetto, che si presenti loro inanzi, mosso piu tosto da vna temeraria baldanza, che da vna saldezza di dottrina, o da vna vera bonta di costumi, cose a difesa d'un tanto piatto, molto conueneuoli.
Nella primiera parte di questo mio discorso tralasciai di raccontarle compiutamente questo vniuersal assembramento del corpo del regno, cioè d'ogni huomo di valore, di gagliardia, & di ricchezza, mosso per seruigio, & per difesa della reina, & di questo stato, il numero grande delle naui de sudditi di sua maesta, come di questa, & d'altre citta, & de porti del mare, & come da loro medesimi, sono stati sufficienti a mettere insieme vna grāde Armata di mare fornita per alcuni mesi del lor proprio danaio, d'huomini, di vettouaglie, & di munitione, [Page 25] la quale si congiunse poi con l'Armata reale in questa vltima state, cosa che per lo passato, non s'era anchora vdita, conciosia cosa, che altre volte tali naui fossero pigliate da re di questo regno a soldo, i quali del proprio tesoro loro le forniuano d'ogni cosa. Da questo chiar amente appare, con graue mio cordoglio, & di molti altri anchora, quanta hoggidi l'affettione, & la deuotione de sudditi sia vie piu ardente verso il prencipe, & verso la patria, che gia non soleuano essere, anzi s'è veduta tale, che non erano men fermi di combattere, che se fosse stato pro airs, & focis.
Quanto poi alla quantita, & alla forza delle naui della reina, io non dubito punto, che molto prima ellanon ne sia stata sufficientemente ragguagliata: non dimeno non giudico anchora fuori di proposito il mostrarle meglio, qual si fosse lo stato loro nella passata state, secōdo la'nformatione, che ne ho hauuta. Percioche egli m'è molto spiaciuto di vedere quanto grauemente ella, & altri, sia stata male ragguagliata, non pure di questo sol particolare delle naui reali, ma etiandio, non è anchor molto, d'alcuno altro affare di non picciol momento, il ritrouamento, e'l diuulgamento del quale (secondo il dir commune) a sua signoria è malitiosissamamente apposto. Ma prima faro sopra cotal cosa [Page 26] vna picciola digressione, per ritornare poco dopo a dirle dell'Armata reale. Hora questo è, che pur nell'vltima estate, si stampò costà vna falsita noteuole, & (secondo che si dice) ad instanza sua, la quale ho veduta, & letta, cio è, che il re di Scotia hauesse assediata, & pigliata la citta di Varuico per assalto, la quale, secondo il dir di lei, egli si tiene & gode pacisicamente. Il che non fu punto vero, ne men vi fu cagione d'imaginarselo, & hauerei per me desiderato, che cosi fosse stato, non gia per la beneuolenza, ch'io porti a quel prencipe, ma si per veder questa reina trauagliata. Imperoche noi non dobbiamo hauer niuna buona speranza di quel re, dicono cio che si vogliano cotesti vescoui scozzesi, che le fanno credere il contrario, essendo egli in guisa radicato in questa religione Caluinista, che non ci rimane speranza alcuna di poterlo ridurre al grēbo della romana Chiesa: & penso bene, ch'ella sia pienamente del medesimo informata, hauendolo egli di gia fatto apparere per la violente persecutione fatta contra alcuni Catolici, & contra tutti coloro, che fauoreggiauano la parte spagnuola. Si stampò parimente poco tempo fa in cotesta citta pure, vn'altra non minor bugia, & (secondo il dire de suoi nemici) cio fu a requisitione di lei, cio è che nel passato mese di Luglio, quando le [Page 27] due Armate si riscontrarono, & che tra la Francia, & questo regno combattettero, all'hora gli Spagnuoli hauessero ottenuta vna gran vittoria, nella quale l'ammiraglio inglese, con sedeci delle na ui maggiori della reina, era stato affondato nel mare, & le altre erano state poste in fug a col viceammiraglio, il Signor Francesco Drago. Di queste due gran bugie, che gli auuersari intitolano di Don Bernardino di Mendozza, Splendida mendacia, molti di coloro, li quali amano, & honorano. V. S. sono stati grauemēte marauigliati, come ella cosi tosto habbia prestata fede ad vn tal rapporto, & come l'habbia incontanente fatto, per mezzo della stampa, publicare, come i nemici di lei vogliano dire. Quanto a me (per honor di quella) ho fatto, quanto ho potuto il piu, spargere voce, che simile cose sieno procedute dalla leggierezza de Francesi, tra quali ella è: li quali in questo confuso temporale, spargano piu arditamente le menzogne, che la verita, & non da V. S. la quale stimo inguisa zelante dell'honor suo, & cotanto sauia, che non si vorrebbe con simili bugie, & falsita vituperare: & tanto piu auisando, che sempre auiene, che il tempo manifesta la verita di quello, che dalle tenebre della mē zogna era oscurato, con poca riputatione, & con maggiore onta di colui, che n'è auttore. S'è [Page 28] parimenti in i Scotia sparso di lei vn tal proposito, come vscito di bocca sua, che le ha colà generata vna malissima volonta, che è, che V. S. habbia detto publicamente in buona compagnia, & come brauando, che il giouane re di Scotia (chiamandolo ella nel suo linguaggio, Garzone) haueua ingannato il re suo padrone, ma che, se l'Armata prosperaua contra l'Inghilterra, il re di Scotia ne perdrebbe la corona. Della qual cosa il re n'è stato per via di Francia ragguagliato, ne torrei io gran cosa a scriuerle gli sconci propositi, che per cio ha tenuti contra di lei.
Ma per tornar homai al mio proposito, & raccontarle partitamente qual si fosse lo stato dell'Armata nauale della reina, dico, che si cominciò a mettere in ordine nel cominciamento dell'anno, appunto quando si sparse voce, che l'Armata del re si ragunaua a Lisbona, & che l'Armata di terra nella Fiandra si riduceua vicino a liti, con le cose necessarie per mare: & fu diuisa in tre squadroni, o flotte, che altri si chiamino, il maggiore era cōdotto, et gouernato dal signor barone Carlo Hauard grande ammiraglio d'Inghilterra, il padre del quale, l'auo, i zij, il bisauolo, & altri del suo casato, vsciti della nobile schiatta de duchi di Nortfolc, fono sempre stati honorati di questo grado: come la [Page 29] Francia, & la Scotia ne possano fare ampia fede. Il secondo squadrone, fu fatto la cura di Milord Arrigo Semer, secondo genito del gia duca di Somerseto, il quale fu tutore del re Edouardo, & gouernatore del reame, & è fratello del conte d'Hertefordia presente. Et questi due squadroni stettero vn tempo nello stretto di questo mare tra la Fiandra & l'Inghilterra, sotto il reggimento dell'ammiraglio, per osseruare gli andamenti del duca di Parma. Di uerso ponente riguardante la Spagna, era il terzo squadrone sotto il gouerno del caualier Francesco Drago, il quale non è che troppo conosciuto di nome, & di fama alla Spagna, & alle Indie del re, & in questo regno è di grande riputatione: questo squadrone era composto d'alcune naui della reina, & delle naui de porti volti all'occidente. Ma dopo la nouella certa, che la grande Armata spagnuola era per vscir di Lisbona, & che la fama sua volò per tutto il christianesimo, d'essere inuincibile, che per libri stampati publicò, se ben cotal nome se le conuenne solamente quel picciolo spatio di tempo, che ella stette nel porto di Lisbona (dicono gli auersari) per che non ne fu cosi tosto fuori, che se lo perdette, per la perdita, che di là a le Crogne fece: dopo la detta nouella, dico, la reina, e'l consiglio suo tutto, stettero, son ben certo, quantunque [Page 30] fingessero il contrario, con l'animo molto perplesso, aspettandosi, di douere hauere vna pericolosa battaglia sul mare, & che doppo il nimico douesse mettere il piede in terra, & assalire il paese. Percio fu ordinato all'Ammiraglio di tirare alla volta del Leuante d'Inghilterra verso la Spagna con le piu grosse naui, per congiugnersicol caualier Drago, il quale fu fatto da lui Viceammiraglio, & gli fu comandato di starsi nel mare tra la Francia, & l'Inghilterra per impedire l'entrata all'Armata spagnuola. All'hora Milord Tomasso Haward, figliuolo secondo dell'vltimo duca di Nortfolc, & Milord Sceffilde, figliuolo della sorella dell'ammiraglio, hoggi moglie dello'mbasciatore, ch'è costà per la reina, con molti ricchi, & valorosi caualieri, arriuarono all'Armata. Fu per quella volta lasciato il Semer con buona quantita di naui, a guardare lo stretto verso la Fiandra, per vietare il passo al duca di Parma.
Hor mentre che le predette due Armate furono cosi disgiunte, io confesso bene, che io con molti de nostri consorti, faceuamo tra noi conto, che non vi sarebbe stato nauiglio inglese, che fosse stato ardito d'aspettare la vista dell'Armata spagnuola, & quando pure se l'hauesse aspettata, & si fosse venuto al combattere, che al primo colpo sarebbero stati tutti affondati. [Page 31] Percioche haueuamo concetta in noi vna tale, & cosi costante opinione, che niuna forza potrebbe resistere dinanzi ad essa, & cio procedeua da rapporti, ch'ognuno faceua della smisurata sua grandezza, & della moltitudine delle sue naui, sapendo come erano state scielte di tutte quelle delle signorie del re, le quali in grandezza soprauanzauano tutte quelle di qualunque Armata si sia per l'adietro nel Christianesimo veduta: non eccettuando anchora quella di Lepanto. Ma vn ben picciolo spatio di tempo, anzi nel primo sol giorno discoprimmo chiaramente, con gran dishonore della Spagna, quanto laidamente noi erauamo stati ingannati. Imperoche, essendo ella apparita alla costa di questa isola: gli'nglesi confessano liberamente, che alla prima vista parue loro molto piu potente & grande di quello, ch'essi se la haueuano imaginata, & concedono d'esserne rimasi attoniti: l'ammiraglio col Drago non lasciò per questo d'offerirle subito la battaglia, anchora che fuori del porto di Plemua hauesse cinquanta naui solamente, perche alla prima nouella s'usci del porto, non aspettando il resto dell'Armata sua, che era colà per vittouagliarsi: & cosi seguitarono la nimica, cōposta d'vn cento sessanta vaselli, o in quel torno: & essendo ella viuamente assalita da vn cōtinuo tuono d'artiglieria [Page 32] inglesa se ne fuggi sempre senza vna sol volta mostrare la fronte. Dopo cio, essendosi l'inglse accresciuta di cento vasselli, tra piccioli, & grandi, rinouellò la battaglia con vna terribile tempesta di cannonate, guadagnandole sempre il vento.
Troppo graue dolore sentirei se mi conuenisse raccontare tutte le particolarita, le quali gli'nglesi, con molta lode loro hanno diuulgate: ma per toccarne vn motto solo, le affermo, che, per noue giorni intieri, la sforzarono, & la costrinsero fuggirsi, spezzando, affondando, & prendendo, in que tre giorni di battaglia, diuerse naui grosse: tra le quali l'vna è la principale, & la maggiore di quelle d'Andalusia: l'altra e l'ammiraglia di Guipusque, & la terza la galeazza principale di Napoli: onde furono menati a Londra & in altri luoghi del regno, molti prigionieri: oltre a gli vccisi, & a que, che s'annegarono con molta vergogna della Spagna: tra quali erano molti capitani cosi di mare, come di terra. Oltre a questo, che molto piu traffigge l'honor di Spagna, & a me trappassa il cuore è il vedere la'nstabilita della fortuna, come i nimici nostri si vātano, che, in tutti i diuersi predetti combattimenti gli Spagnuoli non habbiano giamai pigliata, ne messa al fondo niuna naue, ne pure vna barca, ne pur rotto [Page 33] vn'arbore, o pigliato vn solo huomo: cosa in verita, secondo questi medesimi Spagnuoli prigionieri, marauigliosissima: talmente che alcuni di loro, tutto che sieno nello spirito loro afflitti: non si rimangono di dire, che [...] si sia mostrato [...] in tutti questi fatti d'arme. Et quantunque cotali propositi sieno indiscreti, & che non vi si debba fondar sopra, è nondimeno manifesto, che in tutto quel viaggio, dopo che l'Armata parti di Lisbona, infino a questo presente giorno, [...] vn solo giorno mostrato a nostri il suo fauore, come ha continouamente a questi Luterani fatto. Et vo credere, ch'egli habbia cio permesso per lo nostro bene, accioche noi ci auediamo d'hauer ogni nostra speranza posta nelle forze humane: & per confonder i Luterani nell'auenire, gonfiandogli, come nemici suoi, di tante prosperita, che concede loro per alcuno tempo. Nel resto poi, & tra le altre cose, che si spargono a dishonore del duca di Medina, il quale arditamēte dicono, essersi ito a nascondere per maggior sua sicurezza nel fondo della sua naue, nel feruor della battaglia, & a vituperio grande de gli Spagnuoli, che comandauano nella detta Armata: perche si tien per certo, ch'essi non vollero giamai fermarsi, ne tornare indietro per difendere i suoi propri nauigli, [Page 34] che erano necessitati d'andare piu tardi, & di rimanere indietro, anzi soffrirono di vederne alcuni co propri occhi perire, & cosi rimanere in preda del nemico. Di che fanno ampia testimonianza i tre gran vaselli, nell'vno de quali fu pigliato Don Pedro di Valde [...], l'altro fu il Galeon di Guipousque, che per cagion difuoco, peri, & l'ultimo fu la Galeazza tanto famosa, nella quale fu vcciso Don Vgo di Moncada: della quale negligenza molto sconciamente ne ragionano tutti questi prigionieri. E'l simile dicono gli spagnuoli, che sono nella Zelanda prigionieri: li quali furono pigliati con Don Diego Pimentelli: auegna che il galeone, nel quale esso si trouaua, battuto dalle cannonate de gli'nglesi, senza essere stato soccorso dalle naui spagnuole, perisse nel porto di Flessinga, & dauanti Ostenda, ne perisse vn'altro, pur per mancamento di soccorso. Hora mentre che vo cosi discorrendo con V. S. non temo gia di non esserle cagion d'vno stremo dolore, o di non accenderla ad ira contra di me, per cosi lungo raccontamento di cose tanto vere, come spiaceuoli. Ma pur credo anchora, ch'ella debba esser desiderosa d'intendere, per maggior sua sodisfattione, quale opinione resta a noi altri di qua, trouandoci cosi scherniti della nostra sperata liberatione, per la maluagia riuseita di [Page 35] cosi alta impresa: cio è se noi ci dobbiamo da noì medesimi consolare, con alcune considerationi, che habbian sembianza di verita, cio è, se il disegno nostro sia per rinouarsi nella state futura, per la ricuperatione della perduta speranza di questa Annata cotanto famosa, & celebrata dell'LXXXVIII. & verificatasi esser tale, per la souerchia perdita de Catolici. Pero truouo in verita, hauendo (nō è molto) communicato secretamente con molti di questo malauenturoso accidente, che non possiamo per ragio ni appariscēti sperare alcuna buona riuscita. Et se pur ci resta qualche speranza, certo è piu che necessario, che la forza del re Catolico sia molto maggiore, & meglio cōdotta, di quello, ch'ella si sia stata in questa passata state: imperoche noi consideriamo la cosa nella seguente maniera. Questa intrapresa di soggioggare & di conquistare questo regno, era principalmente fondata sopra alcune ragioni, che in apparenza pareuano buone, cioè, che lo stato del reame non fosse buono: & principalmente, che la debolezza delle naui inglesi fosse grandissima, come erano i rapporti, che (com'ella sa) l'erano per diuerse vie mandati di qua: & tale era anchora il giudicio di molti di questi popoli. & in cio veggiamo, quanto noi ci siamo ingannati per lo buon seruigio, che queste naui hanno fatto [Page 36] tutto questo anno. Il secondo fondamento era d'un discontentamento d'una moltitudine di questo popolo, da noi imaginato, che la douesse render mal disposta a combattere per seruigio della reina, & de suoi gouernatori, contra i nemici di lei. L'vltimo, ma principale di tutti era, d'vna grande, & possente parte, che pensauamo ci si douesse trouare presta a fauoreggiare la religion Catolica, & prendere l'arme, subito che l'Armata si fosse accostata a questi liti. Di tutte le predette opinioni, come di gia impresse, & ferme nelle menti de gli huomini da bene, noi sappiamo, come non ha huomo nel mondo, che meglio di lei n'habbia data piu ferma sicurezza al re suo signore. La qual cosa mi fa temere, che come di cosa mal riuscita V. S. non sia per acquistarne lo sdegno suo, anchora che io sia certo della buona intentione di lei. Hora si come le predette tre speranze ci sono mancate questo anno, cosi debbe ella credere, che per l'auenire il modesimo debba accadere. Ben so, che alcuni de nostri di la del mare deono rimanere nelle opinioni loro, contra la sperienza, ch'ultimamente s'è veduta: & ci sono ragioni apparenti, che essi sieno come sforzati a rimanersi in simig lianti opinioni per mantenersi il credito, & l'appoggio del papa, & del re: non hauendo altro mezzo da poter [Page 37] viuere, se non col digiunare, o con l'andare mendicando: non dimeno, perche non permetterei giamai volontariamente vederla, a guisa di buffali, esser da loro menata pel naso, non essendo eglino stati presenti, per vedere in fatto quanto sia debole il fondamēto delle imaginationi loro, come ci sono io stato, con molti altri nostri amici qui, le vo produrre vna quātita d'argomenti (tutto che il ricordarmegli mi sia d'estremo tormento cagione) per li quali V. S. con l'agutezza dello'ntelletto suo, chiaramente conoscera, purche non si lasci d'altri accecare, che noi habbiamo pruoue per lo prossimo anno cosi vigorose, per prouare, che noi nō ci siamo per trouare la parte, ne l'aiuto da noi pensato, quā to si sieno queste del presente anno, anzi molto maggiori, se peseremo bene ogni cosa. Primieramente, perche l'Armata inglese di mare ha dato ottimo saggio della forza, & del suo potere in questi nostri mari, & che è possente per far testa, & combattere molto maggior moltitudine di Galeoni, di Caracche, di Galeazze, & di Galee. Et è cosa certa che cio s'accrescera in lei molto piu la prossima annata. Percioche, io so come in questi vltimi giorni s'èfatto mercato, sborsato il danaio, & spediti messi nelle parti del Leuante per mettere insieme ogni maniera di cose necessarie ad vna Armata [Page 38] nauale. Et è di gia presta vna gran quātita di legnami per accrescere il numero delle naui grosse della reina, & dato ordine da tagliarsene molto piu ne mesi di Nouembre, & di Decembre prossimi, sopra a liti del mare non pure, ma sopra le ripe della Tamigia anchora, per fabricare vna certa quantita di naui da guerra, simiglianti a quelle, che quest'anno habbiam, pur troppo, oih noi, vedute battere le grandi Armate, & i gran castelli di Spagna, & d'Italia. Oltre a cio s'hauera senza fallo, vna quantita non picciola di nauigli, non solamente d'Hollanda, & di Zelanda, ma della Dania anchora, & d'altre parti verso il Leuante, per congiugnersi l'anno che viene con l'Armata inglese, che non cercarono d'hauere l'anno adietro: se bene vi furono alcuni Zelandesi, & alcuni Hollandesi, che offersero (come erano tenuti) il seruigio loro verso la fine della state, & dopo la battaglia presso Calesse, per vnirsi con alcuni nauigli inglesi per difesa dello stretto, & per vietare al duca di Parma, l'uscire de porti della Fiandra. Et per lo medesimo seruigio hoggi hanno quaranta & sei buone naui di guerra sotto la condotta del viceammiraglio Giustiniano di Nassò, il quale non s'accorda, che troppo bene per noi, con la nation inglese, come nemico mortale di tutti gli spagnuoli, [Page 39] & de Catolici: & si tiene per certo, che oltre alle nomate, vi saranno quaranta altre naui dell'Hollanda settentrionale, per lo medesimo fatto: tal che si dee stimare, che la forza di questo reame sia per essere al doppio maggiore, che si sia stata l'ultima. Hora s'auisiamo il secondo ramo della speranza nostra, prodotto dalla conceputa opinione del graue scontentamento di molti verso la reina, troueremo essersi verificato il contrario questo anno, cosi per le proprie attioni di lei in conseruarsi la beniuolenza del suo popolo, come per vna diuotione generale, & affettionata verso sua Maesta d'ogni stato, & qualita di gente, cio è, di nobili, & inferiori, di ricchi, & poueri, anzi cosi grande, ch'io stimo, che non ci sia giamai stato prencipe Christiano, il quale habbia hauuta maggior cagion di rallegrarsi, & di confidarsi piu del popol suo, di quella, ch'ella ha hauuto, & ha piu che mai. La qual cosa (secondo il mio parere) le potrebbe perauentura gittare alcun seme d'orgoglio nel suo cuore. Ella dall'altro canto, in guiderdone d'una lor cosi buona volonta verso di lei, s'è dimostrata inogni sua attione, & particolarmente all'hora, quando il pericolo si mostraua maggiore, in guisa attenta & sollecita al ben del suo popolo, & alla conseruatione dello stato suo, senza riguardo [Page 40] alcuno particolare di propria sua salute, come & meglio, che qual si voglia altro prencipe potesse, o sapesse meglio operare. Primieramente in fare sapere al popolo suo qual cura, & qual pensiero ella haueua di fortisicare il reame suo contra ogni assalto: onde ordinò sollecitamente con reiterati comandamenti, che tutto il reame s'armasse, riseruando di cio per se medesima la cognitione, come da gouernatore di ciascuna prouincia, ne sarebbe di mese in mese certisicata. Ella fece tosto mandare per tutte le prouincie, & per tutti i luoghi maritimi, arme, poluere, & altre munitioni con vguali portione, ne quali fece leuar gente per la diffesa del le'ntrate del mare. Et, come m'è stato rapportato d'alcuno, che sa i secreti della corte, ella importuneuolmente forzaua il suo real consiglio di non lasciar passare vn sol giorno, senza impiegarsi ad auanzare gli affari suoi. Non ostante questo ella lasciò, che si continouasse il maneggiar la pace per gli agenti, che haueua nella Fiandra, la qual, senza dubbio, hauerebbe ben voluta, ma sotto certe conuentioni: & cosi per compiacere compiutamente il popolo, desideraua, & intratteniua il parlarne, senza pero trascurare di fortificare lo stato suo, per essere proueduta, caso che non ne seguisse l'effetto desiderato. Ma alla perfine conoscendo [Page 41] che le sue domande erano rifiutate (che piaceua estremamente a noi altri Catolici) & intendendo per certo, che l'hoste del duca di Parma doueua a distruttione di questa citta passare: ella richiamò gli agenti suoi, & s'auicinò alla citta, venendo ad alloggiare, come ne borghi, cosa che rallegrò, & assicurò grandemente la citta, la quale badaua, con mostre continoue ad essercitare dieci mila soldati, fatti de suoi propri terrieri, molto bene armati, & in arnese, oltre a quali ne teneua presti trenta mila piu. Fece anchor a formare vn campo, il quale era verso il mare sopra la Tamigia otto, o dieci miglia di sotto della citta, doue essendosi ragunata molta buona gente ella non lasciò, contra il consiglio d'alcuni, per incorare il suo popolo, d'andarui, mostrando arditamente, che in vn corpo feminile albergasse vn cuor virile, & in tutto magnanimo. Andò dunque all'hoste sua, la quale era allhora tra la citta di Londra, e'l nemico, comandata dal conte di Licestria, & piu d'una volta la trauersò tutta: & vi s'alloggiò vicino, & ritornandoui di nuouo, vi desinò vna mattina: ella considerò primieramente le squadre, secondo che quelle erano distinte per prouincia, in ciascun quartiere, & campi particolari, visitandole di luogo in luogo: dopo essendo poi poste in isquadroni, [Page 42] come preste a combattere, ella le circondò allo'ntorno, considerandole curiosamente, non essēdo accompagnata, che dal generaledel campo, & da tre oquattro altri per guardia della sua persona. Et per rappresentare (come giudico) ogni hora lo stato suo, si faceua portare la spada inanzi dal conte di Ormond. Fu colà da tutti i soldati salutata con voci piene di letitia incredibile, & con mille arcobugiate, & con mille altre testimonianze d'amore, d'ubidienza, & d'una pronta volonta di combattere per lei. Riguardo, certo, raro d'un'hoste, o d'una Armata, & tanto piu considerandosi il sesso, ma vie piu veggendo il tutto mirare ad vno scopo, cio è ad vn marauiglioso, & scambieuole amore tra la reina, & i suoi sudditi, & la riuerenza, & l'ubidienza de sudditi verso la loro sourana principessa: per le quali douute cose, seppe ella ottimamente render lor ringratiamenti, con parole honeste, & gratiose, & d'una maniera veramente reale. Io potrei molto amplificare questa descrittione d'altre particolarita da me mendesimo vedute: percioche colà mi trouai, con molti altri, doue spasseggiando tutto il giorno di luogo in luogo, non vdi giamai dir di lei vna parola, che non fosse in sua gran laude detta, chi lodaua la degna sua persona, chi le reali sue maniere, le rare sue doti, & chi [Page 43] (anzi tutti) pregaua Iddio per la conseruatione della vita, & dello stato di lei, bestemmiando i suoi nemici, tutti i traditori, & tutti i papeschi, in somma ognun mostraua vn'estremo disio d'arrischiare le vite loro, per la difesa di quella. Et oltre al predetto aplauso generale, tutta l'hoste in ciascun quartiere, cantaua, vdente ella, salmi molto harmoniosamente, acconci in guisa di preghiere a laude dello'nnipotente Iddio, il che non hauerebbe a modo alcuno potuto spiacere a niuno, & fu cotal zelo commendato da lei, & insieme con loro rendè gratie a Dio con parole salde, & graui. Quello che a V. S. scriuo, lo puo stimare per vero, perche nol fo, per che io ci prenda piacere, ma accioche per queste ragioni le sia manifesto, come la reina non da cagione alcuna al suo popolo di maleuoglienza, ne il popolo mostra segno alcuno di disgusto in cio, che gli è imposto per seruigio di quella, come altri s'era per l'adietro imaginato.
Haueua la reina vn'altro essercito di vn quaranta mila pedoni, & sei mila caualli, raccolto dalle prouincie, che sono nel mezzo del reame, il quale doueua stare appresso la sua propria persona, senza disarmare le parti maritime, & era sotto il reggimento del barone d'Hunsdon Camerlengo, & luogotenente di [Page 44] sua Maesta nel detto essercito. La onde quando ella fu al campo, diuersi andarono da diuerse prouincie alla volta sua, alcuni de quali vennero infino ne borghi, & ne villaggi vicini a Londra, a quali per rispetto della soprastante mietitura, fu comādato di ritornarsi ne loro paesi, vn a gran parte de quali, non ostante cotal comandamento, non lasciaua di mostrarsi pronta a seruire, desiderosa di vedere (come diceuamo) la faccia della reina, & di combattere contra coloro che si vantauano d'ottenere lo'maginato acquisto di questo reame.
Et anchora che la maggior parte de predetti soldati fosse costretta di ritornarsene: nondimeno i capitani, & i principali caualieri, & gentilhuomini vennero sino alla corte ad offerire il seruigio loro, li quali con molti ringratiamenti furono ringratiati, & se ne sono poiritornati là, con promessa di conseruare in guisa le compagnie preste, che nello spatio di poche hore, essendone ammoniti, le potessero rimenare bene in ordine. Le vo raccontare anchora oltre a sopradettti argomenti (prodotti per riggittare quella opinione, che vna parte di questo popolo fosse mal sodisfatta della reina, dalla quale noi altri ci andauamo imaginando di douere, in questa horreuole impresa, riceuere grandissimo aiuto) alcuni fatti memoreuoli, per [Page 45] gli quali V. S. potra conoscere qual si fosse, nel medesimo tempo, la sodisfattione, & la pronta volonta di tutti i nobili del reame: intendendo pero di quelli, li quali non eran costretti rimanersi a casa, per cagion de gli vffici, che v'haueuano, come sono i gouernatori, & i luogotenenti della militia, che non poteuano abbandonare il carico loro. Subito adunque che si seppe, che la reina s'era auicinata a Londra, & che i soldati si ragunauano per andarsi ad opporre ad ogni forza del nimico: et che si seppe da luoghi maritimi, come l'Armata spagnuola era apparita alla vista di questi liti, venne incontanente ciascun gran signore del reame da Leuante, da Ponente, da Settentrione, & da Mezzo di a ritrouar la reina, conducendo ciascuno con esso seco quel maggiore stuolo d'huomini d'arme, di caualli leggieri, & d'arcobugieri a cauallo, che il grado suo comportaua, non lasciando d'impiegarui ogni suo potere, per comparire quanto piu poteua bene accompagnato: & alloggiarono allo'ntorno della citta, et mantennero d'ogni cosa i detti soldatia spese loro: infino a tanto, che hebbero notitia, che l'Armata nemica era stata, oltre la Scotia, dal vento portata. Et dop po questo, la maggior parte fece mostra, sul prato dinanzi il palagio della reina, de loro caualli, con non poca marauiglia [Page 46] de gli huomini di giudicio, come m'è stato detto, non solo della quantita grande, com [...] del veder quelli cosi bene armati, & sopra cosi buoni caualli, percioche non essendo niun di que caualli delle ordinanze delle prouincie, ne di quelle del campo, non si sarebbe giamai stimato che in tutto il reame, ne fossero stati co tanti, ne di cosi gran valore, eccettuate le frontiere della Scotia, doue la forza consiste piu tosto nella caualleria, che in altro.
Il primo adunque, che fece fare la mostra alla sua, fu il virtuoso, & honoreuose visconte di Montaguto, il quale ancohora che di lui si dica alcuna cosa per conto di religione, ha non dimeno sempre detto (come anchora al presente dice, & dichiara sollennemente cosi verso la reina, come verso le ragunanze publiche della corte) d'essere, tutto mal sano ch'egli si sia, apparecchiato, con salda diterminatione di viuere, & di morire per la reina, & per la sua patria, contra tutti coloro, che la vorranno assalire, sia egli papa, sia re, o sia qual si sia prencipe, ne lasciera d'arrischiare, per cotal causa, la vita sua, quella de suoi figliuoli, le sue terre, & ogni suo hauere. et per proua di cio, cōparue persolmente, dinanzi la reina, con la sua compagnia d'un ducento huomini a cauallo, condotta da suoi propri figlinoli, tra quali er a vn bel fā ciullo [Page 47] sopra vn nobil cauallo, che come primogenito del suo maggior figliuolo, sara l'herede di quella Illustre schiatta. Cosa ver amente lodata da molti per vedersi il padre, il figliuolo, e'l nipote tutti insieme armati, & presti di seruire a cauallo la reina loro. Io per me, sentiua gran dispiacere della gioia, che gli auersari nostri haueuano d'vna tal vista: ma per cagion di V. S. non ho voluto tacerla, giudicando, che il predetto signore le sia assai noto, come quelli, ch'èstato molti anni ambasciatore appo il re Catolico, per la reina (s'ho bene inteso) per trattare la cōfirmatione dell'amista stata tra i loro padri. Hor non temo, che qui non si sieno anchora alcuni altri della medesima volonta di questo signore, del fauor de quali, non si dee fare conto alcuno, quando si tramasse qualche cosa contra la reima, o d'assalire questo reame.
Vi furono pur nel medesimo tempo molti altri, li quali fecero mostra di molti buoni caualli da guerra, ch è bene, ch'ella sappia, benche non sia per piacerle molto, accioche non s'inganni per mancamento di saper bene lo stato presente di qua, & accioche ella possa per l'auenire meglio considerare cio, che bisogna fare, per rimediare alla perdita, & al dishonore passato. Adunque comparuero allhora il conte di Lincolniese, & il baron di Windsor con alcuni [Page 48] caualieri, & gentilhuomini in compagnia loro, li quali fecero la mostra delle compagnie loro, come haueua fatto il Montaguto: & dopo loro il gran Cacelliere fece mostra in casa sua d'vna nobil compagnia d'huomini gagliardi cosi a piedi come a cauallo. Vn giorno, o due dopo la fece il conte di Varuico, il baron di Burghlei gran tesoriere d'Inghilterra, il baron di Compton, & su il tardi il conte di Lecestre, con esso il baron Ricce, oltre a molti altri signori, li quali fecero ciascuno a parte la mostra delle compagnie loro, con molto piacere della reina, & di tutto il popolo, che quiui era in gran quantita per vedere. Due giorni dopo il conte d'Essessia gran scudiere di S. M. con alcuni de suoi principali gentilhuomini, fece la mostra dinanzi la reina di trecento buoni caualli, con molti arcobugieri a cauallo, & vna compagnia di moschettieri. Questa mostra soprauanzò in quantita tutte le altre, e'l conte medesimo, con molti caualieri, & sopra nobili caualli giostrò molte volte bene contra il conte di Cumberland in campo aperto, il che io non haueua prima veduto. Torneò parimente per buona pezza, mischiandouisi nel mezzo alcune scaramuccie de suoi arcobugieri a cauallo, & della sua fanteria, che fu vn piacere molto grato allareina, & al popolo, che v'era presente. Nel [Page 49] mezzo del quale vdi souente molti pungenti propositi contra gli'inglesi papeschi, che traditori nomauano: & desiderauano, che nel medesimo campo fossero stati tre cotanti spagnuoli, per isperimentare il valore de gli'nglesi. Et grieue cosa m'era l'ascoltare cotai parlari, accompagnati da mille maledittioni date a tutti que patriotti loro, liquali (come essi diceuano) tradendo maluagiamente la propria patria, haueuano, quanto era stato in loro, villanamente venduta, agli spagnuoli, & a gli altri papeschi, la liberta del natio paese loro: ma nō toccaua allhora a me a contra dir loro: percioche facendolo, senza dubbio lo sdegno sarebbe stato tale, per la vista dicosi bella et di tāta caualleria, che accresceuo loro l'animo, che m'hauerebbono quiui furiosamente vcciso, & in mille pezzi minuzzato. Erano nella citta, oltre a predetti signori, molte altre belle cōpagnie condotte dal conte di Vorcester, dal conte d'Hertefordia, dal baron Dudle, dal baron Marle, dal baron di Dacres, da quello di Lomele, da quello di Montioy, da quello di Sturton, da quello di Darcy, da quel di Sandes, da quel di Mordant, & da ciascun Signore del consiglio segreto: in guisa che per lo conto commune fu stimato, che quiui fossero intorno a cinque mila caualli pronti, & presti a fare seruigio a S. M. senza quelli, che e rano [Page 50] nelli esserciti, & alla guardia della costa maritima.
Ho di piu vdito, in compagnia honorata, doue io mi trouaua, senza parlare, come n'eran presti due volte cotanti anchora, appo i gran signori absenti, per guardia de loro gouerni particolari. Come è il Marchese di Vincester, il quale è stimato potente signore, & fornito di caualli, & d'arme senza l'aiuto di niuno, & è luogotenente della reina nella prouincia d'Hantona. Et il conte di Sussex capitano di Porsemua, & luogotenente in Dorcester: dopo lui si mette nel medesimo numero il conte di Scirosberi, conte, & marescalco d'Inghilterra, luogotenente della reina in molte prouincie, & molto potente di caualleria, & d'infanteria propria: senza quella del suo figliuol, il baron Talbot. Et non ostante che il conte d'Arbi fosse allhora nella Fiandra di doue non ha guari, che n'è ritornato, non lasciò per questo il suo figliuolo, il baron Strange, luogotenente di Lancaster, & di Cester, in luogo del padre, di leuare vna gran caualleria. Et qui le diro a proposito di questo conte (per dimostrare l'affettione, che gli viene portata da tutto il paese) come ho inteso per certo, che quando egli indugiaua nella Fiandra, troppo piu che il popolo non hauerebbe voluto, & che si temeua, che il [Page 51] duca di Parma non l'hauesse voluto quiui ritenere, con gli altri commissari, il popolo haueua diterminato in se, che il barone suo figliuolo accompagnato da tutta la forza di Lancastro, & di Cestre passasse il mare per ricondurre il conte a casa sua: il che è cosa ridiculosa, ma propria a palesare altrui la beniuolenza del popolo verso di lui, che col suo figliuolo s'è costantemente dichiarato contra il papa.
Il conte di Bath, luogotenente nella Deuonia, haueua egli parimente molta gente in ordine, secondo che si dice, per impedire, lo scendere a terra alla gente straniera in quella parte: come anchora il conte di Pembruche, luogotenente nella prouincia di Somerseto, & di Vilceria, & gouernatore della Vuallia, il quale era apparecchiato di venir verso la reina con cinquecento caualli, & cinquecento pedoni, leuati tutti nel suo proprio distretto senza sfornirne le prouincie, che sono sotto il reggimento suo.
Io tralascio qui di ragionarle delle compagnie de conti di Nortumbria, & Combria, li quali essendo per farne la mostra, corsero volontariamente subito, ch'vdirono, che l'Armata spagnuola s'auicinaua al mare, & montarono sopra alcune naui della reina, prima che seguisse la battaglia dinanzi Cales, oue con [Page 52] le proprie lor persone fecero molto buon seruigio, contra lo spagnuolo. Et per dimostrar a V. S. vna commune, & altresi grande prontezza di diuersi, d'impiegare le vite loro al medesimo seruigio, le dico che allhora vi pervenne anchora vn gran numero di gentilhuomini di qualita: li quali senza carico alcuno, & senza saputa della reina, ma di lor propria volonta entrarono in diuerse naui, sopra le quali fecero ottimo seruigio nella sopra nomata battaglia, & per esser quelli stati infiniti, porro i nomi di quelli, che mi ricordero. Il signor Arrigo Brook figliuolo, & herede del baron Cobbam, il caualier Tomasso Cecil figliuolo, & herede del Tesoriere, il caualier Guglielmo Hatton, herede del Cancelliere: il caualier Horatio Pallauicino genouese, il signor Roberto Carie, figliuolo di Milord Montioye: & si parla, sopra ogni altro, di due cortigiani, nomati l'vno Tomasso Gerardo, & l'altro Guglielmo Harui, li quali m'erano prima incogniti, che similmente andarono all'Armata, liquali hoggidi sono nelle bocche d'ognuno qui, & intorno Londra, con gran loda loro. Questi essendo nello schifo d'vna naue, s'arrischiarono di salire sopra la galeazza, nella quale era Don Vgo di Moncada, & v'entrarono con le sole spade nude in mano, & questo ardito [Page 53] vischio (riguardando l'altezza della galeazza, et la bassezza dello schifo) è stato il maggiore, che in tutti questi fatti d'arme si sia notato, Ma per farle piu pienamente conoscere anchora, quanto ardente fosse l'affettione de signori, & d'ogni gentilhuomo, a non isparmiare le vite loro in fare seruigio, s'è detto, che, il conte d'Ossonia, il quale è gran signore, & l'vn de piu antichi conti di questo reame, andò esso anchora al mare, per combattere insieme con gli altri nell'Armata. Colà si trouò, per lo medesimo effetto anchora, il secondo genito del Tesorire, nomato, se ben mi ricordo, Roberto Cecil. V'andarono anchora nel medesimo tempo, Milord Dudley, bar one antico del regno, e'l caualier Gualtieri Rale, gentilhuomo della camera della reina, che haueua in compagnia sua vna bella quantita di nobile giouentu, tra li quali mi ricordo de nomi dell'herede del sopradetto caualier Tomasso Cecil, nomato Guglielmo Cecil, Edoardo Darci, Artu Gorge, & altri simili: & auegna che io non prenda piacere alcuno in recitargli, lo fo non dimeno per dimostrare a V. S. quanto grandemente siamo stati ingannati, in esserci ne nostri spiriti fabricata vna parte tale in questo regno, che ci hauesse douuto porgere aiuto, & fauore, quando che ella vede, come ogni qualita di persona, sia [Page 54] stata apparecchiata, tanto in mare quanto in terra a costo suo proprio, senza aspettare i comandamenti, ne il soldo, ad arrischiare la vita sua per la cōseruatione della reina, et del reame.
Quanto alle genti d'arme del conte d'Hutingtona, luogotenente generale di quelle parti volte verso Tramontana, si tiene, ch'egli hauesse fatta vn'Armata nella prouincia di Iork, & nelle vicine, che seruono ordinariamente contra la Scotia, di quaranta mila fanti bene armati, & dieci mila caualli, presti a farli venire presso di se, se si fosse presentata apparenza d'alcuno, che in quel lato hauesse voluto assalire il reame, col qual si sarebbero congiunti tre baroni del predetto paese, cio è, Milord Scroup, Milord Darci, & Milord Euers. Ci sono molti altri signori gouernatori di prouincie, li quali sempre tengono molti caualli: come il conte di Cantio, luogotenente in Bedfordia, il baron d'Hunsdon Ciamberlano, & luogotenente di Northfolc, & di Suthfolc, il baron Cobham luogotenente in Cantio, il baron Grai in Buchingamia, il baron Nort in Cambrigia, il baron Chandos in Glocestra, il baron di Buckuost in Sussessia. Per questa particolare narratione adunque, la quale non è fuori di proposito, che V. S. sappia, le conuiene auisare quale sia stata la dispositione in questo tempo, di tutta la [Page 55] nobilta di questo paese in opporsi ad ogni entrata de nemici. E s'ella perauentura venisse a riuedere il suo registro ordinario de gran signori di questo reame, trouerebbe che qui sono tutti notati, da tre pupilli in fuori, che sono i conti di Rothelandia, di Southantone, & di Bedfordia tutti & tre ammaestrati, & alleuati in questa peruersa religione. Pero non le resta a pensare ad altri, che al conte d'Arondel, il quale al presente è prigione nella torre, per hauer tentato di fuggirsi fuori del regno a conforti di colui, che hoggi è il Cardinale Allano: & quantunque egli possa essere ben affettionato alla religion Catolica, ho non dimeno, da persona degna di fede, vdito dire, come egli ha offerto di porre la vita sua ad ogni rischio per la difesa della reina, contra chi si sia. Et che piu? quando bene altri s'hauesse potuto promettere di douere hauer vna buona parte in questo regno (ch'è del tutto impossibile, come appare per le cose recitate, poi che la nobilta vnitamente tutta è dal canto della reina, & che il popolo tutto volontariamente è volto al medesimo camino) non si sarebbe pero fatto nulla, percioche nel medesimo tempo fu dal re di Scotia offerto vn'aiuto tale, & cosi grande per seruigio della reina, & per difesa del reame, che niun altro maggior, ne niuno altro piu [Page 56] forte ne potrebbe ella hauere dal Christianesimo tutto, per qual si voglia rispetto, il quale intendendo la'ntentione, che s'haueua d'assalire il regno, mandò vn suo gentilhuomo alla reina, come ne sono stato certificato, ad offerirle ogni suo potere per la difesa di lei, & del suo regno, & che se le fosse stato a grado, egli proprio ci sarebbe venuto, per difenderlo contra qualunque si fosse, che sotto pretesto di religione, o d'altro colore lo volesse occupare. Per le quali cose ageuolmente puo V. S. vedere, qual conto si d [...]e fare delle vane promesse fatte a nome di cosi fatto re. Et hora come. V. S. vede, che io ho assai buon mezzo, per sapere la quantita de soldati del regno, l'assicuro anchora, che per la medesima causa, ho vdito non pure, ma ho etiandio veduta vna lista, & vn registro d'una quantita grande di caualleria, & di fanteria fatta, & tenuta presta alle spese de vescoui, & di tutto il clero, secondo la contributione di ciascuno: che, sotto la condotta di signori, & di gentilhuomini tali, quali la reina nominerebbe, sarebbe condotta, & gouernata: & vogliano, che cotali genti sieno nominate di questo vano titolo, Milites Sacri.
Ma quanto all ultima parte de tre fondamenti della principale conceputa nostra speranza, sopra la quale l'impresa d'assalire il reame [Page 57] era fondata, & da noi per vera creduta, cio è, che qui ci si fosse trouata vna gagliarda parte presta a porgere ogni aiuto a gli assalitori, contra la reina, subito che l'Armata fosse comparsa: appare cotal fondamento, per le mie prodotte ragioni, esser ruinoso, dirizzato, o posto sopra semplici imaginationi, come sopra a non ferma sabbia, anzi piu tosto sopra alcun vapore, che in aria si dilegui, & tale si vedra essere, se consideraremo l'uniuersale, il grande, & l'ardente amore, che tutto il popolo porta alla reina, & altresi le smisurate offerte, che la nobilta tutta vltimamente le fece, di seruirla. & è veramente chiaro, che di questo fondamento era fatto molto conto, non pur dal re di Spagna solo, ma etiandio da tutti i suoi principali ministri: percioche, con voce lamenteuole hoggi tra la moltitudine de prigionieri spagnuoli, & piu tra principali, non si dolga di niuna altra cosa piu, che di quanto maluagiamente il loro re sia stato gabato, anzi tristamente tradito: percioche, dicono, che non era nell'Armata huomo niuno di valore, cbe non vdisse costantemente affermare, &, per conforto d'ognuno, che in essa veniua, dirsi, che non doueuano punto temere di douere trouare in Inghilterra contrasto alcuno, essendo il re stato veramente assicurato, che essi all'arriuare [Page 58] della sua Armata, ci hauerebbono trouato vna forte Armata di Catolici, presta a dar loro fauore: (onde come dicono) furono tutti incorati a porsi ad vna tanta Impresa, senza le quai cose, molti di loro giurano, che non si sarebbero giamai imbarcati, percioche è fuori d'ogni ragione (dicono) il volere assalire vn reame con animo d'acquistarlo, senza hauere in esso titolo alcuno di ragione, con vna gagliarda parte, ma soprail tutto, senza hauerui dentro la parte sicura. Trouando essi dunque al presente le predette promesse vane, & false, assai di loro malediscono nominatamente V. S. che come ambasciator del re (dicono) si credeua, ch'ella, mentre stette qua, s'hauesse acquistata ottima speranza di queste cose, onde ella in questo fatto particolare haueua maggior credenza, di qual si voglia altro, & percio ha per molti anni continoui, potuto sollicitare il re suo padrone, sopra questa speranza, & sopra altre persuasioni, di prendere vna tale Impresa, la quale da ogni sauio sara sempre biasimata, senza pero la certezza dell'vltimo punto, che è d'hauerui dentro vna parte forte, & sicura. Ella gli vdirebbe anchora maledire gli'nglesi sbanditi del lor paese, li quali non si guardano d'appellare traditori maluagi, per essersi offerti di vendere la patria loro al papa, & al re di [Page 59] Spagna, soggiugnendo anchora, d'essere stati persuasi, che l'entrare in questo paese fosse cosi aperto, cosi debile ad ogni constrasto, & il popolo cosi meschino, che eglino non s'aspettauano di douerci trouare a conquistarlo niun maggior contrasto, che dal cominciamento si trouasse il re Ferdinando, a vincere alcuni poueri, e nudi Indiani, al primo assalto, che loro die de. Ma essi hanno potuto considerare la fortezza del paese, & del popolo, essendo stati per terra menati qui da liti del mare, pero hoggi ne parlano con molta ammiratione, & lo stimano, senza vn tradimento sostenuto da vna gagliarda & inuincibil parte, la qual fosse nell'vmbilico d'esso. Egli è ben vero, ch'io non so gia se dicono cotali cose, perche se le credano, o pure per compiacere a gli'nglesi, ageuoli ad essere con lusinghe ingannati, da quali riceuono nella prigionia loro molta cortèsia, & humanita: ma questo so io bene, cho cotai propositi sono da loro ordinariamente tenuti, con segnale d'essere molto crucciati contra coloro che hanno confortato il re a questo fatto. Oltre a cio molti di loro, & di piu aguto ingegno, c'hanno vdito ragionare de nostri inglesi sbanditi, che dimorano in iSpagna (doue n'hanno conosciuti alcuni, come di lunga mano, il caualier Francesco Englefield, & di non molto tempo [Page 60] fa Milord Pagetti, & suo fratello) hanno curiosamente cercato d'intendere di qual potere, & di quale auttorita si fossero intorno all'hauere seguaci in questo paese: informandosi anchora del conte di Westmerland, non ignorando pero la sua dissoluta natura: ma questi nostri auersari, l'hanno, con gli altri sbanditi abassato si, come di gente priua d'ogni credito, & d'ogni auttorita, ne punto atta, senza l'auttorita, della reina, a poter mettere insieme forza veruna, ne pure hoggi, ma etiandio quando nella patria loro si trouauano nel colmo d'ogni felicita. Laonde questi prigioni si stupiscono di vedere, come essi possano ingannare il re per tirarne salario, se pero mosso da vna certa carita, per cagione di religione, nol permette. Ben confessano eglino hauere gia vdito dire in iSpagna, come il re fu vna vna volta grauemēte ingannato, quando vn certo Tomasso Stucle, priuato inglese, colā si fuggi d'Irlanda per cagion de debiti suoi, & de suoi rei costumi, il quale non haurebbe hauuto vn danaio solo, se i debbiti suoi fossero suti pagati, per ch'era secondo genito d'vn priuato gen tilhuomo, crebbe non dimeno in iSpagna subito ch'egli s'hebbe vsurpato vn molto nobil titolo, con vanto d'essere stato figliuolo d'vn conte, d'vn marchese, & d'vn duca d'Irlanda. Et con simiglianti astutie fu mantennuto, come [Page 61] huomo proprio a fare buon seruigio contra la reina: & crebbe infino, che il re scoperse gli'nganni suoi, onde lo bandi di Spagna, et essendosi poi riparato a Roma, fu parimente, mantenuto dal papa infino a tanto, ch'egli fu d'alcuni honesti catolici scoperto, li quali non poteuano sofferire, che sua santita fosse cosi laidamente beffeggiata. Discorrendo dunque i prigionieri, come primieramente lo'mperador Carlo, & poscia suo figliuolo, & vltimamente il papa sieno stati cosi destramente ingannati da quello Stucle, conchiudono poi, beffeggiandosi, che alcuni altri inglesi, che hanno cosi male vsato il re, si sieno dati a seguitare le pedate dello Stucle. & in verita, che io, & molti altri infieme, ci siamo arrossiti di vergogna, vdendo raccontare simil nouelle del papa, del re, & infino dello'mperator Carlo, e che vn cotale compagnone, come era lo Stucle, habbia potuto menar pel naso cosi fatti personaggi. Et pare cosa molto strana, che egli habbia cosi potuto ingannare il re Catolico, il quale nel tempo, che qui dimorò, era costui conosciuto da diuersi del suo consiglio per vn vantatore, per vno sciagurato, per vno ruffiano, & vltimamente per vn corsale contra i propri spagnuoli.
Hora (Signor mio) per questo mio lungo [Page 62] discorso fatto intorno alla'nfelice riuscita delle cose nostre, & seguitando l'opinione di coloro, co quali vltimamente ne ho ragionato, & co quali io m'accordo, senza fermarmi sopra vane imaginationi, puo V. S. primier amente vedere la presente miseria nostra, et lo'nfelice stato nostro. Puo altresi vedere lo stato della reina, del reame, & del suo popolo, la'nclination di quello, & la forza sua, cose tutte contrarie molto a quel, che il papa, il re Catolico, & particolarmente V. S. si faceuano a credere, & contrarie all'espettatione di color tutti, li quali, per lungo tempo fa, hanno hauuto in mano questa impresa: si che io non mi so indouinare qual disegno sara trouato, o potrebbe esser trouato, & seguitato: impero ci dee la sperienza hauer insegnato, che gli affari nostri non possano essere ridrizzati per forza, & che niuno cambiamento di stato non potra lor recar rimedio, quando bene anchora la reina venisse a morire essendo ogni principe mortale. Con cio sia cosa, che il popolo generalmente sia in questo reame tutto cosi fermo, & cosi disperato contra la religion nostra, che contra la forza d'vna cotale vnione non varrebbe qualsi voglia rimedio. Et chiunque succedera, secondo il diritto, a questa corona dopo la reina, (la quale secondo l'apparenza puo viuere cosi lungamente, come qual [Page 63] si voglia re christiano) sia il re di Scotia, o sia qualche altro del sangue reale, come che ce ne sieno in questo reame assai, li quali sono discesi d'amendue le reali casate di Iork, & di Lancastro, noi non possiamo sopra cio molto fondarci, percioche qual si uoglia di loro si vede apertamente in tutti vna medesima inclinatione, & cosi ben deliberata d'opporsi alla auttorita del papa, come qual si voglia altro piu caldo protestante, od ostinato heretico. La onde per conchiudere, al presente (pesando bene le predette circostanze) non ci veggo altro mezzo migliore, che di rimettere la causa nostra nelle mani dello'nnipotente Iddio, & di tutti i santi del Paradiso, col mezzo delle nostre humili preghiere, & ricorrere qua giu basso asanti consigli del papa, & de cardinali, con ogni humilta supplicandoli di volere alleuiare i nostri poueri, & afflitti fratelli con mandare in questo regno huomini prudenti, letterati, & santi, li quali, senza mischiarsi ne gli affari dello stato, sieno sufficienti a confermare secretamente la fede nostra con la dottrina loro: & con caritateuoli ammaestramenti guadagnar di quelli, che non sono cosi sitti nell'heresia. Et per alleuiamento di coloro, li quali vengono costretti, per non volere andare a tempij, pagare vna quantita di moneta ogni anno delle'ntrate loro, [Page 64] sarebbe vna consideratione piena di carita, se potessero ottenere per qualche anni vna dispensa dal papa, con sofferenza di potersi trouare, senza cambiamento di religione, alle chiese: poscia che vna gran quantita di loro non rimanga di cio fare, per alcuna cosa, che in dette chiese veggano dirittamente farsi contra la legge di Dio, ma solper questo, che l'essercitio ecclesiastico, & le preghiere, auegna che sieno cauate, & raccolte dal corpo della sacra scrittura, non sono pero approuate dalla chiesa catolica, ne dal capo suo, cio è dal papa: che è cagione, che tutti i veri catolici condannino giustamente questa Chiesa, come schismatica. Per cotal sofferenza adunque, vna quantita grande di coloro, che sono sempre mai stati Catolici potrebbero godere dell'entrate loro, & della liberta: & la religione christiana potrebbe piu sicuramēte ire crescendo a gloria di Dio piu di quello, ch'ella con qual si voglia forza humana potra giamai fare. Con cio sia cosa, che la religione christiana sempre mai sia cominciata non gia con la forza, ma solamente con la dottrina, & co santi essempi de predicatori, & in cotal guisa a mal grado di qualunque forza mondana, s'è veduta spargere per tutto il mondo le radici sue. Et qui faro io fine alla mia lunga lettera col detto di Dauide, tre volte replicando [Page 65] in vn medesimo salmo, Et clamaueruntad Dominum in tribulatione eorum, & de angustia eorum liberauit eos. Et piacesse a Dio, che noi potessimo sopra cio rizzare il fondamento della speranza nostra, poi che ogni altra speranza è vana, & incerta. Di Londra, d'Agosto. 1588.
Postoscritta.
DOpo hauere io scritta questa lettera, la quale truouo piu lunga considerandola, ch'io non vorrei, (anchora che la varieta delle cose m'habbiano tirato piu oltre, che non pensaua) haueua eletto vn famigliare amico, per traslatarla nella lingua francesca, come quelli, che meglio di me possiede cotal linguaggio, & la sciagura mia ha voluto, che cosi tosto, ch'egli mise la mano all'opera, s'infermasse d'vna cōtinoua febre: perlo che, attēdendo, che si rihauesse, questa lettera m'è restata in mano per vn dieci, o dodici giorni piu del mio pensiero: quando perduta ogni speranza del suo risanamento, mi sono dato ad operare, che vn'altro fedelissimo, & sicurissimo amico catolico, posseditore di questa lingua, si desse a traslatarla: ma nel farlo ci s'è pur anchora speso molto tempo: impero [Page 66] che essendo ella stata scritta infino a mezzo Agosto, sono stato for Zato a finirla in questo mese di Settembre. Sopra che m'è paruto bene (mentre che si traslataua) aggiungersi alcune altre cose accadute, che dopo sono venute a mia notitia.
La onde ella sapra, come intorno a sette del passato l'ammiraglio ritornò dalla sua Armata, con la quale haueua perseguitata l'Armata di Spagna (come diceuano) fino oltre al cinquantesimo quarto grado della Tramontana, che andaua alla volta delle vltime parti della Noruegia, o verso l'Orcade oltre la Scotia. Il che se fosse stato vero, si giudicaua, che hauerebbe circondata la Scotia, & l'Irlanda, per ritornarsene a casa: ma s'ella fosse andata alla volta della Noruegia, quando colà s'hauesse potuta fornire d'alberi per le naui, de quali dall'Armata inglese era stata molto dannificata: si giudicaua che hauerebee potuto ritornar di qua. Ma io per me, le ho piu tosto desiderato vn vento prospero da poter ritornare per l'Irlanda a casa, non potendo, per molti rispetti, sperare ch'ella ci potesse piu ritornare: si perche la Noruegia non la poteua soccorrere, di quel che le faceua bisogno, come perche il duca di Parma, per mancamento di marinai non haueua potuto mettere in mare la gente sua. [Page 67] Non dimeno per essersi inteso di Scotia, come ella era passata oltre l'Orcade, & che il re di Scotia haueua mandato stretto commandamento in ogni luogo di mare, che non patissero, che gli spagnuoli in niuna parte ponessero il piede a terra, & che per lo contrario non solamente vi fossero lasciati discendere gli'nglesi, ma fossero anchora accarezzati, & aiutati d'ogni cosa, che facesse lor di mistiere. Per cagione di cosi fatte nouelle, l'Armata di qua fu cassata tutta, da venti naui infuori, che sotto il carico di Milord Arrigo Semer, rimasero sul mare, per auisare i disegni del duca di Parma, & vedere se intraprenderebbe alcuna cosa contra l'Inghilterra (se ben non v'era apparenza alcuna) o contra la Zelanda, come si comincia a dubitare, mentre, che s'era di qua cosi infaccendato. Ma due o tre giorni dopo questo bucinamento, vennero 'incontanente nouelle in corte, come l'Armata spagnuola s'era rifrescata capiosamente alle Orcade d'acqua, di pane, di pesci, & di carne, che col danaio non l'era stato negato, & ch'ella ritornerebee di qua per aspettare anchora vn'altra volta l'Armata del duca di Parma, a fin di condurla per mare in Inghilterra. Sopra la quale s'hebbe vn'altra paura, della quale io so bene che la reina medesima, e'lsuo real consiglio ne [Page 68] stettero con l'animo perplesso & subito ordinarono di conseruar l'Armata senza disarmarla: si che, per cagion di cotai romori, ella fu tosto rimessa insieme, & apparecchiata: onde io cō alcuni altri haueuamo, di vedergli cosi turbati, alcun piacere, & di vederli sopra ogni leggier rapporto entrare in graui spese. Ma cotal piacere non durò niente piu d'vn'otto, o dieci giorni: percioche due de brigantini, che haueuano studiosamente mandati a spiare il camino, che l'Armata spagnuola tenesse, recarono, ritornando, nouelle certe, ch'ella era di là dall'isole Orcadi, & che faceua vela veso l'O ccidente molto male acconcia, & che molta della gente loro era, in quelle contrade della Tramontana, morta, e'l restante in grande miseria per mancamento d'alberi da naue, & di marinari. Et sopra queste nouelle fu di nuouo l'Armata licentiata dalle sopra dette venti naui in fuori, si che l'ammiraglio accompagnato da baroni Tomasso Hauard, Arrigo Semer, & Scefild, dal caualier Drago, & da tutti i capitani (da quelli in fuori ch'erano restati su le venti naui di sopra mentionate) ritornò in corte. Hora per la venuta di queste genti di mare a corte, fu sparsa vna molto spauenteuol voce in Londra, per commuouere i Signori, i gentilhuomini, le signore le [Page 69] gentildonne, & tutta la plebe ad odio, in guisa mortale contra gli spagnuoli, che questi poueri prigionieri grauemente temeuano di non essere infino nelle prigioni vccisi: percioche haueuano diuulgato, & era dalla maggior parte creduto, come que signori spagnuoli, che venieno nell'Armata, s'erano tra loro diuise le signorie de signori inglesi, le quali nominauano co propri loro nomi, tanto ageuole teneuano l'acquisto di questa Isola, & ch'essi tra di loro haueuano come partita l'Inghilterra con vguali parti per loro medesimi: & che haueuano destinate, tanto alla nobilta, quanto alla plebe, diuerse maniere di crudeli morti, & che le signore, le femine, & le vergini sarebbero state sposte ad ogni licentiosa villania: che le piu ricche case de mercatanti di Londra, erano co nomi loro registrate, & di gia assignate a capitani delle compagnie dell'Armata per la preda loro. Et per meglio inacerbir cotale odio, haueuano fatto spargere, come essi haueuano nelle naui loro recata vna gran quantita di capestri, per istrangolare l'infima plebe, & vna quantita di bolli anchora, per bollare col fuoco i fanciulli da sette anni in giu, accioche fossero per sempre conosciuti, come figliuoli nati in vn paese conquistato. Tali & simiglianti erano gli odiosi romori, che questa gente di mare spargeua, [Page 70] come ch'essi gli hauessero vditi dalle proprie bocche de medesimi spagnuoli, si che per vn tempo era nel popolo vn tale sdegno di vedere, che a prigionieri fosse lasciata la vita, & gridauano che si voleuano vccidere, secondo ch'eglino haueuano hauuto in animo di fare a loro. Ma i piu saui, & i guardiani de prenomati prigionieri, non hauendo niun di loro simil commissione dal consiglio reale, gli guardauano sicuramente, come cosa da non esser permessa. Per dare dunque alcuna sodisfattione al popolo con altro mezzo, & a petitione del Maggiore di Londra, & de senatori suoi compagni, domenica passata tutte le bandiere, & tutte le'nsegne, che sono state guadagnate nelle battaglie sopra dette, furono portate, & rizzate allo'ntorno del cimitero del tempio di S. Paolo, & furono quiui, mentre si faceua la predica, lasciate dal popolo a grado suo vedere, che lo rallegrò molto. Di là furono poi portate alla croce della grande strada detta Cheap, & di là sopra il ponte della citta, laqual cosa raddolci molto il furore popolaresco, anzi quel mutò in vn lieto triompho: dicendo ognuno, come questo era vera opra di Dio, il quale haueua benignamente vditi i prieghi suoi, & che era compiaciuto de suoi digiuni, facendo che quelle insegne, le quali gli spagnuoli haueuano diterminato [Page 71] di portare, & di piantare sopra ogni canto della citta per trophei, & segnali de triomphi loro, per la prouidenza, & per la bonta del viuēte Iddio, che ha voluto abbassare la vanagloria dello spagnuolo, concedeua ch'elle hoggi piantate ci fossero dagli'nglesi, come memoriali delle vittorie loro, & del perpetuo vituperio de gli spagnuoli. Seguitò dunque, per cagione di queste cose, vna letitia grande: & si come ne mesi di Giugno, & di Luglio passati, i tempij tutti s'erano veduti pieni di popolo, per pregare Iddio continouamente con non picciola dimostratione di vero pentimento, & con inuocare l'aiuto diuino in difesa loro contra il nemico. nella maggior parte de quali, fu, con non picciola marauiglia, veduto dalla mattina alla sera innumerabil popolo vdire continoue prediche, fare continoue orationi, & star in continoui digiuni per tre volte la settimana, le quali cose noi altri stimauamo procedere piu tosto da vna strema paura, che da vera diuotione: ma hora, che la loro Armata, è ritornata salua, & che la spagnuola è disfatta, & che si sono altresi saputi i dispareri nati nella Fiandra tra gli spagnuoli, & gli altri soldati, per lo sprezzo, che hoggi gli spagnuoli fanno del duca di Parma, mossi, come si dice, dal duca di Pastrana, figliuol bastardo del re Catolico, & che s'è saputa [Page 72] la partenza, & la fuga de marinari del duca di Parma, ci si vede non dimeno il medesimo concorso di popolo ad vdire le prediche, nelle quali viene loro insegnato di rieonoscere Iddio, come cagione, & fine d'un cotanto loro beneficio, a cui, per ispetial sua gratia, è piaciuto di liberare questo paese dalla soggettione minacciata, onde per rendere alla diuina S. M. le douute gratie, concorrono piu ne meno tutti alle publiche preghiere. Di Londra a di Settembre. 1588.
Lo stampatore a chi legge.
ANchora che non sia da dubitare, che ne il compositore di questa lettera, data per lo mezzo della stampa mia in luce, ne don Bernardino, a cui ella è dirizzata, non odano volontieri parlare d'alcuna felicita accaduta a questo reame, non dimeno questo si vede molto piu chiaramente, quando questo scrittore (costretto dalla necessita) fa mentione d'alc una buona cosa di questo regno, perche lo fa contra sua voglia: & altresi in don Bernardino appare, il quale èstato tāto sfacciato, o almē cosi ciecamente temerario, a non guardarsi di fare stampare in francese, in italiano, & in ispagnuolo la vittoria dell'Armata spagnuola, [Page 73] quando quella era chiara per la parte di qua, & che gli spagnuoli erano stati vinti, & scacciati. Ma mentre che io era occupato in stamparla, dopo lungo tempo, che queste lettere furono mandate in Francia: s'è in questa citta venuto, con nostra grande allegrazza, a sepere come quella cosi grande, & cosi rinomata Armata de mortali nemici nostri s'andaua ogni di piu isminuendo. La quale intorno all'ultimo di Luglio fu trasportata dal nostro mare infino nelle streme parti del Settentrione della Scotia. La qual cosa non istimo fuor di proposito d'aggiugnere alla presente lettera di don Bernardino, accioche per l'auenire egli raffreni se medesimo, per non correre cosi velocemente: & accioche non permetta piu ad vn certo CAPELLA, che gli serue di vn'ordinario trombetta, per diuulgare le sue nouelle, con pensari si di pascere il mondo di menzogne in luogo di verita. Ma eccoti quali si sieno le particolarita delle predette cose. Intorno il primo d'Agosto, che è piu di sei settimane, l'Armata fu spinta dalla tempesta, oltre l'Orcade, che è in 60. gradi di Tramontana: regione non molto propria a questi vezzosi giouani spagnuoli, i quali non haueuano giamai gustata qual si fosse la tempesta del mare, o l'aria fredda del mese d'Agosto: la quale cagionò la morte a molti di loro [Page 74] marinari, & de lor soldati, che vi moriuano a centinaia per volta: come i corpi loro gittati dal mare a liti ne fanno ampia fede. Vn venti giorni dopo, o in quel torno, hauendo speso cotal tempo in grauissime calamita, desiderosi di ritornare a casa, s'allargarono in mare verso Ostro sirocco nel grande Oceano alla volta della Spagna. Ma lo'nnipotente Iddio (il quale sempre abbraccia la causa del suo popolo, che mette tutta la sua speranza nella sua bonta, atterrando i superbi suoi nimici, che vogliano infino al cielo alzarsi) suscitò venti cosi violenti, & contrari contra la vanagloria di quelle grandi, & tremende Armate, che furono a mal grado loro disperse in questo gran mare verso Leuante in Irlanda, onde molte naui furono spinte contra pericolose spiaggie, & mortiferi scogli lungo il lito volto al Ponente, & Tramontana d'Irlanda, in diuersi luoghi pero lungi l'un dall'altro cinquanta leghe: alcune delle quali affondarono, altre si ruppero, & alcune furongittate a trauerso de gli scagni, come da lato di Tramontana verso la Scotia tra le due riuiere longhfoile, & longhsouili, ve n'hebbero noue, che vrtarono negli scogli, ne quali la maggior parte si ruppero, & furono gli spagnuoli costretti di prendere terra, & ire trai saluatici, et tra i barba ri irlandesi, a mendicare [Page 75] l'aiuto loro. Dall'altra parte in vna spiaggia nomata Calbeghy, di là dieci leghe verso Ostro esirocco, furono tre naui parimente gittate contra gli scogli. Et in vn'altra spiaggia chiamata le Berreis verso Mezzo giorno distante da vn dieci leghe da Galloney verso Tramontana, che appartiene al conte d'Ormond, vi si sommerse vna delle maggiori, & delle principali naui, di portata di mille tonelli, fornità di cinquanta pezzi d'artiglieria di bronzo, con quattro grossi cannoni, & vi si sommersero tutti gli huomini, che v'erano dentro da sedici infuori, che si saluarono, li quali, a gli arnesi loro, sembiano huomini di qualita, secondo che d'Irlanda viene scritto. Oltre alle sopradette naui perirono altri tre vasselli, quindici leghe piu su della costa di Thomond alla parte Seitentrionale del fiume Shenin, l'un de quali fu da medesimi spagnuoli abbrusciato, l'altro era quello di San Sebastiano, & di trecento huomini, che v'erano sopra, non se ne saluorono se non sessanta. Il terzo col carico suo tutto fu trasportato in vn luogo detto Breckam. In vn'altro luogo dinanzi la casa del caualier Tirlogh Obrines vi s'affogò pure vn'altra gran naue, che si giudica fosse vna delle galeazze. Hora, secondo i rapporti mandati d'Irlanda, accadero i predetti naufraggi [Page 76] fra i cinque, & i dieci di Settembre: si che se si fara bene il conto, si trouera, che, dopo il viggesimo primo di Luglio, che l'Armata spagnuola fu battuta dall'inglese, infino a dieci di Settembre, v'è trascorso lo spatio di sette settimane, nel quale è verisimile, che la predetta Armata non habbia giamai hauuto alcun buon giorno, ne alcuna buona notte. Et quanto al resto delle naui, ci vien scritto esserne andate diuerse in qua, & in là vagando sopra i liti dell'Irlanda in guisa sbattute dal vento, che si giudica, che di loro ne sia per ritornare in iSpagna ben poche, s'è pero vero, che quelle sieno cotanto indebolite per mancamento di cibi, & di marinari, come alcuni de compagni loro posti a terra, se ne compiangano molto.
Ho dunque (come dianzi dissi) stimato ben fatto l'aggingnere a questa lettera la narrationo de predetti accidenti, accioche don Bernardino possa, aprendo gli occhi, vedere quanto Iddio habbia fauoreggiata la giusta querela della Serenissima reina, & gratiosa prencipessa nostra, il quale non ha gia lasciato di mostrare il suo giusto cruccio contra i vanagloriosi vanti de nemici della christiana pace: e'l mondo tutto, cominciando da Roma, & infino alle piu riposte parti del Christianesimo andando, [Page 77] palesemente puo vedere, qualmente la reina, co sudditi suoi, li quali si sforzino di seguitar la via del vangelo del figliuol di Dio Giesu Christo nostro sig nore, sono conseruati, & difesi (non altrimenti che suonino le parole del Salmo) Sotto l'ombra delle ali tue dinanzi la faccia de maluagi, li quali cercauano d'affliggerlo, & lo circondauano per rapirgli l'anima sua. Il che essendo riconosciuto da sua maesta, & da tutto il suo reame co douuti ringratiamenti, io non dubito punto, ch'egli non sia per continouare sempre mai verso noi i medesimi favori, ne che sia per lasciare di difenderci continouamente ad honore, & a gloria del suo santissimo, & gloriosissimo nome. Di Londra a 20. di Settembre. 1588.
Giunta d'altre nouelle intesesi mentre si stampauano le precedenti cose.
DOpo hauere hauuto stampato il precedente vltimo foglio, mi sono state di corte portate le seguenti nouelle, come quelle, che vengono di buon luogo, nelle quali sono alcune particolarita piu ampie, che si sieno nelle precedenti: & sono state mandate d'Irlanda il dicisettesimo giorno del presente mese, in confirmatione delle cose sopra dette, con grande apparenza, [Page 78] che simili accidenti possano esser accaduti, per cagione della gran tempesta, che fu il medesimo giorno, e'l seguente anchora de diciotto di questo mese di Settembre.
Il Sabbato settimo di Settembre, il vasello, ch'era in pericolo di naufragio alla spiaggia di Troili di portata di quaranta in cinquanta tonelli: si rese di sua volonta propria, nel quale erano venti et quattro huomini, et fra loro due seruitori domestici del duca, & due altri piccioli garzoni.
Il Martedi, decimo del predetto mese fu dall'Armata mandata vna fregata (come pare) per discoprire, la quale, il caualier Guglielmo Herbert, dice che peri alla costa di Desmond.
S'affondò nel medesimo giorno nella corrente di Bleskeys, vna grossa naue nomata nostra signora della Rosa di portata di mille tonelli, nella quale s'annegò il prencipe d'Ascoli bastardo del re, & con esso vn don Pedro, vn don Diego, & vn don Francesco con sette altri gentilhuomini di qualita, ch'erano in compagnia del prenomato prencipe. Colà mori altresi Michele O quendo huomo fornitissimo della scientia marinaresca, il quale comandaua come capo alla predetta naue: vi mori Villafranca di san Sebastiano capitano d'essa, Matuta capitano [Page 79] dell'infanteria, ch'era sopra essa naue, il capitano Suuares portoghese, Garrioniero, Ropecho de la Vega, Montenese, & vn Francesco castilliani capitano: vn Giouanni Rise, & vn Francesco Roch irlandesi con ben cinque cento huomini, tra quali v'erano cento gentilhuomini, ma non gia della qualita de primi, & fra tanto numero non se ne saluò che vn solo, nomato Giò: antonio di Monona genouese, & figliuolo del piloto della naue.
Fu fatto a sapere, nel medesimo giorno pure, al Luogotenente di Mounster, come, alla volta della costa di Thomond, s'erano perdute due naui, & che in esse s'erano annegati da sette cento persone, oltre a cento cinquanta, che furono fatte prigioni.
Apparisce anchora per vna letter a scritta a Stefano il Blanco di Limmerik de dodici del presente, come intorno al medesimo giorno di Martedi era stata spinta sopra gli scagni di Ballicrahihy vna grossa naue di nouecento tonelli, della qual naue furono pigliati tredici gentilhuomini, si come in detta letter a è scritto, & gli altri, che poteuano essere da quattro cento soldati, haueuano cercato, per difesa loro, essendo in gran miseria, di fortificarsi con trincee.
Scriue similmente d'vn'altra naue, la quale [Page 80] è stata gittata nell'isola Clere in Srisse, & che de settanta huomini, che v'eran sopra, vna parte si sia somersa, & l'altra stata vccisa.
O ltre a cio scriue, come nel medesimo tempo fu gittata vn'altra grossa naue in Tireawley, doue si ritrouauano tre signori, vn vescouo, vn frate, & altri sessanta noue huomini, che furono fatti prigioni da Guglielmo Boork d'Ardnerie, hauendo ammazzato il restante, & affogati, & secondo lo scriuer suo, Melaghlen Mac Cabb a Galloglasse, che suona nella fauella nostra vn'alabardiere Irlandese, n'ammazzò egli solo ottanta con la sua scure.
Il duodecimo giorno, che fu il Mercoledi di detto mese dalla spiaggia partirono sette naui, le quali erano state nella riuiera di Shenan alcuni giorni col vento di Leuaute, & auanti che vscissero, misero fuoco in vna delle maggiori naui della loro Armata, ch'era per lo meno di mille tonelli.
E stato dal Luogotenente di Cork certificato, che a dicisette si perdettero due gran naui della predetta Armata.
A sei di detto l'ammiraglio nomato Gio: Martino di Ricalde venne dentro il golfo di Bleskey con vna grande naue, & cō vna barca, & che colà rimase con vn'altra naue di quattrocento tonelli, & vna barca, che v'erano dopo [Page 81] peruenute, se non si sono poi separate, o perdute, per la grandissima tempesta che a dicisette, & a diciotto fece, con cio sia cosa, che lo stato della predetta ammiraglia fosse misero, perche era stata passata dall'vna banda all'altra da ben diciotto, o venti cannonate: l'albero maestro acconcio in guisa da tiri dell'artiglieria, che non poteua sostenere le vele piene, & non v'eranno rimasi infino allhora dentro piu di tessanta marinai, & molti di loro si ammalati, che rimaneuano impotenti, & gli altri cosi deboli, che non erano atti a seruigio alcuno: & ogni giorno ne gittauano in mere quando cinque, & quando sei.
Essendo con la stampa delle sudette cose infino a quivenuto, secondo che ciascun giorna vn recando seco maggior certezza della perdita degli spagnuoli seguita in Irlanda, hoggi ho riceueute le'nfrascritte nouelle, le quali contengono la essaminatione d'alcuni di coloro, che si sono saluati & poi fatti prigioni.
GIO: ANTONIO DI MOnona italiano figliuolo di Francesco di Monona pilota della naue nomata santa Maria della rosa, di portata di mille tonelli: & gittata nel golfo di Bleskeys.
DIsse, essendo l'vndecimo giorno di Settembre essaminato, come esso, e'l restante della sua Armata lasciò la nostra (secondo il suo giudicio) verso la Scotia, & che allhora mancauano della loro Armata le quattro galere, sette naui, & la galeazza capitana: & che infino a quel tempo erano in essa morti d'infirmita & di ferro otto mila huomini al meno. Che non sa doue si lasciasse il duca di Medina: dopo il qual tempo è stato, per lo spatio di quattordici giorni, senza giamai veder terra nelle parti della Tramontana, per cio non sa egli nomar luogo veruno: ma dopo che la tempesta gli separò d'insieme, che il duca tenne sempre il suo camino verso l'alto mare, & eglino verso terra alla volta del capo di Clere, come altresi fecero molte altre naui, il numero delle quali (come si crede) era da quaranta, & col duca andarono da venti cinque naui, che la sua naue era in questo luogo peruenuta dopo hauer circondata la Scotia. Crede che a questa hora il duca sia vicino alla Spagna. Che il disegno del duca, dopo che si fermò dinanzi Cales, era [Page 83] d'andare in Fiandra, ma per lo vento contrario, & per la bassezza dell'aqua, & per la grossezza delle naui sue, non vi potette giugnere.
Che si souiene di due altre naui, oltre alle gia dette, le quali andarcno a fondo alla costa della Scotia, per lo danno riceuuto da molti tiri delle naui inglesi, l'vna delle quali si nomaua San Matteo di cinquecento tenelli, nella quale si sommersero quattrocento cinquanta huomini. L'altra era biscaina di san Sebastiano di quattrocento tonelli, nella quale perirono anchora trecento cinquanta persone.
Quanto alla naue sua di cinquecento huomini, che v'haueuano, non n'è scampato, che esso solo: & i principali che vi sono morti, sono i qui sotto scritti, cio è il prencipe d'Ascoli bastardo del re di Spagna, il capitano Matuta, il capitano Conuale portoghese, Lopecho della Vega Garionero, & Montanese castigliani, Villafranca di S. Sebastiano capitano della medesima naue, il generale di tutte le naui di Guispusque, nomato don Michele d'Oquendo con altri venti caualieri, ch'egli chiama venturieri: per che erano venuti a spese lor proprie.
Disse anchora che nell'Armata era grandissimo mancamento d'acqua fresca: & essendo [Page 84] domandato qual quantita di vino, & altre cose necessarie, si fosse in detta naue, disse, che v"erano cinquanta grossi pezzi d'artigleria di bronzo, tutti cannoni da batteria, con venticinque altri pezzi di bronzo, e ferro colato, che apparteneuano alla naue: che v'erano anchora cinquanta tonelli di vino, quindici mila ducati in moneta, & altrettanti in oro, ma che la ricchezza delle vestimenta, & della vasella d'argento, & d'oro era molto maggiore.
Disse che il duca haueua comandato a tutta l'Armata, in caso di fortuna di mare, che ciascuno fosse andato alla volta delle Crongne, & che di là niuno si fosse partito sotto pena della vita, senza sua licenza.
La depositione d'Emanuel Fremosa portoghese de XII. di Settembre.
QVesti ha detto come era su la naue nomata S. Giouanni di Portogallo di mille & cento tonelli di portata, nella quale veniua dō Gio: martino di Ricalde, che'era viceammiraglio di tutta l'Armata spagnuola, & luogotenente generale: & v'erano, quando partirono di Lisbona ottocento soldati, & sessanta marinari portoghesi, & quaranta biscaini, [Page 85] & era la maggior di tutta l'Armata.
Erano in tutto come dice, quando partirono, da cento trentacinque vele, nel qual numero erano comprese quattro galeazze, quattro galere, & noue caracche per la prouigione del viuere: partirono dalle Crongne quindici di dopo la festa di S. Giouanni vltimo passato, secondo lo stile romanesco.
Dice, ch'erano dirizzati al duca di Parma per douere esser da lui impiegati a conquistare l'Inghilterra, quando a lui fosse paruto tempo.
Dice, che, dopo l'ottauo giorno della partenza dell'Armata dalle Crongne, arriuarono alla punta d'Inghilterra detta le Leyzarde. Che in quel luogo, o la vicino il generale amainò le vele, & cosi fecero tutti glialtri per quella notte, & che la mattina seguente scopersero l'Armata inglese, perla qual cosa alzarono incontanente le vele.
Dice, come haueuano prima saputo, che l'Armata nimica loro si ritrouaua in Plemua, & in Artemua. Che la prima scaramuccia dell'Armate cominciò dal greco delle Leyzarde, & che la naue loro perdette in esse venticinque huomini.
Dice che vi fu vn'altra scaramuccia quattro o cinque giorni dopo lūgo la costa, nella quale [Page 86] la sua naue pure perdette altri venticinque huomini. La perdita, che fecero l'altre naui nelle dette scaramuccie egli non la sa, ma ben sa, che vi perdettero due naui, su l'una delle quali era don Pedro, & l'altra fu abbrusciata.
Che gittarono l'ancore a Cales, per aspettare, il duca di Parma quiui, di doue furono, d'alcune naui piene di fuoco artificiale, costretti fuggirsi, ma inguisa tale, che ciascuna naue vi perdette due ancore, & due gomine.
Che il giorno appresso cominciò la battaglia alle otto hore della mattina, & per lo spatio d'otto hore continouò tuttauia lungo il canale verso Tramontana. Che l'Armata nostra perseguitò sempre, & di maniera la loro, che crede, che se la nostra hauesse offer to all'altra l'accozzarsi, che si sarebbero subito arrenduti, tanto era smarrito, & impaurito l'Ammiraglio loro.
Dice che nella predetta battaglia l'Armata spagnuola perdette vna galeazza, la quale fu portata su gli scagni di Cales, & due galeoni di Lisbona appartenenti al re, & vna naue biscaina di quattro, o cinquecento tonelli fu affondata, con vn'altra naue pure. Dopo la battaglia il duca fece la visita dell'Armata, & trouo essergli rimase da cento venti vele, secondo [Page 87] glir apportarono coloro, che di su le gabbie l'haueuan nouerata: ma per quello, ch'egli potette vedere, non le giudicò esser da ottantacinque vele, o poco piu, ne sa quello, che delle altre si fosse auenuto.
Dice oltre a questo, come tre grosse naui vinetiane furono nella medesima battaglia in grandissimo pexicolo d'affondarsi, per essere elleno state dannificate, anzi in molti luoghi passate dall'un canto all'altro da colpi dell'artiglieria inglese, ma furono aiutate da valenti marangoni, come vdi dire, & perche non erano piu atte a tenersi in mare, presero la volta della Fiandra, ma non sa quello, che ne sia poi accaduto.
Dice anchora, che dopo il giorno della battaglia, furono per lo spatio di cinque giorni continoui perseguitati d'alcuni dell'Armata inglese verso Tramontana fuori della vista d'ogni terra, & come si crede fuori delle parti volte a Tramontana della Scotia.
Dice, che, intorno il quarto giorno, dopo che l'Armata inglese l'hebbe lasciata, tutto il restante della spagnuola, ch'era da cento venti vele, come s'è detto, ando ad vna Isola, come stima, delle parti Settentrionali di Scotia, doue non si fermò, ne v'hebbe alcun rinfrescamento, ma che quiui il duca ragunate tutte le naui [Page 88] insieme, comandò loro di ritirarsi, con tutta la diligenza possibile verso il primo porto di Portogallo, o di Spagna, come potessero, percioche erano a mal partito per mancamento di vittouaglia, & d'altro, essendone venuti anzi che nò mal forniti, per hauer pensato di hauerne douuta hauere a sufficienza dal duca di Parma: & piu, dice, che nella sua naue moriuan di fame, & di sete quattro, & cinque persone il giorno, auegna ch'ella fosse vna delle meglio fornite di vittouaglia, come egli lo sa bene: con cio sia cosa, che alcuni delle altre a lei venissero per procacciarsi simil cosa. Dopo questo tutta l'Armata si tenne per dieci giorni sempre insieme, andando al meglio, che le era possibile alla volta di casa. Nel predetto tempo, son piu di venti giorni passati, dice, che furono da vna grandissima tempesta dissuniti, la quale duro dalle quattro hore dopo nona, infino alle dieci della mattina seguente, nel qual tempo il duca se n'andò con venticinque vele, contate da questo essaminato, nel qual numero v'era vna galeazza di ventotto remi per banda, ma quello, che del resto dell'Armata sia diuenuto nolsa.
Dice anchora, che, intorno a dieci giorni fa, essi hauessero vn'altra gran tempesta, accompagnata da vna oscurissima nebbia, che gli [Page 89] diuise d'insieme vn'altra volta si, che di quelle venti & sette naui nōne son venute alla volta di questi liti presso di Dingle Cushes se non l'Ammiraglia, con vn'altra naue, di 400. tonelli, & con vna barca di portata d'un 40. tonelli, quello, che si sia delle altre venti & sette vele, nol sa, se non d'una vlca di 400. tonelli in giusa sfornita, & mal trattata, che fu gitta verso terra vn venti leghe dal predetto luogo, ne sa chi si fosse il capitano di quella. Di ce che nell'Ammiraglia non rimane al presente di tutti gli huomini, che prima haueua, che da cinquecento persone, tra le quali vi souo venticinque biscaini, & quaranta portughesi tutti marinari, & fra loro v'è il padrone, ch'è l'uno de piloti molto infermo. Et che vi sono anchora ottanta soldati, che si giacino infermi, & venti marinari in guisa tale, che di loro ne muoiono ogni giorno, & glialtri molto deboli col capitano, il quale oltre alla debolezza è mol to afflitto & tristo. Che in essa vi sono da cinquanta & quattro pezzi d'artiglieria di bronzo, & da vn'ottanta continaia di poluere.
Dice che per la strema forza del vento di Ponente scorsero cosi vicino al lito senza auedersene, che poscia non fu lor permesso di raddoppiare, & dicostarsene.
Soggiugne come nell'Ammirarglia non [Page 90] sieno restate che vn venticinque botte, nomate da lor pipe, di vino, ben peco biscotto, & niente d'acqua, che vn poco di quella recarono di Spagna, che pute oltre modo: ne possano per la souerchia sete mangiare la carne, che hanno.
Egli dice, per quanto puo sapere, che non sa, che alcuno dell'Armata sia stato a terra in parte alcuna da che peruennero a questo lito di Dingle Cushe, ne hanno hauuta cosa alcuna da rinfrescarsi, come sarebbe a dire acqua, vittouaglia, o qual si voglia altra cosa, che si sia da parte niuna, da che l'inglese gli lasciò.
Dice che quando stettero dinanzi Cales, che dal duca di Parma fu mandata vna picciola naue all'Armata, la quale rapportò come esso non poteua esser presto per loro, che dopo il venerdi seguente, ma per cagione del continouo combatterla degli'nglesi, non fu possibile, ch'ella potesse colà cosi lungo spatio di tempo fermarsi.
Dice esser la'ntentione dell'ammiraglio di ritirarsi col primo buon vento in iSpagna, & si dice communalmente tra soldati, che se vien lor fatto di potere vna volta ricouerarsi nelle case loro, di non mischiarsi giamai piu degli affari contra l'Inghilterra.
Quanto agli huomini principali, che in detta Ammiraglia sono, v'è don Giouanni de [Page 91] Lina spagnuolo, il quale è il capitano principale de soldati d'essa naue, don Gomes spagnuolo, che è vn'altro capitano, don Sebastiano portoghese gentilhuomo venturiere, vn marchese italiano, pur venturiere, & vn'altro gentilhuomo portoghese, ch'egli non conosce: ma dice questi essere de principali tra coloro, & che portano delle croci sopra i vestimenti.
Che nel medesimo vasello vi sono molti altri gentilhuomini di minor qualita spagnuoli, come altresi sono tutti que soldati, che vi sono, & che nella nauicella, che è seco, vi sono da venti & cinque persone, ma non sa gia quanti ne sieno nell'ulca, che giace là. Stima che il Duca sia passato verso la Spagna, come quelli, ch'era da dodici leghe piu verso il Ponente di quello si fosse l'Ammiraglio nell'hora, che la primiera tempesta cominciò.
Dice come il gran galeon di Firenze non sia stato veduto dopo il combattimento di Cales, & che coloro, che erano sopra la principale galeazza, furono mal menati dall'Armata inglese.
Essaminatione d'Emanuelle Francesco portoghese.
ESsaminato Emanuelle Francesco portoghese [Page 92] a dodici di Settembre si truoua conformarsi in ogni cosa, con l'ultimo essaminato, infino al punto della battaglia di Cales, il qual dice sapere, che l'una delle galeazze fu trasporta sopra gli scagni di Cales, & che due galeoni delre, l'uno nomato San Philippo di portata d'ottocento tonelli, & l'altro detto San Matteo della medesima portata, con vna naue biscaina di cinquecento tonelli, o in quel torno, & vna naue castigliana d'un quattrocento, s'affondarono, & questo dice sapere, perche gli huomini delle dette naui furono diuisi tra diuerse naui, & ne toccarono all'Ammiraglia alcuni, nella quale era questo essaminato, onde puote cio sapere. Dice che finita, che fu la battaglia quelli, che stauano nelle gabbiè delle naui, rapportarono esserne salue cento & venti, le quali erano molto dannificate, & che l'Ammiraglia era stata passata piu volte da parte a parte, haueua anchora riceuuta vna cannonata nell'albero maggiore, & che tutte le opere morte dalla prora erano rouinate, & confessa che stauano in gran timore, che l'Armata inglese non volesse venire ad afferrarsi, & che per la detto colpo l'abero dell'Ammiraglia rimane cosi debole, che non puo contrastare contra alcuna tempesta, ne portar le vele, come farebbe senza cotal magagna. Negli altri articoli [Page 93] egli s'accorda del tutto col dire del precedente, eccetto che non ha veduto ne vdito dire, che dal duca di Parma fosse mandata alcuna fregata, ne si souiene d'hauer vedute, dopo la prima tempesta, venti naui in compagnia dell'Ammiraglia, ma dice, che coloro, ch'erano nella medesima sua naue, diceuano tutti, che amerebbeno piu tosto sepellirsi viui, che giamai piu mettersi a venire in Inghilterra, & dice che i piu gagliardi dell'Ammiraglia non si possano sostenere in piedi, & cheperiranno tutti, se colà tarderanno alcun tempo, secondo il giudicio suo, & quanto a se, non vorrebbe, potendo, ritornare in Portogallo, per non esier costretto a fare questo viaggio di nuouo.
Essaminatione di Giouanni Conido di Lechit in Biscaia.
GIouanni di Conido di Lechil in Biscaia marinaro, essaminato nel sudetto giorno, dice che veniua nella naue medesima doue era l'ammiraglio, & che dopo la battaglia di Cales fece il conto delle naui, che restarno all'Armata, & che non le trouò piu di cento dieci, in cento dodici. Dice anchora essere accaduto ad vna delle galeazze, vn quindici giorno sono, il dare in terra, & fare acqua, & pensa che cotale [Page 94] sciagura le accadesse verso la costa volta a Tramontana di questa isola: ma non si ricorda, che restassero venti naui con l'ammiraglia, dopo la prima tempesta, che fu da trenta giorni fa.
Dice che il duca difese espressamente, che niuno discendesse in terra senza sua licenza. Confessa che l'Armata, che restò dopo l'vltimo combattimento, fosse molto offesa, hauendoui molti vaselli dall'vna parte all'altra passati, & l'opere morte loro guaste, & rotte dalle palle dell'a rtiglieria. S'accorda sostantialmente poi negli altri articoli col precedente essaminato. Dice oltre a questo, come era col duca vn pilota inglese, & quanto allo scozzese prigioniere, dice, che fosse pigliato verso le parti di Tramontana, dopo che l'Armata inglese gli hebbe lasciati, in vna naue di 50 tonelli, nella quale erano da sette huomini, che l'Armata conduce seco con la detta naue anchora: & sei de detti huomini furono su l'Ammiraglia, de quali il predetto prigione è l'vno.
Dice come dopo che l'Armata inglese gli hebbe lasciati, che gli spagnuoli gittarono tutti i lor caualli in mare, & le mule anchora, per conseruare l'acqua, la quale per vso di detti animali era portata da vlche particolari.
Essaminatione seconda di Gio: antonio di Monona marinaro genouese de xv. di Settembre.
DIce, che, vn'anno fa, con suo padre andò a Lisbona sopra vna naue genouese di 400. tonelli, & che furono dal re di Spagna sforzati a far questo viaggio. Che dopo il padre suo fu constituito pilota della naue nomata Nostra donna della Rosa di portata di mille tonelli, che era del proprio re. Che il prencipe d'Ascoli figliuolo bastardo del re veniua in compagnia del duca, nella naue nomata il galeone di S. Martino di portata di mille tonelli: ma che a Cales allhora, che l'Armata inglese s'auicinò alla loro, il prencipe scese a terra, & che auanti il suo ritorno, il duca fu costretto tagliar le gomine, & fuggirsene, che fece, che il prencipe non potesse ritornare sopra la medesima naue, onde montò su quella, che si chiama Nostra signora della Rosa, & con esso lui andarono don Pedro, don Diego, don Francesco, & sette altri gentilhuomini di qualita, che teneuano compagnia al prencipe: & dice che il capitano di detta naue si nomaua Villafranca di S. Sebastiano, & della fanteria era capitano il Matuta, il Suuares portoghese, & vn Garionero, il Lopecho della Vega, il Montanese, & [Page 96] vn Francesco tutti & tre castigliani, & Michele Oquendo generale di detta naue. Che in detta naue erano due capitani irlandesi, l'vno nomato Giouanni Rise d'età d'un trenta anni, & l'altro Francesco Roche. Che il prencipe era d'età di 28. anni. Che v'erano molti gentilhuomini venturieri, che per lor piacer veuiuano su detta naue, ma non gia di tale qualita, quale erano i sopra nomati. Che quando partirono da Lisbona erano in tutto settecento huomini sopra essa naue, ma quando andò a fondo, non ve ne'erano da cinquecento, glialtri erano parte morti di malatia, & parte erano stati vccisi.
Dice che la predetta naue era stata passata dalle cannonate qnattro volte, & che l'un de colpi l'haueua passata tra il vento, & l'acqua, il quale fa credere, che sia stato cagione, ch'ella si sia affondata, & che la maggior parte delle opere morte erano stata rotte dalle palle dell'artiglieria. Ch'ella toccò lo scoglio nel golfo di Bleskeis vna lega & mezzo da terra l'vltimo Mercoledi, intorno alle XII. hore, onde tutti i nauiganti perirono, saluandosi egli solo sopra alcune asse, che s'erano dischiodate dalla forza della tempesta. Tentarono, secondo egli dice, i gentilhuomini di suluarsi nello schifo della naue, ma lo trouarono cosi strettamente legato, [Page 97] che non fu lor possibile dislegarlo, onde tutti perirono: & l'vn de mentionati capitani, tosto che senti la naue hauere vrtato nello scoglio, vccise il pilota, padre di questo essaminato, imputandolo d'hauer cio fatto per tradimento.
Dice che veniua in compagnia loro vna naue pertoghese d'vn quattrocento tonelli, la quale, entrando in questo golfo, gittò l'ancora dirimpetto il proprio luogo, nel qual le haueua gittate l'ammirglia, chiamata S. Giouanni, nella quale si trouaua don Martino di Ricalde.
Dice, che il duca s'era partito da loro vn venti due giorni sono, hauendo in sua compagnia vn venticinque naui, rimanendone con l'ammiraglio da quaranta, ma che quella naue non l'haueua potuto seguitare, perche haueua le vele tutte rotte, & che il restante del l'Armata era in guisa sparta in qua, in là, che non sa quello, che ne sia diuenuto.
Dice, che ritrouandosi il duca meglio fornito d'acqua, si spinse piu in alto mare verso Ponente, lasciando che l'ammiraglio con la sua compagnia, che n'erano isforn iti, cercassero di ricouerarne ad alcuna costa. Dopo il predetto, di & dal buio delle notti, & dalla maluagita del temporale, sono sempre poi stati separati, afferma poi come ne la predetta naue, ne alcuna altra dell'Armata ha giamai toccata terra [Page 98] alcuna, ne ha hauuto niuno rinfrescamento d'acqua, o di qual si voglia altra cosa bisogneuole, dopo che di Spagna partirono, eccetto da due naui scozzese, che pigliarno alla costa della Scotia, dalle quali il duca piglio il pesce, e'l resto della vittouaglia, che haueuano, con pagar loro il tutto.
Dice anchora che le naui loro erano in guisa abbatutte, il vento si contrario, & gli scagni della costa di Fiandra cosi pericolosi, che il pilota del duca, per maggior sicurezza pigliò la volta di Tramontana.
Dice, che, vn de giorni delle scaramuccie tra le due Armate, veggendosi il duca essere con tanto ardire perseguitato dall'Armata inglese, pregò la sua, poiche non c'era altro rimedio, di vedersi disporre a combattere.
Dice parimente come dauanti Cales si perdettero in quella battaglia quattro mila huomini, oltre a quelli, che s'annegarono. Dice che il capitano della caualleria de regimenti di Napoli & di Sicilia fusse vcciso nella detta battaglia da vna palla d'artigli [...]ria, che gli ruppe l'vna coscia, ne si ricorda del suo nome. Al'hora furono parimente vccisi i maestri di campo della caualleria, & della infanteria: non ricordandosi anchora de nomi loro. Che le quattro galeazze erano di Napoli, & che le [Page 99] quattro galere lasciarono l'Armata quaranta leghe lunghi dall'Inghilterra.
Dice che il galeone di Firenze sia andato col duca, & che in questa Armata erano quattordici vaselli vinetiani, delli quali due sono affondati, quel che del resto sia accaduto nol sa, li quali non seruiuano che sforzatamente, essendo a cio stati, da i commandamenti del re, costretti. Che nella naue del duca erano tre piloti inglesi. In vltimo dice, che nella naue, che affondò v'erano tre forzieri pieni di moneta: & che non sa che cosa si mouesse il duca a comandare, che ogni naue si fosse ritirata alle Crongne, ne di colà partirsi sotto pena della vita, senza altro comandamento suo.
Essaminatione di Gio:antonio de Moncke distante da Ganna quindici leghe a 17. di Settembre.
DIce, che il prencipe d'Ascoli era huomo miuato & di statura assai grande, giouane d'vn ventotto anni, co capelli ricci, & di colore neric cio, la fronte eleuata, la barba alla marchesotta, bianco in viso, & con alcun rosso re su le guancie: che quando annegò haueua vn vestimento di raso bianco, il giubbone, et le calze tagliucciate alla spagnuola, & le calzette [Page 100] di seta, di color di foglia secca: quando egli andò su la naue loro a Cales eraue stito de veluto rosso guernito di passamano d'oro ben largo. Che la maggior parte de suoi seruitori furono dopo la partenza di Spagna sempre sopra la naue di questo essaminato. Et chc quando si fermarono dināzi a Cales, che il predetto prencipe montato sopra vno schifo andò di naue in naue incorrando ognuno alla battaglia, & alcuni vogliono dire che scendesse a terra.
Dice che si stimaua, che fossero sessanta leghe per Ponente dalle parti di Maestrale d'Irlanda, quando il duca si parti dal resto dell'Armata, & che ne fu cagione vna tempesta, che si leuò di notte tempo, la quali gli separò, & che vn sei giorni dopo trouarono un galeone portoghese, che disse loro, eome venticinque naui dell'Armata erano passate auanti col duca, & che il rimanente dell'Armata iua dispersa per cagion di cotanta tempesta & che otto andauano d'vna parte, & quattro d'vna altra solcando cosi diuise il minaccioso mare. Ma qual quantita rimanesse dopo, che lasciarono la Scotia egli nol sa partitamente dire: ben dice, che dopo la primiera tempesta, che fu da venticinque giorni sono, cagionata da vn vento di Libeccio, soffersero diuerse altre tempeste, & furono molestati da vari venti anzi che si perdessero [Page 101] essendo hora spinti da questa parte, & hor da quella in guisa, che si trouarono tn grandisimo affanno.
Seconda essaminatione d'Emanuelle Fremosa a 17. di Settembre.
FV nel soprascritto giorno essaminato Emanuelle Fremosa, il qual disse, che il giorno precedente alla gran tempesta, dalla quale il duca fu separato da loro (essendo pero tutto il giorno stata calma grande) egli medesimo annouerò il rimanente dell'Armata, & la trouò essere in tutta di settantotto vele.
Dice che quando furono piu discosto verso Tramontana, ch'erano a sessanta due gradi di Tramōtana lungi da qual si voglia terra ottāta leghe, & piu dalle parti della Scotia verso Libeccio, rimanendo loro il capo di Clere da quarta di Mezzogiorno verso Ponente: et questo fu per lo spatio di qua ttro, o cinque giorni. Dopo quel tempo, infino alla tempesta, hebbeno il vento per lo piu al Ponente, & Ponente & Libeccio, & alcuna volta a Ponente & Maestro, ma questi duraua poco.
Disse ch'erane [...]olti pochi coloro, che sapessero prima di venire a Cales, che il prencipe d'Ascoli figliuolo bastardo del re fosse nell'Armata, doue intorno al tempo del combattere si [Page 102] fece porre a terra da vno schifo (come si dice) & che prima era tenuto come priuata persona nella naue del duca, ne men si seppe, o si parlò prima cosa alcuna di lui. Che sopra vna grossa naue genouese appellata per nome la Ratta (che fugia dell'illustre casata Pallauicina) ben fornita d'ogni cosa, v'era vn prencipe italiano huomo di valore, et di conto, il quale nel camino di Spagna in Inghilterra piu volte cōuitò a mangiar seco il duca, & i prencipali dell'Armata. Che non pose mente, se la predetta naue si ritrouasse o nò nell'Armata il giorno auanti la tempesta, ma dice bene, come che questa naue fosse molto famosa, spesso si domandaua di lei, se fosse nella compagnia, & che fu risposto esserui.
Disse anchora hauere vdito dire, che la maggior parte del tesoro fosse nella galeazza, che diede in secco a Cales, & in vna naue di Siuilia fatta in Galitia chiamata la Galega, d'un ottocento tonelli, nella quale era don Pedro de Valdes, il qual fu pigliato alla costa d'Inghilterra volta a mezzo di.
Essaminatione di Pietro Carre Fiamingo.
DIce, come sopra la naue, sopra la quale egli veniua, chiamata S. Giouanni, ch'era vn [Page 103] galeone di nouecento tonelli, oltre a don Martino de Ricalde, v'erano in essa cinque capitani, don Giouanni di Luna, don Gomez di Galauezar, don Pedro di Madri, il conte di Paredes, don Felice, & v'era anchora vn marchese italiano del Piamonte, chiamato il marchese di Faruara. Che l'Ammiraglio non era vscito giamai del letto, dopo la battaglia di Cales, che d'otto giorni in quà, che furono gittati su gli scagni. Che il suo Ammiraglio è di Biscaia di Bilbao, o dell'Alerede, attempato d'un sessanta due anni, ma huomo di valore. Disse di piu, che nella predetta Armata v'erano de soldati vecchi di Napoli, sotto la condotta di don Alfonso di Sono, & de soldati vecchi di Sicilia sotto la condotta di don Iacopo Pimentelli, la naue del qual si pordette vicino a Cales. Era altresi quiui don Alfonso da Leua maestro di campo della caualleria di Melano. Disse anchora come nell'Armata v'hauea, nella naue del duca, vn figliuolo bastardo del re d'un ventotto anni giouane chiamato il principe d'Ascoli in Italia, il quale si fece portar via da loro in vna fregata (come crede) quando stauano vicino di Cales.
Per altri rapporti de 14. di Settembre, il Vicere d'Irlanda è stato dal conte di Tiron certificato, come essendo egli nel suo castello di [Page 104] Dongannon, gli fu fatto sapere, che alcuni spagnuoli erano discesi a terra nelle parti voltate a Tramontana, contra li quali haueua mandati due capitani inglesi con le compagnie loro ch'eran d'un cento cinquanta huomini, li quali trouarono gli spagnuoli nel villaggio del cauiliere Giouanni Odogherties chiamato Illagh, & hauendo scoperto i nimici essere da seicento, o poco piu, si fermarono quella notte lungi dal loro vn tiro d'un buono arcobugio: & cosi alla mezza notte attaccarono la scaramuccia, la quale durò lo spatio di due hore, et in essa il maestro del cāpo de gli spagnuoli vi restò morto, con venti altri, et molti ne furono feriti.
Il giorno seguēte tornarono a scaramucciare, & nel cominciamento gli spagnuoli si resero. Fatti poi prigioni, furonò menati al predetto, conte Dongonnō ilquale è d'animo di mādargli al vicere, & si giudica che sieno huomini di conto, et che ve ne sia vno che hauea per lo passato carico di honoreuol, come il Vicere ne dara piu ampia informatione, essendo essi peruenuti a Dublin, doue egli per lo piu dimora.
Puo essere accaduro alcuno errore ne nomi propri spagnuoli, li quali essendo prima stati cauati d'una scrittura d'un inglese, il quale gli ha scritti per via d'interpretatione, senza perauentura interdegli del tutto. onde sara error degno di scusa, basta bene, che nella quātita, ne nella qualita delle person e morte, o viue, non sia error veruno. A. 27. di Settembre. 1588.
IL NVMERO DELLE NAVI AFFONdate, & degli huomini annegati, vccisi, & pigliati a liti dell'Irlanda nel mese di Settembre dell'annata ottantesima ottaua, fatale per gli superbi spagnuoli.
A Tireconnel | Lougfoile. | vna naue 1100. | huomini. |
che di questa naue, & d'altre scapparono. | |||
A Connaught | Nel porto di Sligo. | 3. grosse naui. | 1500 |
In Tireauley | 1. naui | 400 | |
Nell'Isola Clere | 1. naue | 300 | |
In Tinglasse | 1. naue | 400 | |
In Oflartie | 1. naue | 200 | |
In Irrise | 2. naui | Gli huomini de queste si fuggirono in altre naui. | |
alla spiaggia di Gallouay 1. naue | 70 | ||
A Mounster | A Shenan | 2. naui. | 600 |
In Traylie | 1. naue | 24 | |
In Dingle | 1. naue | 500 | |
In Desmond | 1. naue | 300 | |
A Shenan | 1. naue abbrusciata | ||
gli huomini della quale montarono sopra vn'altra naue. | |||
Somma in tutto, 17. naui, & 5394. persone. |
S'erano perdute, prima che le sopradette 17. naui si perdessero in Irlanda, 15. altre grosse naui ne mesi di Luglio, & d'Agosto passati, nella battaglia, & nelle sacramuccie, che si fecero tra gli'nglesi, & gli spagnuoli nello stretto mare d'Inghilterra, oue non vi fu pure vn sol vasello inglese, ne vna sol persona di qualita perduta, o pigliata.
LA QVANTITA DELLE NAVI AFFOND ATE, ET degli huomini annegati, vccisi, o pigliati ne mesidi Luglio, & d'Agosto passati, ne combattimenti, che sifecero nello stretto mare dell Inghilterra, traglispagnuoli, & gli'nglesi.
Naui | Huomini. | ||
Primieramente galere. | 4 | 1612. | |
Vicinoad Ediston verso Plemua la prima scaramuccia. | 1 | Il numero non si sa. | |
Nello stesso tempo la naue di don Pedro di Valdez fu seguitata, & pigliata. | 1 | 122 | Amendue rimangon in Inghilterra. |
Vna grossa naue biscaina nel medesimo tempo offesa da fuoco, & pigliata. | 1 | 289 | |
La maggior delle galeazze di Napoli fu dinanzi a Cales spogliata. | 1 | 686. | |
Vna grossa naue biscaina s'affondò nella medesima battaglia. | 1 | Il numero non si sa. | |
Il Galeone San Philippo. | 1 | 532 | Queste due furono me nate a Flessinghe, essendo state grauemente offese dall artiglieria inglese. |
Il Galeone San Matteo. | 1 | 397 | |
Vn biscaino pigliato dinanzi Ostenda. | 1 | La quantita non si sa. | |
Due vinetiane affondarono due giorni dopo la battaglia. | 2 | 843. | |
Vna grossa naue biscaina, combattuta dalle naui della reina, si perdette inanzi il [...]porto d'Haura di gratia in Francia. | 1 | Il numero non si sa. | |
In tutte | 15 | 4781. | |
Il numero d'amendue le perdite. | 32 | 10775. De qualici sono piu di mille prigionieri in Inghilterra, & in Zelanda, oltre vna gran multitudine d'huomini non compresi in questo calculo, vccisi nelle scarammuccio, o morti di disagi, come appare pergli rapporti de sopradetti essaminati. | |
Oltre a molte altre, che si tiene per fermo, si sieno perdute, non ostante che di loro non si sia infino a qui saputa cosa veruna di certo. |
Finisee il raccont amento dell'infelicità dell'Armata Spaniola, che INVINCIBILE sidiceua, mandata a conquestare il potentissimo Regno della felicissima Inghilterra.
A questa sequente maniera ammendera (il cortese leggitore) gli errori scorsi nclla stampa, per la troppo fretta dal Tradutore messa al Coreggitore, sapēdo come il numero primo significa la foglia, e'l secondo la riga.
1 | 26 | Etaltresi. & altresi. |
3 | 7 | della ven. dalla ven. |
5 | 5 | a basso. a basso gittati. |
13 | 4 | a Lin. al Lin. |
10 | de loro. delle loro. | |
21 | 4 | dirito. diritto. |
25 | 11 | soleuano. soleu [...]. |
29 | 2 | fatto. sotto. |
38 | 20 | Calesse. Cales. |
39 | 20 | hauuto. hauuta. |
40 | 1 | di. della. |
9 | gouernatore. gouernatori. | |
15 | diffesa. difesa. | |
42 | 28 | le rare. chi le rare. |
43 | 5 | lc vite loro. la vita sua. |
48 | 22 | volte bene. volte, & bene. |
54 | 10 | da quaranta. di quaranta. |
58 | 3 | (onde come dicono) onde (come dicono) |
15 | speranza. sperienza. | |
23 | d'hauerui. d'hauerci. | |
63 | 9 | come qual. come in qual. |
64 | 28 | rcplicando. replicato. |
66 | 4 | aggiūgcrsi. aggiugnerci. |
67 | 17 | comincia a. cominciaua. |
21 | capiosamente alle Orcade. copiosamente alle Orcadi. | |
70 | 26 | che era. che s'era. |
73 | 18 | pensari si. pensarsi. |
75 | 15 | sembiano. sembrano. |
77 | 26 | e'l mondo. come il. |
79 | 2 | Ropecho. Lopecho. |
4 | capitano: vn: vn capitano. | |
81 | 10 | tessanta. sessanta. |
89 | 8 | gitta. gittata. |