Atto della Giustitia d'Inghilterra, esseguito, per la conseruatione della commune & christiana pace, contra alcuni semina­tori di discordie, & seguaci de ribelli, & de nemici del reame, & non per niuna persecutione, che fosse lor fatta, per cagion della religione: si come estato falsamente publicato da difensori, & da sostentatori della costoro rebellione, & tradimento.

Traslatato d'Inglese in vulgare, da chi desidera, che gli Ita­liani conoscano, quanto i romori, sparti artificiosa­mente per tutta Italia, dell' Arto sopradetto, sieno bugiardi, & falsi.

Il 25. di Maggio 1584. & 26. del felicissimo re­gno d'ELIZABETTA, per gratia at Dio, reina d'Inghilterra, d'Irlanda &c.

LONDRA Appresso Giouanni VVolfio. 1584.

Atto della Giustitia d'Inghilterra, esseguito, per la conseruatione della commune & christiana pace, contra alcuni semi­natori di discordie.

NAtural costume de malfattoriè sempre, & per tutto stato, cosi de grandi, co­me de piccioli, i misfattilor confal­sita difendere, colorando, & coprendo le opere loro, per vili & ree, che elle si fossero, sotto spetie d'altre cagioni, contrarie all'operationi, o agli effetti loro,Tutti i mal­fattori cuo­prono i mis­fatti loro sot­to cagion [...] contrarie. non pure per ischifare gastigo & vergogna, ma anchora per continuare, fauorire, & ottennere i maluagi lor pensieri, & cosi pienamente sodi [...]fare a lor disordinati, & malitiosi desideri. Et anchora che il procedere de mal­fattori [Page 4] fattori tutti sia sempre stato tale,I ribelli cuo­prono con grandissimo pericolo de prencipi i lor misfatti. niu­no è pero stato di tanto graue pericolo, quanto è quello de ribelli, & de tradi­tori verso i loro leggittimi prencipi, & verso le lor proprie patrie. Tra quali alcuni, per propria natura sudditi de reami d' Inghilterra, & d' Irlan­da, sono, da non molti anni in qua, da essere stimati, & annouerati, perche hauendo eglino assai lungamente di fu­ori dimostrata, alla loro Sourana SIGNORA lareina Elizabetta, vna finta vbidienza, sono non dimeno, poco appresso, stati incitati, & stimo­lati d'alcuni spiriti malitiosi, primiera­mente, come non son molti anni passati, in Inghilterra,Rebellioni in Inghilter­ra, & in Ir­landa. & vltimamente in Ir­landa, ad entrare in vna manifesta re­bellione, vscendo in campagna con le armi in mano contra sua Maesta, & [Page 5] contra i suoi ministri, con tutto loro sforzo sotto bandiere spiegate; indu­cendo & confortando con palesi men­zogne, molti del semplice popolo a se­guitarli; & nelle loro non punto leci­te, imprese aiutarli. Et auegna che chia­ramente fosse conosciuto, come i pensie­ri, & le operationi di questi tali ad al­tro non badassero; che a priuar la rei­na della sua corona; & che per tradi­menti si sforzassero in luogo suo ripor­ci alcuno, che a grado lor fosse (& se a cio non vi si fosse prontissimamente riparato, sarebbe seguita vna sangui­nolente mortalita de piu fedeli sudditi di sua Maesta, con disfaccimento del proprio lor paese) fu pero necessario, che ella si valesse della forza, che Dio le hauea data,I ribelli vinti & scon fitti dalla for [...] della reina. dalla quale incontanen te furono vinti, & sconfitti. Laonde [Page 6] alcuni pochi di loro, secondo l'vso delle leggi, & come bene haueuano merita­to, furon puniti, & molti, anzi la mag­gior parte, raueduto & confessato, che essi hebbero il lor fallo, ottennero be­nigno perdono; il resto de principali, ma pero pochi, in istraniere contrade si fuggirono.Alcuni de ri­be [...]li si fug­gono in pae­se fores [...]ere. Hora, come che in luogo niuno, o al meno in radi, i ribelli, et i traditori deloro leggittimi prencipi, & della naturale patria loro, non ar dis­cano cosi di subito palesemente chiede­re soccorso, & aiuto ne loro tradimen­ti; non per cio questi, che per le loro re­bellioni, & tradimenti sono notabi­lissimi; las [...]iarono scorrerui tempo ni­un tra mezzo, anzi a cio fare subita­mente si diedero, facendo falsamente a credere a molti re, a molti prencipi, & a molti communi, et spetialmente al [Page 7] vescouo di Roma, che per lo piu, il Pa­pa nominano (da cui essi tutti nelle loroI ribelli cuo­prono i mis­fatti loro col mantello del­la religione. rebellioni hebbero secretamente il pri­mo fauore) che la romana religione, e'l desiderare di conseruare la superiorita del papa, fosse la sola et vera cagione di cotale lor fuga. tutto che alcuni di que tali, per lo maggiore spatio della loro vita, anzi che si ribellassero, apertamē ­te viuessero vna vita cotanto dissoluta, non pure in materia d'honesti costumi, ma ne ancho in sentimento alcun religio so, & pio, che piu tosto si sarebbero po­tuto reputare degni compagni di Cati­lina, ouero domestici di Sardanapallo; che buoni, o leali sudditi d' alcun christia no prencipe.Carlo Neuill conte di Westmer­land & To­masso Stucle [...] capi de ri­belli. Come per dare alcuno essē ­pio de capi di queste rebellioni; si fuggi d'Inghilterra Carlo Neuil conte di west­merlād, huomo del tutto guasto per la [Page 8] sua licentiosa & dissoluta vita; il qua­le fu per diuino gastigo, nel medesimo tempo della sua rebellione, di que figli­uoli priuato, che nel contado gli doue­uano succedere, e'l corpo suo è di manie­ra hoggi anchora dalla piaghe de suoi dishonesti modi mal concio, che, per rapporti de suoi propri compagni, ne pena piu aspra, ne piu vitupereuole, di quella, che egli patisse, gli puo esser dal maggior suo nemico desiderata. caso certamente compassioneuole, si per la patria, & altresi per la nobilta di quel­la famiglia, nella quale non s'udi gia­mai piu dire, che niuno altro v' hauesse, che di dislealtà fosse macchiato. Oltre a questo vn Tomasso Stuclei si fuggi d' Irlanda, huomo quasi per tutta la christianita infame, & degno d' essere à bestia piu tosto, che ad huomo somi­gliato; [Page 9] il qual per le sue enormi ruberie fatte sopra il mare, primieramente d' Inghilterra, & poscia, per cagion delle sue ribalderie, che perdono non merita­uano, d' Irlanda s' hebbe a fuggire. Questi adunque furono i primi capi, & condottieri di tutti gli altri ribelli, cio è l' vn degli Inglesi, & l' altro degli Ir­landesi. Ma non ostante i manife­stissimi misfatti, & le maluagie vite di costoro, et degli altri lor consorti, vote d' ogni zelo di religione christiana, pi­acque al vescouo di Roma (che le cōgiu­re lor fauoreggiaua) non solo di colora­re le costor voglie d' assalire la natural patria loro, come e ssi medesimi (per is­chifare la publica infamia appo il mondo) tentauano di fare, ma anchor gli piacque di confortarli apertamente a perseuerare nel lor primiero et scele­rato [Page 10] pensiero: cio è di prender le armi contra la lor leggittima reina, con for­ze straniere assalire il suo reame, & tutti i suoi fedeli sudditi; & la patria loro propria con odio, con fuoco, & con ferro perseguire.Lacontenen­za della bolla del papa con­tra lareina. Onde per meglio ageuolare questa impresa, sono al­quanti anni passati, che in Roma, in diuersi tempi, cominciarono col mezzo delle bolle, delle scomuniche, & d' altri scritti (che sono i tuoni, et i folgeri pa­peschi) a dichiarare la reina d'Inghil­terra (che è reina leggittima, & vera­ce serua di Dio, da cui è stata vnta, & constituita reggente del reame) non es­servera reina, imponendo & coman­dando, sotto pena di scomunica, a tutti i sudditi di lei, di non prestarle piu quella douuta & naturale vbidien­za, alla quale essi, & per nascimen­to, [Page 11] & per giuramento son tenuti, & vbligati; allettando, & dando autori­ta ad ogni genere, & qualita di persone de due predetti reami a ribellarsi. Ho­ra sotto questa cotanto empia licenza, contraria ad ogni legge diuina & hu­mana, & all ufficio d'vn pio pastore disdiceuol molto, non hanno solamente la turba tutta de gia fuorusciti tradi­tori eccitata; ma anchora tutti quegli, che si ritrouauano hauere abbandona­ta la patria loro per diuersi, & graui ris petti; come alcuni, che per non haue­re hauuto il modo da viuere nelle case loro, se non mendicando; quiui s'erano riparati. Altri per isdegno di non essere stati leuati à gli honori, che, nelle aca­demie, & in altri luoghi, indegnamēte bramauano; fecero il simile. alcuni mer­catanti per hauer fallito; & alcuni [Page 12] letterati contentiosi; i quali per hauer rifiutato d'ubidire alle leggi del reame; erano delle contrade loro vsciti. Questi cosi fatti huomini adunque, essendo per molti anni di paese in paese, & di luogo in luogo iti attorno; hanno trattato, & traficato diuersamente,Le operatio­ni de traditori fuggitiu [...] per offeruatione delle bolle. impiegandosi gli vni ad ammassare gente, & dana­ri, gli altri ad inanimire i prencipi stranieri, & con false bugie confortar­li a prendere le armi, & a muouere guerra alla patria lor natia: & alcuni altri si dauano a tentare nel reame con nascosti trattati d'uccidere la piu GRANDE, & altri con iscritti scandalosi, & molti vltimamente cou libelli infamatorij, pieni di maluagie inuentioni, & di venenose menzogne, che non guardauano ad altro, che a mantenere il decreto autichristiano, [Page 13] & la tirannesca autorita delle bolle del papa.I seminarii edificati per nudrirci gēte fuggitiua, & arta a semi­nar discordie. Oltre a cio per auanzare con altre vie meglio queste loro imagi­nationi (imperoche essi non poteuano per quello della viua forza cosi pronta­mente vincere, trouando i prencipi forestieri meglio auisati, & meno in­chinati ad abbracciare i loro poco rego­lati appetiti s'auisarono d'edificare certe scuole, che chiamano Seminarij, nelle quali nudrissero, et ammae stras­sero coloro, che, secondo loro, fossero naturalmente disposti a discordie; ac­cioche continouando cotal razza in si­mil mestiero, non mancasse loro perfet­ti lauoratori nel coltiuamento delle conspirationi loro; da poterli a luogo et tempo celatamente mandare ne reami di sua Maesta di maschere diuersi co­perti, come alcuni da Preti, gli altri, [Page 14] inferiori a questi, da Seminarij; & alcuni altri, come persone di grado, & malitia maggiori,I seminarii­sti fuorusciti ritornano secretamente nel reame, per indurre il popolo ad vbidire alla bolla del papa. da Giesuiti. Ma con tanta cautela ci si ridussero, che niun di lor portò seco le'nsegne del chiericato, anzi in diuerse parti delle signorie di lei (hauendo con esso loro certe bruttu­re romanesche, di lor cera benedetta, di loro Agnus Dei, di buona quantita di lor corone, & di cose simili) come b [...] o­ni coltiuatori, si son secretamēte affati­cati di ridurre il popolo, sotto graui sti­moli di coscienza, ad approuare le pre­dette bolle; et i comandamenti papeschi; senza lasciare, cō ognis forzo loro di tē ­tare, che l'autorita assoluta, che il papa si dice hauere sopra ciascun prencipe, & paese, esso popolo riconoscesse, & a quel la vbidisse. Dalle quali cose in processo di tempo, se il costoro maluagio, & ac­corto [Page 15] modo di fare, non fosse, per la bonta di Dio, stato scoperto, & impe­dito; si sarebbe senza fallo alcuno in vn soprastante pericolo di nouelle congiuar tioni, et d'vnsanguinoso macello di mol­ti christiani caduto. Imperoche non si puo negare, che quegli tutti, che fossero stati indotti ad vbidire al maluagio de­creto del papa, non fossero simigliante­mente ne cuori, & nelle coscienze loro diuentati secreti traditori; & per pa­lesarsi poi per tali, non sarebbe lor mā ­cato altro, che l'opportunita da speri­mentare le lor forze; & in grā numero armati insieme ragunati, veder d'essere i piu forti, come dianzi s'erano dati a credere, che la maggior parte fosse la loro; & cosi per mezzo d'vn aperta guerra ciuile al fin della lor mala intē ­tione peruenire. Ma la diuina bonta, per [Page 16] la quale i re reggono; et per lo fiato del quale i rei restano confusi, et distrutti; ha tanto senno, et tanta forza a sua Maesta conceduto (come a cara sua seruente, la qual sotto di se regge et reg­na) che ella ha proueduto si, che al­quanti di questi seminatori di discordie sono infino nelle cauerne loro stati sco­perti, pigliati, et trouati del peccato di tradimento colpeuoli; per lo qual sola­mente, et non per punto niuno di religi­one, sono stati puramente, et sincera­mente, secondo l'uso delle leggi, conden­nati. Et anchora che in questo mentre si sieno con esso loro diuerse maniere d'humanita, et diuersi opportuni rimedi vsati, per rimuouerli dalle loro inique imprese; nondimeno, tanto s'era ne lor cuori penetrato, et fondato questo hu­mor di rebellione; che non fu possibile [Page 17] di leuarli dalle lor risolute conspiratio­ni. Et per tanto come traditori mani­festi sostenendo, & accostandosi al pa­pa, nemico capital di sua Maesta, & di sua corona; il quale non fu solamente cagione delle due sopradette rebellioni in amendue questi reami; ma etiandio in questo vltimo fatto d'Irlanda; nel quale apertamente ha assoldati capita­ni, & soldati suoi sudditi; & sotto ban­diere romane gli ha contra di lei mandati, di modo che niuno scoperto nemico saprebbe far piu di quello, che egli s'habbia colà fatto. Questi tali (di­co) dirittamente hanno la morte soffer­ta; non gia per virtu, o per vigore d'al­cuna legge nuouamente fatta per cagio­ne di religione; o contra la superiorita del papa (come i diuulgatori de libelli infamatorij si sforzano di farlo credere [Page 18] altrui) masi perle antiche leggi ciuili del reame,I traditori son conden­nati, secondo le leggi del reame, fatte c [...] [...]nni pas­sati. & spetialmente per gli sta­tuti del parlamento tenuto sotto Edo­ardo terzo; che fu intorno l'anno di nostro signore 1330. che sono piu di du cento anni passati; quando a vescoui ro­mani, & papi era in questo reame, come in molti altri paesi anchora, permesso d'essercitare l'ecclesiastica autorita. Di questa generatione adunque di mal­fattori,Alcuni con­dennati, & non punto puniti [...]per [...]auer renun­nati a tradi­me [...] loro. quegli tutti, che dopo essere sta ti cōdennati, hanno renuntiato alle loro precedenti, & disleali fattioni, non hā ­no patito male alcuno, anzi hoggidi an­cora viuono; cotāto ha sempre sua Mae­sta fuggito lo spargere il sangue huma­no: sol per questo rispetto veramēte di­ritto, & necessario; il quale anchora nō procede; che da lor medesimi. Ne per questo, il rimanente di questi traditori, [Page 19] dimoranti ne paesi stranieri, lasciano di continouare tuttauia ne loro peruer­si propositi, anzi tenendo si essi assai be ne industriosamente di lungi da colpi, & da pericoli; nō cessano d'incorare di­uersi altri piccioli maligni a venirci se­cretamente, per rinouare le primiere fattioni; & per mandare ad essecutione le sopradette bolle papesche contra la reina, & cōtra lo stato suo. Laonde quā do auiene che essi sieno pigliati, dicono d'esserci solamente venuti, per vbidire a comandamenti de capi de Giesuiti lo­ro superiori (a quali dicono d'essersi v­bligati per giuramento verso ognuno, & cōtra ognuno, o re, o cōmune che si sia) che ce gli mādino ad informare, & a riformare le cosciēze degli huomini de gli errori pigliati intorno a certi pūti di religione, secōdo par loro esser di mestie [Page 20] re. Ma in verita si puo molto ageuolmē ­te prouare, come la'ntentione delle soleci tudini loro secrete, non badaua ad al­tro, che con ogni secretezza guadagna­re tutti que del popolo; co quali ardiua­no di communicare somiglianti cose, conisforzarsi d'indurre quelli ad appro uare le bolle, & l'autorita del papa; & di far lor credere, che vbidendo essi a quelle, senza eccettuatione alcuna si possano stimare liberi d'ogni obligatio­ne di vassalli; & di fedelta verso la lor leggittima principessa, & verso la na­turale loro patria; anzi deono credersi d'esserne di maniera scaricati, & fran­chi, che ragioneuolmente sia lor lecito di prender le armi, & ribellaruisi con­tra, ogni volta che vi fossero inuitati, per poter sempre esser presti a con­giugnersi celatamente con qual si vo­glia [Page 21] forza straniera; che per assalire il reame ci potesse esser mandata; della quale, per auanzare di piu i lor pensie­ri, hanno lor lungo tempo data, & tut­tauia danno non picciola speranza d' ot­tima riuscita.

Per cio si vede chiaramente,I fuorusciti procurano di mettere il re­ame nel pe­ricolo d'vna guerra ciuile & forestiera. come lo'ntento loro è stato di condurre il rea­me, non pure nel pericolo d'vna istra­niera guerra (della quale n'è stato libe­ro lo spatio d'vn 23. ò. 24. anni, essem­pio come veramente memoreuole, altret tanto malageuole a ritrouarne vn'al­tro pari) ma anchora d' vna domestica, & ciuile; in cui, per lo piu non si suole ha uere riguardo a niuno; non vi si suolevsa re misericordia veruna; & in cui tanto al vincitore, come al vinto, non è porta cagione alcuna d'honorato, & glorioso triompho.

[Page 22] Hora anchora che questi sieno mani­festissimi pericoli, che necessariamen­te seguirieno, quando vna cotal gene­ration di vermini nel reame fossero cosi quietamente lasciati zampicare, non dimeno cadendo eglino nelle mani del magistrato, a guisa d'hipocriti, gli scō ­ci fatti loro, sotto couerta d'vna religio ne tutta deuota; colorano & trasforma no. Non dee adunque a niun parere strano,L'obligo del­ [...]a reina, & suoi ministri verso Iddio, & verso il reame è di riparare a trattati di rebellione. ne fuori del ragioneuole, che sua Maesta, i suoi gouernatori, & i ministri suoi di guistitia, perlo con­tinuouo pensiero, che hanno di mante­ner la pace del reame (la quale Iddio ha lor sotto ella conceduta, assai piu lunga, & assai piu felice, che sotto a qual si voglia de suoi passati si concedesse) per l'obligo, che hanno verso l' onnipotente Iddio autor [Page 23] di pace; & per lo naturale amore & carico, che hanno verso lapatria; & vltimamente per vietare, che non si venga al sangue, come nelle guerre si suole troppo piu copiosamente fare, che non bisognerebbe, non dee, (di­co) parere strano, che essi, questi mascherati, & dannosi trattati, & queste opere piene di rebellione, con ogni permesso, & lecito mezzo impe­discano; & che con la spada, & con la legge, secondo i debiti tempi, ri­buttino, & del tutto distruggano. Et auegna che ci sieno nel reame mol­ti sudditi,Niuno [...] pe [...] cagion di religione grauato di pe na corporale▪ pur che si mostri presto▪ per la difesa delle reina & del paese. che sono assai ben conos­ciuti; i quali in alcuni punti di religio­ne non accordano colla chiesa ingle­se, non si guardando di palesemente dirlo, non dimeno percioche nel restante si mostrano verso di sua [Page 24] Maesta leali, & vbidienti, & per la difesa sua pronti s'offeriscono d'opporsi a qual si voglia forza straniera, etian­dio che dal papa ella venisse, o che da lui fosse procacciata; sono amicheuol­mente comportati; si che niun di ques­ta spetie sono, con tutta la lor diuersita d'opinione in materia religiosa, perse­guitati, o d'alcuna colpa, o pena di tra­dimento grauati, ne accusati; ne pur del creder lor sono ricercati; ogni vol­ta che essi non dieno alcun male odore di congiurationi. Et di questi tali ce n'è per lo passato stata, & tuttauia ce n'è buona quantita, ma non gia di cosi bassa & humile conditione, come erano que, che, non ha anchor molto, furono dalle giustitia puniti; & essendocene spetialmente alcuni per nome ottima­mente conosciuti, non sara perauentura [Page 25] fuori di proposito, che qui sene faccia mentione.

Il primiero adunque,I nomi di di­uerse persone ecclesiastic [...]e▪ i quali quan­tunque sieno di contraria opinione nella religio­ne, non son per cio stati in pericolo ne incolpati d'alcuna pe­na corporale. & per gli vf­fici principale, era il Dottore Heth, gia arciuescouo d'Iorco, & cancelliere sotto la reina Maria, il quale nel comincia­mēto del regno di sua Maesta, mostrā ­dosiegli fedele, & quieto suddito, con­tinuò in amendue i predetti vffici, & anchora che nella religione sentisse di­uer samente, non fu giamai della sua li­bera coscienza ristretto, ne del suo ha­uer priuato; ma hauendo egli appresso di sua volonta renuntiati i suoi vffici, in casa sua si ritirò, oue sempre modesta mente si visse, & tutte le terre da se acquistate si godette, infino a tanto che ben vecchio naturalmente finì il corso della sua vita, lasciando la casa sua col resto delle sue faculta a suoi amici, che [Page 26] è vn non picciolo essempio della man­sueta natura di sua Maesta; simile al quale non se n'udi giamai un'altro in tutto il tempo, che la reina Maria regnò. Il somigliante auenne ad vn D. Paolo vescouo di Peterborough, huomo di molta eta, & assai graue, & suddi­to molto pacifico. Altri ci furono, che erano stati vescoui di gran riputatione, come il D. Tunstall vescouo di Dures­me, similmente fornito di maniere mansuete, & come i dottori VVhit, & Oglethorpe, l'vn vescouo di VVin­chester, & l'altro di Carlile, huomini d' vna natura molte dolce, & quieta; & spetialmente questo di Carlile, che di maniera si mostrò solecito in fare il suo douere verso lo Maesta della reina, che fu quelli, che la consacrò, & la coronò nel tempio di [Page 27] VVestminster; & altresi i dottori Turleby, & VVatson, l'vn vescouo d' Ely, huomo molto cortese, & l'altro di Lincolne, hoggidi viuente, ma di natura anzi che no aspra; a quali si puo ag­giugnere vn Turberuile, allhora vesco­uo d' Exceter honesto gentilhuomo, ma assai simplice vescouo; il qual sempre si visse in liberta di coscienza. Hor niun de sopradetti valenthuomini fu vnque turbato, ne di pena alcuna corporale punito; non obstante che contra queste leggi l' autorita del pa­pa mātenesse. Ci furono anchora alcuni abati, comè il signor Fecknam ancho­ra viuente, il quale sempre mai è vissuto ciuilmente, & modesta­mente, & altri [...]ani, come il D. Boxall decano di VVindesore, huo­mo di gran modestia & sapere, [Page 28] e'l D. Cole decano di san Paolo in Lon­dra, piu zelante, che aueduto, e'l Dot­tor Reinold decano d'Exceter, nō pun­to ignorante, & molti altri simili, i quali hauendo prima hauuti vffici, & dignita nella chiesa, & quantunque prima fossero stati contrarij al papa, & poscia sotto la reina Maria si fosse­ro mutati di parere; non sono per cio infino a questo giorno stati accusati, ne men di niuna corporal pena gastigati; ne pur priuati d'alcuna minima parte de lor beni patrimoniali, o degli acquis­tati; ma son bene stati rimossi degli vf­fici ecclesiastici, come che rifiutassero d' amministrargli secondo le leggi. Anzi alla maggior parte di loro, & a molti altri di simil qualita, per buono spatio di tempo, fu conceduto l'habita­re nelle case episcopali, nelle quali ci­uilmente [Page 29] & cortesemente, senza fare loro, ne a loro amici offesa veruna, fu­rono sempre ben trattati; infino a tan­to, che il papa incominciò a turbare la quiete del reame colle sue bolle; & co suoi messi, per suscitare rebellioni; all' hora alcuni pochi de prenomati, essendo stati trouati mischiarsi (piu che non sa­rebbe suto di mestieri per lo ben del commune) negli affari dello stato inchi­nanti a cōspirationi; furono dalle dette case leuati, & in altri luoghi piu remo­ti condotti; oue a certi vagabondi, co­nosciuti per instrumenti atti a seminar discordie, era vietato l'usar con esso lo­ro; accioche non aumentassero le tur­bationi, come manifesti segnali da dubi tarne le bolle del papa ci dauano. Et fu cio fatto anchora senza che essi in niuna maniera fossero nelle coscienze [Page 30] loro molestati; o che per mezzo d'alcu­na inquisitione fossero in alcun peri­colo di pena corporale condotti; di mo­do che niun di loro per cagion d'al [...]una quistione di religione fu ricercato; an­zi furono tutti, lo'ntiero & natural corso delle vite loro, lasciati fornire. Hoggi anchora ce ne restan tali di loro, che possono (se non vogliono esse­re autori, & instrumenti di discordie, & di rebellioni) godere, senza pericolo della vita, ne d' altra ingiuria, tutto il resto del tempo, che Iddio & la na­tura concedera loro. Et qui è da notare, come i principali, & la mag­gior parte di costoro sotto Arrigo ottauo, & Edoardo sesto, haueua­no predicando▪ scriuendo, legge [...] ­do, & disputando insegnato a tutto il popolo di condennare, anzi [Page 31] d' abominare l'autorita del papa, & haueuano diuerse fiate per questo ris­petto giurato publicamente, & ad amendue i predetti re dato il titolo di supremo capo della chiesa inglese dopo Giesu Christo, il qual titolo gli auersari falsissimamente scriuono, & affermano, che al presente la Mae­sta della reina se lo vsurpi, cosa non vsata da suoi passati; la qual menzogna, & falsita è ageuolissi­ma d' esser conosciuta per gli propri statuti del parlamento; & ancho­ra per esserci egli tralasciato nel cominciamento del suo regno fuori de suoi titoli. Et per pruoua che i sopranomati vescoui, & huomini let­terati habbiano, gia lungo tempo fa, la predetta autorita conden­nata, & biasimata; molti libri [Page 32] & molti lor sermoni,Glivltimi di­fensori dell. autorita del papa, sono sta ti i princi­pali aduersa­ri di quella con la dot­trina, & con gli scritti loro contra quella in inglese & in latino, anchora hoggidi stampati si leggono a loro onta & con­fusione; d [...]essersi eglino cosi souente cambiati di parere; & anchora d'esser­si vlt imamente dati a perseguitare co­loro, a quali essi medesimi haueuano in­segnato, & confermati a credere il contrario. Il qual peccato, non so io ve­dere, che sia dal peccato in ispirito san­to molto differente. C'è similmente stata, & anchora c'è vna gran quanti­ta d'huomini laici ricchi di poderi,Vn numero d'huomini laici, per ric­chezzariguar deuoli, i qua­li a benche sieno di con­traria religo ne, non son pero stato di tradimento accusati. & d'altri beni, & per cio ne luoghi delle habitationi loro di molta riputatione, & autorita, i quali in su questi vltimi tempi sono stati palesemente deuiati dalla religione, & all'autorita del papa voltati; non per cio niun di loro è infino a qui stato sopra cotal cosa ricer­cato, [Page 33] ne men turbato per sospetto alcu­no, ouero per accusa alcuna di tradi­mento; pel quale la vita sua, o il suo hauere corresse alcun pericolo. Di ma­niera che chiaramente appare, come non è giamai stato, ne meno è vero, che per contrarieta di credenza, o per l' autorita papesca (come gli auersari falsamente, & sfacciatamente vanno publicando) alcuno sia stato sotto la presente reina di morte punito; anzi ci son tra di loro alcuni ottimamente conosciuti, che credono, che il papa per l'autorita della parola di Dio, debba per tutto il mondo essere sourano, & vnico capo della chiesa catolica; per diterminare, & per regolare egli solo ogni causa ecclesiastica; & che la Maesta della reina non debba hauer gouerno alcuno di qual si voglia sud­dito [Page 34] de suoi reami, che sia ecclesiastico le quali opinioni possono non dimeno qual piu, & q [...]al meno esser per l [...]leggi del reame punite; & pur per niun de detti punti si trouera, che vn sol ne sia stato perseguitato; non che sia stato per accusa alcuna di tradimento in pericolo di vita me­nato.

Se adur que fosse domandato per qual cagion questi altri sieno vltimamente stati postia morte, e si prot [...]ebbe con verita risponder quello, che diso­pra è piu volte stato replicato; cioè che niuno per tradimento sia su­to allo stremo pericolo della vita condotto, se non se colui, il quale la contenenza della bolla papesca os­tinamente approua, & sostiene; imperoche ella contiene, che sua [Page 35] Maesta non è leggittima reina d' Inghilterra;Che non [...] condanna n [...]uno per radim [...]n [...]o. eccetto que [...] ▪ che appruo­uino, & man te [...]gano la continenz [...] ­della bolla contra il reame. che è il primiero, & principale punto di tradimento. Il secondo è, che tutti i sudditi suoi so­no del lor giuramento d'vbidirle assoluti, & franchi. Il terzo è, che essi sono dispensati, & è lor concessa autorita di non vbidire a lei, ne alle sue leggi; che non è di picciola impor­tanza. A quali si dee aggiugnere il quarto, che è, che essi non vogliono bia­simare ne condennare il nimiche vole modo tenuto dal papa, nella guerra aperta fatta in Irlanda contra sua Maesta; doue l [...]vn della costor com­pagnia, chiamato il dottor Sander s in­glese fuggitiuo, & principale in tra gli altri congiurati in Roma, per is­petial cōmissione del papa, come legato comādaua▪ & come tesoriere, & paga­tore [Page 36] i danari per alcun tempo gouerna­ [...]a. Costui adunque nel suo libro della monarchia della chiesa, che compilò anzi che in Irlanda si passasse, aperta­mente & vanagloriosamente approuò per leggittima la bolla di Pio quinto contra sua Maesta;La difesa del­la boila del papa fatta per [...]o D. Sanders. affermando (come bene era la verita) che in virtu di detta bolla vn dottore Morton inglese, ha lungo tempo fuoruscito & fuggitiuo, era da Roma nelle parti settentrionali d' Inghilterra stato mandato, per muo­uer quiui la primiera rebellione; della quale Carlo Neuill, vltimo conte di VVestmerland fu duca & capo.

Per la qual cosa puo ad ognuno ma­nifestamente apparere, come sopra il fondamento della detta bolla, amendue le rebellioni accadute in Inghilterra & in Irlanda, furono stabilite, & che [Page 37] costoro son giustamente di tradimento stati condennati,Que, che [...] morte son [...] stati puniti▪ furon con­dennati pe [...] cagion di tradimento, & non di reli­gione. & per l' antiche leg­gi del reame dirittamente puniti, senza pero essere stati d'altro vitio incolpati, fuori che d'hauere tanto dentro, come fuori d'esso contra sua Maesta, & con­trail suo stato conspirato; & altresi per hauer l'autorita del papa; & delle bol­le publicata, & sostenuta, per deporre sua Maesta della corona; & vltima­mente per hauere riconciliat i al papa i suoi sudditi, ritrahendoli dalla vbidi­enza, che a lei, & alla lor cara patria debbono; senza anchora mancare d [...] ­incitarli, & inanimirli a scandali, & a discordie. Per queste cause adun­que, & non per cagioni, o per quistioni di religione, essi sono stati condennati. Bene è vero, che quando si sentiuano de sopradetti punti di conspiratione, & [Page 38] di tradimento incolpati, & in fallo trouati, essi, nelle risposte loro con alcun couerto colore, intendeuano di dare a credere altrui, che cio, che haueuano operato, era tutto stato per rispetto della religione; ma in ef­fetto, & in verita egli s'è manifesta­to, che egli era per hauere procaccia­te & mantenute le rebellioni & le guerre contra sua Maesta, & contra il suo reame.

Hora qui si puo vedere,Differenz▪ trala ve [...]ta & la falsita & chiara­mente conoscere la manifesta diffe­renza, che è tra le vere attoni di sua Maesta, & le false oppositioni degli auersari, perche doue i seguaci del papa (autore principale de modi d'assalire i reami di lei) allegano falsamente, che vna qualita di persone, che essi di titolo di Martiri adornano, sieno morti [Page 30] per sostentamento della religione ca­t [...]lica; si puo in verita mostrare esser morti (se pur cosi vogliono) come martiri del papa; & non dime­no, come traditori contra la sourana lor reina; & come seguaci di colui, che con ogni spetie di guerra, s'è scoper­to nemico capitale di sua Maesta, del suo reame, & del suo popolo. Et che tale si sia la' ntentione di tutti coloro, che ostinatamente hanno l'au­torita, & la continenza di detta bol­la sostenuta,Sufficien [...]e pr [...]oua per dimo [...]are, che cor [...]o, che man [...]en­gono le bo [...] ­le pape [...]che sieno dirita­mente col­peu [...]li di tra­dimento. le parole medesime d'es­sa bolla lo manifestano, nella ma­niera che qui seguita, & secondo che lo stesso dottore Sanders testi­monia.

P [...]us Quintus Pontifex Maxi­mus, de Apostolicae potestatis plenitudine, declarauit Eliza­betham [Page 40] praetenso Regni iure, nec­non omni & quocunque Domi­nio, dignitate, priuilegio (que) priua­tam: Itemue Proceres, subditos & populos dicti regni, ac caeteros omnes qui illi quomodocunque iurauerunt, à iuramento huius­modi ac omni fidelitatis debito, perpetuò absolutos: Cio è. Pio quinto pontefice massimo per l'am­pia podesta apostolica, ha dichiara­ta Elizabetta essere priuata d'og­ni presunta sua ragione del reame, & di qual si voglia signoria, dignita, & priuilegio, Et parimente i nobili, i sudditi, e'i popoli del detto reame, & tutti gli altri, che in qual si sia modo le habbiano giurato, sono per sempre libe­ri, & assoluti da cotal giuramen­to, & d'ogni altro obligo di fedelta.

[Page 41] Et cosi va seguitando con molte minaccie, & maladitioni verso tutti coloro, che a lei, & alle sue leggi ardi­ranno d'vbidire. Hora per adempi­mento di questo, accioche si pruoui, che la continenza della bolla, & la com­missione del papa era vna euidente re­bellione, non sara perauentura mal fat­to di sentire cio, che il medesimo dottor Sanders, che andaua spargendo il fuoco papesco nell' Irlanda, similmente scriua nella Monarchia della sua chiesa visi­bile, che dice cosi.

Pius Quintus Pontifex Maxi­mus, Anno Domini. 1569. reue­rendum praesbyterum Nicolaum Mortonum Anglum in Angliam misit, vt certis illustribus viris au­thoritate Apostolica denunciaret, Elizabetham, quae tunc rerum potiebatur, haereticam esse: ob [Page 42] eamque causam, omni Dominio & potestate excedisse, impuneque ab illis velut ethnicam haberi posse, nec eos illius legibus aut mandatis deinceps obedire co­gi: Cio è. [...] D. Morton secreto am­basciatore di Roma, man­dato a susci­tare rebellio­ne nel North. Pio quinto pontifice mas­simo nell' anno del Signore 1569. mandò in Inghilterra il reuerendo prete Nicollo Morton inglese; ac­cioche per l'autorita apostolia an­nuntiaffe a certi huomini illustri, come Elizabetta, la quale allhora posse­deua il reame, era heretica; & per [...]io era scaduta d'ogni signoria, & d' ogni podesta; & che senza pena veruna puo esser da loro, come Eth­nica stimata, & che essi medesimi non possono per l'auenire essere co­stretti d'vbidire alle sue leggi, ne a suoi comandamenti. &c. Cosi vedete [Page 43] vna ambascieria di rebellione manda­ta dalla santita del papa; la' mbas­ciatore è vn vecchio farnetico, fuo­ruscito, & ribello; mandato co­me egli dice, ad alcuni nobili, che erano i due conti di Northum­berland, & VVestmerland capi del­la rebellione. Et dopo questo egli seguita di narrare la riuscita di quella (della quale, ardisco dire, che gli doles­se, che cosi catti ua fosse) con le seguen­ti parole.

Qua denuntiatione multi no­biles viri adducti sunt, vt de fratribus liberandis cogitare au­derent, ac sperabant illi quidem Catholicos omnes summis vi­ribus affuturos esse: verum etsi aliter quàm illi expectabant res euenit, quià Catholici omnes [Page 44] nondum probé cognouerant, Eli­zabetham hereticam esse de­claratam, tamen laudanda illo­rum Nobilium consilia erant: Cio è, Per la quale denuntiatione mol­ti huomini nobili si mossero ad ardire di pensare di liberare i fratelli; con certa speranza che sarebbero da tut­ti i catolici, con tutte le forze loro aiutati, ma anchora che la cosa rius­cisse tutto altrimenti di quello, che es­si s'aspettauano, percioche tutti i cato­lici non erano anchora ben certi, che Elizabetta fosse come heretica stata dichiarata; non dimeno i pensieri di que nobili eran degni di loda. Eccoui vna rebellione, & vna s [...]onfitta de ribelli, assai dolcemente narra­ta.

Questo nobil fatto qui narrato s [...] [Page 45] la rebellione de paesi del North; gli huo mini illustri furono i sopradetti conti, il mancamento, che ella (secondo loro) non riuscisse a bene, fu che i traditori furono sconfitti; & che la reina co sudditi suoi leali n'hebbero, per voler di Dio, la vittoria. Et la cagion per la quale essi non vinsero, fu che i cato­lici non erano stati informati, come si conuenia; che la Maesta della reina fosse dichiarata (come essi dicono) He­retica. Al qual mancamento, hanno dopo questo, per rendere i ribelli piu numerosi, & piu forti, con ogni sole­citudine, & cautela proueduto, con mandare nel reame vna quantita grande di Seminarijsti, & di Giesui­ti, con espresso carico d'informare il popolo; come per le costoro operationi s'è poscia chiaramente palesato. Atto [Page 46] veramente proprio per emmendare i lor primieri errori.

Ma anchora che il D. Sanders hab­bia in questa maniera scritto, potrebbe non dimeno essere allegato da se­guaci de due piu famosi Giesuiti, l' vn de quali si chiama Roberto Per­sons (il quale si va tuttauia nas­condendo di luogo in luogo contino­uando i modi de suoi tradimenti) & l'altro fu nomato Edmund Cam­pion (il quale a guisa di masnadie­re fu trouato trauestito, & del suo tradimento fu punito) che il tra­dimento del D. Sanders in man­tener la sudetta bolla, fu suo proprio trouamento, & per cio non si debbe miga attribuire al Personio, ne al Campiano▪ Laonde per auerare meglio, come questi due hebbero, per ispetiale [Page 47] autorita, carico di mandare ad essecu­tione la contenenza della detta b [...]lla, si metteranno qui alcuni scritti, i quali non son punto finti, ne imagina­ti, ma son que medesimi, che furon tro­uati sopra l'vn de congiurati inconta­nente dopo la morte del Campiano.

Facultates concessae PP. Roberto Personio, & Edmundo Campiano, pro Anglia, die 14. Aprilis 1580.

PEtatur a summo Domino nostro, explicatio Bullae decla­ratoriae per Pium Quintum contra Elizabetham & ei ad­haerentes, quam catholici cu­piunt intelligi hoc modo vt obliget semper illam & haere­ticos, [Page 48] catholicos vero nullo modo obliget rebus sic stantibus, sed tum demum quando publica eius­dem bullae executio fieri poterit. Seguitano poi diuerse altre domande di gratie tutte a fauore dell' autorita loro, le quali la presente materia non richiede che qui si notino, ma nella fine seguita poi questa conclusione, in for­ma della risposta del papa.

Has praedictas gratias, concessit sūmus Pontifex patri Roberto Per sonio, & Edmundi Campiano in Angliā profecturis, die 14 Aprilis. 1580. Praesente patre Obliuerio Manarco assistente. Delle quali sentenze il tenore in vulgare è ta­le.

Le gratie concedute ad amendue i padri Roberto Perso­nio & Edmondo Campiano per l' Inghilterra sotto il giorno 14. d'Aprile 1580.

SI domanda alla santita di N. S. Le gratie concedute da pa­pa Grigoro XIII. al per­sonio, & al Campiano nell' anno 1580. la spositione della bolla dichiara­toria di Pio quinto contra Eliza­betta, & suoi seguaci, la quale i cato­lici desiderano, che sia a questo modo intesa, che ella oblighi sempre l'Eliza­betta, & gli Heretici. ma che i Cato­lici non sieno in alcuna maniera vb­ligati, stante le cose nel presente stato, ma si ben poi, quando la predetta bolla potra publicamente esser messa ad es­secutione. Nella fine ci era aggiunta questa conclusione.

Le predette gratie ha concedute il [Page 50] sommo Pontefice al padre R. Perso nio, & ad E. Campiano, i quali sono presti a partirsi per Inghilterra. questo 14. giorno d' Aprile 1580. presente il padre Oliuiero Manarco assistente.

Laonde egli è pur chiaro, che il Cam­piano haueua autorita di dispensare le cose, che sono nella bolla contra sua Maesta contenute, &, non ostante che egli lo negasse, erano non dimeno la ve­ra cagione del suo viaggio.

Et auegna che sia manifesto, che questi due Giesuiti Personio, & Cam­piano, non richiedessero solamente la dichiaratione della mente del papa in­torno la bolla, ma che anchora per le domande loro dimostrassero, come essi, & gli altri catolici desiderauano, che ella fosse intesà contra la reina d' Inghilterra, non dimeno per maggior­luce [Page 51] di questo fatto, è da sapere, come tutti gli altri Giesuiti, seminarijsti, & [...]ltresi tutti i papeschi, che si chia­mano catolici, interpretano, o è loro permesso d'interpretare la detta bolla contra sua Maesta, & contra i suoi buoni sudditi, & in qual si vo­glia guisa, che lor vogliono cio storcere, pur vedrete, come l'un de lor compagni nominato Hart, che insieme col Cam­piano fu condennato, anchora hog­gi viuente, intra molte altre co­se manifestò cio, che di questo af­fare egli sapea, che fu l'vltimo di Dicembre 1580. colle seguenti pa­role.

La bolla di Pio quinto,La confessio­ne d'Hart in­torno alla'n­terpretatione della bolla di Pio quinto▪ in quanto è contra alla reina, è stimata da catolici inglesi, come vna sentenza leggittima, & come vn sufficiente scaricamento d' [Page 52] ogni lor lealta verso quella, & cosi ri­mane nel suo vigore. ma in quanto a certi punti appartenenti a sudditi, ella è stata alterata dal presente papa. Per­che essendo nella detta bolla ad ogni suddito di lei comandato di non vbidir­la, impero che essendo elle scomunicata & deposta, coloro che le vbidiscono, sono parimente scomunicati, & male­detti. Che è cosa molto pericolosa per gli catolici, percioche vbidendo alla reina, cascano nella maladition del pa­pa, & disubidendola, nel pericolo di lei incorrono. Per tanto il presente pa­pa, per solleuamento loro, ha questa parte della bolla alterata, & gli ha dispensati, che senza pericolo d'incor­rere nella scomunicatione la possano vbidire, & seruire, il qual dispensa­mento haura questo vigore, infino a [Page 53] tanto, che al papa piaccia d'ordinarne in contrario.

Per fare adunque alcuna conclusio­ne delle cose qua a dietro toccate,Conclusio [...]e per dimostra­re▪ che [...] i libelli infa­mato [...]ii con­tra S. M [...] [...] reame sono falsi dicia­mo che ognuno nel reame, o fuori che si sia, puo ageuolmente comprendere, co­me tutti i libelli infamatorij stampati, non ha guari, in diuerse lingue, & gli scandalo si rapporti fatti nelle corti de prencipi, che vna moltitudine d'huomi­ni sieno vltimamente stato tormentati, & di morte puniti solamente per cagi­on della religion catolica, & non per lo peccato di tradimento, commesso con­tra la maesta della reina, sieno del tut­to falsi, & sfacciati, & che per gradi­re a ribelli, & a traditori sono stato publicati. I quali per fare anchora parer la cosa piu horrenda, & piu la­menteuole, ne recitano partitamente i [Page 54] nomi, i quali secondo il conto loro, il numero disessanta, nello spatio di ven­ticinque anni, non soprauanza di ni­ [...]nte. In questo mentre si scordano, o piu tosto, per la durezza de lor cuori, non riguardano il numero quasi di quattro cento (oltre a quelli, che nelle carcere furono tacitamente fatto mori­re) fra huomini,Che differen­za sia dal p [...] ­ci [...] numero de morti nello spatio di 25. anni, da quello grande▪ che in cinque an­nt sotto la reina Maria segui. donne; fāciulle, & fan­ciulli, che nel tempo della reina Maria (il qual di poco passò il termine di cin­que anni, che è la quinta parte del pre­sente regno di sua Maesta) fu di pri­gionia, di tormenti, di fame, & di fuo­co crudelissimamente vcciso, del qual numero, venti, & piu erano stati arci­uescoui, vescoui, & prelati principali, & vfficiali nella chiesa, che ne fu miseramente distrutta. fu il numero delle donne da sessanta, & quello [Page 55] de fanciulli piu di quaranta. Et tra le donne ve n'hebbe alcune grauide, fuori del corpo dell'vna delle quali il bā bino fu dal fuoco gittato, & crudel­mente abbrusciato, il quale essempio so prauanza la crudelta di qual piu crude le scitha. Et che piu? la maggiore parte del la giouentu, tanto dell'vn sesso, quanto dell'altro, che in quel tempo soffer sero morte (che è degno d'esser notato) erano tali, che ne per lo sacramento del bat­tesi [...]o, ne per la cresima haueuano ap­prouata, ne meno erano poi stati alle­uati, ne ammastrati; ne haueuano etian dio vdita altra maniera, o forma di religione, che quella, della quale, col sangue, & colla morte loro, a guisa di veri martiri, resero testimonianza. La qual cosa è ben d'altra maniera degna d'vn pietoso, & christano [Page 56] lamento di parole semplici composto, & non d'vna vanagloriosa eloquenza, che si sia il giusto supplicio in questi tempi dato ad alcuni pochi traditori, de quali, quelli, che passano il trentesimo anno d'eta, hanno in quel tempo per lo battesimo loro approuata; & nella lor giouentu appresa quella stessa religio­ne, alla quale hoggidi con tanta amari­tudine essi s'oppongano. Oltre a que­sto l'opinioni lor sono bene diuerse da quelle de Martiri, che sotto la reina Maria il martirio riceuettero, & con­cio sia cosa che in quella religione, nella quale erano diuenuti christiani, perse­uerassero; non percio nella morte loro, la lor leggittima reina negarono gia­mai; ne fuori del reame mantennero alcun suo palese nemico; ne meno le suscitarono in tempo niuno alcuna re­bellione, [Page 57] o guerra ciuile, ne discordia alcuna celatamente seminarono in pre­giudicio della vita, o della signoria del­la loro prencipessa; ne suddito veruno dalla sua vbidienza deuiarono, come questi serui giurati del papa hanno per sempre fatto.

Laonde essendo tutte queste cose ben considerate,Ammoni tio­ne a tutti i prencipi fo­restieri. non è dubbio, che tutti i sudditi buoni, che nel reame sono, ma­nifestamente veggono, & che i vacil­lanti (pur che non sieno anchora del tutto stato da maluagi deuiati) sieno nell'auenire per vedere, quanto essi so­no stati ingannati in essersi lasciati cosi semplicemente da gli altri separare: & tutti i forestieri, & massimamente i gran signori christiani, come sono im­peradori, re, prencipi, & simili, i quali ne gli stati loro, o per retaggio successi­uo, [Page 58] o per consentimento de loro popoli, sono sourani, quando che di queste vl­time attioni di sua Maesta giuste, & necessarie sieno informati, come ella solamente per difesa di se medesima della sua corona, & del suo popolo, le hausate contra i publici assalitori; & ancho per ischifare vna guerra ciuile, eccitata per le costoro conspirationi, vogliono (come non é da temere, che cosi non vogliano) ne lor simiglianti ca­si per regola vera concedere, & appro­uare, che al vescouo di Roma, etiandio che e fosse successor di san Pietro, & pastore spirituale, o che fosse vescouo vniuersale di tutto il christianesimo (come egli sotto il nome di Papa si pensa d'essere) non pertenga, primieramen­te colle sue bolle & scomuniche in cotal maniera, & a voglia sua, [Page 59] o a richiesta de ribelli & de traditori [...] deporre alcun prencipe sourano, che sia stato leggittimamente della sua corona inuestito; come per successione di san­gue; o per diritta elettione; ne d' ar­mare poscia gli altrui sudditi contra i loro propri signori, per fare lor guerra, ne dispensarli de lor giuramenti; ne di scomunicare que sudditi, che r [...]stano fedeli a lor prencipi, per l'vbidienza che lor prestano; & vltimamente di fa­re egli stesso co suoi propri soldati aper ta guerra contra que prencipi, i quali contra di lui non mossero giamai le ar­mi. Percioche, se gli fosse lecito d'vsa­re questa imperiosa, & crudele podes­ta, non ci sarebbe adunque imperio, reame, prouincia, citta, o castello, sotto qual si sia diritto titolo, d'alcun piu lū ­gamente posseduto; che vn certo [Page 60] huomo, pur mortale, sedente in Roma come egli dice, nella cathedra di san Pietro, vorra a posta sua, o a piacer suo, senza autorita alcuna diuina, ne huma­na, stimare honesto & ragiouole.L'autorita, che il papa si pensa d'ha­uer sopra og­nuno, non gliè punto stata data da Christo, ne da gli apostoli Pietro & Paolo. La qual podesta dal signor de signori Gie­su Christo, figliuol di Dio, vnico signo­re, & saluator nostro, & capo della sua chiesa, non fu giamai vsurpata; mentre che in forma d'huomo qua giu dmorò. ne men a lui fu per iscritto, o per traditione alcuna da san Pietro data, o lasciata (da cui egli si da a cre­dere, che ogni sua autorita deriui) non men da san Paolo apostolo de Gentili. Anzi piu tosto ogni altra cosa, poi che in ciascun sermone, o in tutti gli inseg­namenti, & negli scritti contenuti ne gli euangeli, & ne libri degli apostoli euidentemente è comandato, che tutti i [Page 61] prencipi della terra sieno vbiditi, & in ispetialta i re; & questo comanda­mento è di maniera generale, che da vn tanto & tale obligo, & da vna tanta & tale vbidienza niuno è assoluto, & franco; come per la sentenza di san Paolo scritta a Romani stessi bene ap­pare. Omnis anima subblimioribusRom. 13. 1. potestatibus sit subdita &c. che viene a dire, Ogni anima sia soggetta alle podesta superiore. sopra il qual co­mandamento, o legge san Chrisostimo vescouo di Costantinopoli scrisse, come etiandio gli apostoli, i propheti, gli e­uangelisti, & i monaci ci sono sempre mai stati compresi. Et per mostra­re che tale fosse il parere di san Pietro sopra cio (da cui questi papi s'vsurpano la maggioranza loro) non puo esser piu chiaramente espresso, di quello, che egli [Page 62] medesimo espresse cosi dicendo.1. Pic. 2. 13. Pro­inde subiecti estote cuiuis humanae or­dinationi, propter Dominum; siue Regi, vt qui superemineat, siue praesi­dibus ab eo missis che vuol dire. Percio sottometteteui ad ogni humano ordina mento per lo Signore; o a re, come a superiore; o a rettori, come a mandati da lui. & non pur da quello, che questi due principali apostoli di Christo disse­ro, ma da quello, che lo stesto Christo figliuol di Dio, & vnico maestro di ve­rita altresi disse a san Pietro, & agli altri apostoli suoi compagni Reges gen­tium dominantur,Matt. 22. 25. vos autem non sic &c. che significa, I re delle genti esser­citano signoria sopra le genti: Ma non gia cosi voi. Possono adunque questi pa­pi, che vogliono esser creduti loro suc­cessori, apprendere a lasciare la loro [Page 63] vanagloriosa, & tirannesca autorita in cause temporali & terrene sopraire & sopra i prencipi; & ad essercitare l­vfficio di buon pastore, si come per tre fiate ad vn medesimo tempo san Pietro n'hebbe espresso comandamento dalsuo Signore,Gio: 21. 15. & maestro,. Pasce oues me­as. cioè, Pasci le pecore mie, & poi gli fu chiaramente vietato l'vso del coltel­lo, con queste parole:Matt. 26. 52. Couerte gladium tuum in locum suum,Gio: 18. 11. ouero, Mitte gla­dium tuum in vaginam. che significa, Ritorna il coltello tuo nel luogo suo. o­uero, Metti il coltello tuo nel fodero; i quali comandamenti tutti di Christo & degli apostoli, furono debitamente seguitati, & per molte centinaia d' an­ni, dopo la morte loro, da fedeli, & buo­ni vescoui di Roma osseruati; i quali l' humilta degli apostoli, & la dottrina [Page 46] di Christo dirittamente seguitarono; & per tai mezzi allargarono vie piu la fede, & i termini del christianesi­mo, che ques [...] vltimi papi co loro coltel li, & colle loro scomuniche s'habbiano, in questi cinque cento anni, fatto. Et in cotal bonta continouarono infino al tempo d'vn papa Hildebrando, altri­mente chiamato Grigoro settimo,Il apa Hil­debrando, fu il primo, che mouesse. guerra allo'm peradore nel 1074. che fu intorno l'anno di salute 1074. il qual fu il primo, che cominciasse ad v­surparsi questa maniera di tirannide; la quale ad essempio suo è stata vlti­mamente da Pio quinto seguitata; & dopo lui del presente Grigoro terzo de­cimo, percioche si come veggiamo Gri­goro settimo nell' anno di nostro signo­re 1074. o la d'intorno, hauere hauuto ardire di deporre il nobile imperadore Arrigo quarto; cosi hoggi Grigoro [Page 65] decimo terzo, vuol tentare il medesimo contra la figliuola, & herede del re Arrigo ottauo, la reina Elizabetta, reina sourana, la quale dal solo Iddio la sua corona riconosce. Il per che po­tranno per questo essempio i prencipi, & i lor consiglieri vedere, quanto feli­ce fosse la riuscita, che Dio concedette ad Arrigo diritto, & Christiano impe­radore, contra l'orgoglio di papa Hil­debrando, s'eglino noteranno, che quando esso papa tentò di priuare del­lo'mperio il prode imperadore Arrigo, haueuaui vn certo nobile huomo, no­mato Rodolfo, d' alcuni appellato conte di Renfield, il quale, sollecitato dal pa­pa, il titolo d'Imperadore s'vsurpò, ne guari andò, che egli ne fu dal predetto Arrigo vinto, & hauendo egli nel com­battimento la sua diritta mano perdu­ta, [Page 66] & con certi vescoui (i quali a no­me del papa l' haueuano a cio mosso, cō ­piagnendosene, diceua loro, come la ma­no diritta, di cui era manco, era quella, colla quale haueua prima giurata vbi­dienza & lealta ad Arrigo impera­dore, suo signore, & padrone; & che per hauere egli seguitati i lor mal­uagi consegli,Guidie e di Dio s [...]pra il fal [...]o impera­dore consti­tuito dal papa in luogo del buono. s'era sopra di se tirato vn graue, & giusto giudicio di Dio. Essendo adunque, per ispetiale gratia di Dio, lo' mperadore Arrigo restato vincitore; fu cagione, che il sopra no­mato papa Grigoro, in vn concilio fat­to in Italia, fosse deposto, si come pri­ma di lui,Papa Grig [...] ­ro [...]ettimo deposto d' Arrigo il quarto. il suo predecessore, Ottone imperadore haueua, per cagion di mol­ti & abomineuoli vitij, deposto vn cer­to papa Giouanni, & in questa guisa furono in brieue tempo nel 1047. [Page 67] tre altri papi trattati, cio è Siluestro, Benedetto, & Grigoro sesto dallo' m­peradore Arrigo terzo, per cagion di simiglianti cause temporali contra di lui imprese. Molti altri essempi an­chora, dopo Arrigo quarto, si possono mostrare alla Maesta dello'mperadore, & a presenti prencipi del santo Im­perio, come d' Arrigo il quinto, & do­po lui di Federico primo, & di Fede­ [...]ico secondo, & poi di Luigi di Bauie­ra tutti imperadori, i quali furono da papi con le lor bolle,Arrigo il qu [...]sto Fede­rico il primo Fed [...]r [...]co [...]l secondo Lui­gi Bauiera imperadori. con le loro scomu­niche, & con le lor guerre crudelmēte, & tiranne scamente perseguitati. Il so­migliante anchora di molti altri grā re; & monarchi della christianita, si puo dimostrare pertenente a lor nobili passa ti, nelle lor proprie signorie, per li quali possono vedere, come questa maniera [Page 68] di superiorita tirannesca di guerreg­giare, contra gli' mperadori, & contra ire, & di tentare di deporre quelli, fos­se primieramente cominciata da papa Hildebrando, tutto che egli non haues­se giamai, in approuatione di cio, alcun leggittimo essempio della legge di Dio, tanto del vecchio, come del nuouo testa­mento, onde il fine della tirannide loro riusci, per gratia di Dio, quasi sempre vano, si come non si dee temere, che, col medesimo fauore, non sia altresi per ri­uscir sempre tale, a lor confusione, ne secoli auenire.

Per tanto si come non ha dubbio al­cuno che ogni sourano, & christiano prencipe, per difesa di se, & dello stato suo, & per mantenere in pace i sudditi suoi, vsera ogni spetie di resistenza con tra i papi, che cosi violentemente, & ti­rannescamente [Page 69] procederanno per sos­tentare, & per aggradire i traditori▪ Tutto cio▪ che è lecito agli altri prencipi so [...] ­rani, è ancho­ra lecito alla reina & alla corona d'In­ghilterra. & i ribelli; dee adunque similmente la Maesta dello' mperadore, con tutti gli altri re, & prencipi christiani giudica­re, che alla reina d' Inghilterra sia leci­to, & ragioneuole di resister loro in questo tempo, poi che ella è veramente reina, & porta corona di re, & poi che ella è sourana prencipessa di diuerse nationi, & reami, essendo leggittima­mente stata della sua corona inuestita, & essendo, per rispetto del suo ottimo reggimento, da tutto il suo popolo con sommo fauore, & general gratia ama­ta, & vbidita (fuori che d' alquanti po­chi furiosi traditori, et d' alcuni seza ra gione sdegnati, de quali non c'è quasi re ame alcuno, che ne sia del tutto libero) come in questi xxv. anni continoui è [Page 70] stato manifestamente veduto, & da tuttii forestieri, con non poca loro am­miratione, notato, che, senza far torto ad alcun prencipe, o re del Christiane­simo, puo la sua felicita essere a quella di qual si voglia di loro paragonata, anzi ci son perauentura molti re, & molti prencipi, che di godere, ne gli sta­ti loro, alcuna parte di quella si conten­terebbono. Et quantunque al papa sia hoggi anchora permesso dallo' mpera­dore, nelle sue patrimoniali signorie, & similmente da due gran monarchi il re de franceschi, e'l re di Spagna (non o­stante che da molti altri re anchora non gli sia cio conceduto) di continouare in diuerse cause la sua autorita, & d' v­surparsi il vanaglorioso titolo di vescouo vniuersale di tutto il mon­do (il quale intorno a noue cento [Page 71] anni passati Grigoro il grande, disse che egli era titolo in fame,Il titolo di vescouo vni­versalr [...] esser [...] il messo [...] Antich [...]isto. pieno di sa­crilegio, & che chi se l'hauesse vsur­pato, sarebbe stato il messo d' Antich [...]i­sto) non dimeno nelle signorie, & ne reami loro (come etiandio in questo) s' è a molti segnali & per molte leggi suf ficientemente conosciuto, in quanti mo­di la sua tirannesca possanza, & ecces­sua autorita sia per sempre stata ri­stretta, rafrenata, & limitata col mez­zo di molte leggi, & statuti antichi et moderni cosi nella Francia, & nella Spagna, come in altre signorie, il che a leggisti di que paesi presta ampia ma­teria da farci sopra lunghi ragiona­menti. Et in qualunque modo i doti o­ri canonici, che so [...]o i Bombar dieri del papa, facciano alla semplice moltitudi­ne del popolo apparere spauenteuoli [Page 72] le costui scomuniche, & interdetti, non dimeno tutti i grandi imperadori, & tutti i re, nelle proprie cause delle dirit­te lor ragioni, & della loro reale mag­gioranza (anchora che non si questio­nasse, che d'vna picciola citta, o d'vn pouero villaggio, & alcune fiate solo­mamente di non lasciare, che alcuna persona indegna, fosse al grado di ves­couo, o d' abate inalzata) non si riten­nero giamai da sprezzare le scomu­niche, & le forze papesche, anzi sem­pre con le armi a leuarsi da cotali paz­ze imprese gli costrinsero, & cosi sen­za temenza alcuna di per der la vita, o di dannar l' anima, o di contaminar la coscienza, arditamente, quando colla forza, & quando con le leggi, vi s'op­posero. Hora tante sono le storie an­tiche, che di queste cose fanno mentio­ne, [Page 73] che l' adurle qui tutte, sarebbe so­uerchio; ma niuno altro re, n'ha di maggiori, & piu efficacci essempi, che s'habbiano que di Francia, & questi d' Inghilterra similmente; i quali con la nobilta de lor popoli, si sono per di­uerse volte opposti alle vsurpationi del papa conseueri editti, di maniera che con vn proprio lor termine di Praemu­nire, i ministri suoi spauentarono, & di paura il suo chiericato fecero trema­re, come, non ha pero molto, che il car­dinale Volseo ne fece sufficiente speri­mento. Ma lasciando le storie anti­che per hora a parte, noi ci possiamo ot­timamente raccordare, che, in questo nostro vltimo secolo, s'è veduto, l' ar­mata dello'mperador Carlo V. padre di questo re Filippo, non hauere delle [...]ue scomuniche niun timore hauuto, quan­do [Page 74] nell anno di nostro signore 1527. assediò,Nel 1527. Roma fu ru­bata, & papa Clemente pigliato dalla gente del­lo m [...]iado­re. pigliò, & mandò a sacco la propria citta di Roma, doue il papa, che si nomaua Clemente, & con esso lui da ben trenta de suoi cardinali in Santagnolo, fu fatto prigione, & dopo lo spatio di sette mesi, che quiui rinchiuso dimorò; diede per riscattar­si, a Don Vgo di Moncada [...]pag­nuolo, & al marchese del Guasto, quattro mila ducati, senza il riscatto de suoi cardinali, che fu grandissimo, &, non molto tempo prima, era stato (con tutto le sue maladitioni) da Colonnesi, & da lor con [...]orti (essendo essi in quel tempo imperiali) nel predet to castello assediato, & lo sforzarono ad accordare loro tutte le lor domande.

Non fu esso papa colla romana cor­te niente piu rispettato,Nel 1550. Arrigo secon do re di Fian o temuto d' [Page 75] Arrigo secondo re de franceschi,cia fece edit­ti contra il papa, & con­tra la co [...]e di Roma. & pa­dre del presente re Arrigo, quando in­torno all anno 1550. egli fece strettissi­mi editti contra molte vsurpationi del papa, che erano, in pregiudicio della co­rona & del chiericato di Francia, state fatte, onde egli, per tali editti, menomò molto l' autorita della corte [...]omana, & i guadagni, che i papi ne traheuano.

L'hoste di Filippo,Nel 1555. Roma col pa pa, fu assedia­ta dal duci d' Alua, con l' armata del re Fi [...]ippo. hoggi re di Spagna di cui era generale il duca d' Alua, non fu d' alcuna scomunica ritemita, o im­paurita, quando sotto le mura di [...] Roma, nell' anno 1555 fumenata, doue la mag­gior parte degli ameni giardini, & de superbi palagi de preti guast [...], & dis­trusse, dalla quale il papa fu vie piu spauentato, che colle sue scomuniche fosse atto a ributtarla.

Ne men la serenissima reina Ma­ria, [Page 76] sorella di sua Maesta (a benche del­la romana religione fosse diuotissima)La reina Ma­ria c'l card. Polo s'op­pongo al pa­pa. non fu dalle colui scomuniche cotanto spauentata, che col suo conseglio, & col consentimento di tutti i giudici del reame, lasciasse, in gratia del cardinal Polo suo parente, di vietare, colle sue antiche leggi, che in Cales non fossero portate certe bolle, & vn certo cappel­lo rosso, che il papa mandaua ad vn pia­ceuol monaco dell' osseruanza appellato Peieto, il quale era da lui stato costi­tuito cardinale in disprezzo del predet to cardinal Polo. e'l medesimo cardina­le per quella fiata non vbidi punto a comandamenti del papa, anzi, fornito del fauore della reina, non dubilò, non ostante le scomuniche & le pene mi­nacciategli, d'opporuisi per cagion del cardinalato del detto Peieto, il quale, [Page 77] tutto che le minaccie sudette lo fauo­reggiassero molto, fu non dimeno co­stretto d'andare hor qua hor la per le strade di Londra senza il suo rosso cappello,Il D. Peieto frate mendi­cante. a guisa d'un monaco mendi­cante. resistenza di vero ardita d'vna reina, per vn pouero cappello da cardi­nale, in che ella seguitò l'essempio del re Arrigo settimo suo auolo, il quale per affari d'allume vsò gran seuerita contra il papa. Comunque si sia adun­que, che i prencipi christiani,I re christiani non soffersero giam ai, che i papi sciemas­sero l'autori­ta & i di [...]itti loro, auegna che compor­tassino che hauessero autorita sopra i popoli loro. per qual­che lor politico rispetto, si contentino di sofferire, che il papa comandi, doue danno ne pregiudicio ne segua loro, egli [...] pur cosa certa, & i papi molto bene se lo sanno, che, doue si tratti di meno­mare in parte alcuna l'autorita di quel­li nelle proprie loro giuriditioni, ouero di porgere a loro nemici, o ribelli qual [Page 78] si voglia aiuto) le bolle, le scomuniche, le sentenze, il suo dichiararli per Ana­thema solenni, le croci, le chiaui, ne le sue spadi d' amendue i lati taglianti gli seruiran di nulla, in auanzare le sue in­tentioni.

Hora che il papa ha chiaramente col­le sue bolle & colle sue scomuniche, & per quanto ha potuto, tentato dispogli­are sua Maesta de suoi reami, di sottrar re i sudditi dall'vbidienza di lei, d' in­citargli a ribellarsele, senza hauer la­sciato nel medesimo tempo di muouerle apertamente guerra co suoi propri capi tani, co suoi soldati, con le sue insegne, & con ogni altro apparecchio di guer­ra, pensera perauentura papa Grigoro, o penseranno gli altri suoi successori, che vna sourana reina, la quale dopo Iddio non riconosce superiore alcuno, possedi­trice [Page 79] de reami d'Inghilterra, & d'Ir­landa, & per tanti anni in essi stabili­ta, nel qual tempo tre, o quattro pon­tificati son passati, afforzata d' vn tanto diritto, & d'vno spetiale amore, & d'vna dolce vbidienza de suoi po­poli, che dopo lei non riconoscano altro superiore sopra questi reami, che la potente mano di Dio, pensera, dico, che ella possa essere impedita, o che debba temere di contrastarui colla spada, o con le leggi,La reina d' Inghilterra non puo soffer [...]re, che [...]l papa a gui­la niuna su­sciti rebelli [...] ne nel suo reame. & le sue non leggittime im prese render vani? O pensera egli, che ella non osera di fare mettere a fil di spada tutti que soldati, che egli man­dera ad assalire i suoi reami? O piu tosto si fara egli a credere, che ella non ardira di fare esseguire il rigo­re delle leggi ciuili sopra que sudditi suoi, che saranno tro­uati [Page 80] colpeuoli non pure di tradimento, ma anchora d'essere statii primi susci­tatori delle rebellioni, & della guerre? Egli è certissimo, che da qualunque queste dishoneste imprese saranno rinouate, o sia da lui (che si sta sedendo in Roma coronato di triplicata coro­na) o sia da suoi procuratori, che in og­ni canto tiene, il potentissimo Iddio, questo granre de re (che sua Maesta solo honora & riuerisce per suo soura­no signore, & difensore, le cui leggi, & l'euangelio del suo figliuolo Giesu Christo si sforza di mantenere) affor­zera di maniera Elizabetta sua cara fi gliuola, & seruente, che ella potra non pure resistere loro, ma etiandio confon­derli tutti.

Poiche adunque gli scandalosi diuulgatori d'infamia, & di menzog­na, [Page 81] hanno publicati & canonizzati per martiri religiosi coloro,Giunta al ca­talogo del martiri del papa. che qui hanno per lo tradimento loro il giusto suppli­cio patito, cosi hoggi possono (se pur co­si lor piace) canonizzare, & al. lor ca­talogo aggi [...]gnere il corpo senza capo del misero & vltimo conte di Desmon­da; il quale vltimamente senza soccor­so vagando,La strana fine de misero conte di Des­monda, del D. Sanders, di Giacopo [...]is­mo [...]s, & di Giouanni di Desmonda. a guisa d'vn pouero men­dico, fu nella capanna sua da vn'irlan­dese pigliato, & secondo l'vso fiero, & saluatico d'Ir landa gli fu muzzato, il capo ne altro fine ad vn simigliante capo di ribelli, quale egli era, si conue­nia. Et qui per recitare parimente la fine degli altri capi suoi seguaci, si puo notare, per dare essempio a gli altri, la strana morte del D. Sanders, che fu in Irlanda per lo papa Legato, il qual nel­la stessa maniera errando, priuo d'og­ni [Page 82] conforto, su per le montagne di quel reame farneticando, come pazzo, mi­seramente vi si mori. Et inanzi a lui vn nomato Giacopo Fismoris, che dopo loscelerato Stuclei, fu il maggio­re traditore, che s'hauesse in Irlan­da (le sceleraggine, & i tradimenti del quale erano nel palagio del papa assai ben conosciuti) fu per le mani d'vn no­bil giouane irlande se d'vn sol colpo vc­ciso, per difesa, & per conseruatione del suo patrimonio, che il maluagio cercaua di guastargli & d'abbrusiar­gli. Il quarto, huomo assai per nome famoso, fu Giouanni di Desmonda, fratello del sopra nomato conte, dislea­le & amatore del sangue humano, & de suoi piu domestici palese humi­cida, il quale andando egli anchora errando per le selue a guisa di lupo [Page 83] dietro ad alcuna preda, fu pigliato & vcciso, & anchora che e fosse (secon­do il creder suo) basteuolmente armato di bolle papesche, & d'alcuni Agnus Dei, & d'vno anello guernito d' vna esquisita pietra, che il papa soleua por­tare in dito, da cui gli era stato manda­to, come si disse, le quai cose, come il misero vide, non gli saluarono per cio la vita. Hora tale fu l'vltimo & satale fine di tuttii principali capi delle rebellioni, & delle guerre d'Ir­landa, oue niuno hoggi rimane, che sia per tale conosciuto, il che manifesta­mente appare essere opera di Dio, & non miga degli huomini.

A questo numero di martiri (poi che cercano numero) possono pa­rimente aggiugnere vn giouane tutto furioso della prouincia di [Page 84] Varuicci appellato Someruille,Giouanni Someruile. il quale fu vltimamente scoperto & pigliato, mētre che se ne venia diterminato d'vc cidere sua Maesta (la vita della qua­le ha sempre Iddio nella sua guardia & custodia hauuta) ne il traditore negò il maluagio suo pensiere, anzi confessò, come da conforti d'alcuni suoi parenti, huomini dati a discordie, & a rebellio­ni, egli s'era a questa impresa disposto, & mosso; & anchora per la lettura di certi libri, che, da poco in qua, sono sta­ticontra sua Maesta da diuersi mali­tiosi publicati. La fin del quale è stata tale, che egli mede simo per dispe­ratione, s'è per la gola nella prigione im piccato; che ci dee seruire d'vn notabi­le essempio della seuerita di Dio, contra coloro; i quali si riuolgono contra gli vnti del signore. Imperoche si come [Page 85] Iddio, la sua buona mercè ha infino a qui tuttauia da questo, & da somigli­ante tradimento sua Maesta perserua­ta; cosi non douera ella hauere cagion veruna per l'auenire, sotto la medesima difesa, di temere, dicendo ella col re Da uide; Il mio Dio, è il mio aiuto, & io mi confidero in lui; egli è il mio difen­ditore, & la forza della salute mia. Hor qui possono i buoni sudditi contra le ombre vane delle bolle papesche con­fortarsi; poi che egli è palese al mondo tutto, come, dal cominciamento del reg­no di sua Maesta, il suo reame ha (per ispetial gratia di Dio) goduta vna piu vniuersale,La felicita dell' Inghil­tera, essersi fatta molto maggiore, da che le mala­ditioni del papa contra di lei comin­ciarono. & piu felice pace; il popolo suo è in maggior numero, in maggi­or forza, & in maggiore ricchezza cresciuto; la terra de suoi rea­mi, ha copia maggior di frutti ren­duta, & in somma ogni genere di fe­licita [Page 86] mundana c'è vie piu abbondata; da che cominciarono i tuoni, le scomu­niche, & le maladitioni del papa di quello, che per l'adietro ci si abbondas­se, quando i suoi perdoni & le sue bene ditioni ogni anno ci venieno mandate. Si che le costui scomuniche, & le costui maladitioni si sono contra di se, & de suoi consorti voltate; onde ragioneuol­mente si puo alla felice reina d'Inghilter ra, & al suo popolo dire, quello, che nel Deuteronomio è di Balaam detto, cio è: Il signor Dio tuo nō ha voluto vdir Ba laā, anzi ha voltate le maladitioni in benedittioni. La ragione di cio, è pero che il tuo Dio, ti ama.

Hora au [...]gna che le predette ragioni sieno sufficiēti per appagare ogni ragio neuole persona, et d'indurla ad approua re per honeste, per leggittime, et per ne­cessarie [Page 87] le operationi di sua Maesta; nō dimeno, per che potrebbe essere, che ta­le non restasse sodisfatto; il qual per la lettura d'alcuni falsi, & artificiosi li­bri, et per hauer lor prestata intiera fe­de, in pregiudicio della verita, & in fa­uor del papa; ha di gia, secondo le cor­rotte opinioni di quelli, sinistramente giudicato; adunque per sodis fare ad og­nuno, per quanto l'humana ragione ci permettera, dimostreremo, che l'hauere suo Maesta vltimamente fatto morire alcuni seminatori di discordie, & tra­ditori, è solo proceduto per cagion delle loro conspirationi & tradimenti, & nō per le opinioni; che eglino della superio­rata del papa contra la reale autorita di sua Maesta haueuano; egli bastera a guisa d'vna repetitione delle sopra alle­gate ragioni, le seguenti cose breuemen­te ramemorare.

[Page 88] Primieramente egli non si puo ne­gare,Ragioni per fare credere a seguaci del papa che niu­no è stato fatto morire per religione, ma si per gli tradimenti loro. che sua Maesta per molti anni non habbia le bolle, & le scomuniche papesche pacificamente sofferte, senza gastigare i fauoreggiatori di quelle; non facendone ella niente piu stima, che si facesse di parole sparte al vento, o di scritture in pergameno graui per molto piombo; ouero come guastadette d'acqua, che in latino a punto, Bullae, si chiamano; o come di cose somiglianti. Ma appresso hauere per isperienza ve­duto,Prima ragio­ne. come da loro, alcuni arditi & misleali sudditi, pigliauano animo, & cuore di mal fare; ella non puote allho­ra farne altro giudicio, se non che fos­sero indici, et messi d'vn molto maggior pericolo. Impercio con qual ragione puo egli parere altrui strano, che sua Maesta senza atto alcun violente, ma [Page 89] per vna semplice difesa contra esse, hab bia rinouate, o ritornate nel suo vigore le precedente leggi, per vietare nel suo reame la publicatione, o la essecutione di simili bolle?

Secondariamēnte, quando, non ostan­te il predetto diuieto,Seconda ra­gione. furono le mede si­me bolle in gran quantita portate (che­tamente pero) nel reame, & alla per fi­ne da vna vil persona (come araldo del papa) presuntuosamente furono attac­cate alla porta del palagio del vescouo di Londra,La bolla di Pro quinto è attaccata vicino al duo mo di san Paolo. vicino al duomo di san Pao­lo, nella principal citta del reame; a chi puo dunque dispiacere, che sua Maesta trouando vna forma di gridar la guer­ra, simile ad vna disfida fattale nella sua reale citta, & per l'vno de suoi sud­diti, che ostinatamēte la manteneua, & la comendaua; habbia proueduto si, [Page 90] che (secondo la giustitia) il malfattore riceuesse premio tale,Il primo ga­stigo▪ che per cagion della bolla folie dato ad al cu­no. quale l'opere sue meritauano? Et questa fu la prima pena corporale, che per cagione, o moto di rebellione, procedente da Roma, fosse ad alcuno data; & cio fu dodici anni & piu, dopo che sua Ma­esta cominciò a regnare; tempo assai sufficiente per isperimentare la sua pa­tienza.

Appresso quando il papa, tutto d'ira pieno s'vsci della sua sedia;Terza ragio­ne. & passò dalle parole & da gli scritti, a fatti (contra facendo in cio al comandamen­to di san Bernardo, lasciato a suoi pre­decessori) quando dico, lasció Verbum, & pigliò Ferrum; volendo significare, che egli ha lasciato di pascere colla pa­rola di Dio (cosa pertenente all'vfficio suo) & ha vsato il coltello, (che gli è [Page 91] del tutto vietato) comouendo diuersi nobili inglesi, & molti del minuto po­polo a manifesta disubidienza,Rebellion del North. et rebel lione, ch [...] l' [...]fficio di Dathan, & A­biron; et quando [...] sudditi per comandamento suo l'esseg [...] [...] tutte quelle forze maggiori, che pote­rono. Chi puo dunque con ragione biasi­mare, che sua Maesta, vsando della sua diritta, & reale autorita, & delle sue giuste forze, si sottomettesse lo'ngiusto poter de ribelli, & gli autori della con­spiratione gastigasse; non al [...]rimente che il papa medesimo s'vsi di fare de sudditi ribelli dello stato suo di Roma? come d'alcuni mesi in qua è stato co­stretto di pensarci. Percioche, se si ritrouasse nel mondo prencipe, supe­riore ad alcuno popolo, il quale volon­tariamente il suo vfficio trascu­rasse, [Page 92] & sofferisse, che i sudditi suoi ad effetto mettessero qualunque cosa pia­cesse lor piu; certo che niuno gli hau­rebbe compassione, s'egli, per manca­mento di prouedimento, & d'animo, la vita, il reame, & insieme l'honore per­desse.

La quarta ragione è, che, quando sua Maesta s'auide,Quarta ra­gione. la maluagita del papa ogni giorno piu farsi maggiore, non gia per cagione della rebellione sco­perta, & disfatta nella parte settentrio nale del reame; ma si in mantenendo fuori del reame i traditori & i ribelli quiui fuggiti per le congiurationi loro, & insieme tutta la moltitudine degli altri fuorusciti, vna buona parte de quali mandò in questi due reami, accio­che il popolo a nouelle rebellioni tacita­mente stimulassero; & oltre a cio veg­gendo, [Page 93] come in vn medesimo tempo nonL'Irlanda assalita dalle genti del pa­pa. isparagnaua mezzo alcuno per man­dare d' Italia in Irlanda alquan­te naui cariche de suoi propri ca­pitani colle lor compagnie di soldati, forniti di danari, di munitioni, di vitto­uaglia, di bandiere, & d'ogni altra co­sa, che si richiegga la guerra; doue le predette genti, con molte altre venute seco di Spagna per loro soccorso, smon­tarono, s'adaggiarono, & gagliarda­mente lungo il lito del mare si fortifi­carono, & quiui, rizzate l'nsegne del papa contra sua Maesta, apertamente le gridarono la guerra. Essendo a­dunque a tanto condotto il fatto, sa­ammi egli lecito domandare a questi teneri amatori dell' autorita del papa, quale altra cosa da sua Maesta poteua [...] ragione operata, eccetto [Page 94] che primeramente prēdere tutti i fuor usciti, che con tanta secretezza s'erano nel reame sotto habiti finti ritornati, et per meglio poterci seminar le discordie loro, s'erano in diuersi luoghi sparti, co me gli vni, che nel secreto loro erano preti, ma nel sembiante & nel vesti­mento simili a masnadieri, & a ruf­fiani; & gli altri quantunque fosse­ro scolari, non eran per cio molto dis­simili da minimi della vil plebe: & ap­presso essendo essi incarcerati, che si poteua fare altro, se non se de loro mo­di di fare, & delle loro fattioni essa­minargli, & colla testimonianza de cō ­sorti loro (nelle conspirationi di fuori, & nelle discordie seminate dentro del reame) fargli apparere colpeuoli? Qua­le altra cosa (dico) si puo stimare che ragioneuolmente fosse da vsarsi con [Page 95] persone fornite di tanta iniquita, fuo­ri che col mezzo delle leggi vsate nel paese giudicarli, sententiarli, & di morte punirli? & tanto piu se ri­guarderemo al pericoloso tempo, nel quale s'era, con cio fosse cosa, che le mi­litie del papa fossero di gia in Irlanda, & con certa speranza di douere elle essere seguite d'altre maggiori; non pur colà, ma anchora qua in Inghil­terra. onde per resister loro, sua Maesta e'l suo reame tutto, fu sfor­zato d' entrare in ispese maggiori, che anchora si fosse entrato da che ella cominciò a regnare. Cosi dun­que per la possanza, che Dio le diede, dall'vna parte riparò colle sue leggi, alle rebellioni d'Inghilterra;Le forze del dapa distrut: in Irlanda. & dall' al­tra, col coltello, distrusse tutte le forze del papa; saluando pero alcuni de [Page 96] capi piu rinomati dalla vccisione; come quegli, che renuntiauano a cotal quere­la; maladicendo, & biasimando pale­semente colui, che ad vn cotanto dispe­rato, & malauenturoso viaggio gli ha­ueua mandati.

Ma etiandio che queste ragioni, fondate su la ragione naturale,Gli auersari politici so­disfatti. sieno per sodisfare a gran parte degli auer­sari (i quali confesseranno, che per ser­uare vn buono ordine ciuile, & vn reg­gimento christiano, sua Maesta non habbia meno potuto, che sottoporsi col­le sue forze i suoi ribelli, & con le leg­gi frenare, & gastigare i defenditori, & seguaci di quelli, & anchora di met­tere a fil di spada tutti coloro, che i­papa haueua nelle sue signorie spinti) si truouano non dimeno altre persone, tanto teneramente affettionate al papa [Page 97] che non per questo si chiamano appa­gate; percioche (secondo che essi dico­no) vna quantita di semplici meschinelli sono stati di tradimento puniti,Oppositioni de papeschi, come [...] punit di morte, nor erano che semplici sco­lari disarma­ti. i quali altro non erano, che scolari, o preti del seminario, o Giesuiti, o semplici maestri di scuola; i quali non entrarono punto con arme, o con bastoni nel reame ad aiutare le rebellioni dell' Inghilterra: ne le guerre della Irlanda. Della qual generatione di gente, par loro, che si douesse hauere compassione, & gasti­gargli, non di morte, ma d'vn' altro piu leggier gastigo, come persone non pec­cante in altro, che in diuersita di reli­gione Questa sorte di difesa ripren­de piu tosto la seuerita della pena, che che purghi, i rei & per leali & fedeli sudditi gli faccia appare. Ma per rispondere, & con la ragione conten­tare [Page 98] questi delicati, & scropulosi di­fenditori de ribelli (quando pero essi non ricusino di prestare alla ragione le orecchie) si puo lor giustamente doman dare, qual sara il loro auiso, quando vn re, stabilito nel reame suo, scuopra alcuna rebellione, prima di nascosto trattata, & poco appresso palesemente suscitata da suoi propri sudditi;Molti sono traditori, an chora che non portino armi ne basto ni. & quando da vn prencipe straniere, ouer nemico, questa rebellione fosse fauoreg. giata & sostenuta, & che i ribelli, per ambasciate, & per belle promesse, fosse ro confortati a perseuerare in quella; et che i tradimenti di que tali, contra il naturale prencipe loro, fossero da lui approuati; & oltre a cio quando il mede simo prencipe, o nemico (essendo capo & autore della predetta rebellione) cō le sue proprie forze venisse ad assalire [Page 99] il reame, & i sudditi di quel prencipe, che cosi leggittimamente, & pacifica­mente n'è in possessione: quale, dico, sa­ra in somigliante caso l'auiso loro; o che il suddito fauoreggiante i ribelli, et rē ­dente vbidienza al nemico essalitore, non debba come traditore esser pigliato, ne meno punito; ouero se deono solo esser puniti coloro, che apertamente saranno colti portare le armi? Non sara egli pi­gliato, & come misleale punito quel suddito, il quale contra il proprio suo prencipe serue di spia, & d'inuestiga­tore a ribelli, & al nemico, percioche e­gli non sara stato trouato con armi? ma sara nō dimeno stato pigliato sotto ha­ [...]i [...]i finti con iscritture, con memoriali, et con altri indici sopra di se, atti a farlo conoscere per tale et do po che egli haura nascostamēte trascorsa tutta l'hoste, la [Page 100] la citta & la corte del suo mag­gioringo? Non saranno stimati tradi­tori que sudditi, che danno tacitamente moneta per arra a gli huomini, accioche si ribellino; ouero perche diuentino nemici; ouero perche intraprendano d' auelenare i mangiari, & le fontane; ouero perche cerchino d'abbrusciare le naui, & le munitioni; ouero perche ten tino di tastare la profondita delle spiag­gie, & de porti del mare, per potere ce­latamente prendere con l'armata nemi­ca, terra; ouero perche misurino l'al­tezza de fossi, delle mura, & de forti, tutto che questi tali non sieno con le ar­mi, trouati? Risponderanno gli [...]er­sari, secondo io stimo (pur che la ragio­ne, & la sperienza habbia luogo in lo­ro) che tutti i predetti malfattori, oi si­mili a loro, si deono, come traditori, [Page 101] mettere a morte. Et la principale ragione è, percioche non si puo a modo verun negare, che le operationi d'essi tutti non sieno come accidenti insepa­rabili, & instrumenti propri per nu­trire, & continouare le rebellioni; & le guerre: ma se vogliono pur negare, che chi disarmato è, non sia traditore; conuerra che mi concedino, che Giuda altresi, non fosse traditore; il quale senza arma alcuna andò ad incontrare il maestro suo Giesu Christo, & col bascio la sua dislealta copri.

Hora ci riman solamente d'adattare le sopra dette cose a fatti degli vltimi [...]alfattori;Come gli scolari & al­tri fieno tra­ditori tutto che sie no di­sarmati. i quali si danno a credere [...] non hauere fallato, se non come sco­lari, o come librai, o al piu, come perso­ne, che solamente con parole, & con dottrine, & non gia con le armi, hab­biano [Page 102] i ribelli, & i nemici fauoreggia­ti, & soccorsi. Nella qual cosa lascio, che essi sieno di quel grado, che piu lor piace, o sia egli di scolari, o di pedanti, o di seminarijsti, o di preti, o di giesuiti, o di monaci, o di pinzocheri, o di ro­maneschi, o di venditori di perdoni, o di qualunque altra appellatione esser si vogliano; con cio sia cosa che non i nomi loro, ne gli habiti loro gli faccia­no essere traditori; ma si le secrete lor fattioni, & conspirationi. Le persone loro non hanno punto fatta la guerra, ma gli ammaestramenti, & i consigli loro hanno bene risuscitate le rebellioni. Queste son cose cer [...] mente da pesare, & maturamente considerare; il che facendo si conos­cera la vera, & vltima intentio­ne loro, essere stata di deporre [Page 103] sua Maesta della sua corona; & per cotal rispetto il papa ci ha fatto rim­bombare il tuono delle sue bolle. Le cagioni istrumentali sono questi seminarijsti, veri seminatori di dis­cordie, & i loro insegnamenti, & ri­concigliamenti ne hanno mostrata la cosa stare cosi; i frutti, & gli effetti di cio, sono, per mezzo d'vn tradimento, di spargere il sangue de piu fedeli sud­diti di sua Maesta. Il salario degli vsurpatori (se fossero venuti al disopra) sarebbe stato di priuare la nobilta, gli ecclesiastici, & tutto il popolo dell'heredita sua, quando essi ha­uess [...]o voluto (conforme all'obligatio­ne, che hanno per la legge di Dio, et per quella del nascimento loro, & poi an­chora pel giuramento) difendere la lor [Page 104] leggittima & benigna reina; la loro patria; le loro mogliere, i loro figliuo­li; le loro famiglie, & le loro case. Es­saminate hora costoro, che chiamate scolari, & preti disarmati; primiera­mente per qual cagione fuggendo del reame, habbiano la compagnia de piu notabili ribelli, & traditori vsata, non pure in Roma; ma in altri luogi an­chora, doue si manifesta, che essi erano de loro trattati, & delle loro conspira­tioni partecipi. Che mi si risponda, per qual cagione essi si sieno furtiuamente nel reame venuti? Perche trasfor­mati d'habiti, di titoli, & di nomi sie­no iti su, & giu il tutto turbando? [...]r­che habbiano inanimito, & confo [...]a [...] con le loro secrete, & false ragioni il popolo ad approuare per buono, & per legg [...] qual si voglia fatto, o impre­sa [Page 105] che il papa habbia fatto, o sia per fa­re? Perche sono essi iti per ogni canto chetamente riconciliando, & sottra­hendo tanto popolo dalle leggi del rea­me alla vbidienza del papa; signore forestiere, & nemico scoperto; il quale, essi sanno molto bene, come non solo ha dichiarata la reina, non essere leggitti­ma reina; mantenuto i ribelli, & tra­ditori di lei; ma etiandio, con aperta guerra ha le signorie di lei assalita? Oltre a cio veggiamo in qual maniera, questi trasuestiti vagabondi,Sei ragioni per prouare quesu scola [...] essere tradi­tori. & queste spie disarmate habbiano risposto, quan­do è auenuto che sieno stati pigliati, & domandati, di cio che sentissero della [...]oua di papa Pio quinto, che fu publi­cata per deporre la Maesta della reina, & per dispensare i sudditi dal non renderle piu vbidienza veruna. Cioè [Page 106] 1 s'eglino pensano che ciascuno suddito debba vbidire alla detta bolla, & per 2 conseguente ribellarsi? Anchora, se sti mano che sua Maesta, non ostante la predetta, o qual si voglia altre bolla del 3 papa, sia leggittima reina? Anchora, se il papa puo concedere vnatale licēza, quale egli concesse ai due conti di Nor­thumberland, & di Vestmerland, & ad altri sudditi d i ribellarsi, come essi fecero; ouero dare autorita al D. San­ders (suddito naturale; ma per cambia mento di natura, prete ribambito) di prendere le armi, & muouer guerra, come 4 in Irlanda fece? Anchora, se il papa puo assoluere i sudditi di sua Maes [...] d'alcuno altro prencipe christiano, da 5 loro giuramenti d'vbidienza? Anchora, se il predetto ribaldo prete, ouero vn certo Bristow fuoruscito ribello, scrisse [Page 107] ro il vero, o il falso, in approuare, ne li­bri loro, la bolla di Pio quinto; & la continenza di quella? Vltimamen­te 6 si domandi loro cio, che si dourebbe fare, se il papa, o vno, che in suo luogo fosse da lui costituito, volesse assalire il reame; qual parte vorrebbono piglia­re, o qual parte conuerrebbe ad vn fedel suddito di sua Maesta se­guitare? A queste poche domande, (molte proprie per iscoprire, & per pro uare la lealta, o la falsita di simiglianti scelerati) questi disarmati, traditori ma luagi, essendo di gia della dislealta loro giustamente condennati, non voglio­ [...] maniera alcuna rispondere; si come ogni leale suddito, sia di qual si voglia prencipe christiano, è tenuto di fare. Et quantunque per questo sol rifiutamento hauessero potuto essere [Page 108] prouati colpeuoli, & di tradimento, condennati; non lo furono pero, ma si bene per le altre loro precedenti opera­tioni;Questi mal­fatrorisono stati messi a morte per cagion di tradimento, & non di religione. cosi di fuori, come dentro del rea me, operate; le quali non furono punto men da traditori, che si sieno quelle di qualunque altra spia, o traditore; eti­andio di Giuda stesso; di cui disopra fa­cemo mentione; i quali, auegna che non hauessero arma, ne bastone; furono non dimeno, & sempre saranno da essere per veri traditori tenuti?

Percioche questi trasuestiti (che scolari & pretis'appellano) hauendo di la del mare primieramente in tutte le congiure, & tradimenti co ribelli frequentato, sono poi in tempo di guer­ra, & di rebellione di qua venuti, di co­mandamento del papa (nemico capita­le di sua Maesta) o de suoi legati, per [Page 109] seruirlo di spie secrete, & per riconos­cere, & notare gli affari del reame; & ci son venuti per dare secretamente al­cuni contrasegni romaneschi, come per arra, & pegno; a que, che doueuano es­sere presti a congiugnersi co ribelli, & con quelli, che si scoprissero nemici; & in questa guisa con le loro superstitiose mercatantie romanesche, auelenare lo'ntelletto de sudditi, ne cuori loro ver sando maluagie & pestilentiose opinio­ni contra sua Maesta, & contra le leg­gi del reame: eglino ci sono venuti per accendere il fuoco negli animi de sud­diti malcontenti, colle fiamme di rebel­li [...] & cosi cercare di penetrare i se­cr [...] di tuttī gli huomini, per conoscere quali si fossero in fauore, o contra sua Maesta; & vltimam [...]te per tener conto, & a somiglianza d'vna mostra [Page 110] di guerra, notare i nomi, le forze, & le stanze di ciascuno di quelli, che fossero pronti a ribellarsi; o presti ad aiutare gli assalimenti forestieri. Questa manie ra d'operationi, & fattioni per seruigio del papa, & de ribelli, che son fuori del reame, è stata quella, che gli ha fatti essere traditori; & non miga i libri lo­ro, ne le lor corone, ne le lor fogaccette di cera, che chiamano Agnus Dei; ne le loro indulgenze; ne meno le opinioni lo­ro delle ceremonie, & riti della romana chiesa. Per la qual cosa si dee sicura­mente conchiudere, che costoro, quan­tunque non sieno stati pigliati armati; sono non dimeno stati giustamente di morte puniti.

Hora se questa vltima repetitio­ne, che contiene in se tutte le ragioni, & tutte le cause a dietro recitate, [Page 111] non è basteuole per turare le'mpetuose bocche; per fermare le male lingue; & per resistere a velenosi fiati di coloro, i quali sono infestati da cosi manifesti, & grossi errori, che non cessano di di­fendere i seminatori delle discordie, & gli in citatori delle rebellioni con­tra il paese, & contra il naturale lor prencipe; douranno adunque esse­re lasciati, senza altre dispute, & ar­gomenti, al giudicio del potentissimo Iddio;Quelli, che son senza ra­gione, & so­no ostinati s [...] vogliano ri­mettere al giudicio di Dio. come quegli, che contra la luce del sole chiudono gli occhi, contra il suono della giustitia serranno le orec­chie, & contra la forza della verita hanno i cuori loro indurati, si come il S [...]mista dice; Essi parlano menzog­na, sono velenosi, come il veleno del ser­pente; anzi come l'aspido sordo, che si chiude l'orecchie.

[Page 112] Per conchiudere adunque con og­ni carita christiana, diciamo; che, se questi ribelli, & questi traditori co lo­ro difensori vorranno rauedersi, & ha­uer compassione della propria loro pa­tria; se considereranno quanto vane le loro impresi sieno state; senza che loro sia giamai niuno de loro trattati riuscito a bene; & quanti de loro col­legati sieno stato miseramente, & infe­licemente morti, & consumati; & co­si volessero da queste loro maluagie ma niere di fare, tenute ne paesi forestieri, rimanersi; & se questi seminarij sti, che vanno vagando & spiando al buio, volessero impiegare le fatiche lo [...] istudio di luce, & in dottrine conue [...] enti all'vso delle loro scuole, contentan­do si essi mede simi del mestiero, & del­la diuotione loro: & se il rimanente [Page 113] della cattiua compagnia de seminatori di discordie vorra dalle sue rebellioni, maladicentie, & dal metter piu fuori gli infamatorij libelli cessare; non si dee temere, che ogni cagione, & og­ni colore di spargere il sangue de sud­diti suoi naturali, anzi ogni corporale persecutione del tutto (col fauor di Dio) finira; essendo sua Maesta co­tanto benigna, compassioneuole, & al­la pace inchinata▪ Et contra le malitie, & con spirationi di costoro (quando che essi non desistono) voglia lo'nnipo­tente Iddio col suo spirito, et potere cō ­cedere a sua Maesta vn lungo, & felice [...]g [...], & che sempre viua nel suo timo­ [...]; & voglia darle i mezzi opportuni da vincere tutti i nemici di lui, & spe­tialmente i traditori, i & ribelli, si do­mestici, come gli stranieri, & i suoi [Page 114] leali & amoreuoli sudditi, per lo serui­gio di se medesimo: secondo la sua san­ta parola, & volonta, mantenga, & conserui.

Molte altre cose anchora potrebbo­no essere in mezzo prodotte per difesa delle honoreuoli, delle reali, & delle pie operationi di sua Maesta, in diuersi altri suoi fatti vsate, ne quali questi gauillatori, & i loro pari, hanno (co­me non è anchora lungo tempo passato) con falsi, & finti libelli, senza onta veruna, cercato di vituperare la Mae­sta sua, e'l suo reggimento: ma per ques­ta volta, queste prtsenti cagioni, & ra­gioni, a guisa d'ammonitione, st [...]i [...] mo, ne punti di sopra toccati, & in cosp [...] to di tutto il mondo sufficientissime, si per sostentamento della verita, come anchora per dimostramento della inno­cenza di sua Maesta serenissima.

[Page 115] Finisce l' Atto della giustitia d'In­ghilterra esseguito, per la conseruatio­ne della commune & christiana pace, contra alcuni seminatori di dis­cordie & rebellioni &c.

1. Esdra. 4. 35.
Veritas magna est, & praeualet
La verita è grande, & sempre vince.

Gli errori scorsi nella stam pa s'emmenderanno cosi, il primo numero significa la lacciata, e'l secondo le righe, la M. il margine.

516Disfaccimentodisfacimento▪
719NeuilNeuill
[...]10patissepatisce
114adi
139appetiti,appetiti)
202solecitudi [...]isollecitudini
22M&& de
2418delledella
2618lola
2712obstanteostante
2814deglidagli
32Mdell.dell▪
4514solecitudinesollecitudin [...]
4815ObliuerioOliuerio
49MpersonioPersonio
527elleella
5317statostati
60Mpuutopunto
6011dmoròdimor [...]
64M4664
81Mdelde
8712suosua
889comecome di
9719appareapparere▪

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