DAIN001001 Per correr miglior acque alza le vele DAIN001002 omai la navicella del mio ingegno, DAIN001003 che lascia dietro a se/ mar si\ crudele; DAIN001004 e cantero\ di quel secondo regno DAIN001005 dove l' umano spirito si purga DAIN001006 e di salire al ciel diventa degno. DAIN002007 Ma qui la morta poesi\ resurga, DAIN002008 o sante Muse, poi che vostro sono; DAIN002009 e qui Cali%ope\ alquanto surga, DAIN002010 seguitando il mio canto con quel suono DAIN002011 di cui le Piche misere sentiro DAIN002012 lo colpo tal, che disperar perdono. DAIN002013 Dolce color d' ori%ental zaffiro, DAIN002014 che s' accoglieva nel sereno aspetto DAIN003015 del mezzo, puro infino al primo giro, DAIN003016 a li occhi miei ricomincio\ diletto, DAIN003017 tosto ch' io usci' fuor de l' aura morta DAIN003018 che m' avea contristati li occhi e 'l petto. DAIN003019 Lo bel pianeto che d' amar conforta DAIN003020 faceva tutto rider l' ori%ente, DAIN003021 velando i Pesci ch' erano in sua scorta. DAIN003022 I' mi volsi a man destra, e puosi mente DAIN003023 a l' altro polo, e vidi quattro stelle DAIN004024 non viste mai fuor ch' a la prima gente. DAIN004025 Goder pareva 'l ciel di lor fiammelle: DAIN004026 oh settentri%onal vedovo sito, DAIN004027 poi che privato se' di mirar quelle! DAIN004028 Com' io da loro sguardo fui partito, DAIN004029 un poco me volgendo a l' altro polo, DAIN004030 la\ onde 'l Carro gia\ era sparito, DAIN004031 vidi presso di me un veglio solo, DAIN004032 degno di tanta reverenza in vista, DAIN004033 che piu\ non dee a padre alcun figliuolo. DAIN004034 Lunga la barba e di pel bianco mista DAIN005035 portava, a' suoi capelli simigliante, DAIN005036 de' quai cadeva al petto doppia lista. DAIN005037 Li raggi de le quattro luci sante DAIN005038 fregiavan si\ la sua faccia di lume, DAIN005039 ch' i' 'l vedea come 'l sol fosse davante. DAIN005040 { Chi siete voi che contro al cieco fiume DAIN005041 fuggita avete la pregione etterna? }, DAIN005042 diss' el, movendo quelle oneste piume. DAIN005043 { Chi v' ha guidati, o che vi fu lucerna, DAIN006044 uscendo fuor de la profonda notte DAIN006045 che sempre nera fa la valle inferna? DAIN006046 Son le leggi d' abisso cosi\ rotte? DAIN006047 o e\ mutato in ciel novo consiglio, DAIN006048 che, dannati, venite a le mie grotte? }. DAIN006049 Lo duca mio allor mi die\ di piglio, DAIN006050 e con parole e con mani e con cenni DAIN006051 reverenti mi fe/ le gambe e 'l ciglio. DAIN006052 Poscia rispuose lui:{ Da me non venni: DAIN006053 donna scese del ciel, per li cui prieghi DAIN006054 de la mia compagnia costui sovvenni. DAIN007055 Ma da ch' e\ tuo voler che piu\ si spieghi DAIN007056 di nostra condizion com' ell' e\ vera, DAIN007057 esser non puote il mio che a te si nieghi. DAIN007058 Questi non vide mai l' ultima sera; DAIN007059 ma per la sua follia le fu si\ presso, DAIN007060 che molto poco tempo a volger era. DAIN007061 Si\ com' io dissi, fui mandato ad esso DAIN007062 per lui campare; e non li\ era altra via DAIN007063 che questa per la quale i' mi son messo. DAIN007064 Mostrata ho lui tutta la gente ria; DAIN008065 e ora intendo mostrar quelli spirti DAIN008066 che purgan se/ sotto la tua bali\a. DAIN008067 Com' io l' ho tratto, saria lungo a dirti; DAIN008068 de l' alto scende virtu\ che m' aiuta DAIN008069 conducerlo a vederti e a udirti. DAIN008070 Or ti piaccia gradir la sua venuta: DAIN008071 liberta\ va cercando, ch' e\ si\ cara, DAIN008072 come sa chi per lei vita rifiuta. DAIN008073 Tu 'l sai, che/ non ti fu per lei amara DAIN008074 in Utica la morte, ove lasciasti DAIN009075 la vesta ch' al gran di\ sara\ si\ chiara. DAIN009076 Non son li editti etterni per noi guasti, DAIN009077 che/ questi vive e Mino\s me non lega; DAIN009078 ma son del cerchio ove son li occhi casti DAIN009079 di Marzia tua, che 'n vista ancor ti priega, DAIN009080 o santo petto, che per tua la tegni: DAIN009081 per lo suo amore adunque a noi ti piega. DAIN009082 Lasciane andar per li tuoi sette regni; DAIN009083 grazie riportero\ di te a lei, DAIN009084 se d' esser mentovato la\ giu\ degni }. DAIN010085 { Marzi%a piacque tanto a li occhi miei DAIN010086 mentre ch' i' fu' di la\ }, diss' elli allora, DAIN010087 { che quante grazie volse da me, fei. DAIN010088 Or che di la\ dal mal fiume dimora, DAIN010089 piu\ muover non mi puo\, per quella legge DAIN010090 che fatta fu quando me n' usci' fora. DAIN011091 Ma se donna del ciel ti move e regge, DAIN011092 come tu di', non c' e\ mestier lusinghe: DAIN011093 bastisi ben che per lei mi richegge. DAIN011094 Va dunque, e fa che tu costui ricinghe DAIN011095 d' un giunco schietto e che li lavi 'l viso, DAIN011096 si\ ch' ogne sucidume quindi stinghe; DAIN011097 che/ non si converria, l' occhio sorpriso DAIN011098 d' alcuna nebbia, andar dinanzi al primo DAIN012099 ministro, ch' e\ di quei di paradiso. DAIN012100 Questa isoletta intorno ad imo ad imo, DAIN012101 la\ giu\ cola\ dove la batte l' onda, DAIN012102 porta di giunchi sovra 'l molle limo: DAIN012103 null' altra pianta che facesse fronda DAIN012104 o indurasse, vi puote aver vita, DAIN012105 pero\ ch' a le percosse non seconda. DAIN012106 Poscia non sia di qua vostra reddita; DAIN012107 lo sol vi mosterra\, che surge omai, DAIN013108 prendere il monte a piu\ lieve salita }. DAIN013109 Cosi\ spari\; e io su\ mi levai DAIN013110 sanza parlare, e tutto mi ritrassi DAIN013111 al duca mio, e li occhi a lui drizzai. DAIN013112 El comincio\:{ Figliuol, segui i miei passi: DAIN013113 volgianci in dietro, che/ di qua dichina DAIN013114 questa pianura a' suoi termini bassi }. DAIN013115 L' alba vinceva l' ora mattutina DAIN014116 che fuggia innanzi, si\ che di lontano DAIN014117 conobbi il tremolar de la marina. DAIN014118 Noi andavam per lo solingo piano DAIN014119 com' om che torna a la perduta strada, DAIN014120 che 'nfino ad essa li pare ire in vano. DAIN014121 Quando noi fummo la\ 've la rugiada DAIN014122 pugna col sole, per essere in parte DAIN015123 dove, ad orezza, poco si dirada, DAIN015124 ambo le mani in su l' erbetta sparte DAIN015125 soavemente 'l mio maestro pose: DAIN015126 ond' io, che fui accorto di sua arte, DAIN015127 porsi ver' lui le guance lagrimose; DAIN015128 ivi mi fece tutto discoverto DAIN015129 quel color che l' inferno mi nascose. DAIN015130 Venimmo poi in sul lito diserto, DAIN015131 che mai non vide navicar sue acque DAIN016132 omo, che di tornar sia poscia esperto. DAIN016133 Quivi mi cinse si\ com' altrui piacque: DAIN016134 oh maraviglia! che/ qual elli scelse DAIN016135 l' umile pianta, cotal si rinacque DAIN016136 subitamente la\ onde l' avelse. DAIN017137 c\ Gia\ era 'l sole a l' orizzonte giunto DAIN017138 lo cui meridi%an cerchio coverchia DAIN017139 Ierusale\m col suo piu\ alto punto; DAIN017140 e la notte, che opposita a lui cerchia, DAIN017141 uscia di Gange fuor con le Bilance, DAIN017142 che le caggion di man quando soverchia; DAIN018143 si\ che le bianche e le vermiglie guance, DAIN018144 la\ dov' i' era, de la bella Aurora DAIN018145 per troppa etate divenivan rance. DAIN018146 Noi eravam lunghesso mare ancora, DAIN018147 come gente che pensa a suo cammino, DAIN018148 che va col cuore e col corpo dimora. DAIN018149 Ed ecco, qual, sorpreso dal mattino, DAIN019150 per li grossi vapor Marte rosseggia DAIN019151 giu\ nel ponente sovra 'l suol marino, DAIN019152 cotal m' apparve, s' io ancor lo veggia, DAIN019153 un lume per lo mar venir si\ ratto, DAIN019154 che 'l muover suo nessun volar pareggia. DAIN019155 Dal qual com' io un poco ebbi ritratto DAIN019156 l' occhio per domandar lo duca mio, DAIN020157 rividil piu\ lucente e maggior fatto. DAIN020158 Poi d' ogne lato ad esso m' appario DAIN020159 un non sapeva che bianco, e di sotto DAIN020160 a poco a poco un altro a lui usci\o. DAIN020161 Lo mio maestro ancor non facea motto, DAIN020162 mentre che i primi bianchi apparver ali; DAIN021163 allor che ben conobbe il galeotto, DAIN021164 grido\:{ Fa, fa che le ginocchia cali. DAIN021165 Ecco l' angel di Dio: piega le mani; DAIN021166 omai vedrai di si\ fatti officiali. DAIN021167 Vedi che sdegna li argomenti umani, DAIN021168 si\ che remo non vuol, ne/ altro velo DAIN021169 che l' ali sue, tra liti si\ lontani. DAIN022170 Vedi come l' ha dritte verso 'l cielo, DAIN022171 trattando l' aere con l' etterne penne, DAIN022172 che non si mutan come mortal pelo }. DAIN022173 Poi, come piu\ e piu\ verso noi venne DAIN022174 l' uccel divino, piu\ chiaro appariva: DAIN022175 per che l' occhio da presso nol sostenne, DAIN022176 ma chinail giuso; e quei sen venne a riva DAIN022177 con un vasello snelletto e leggero, DAIN023178 tanto che l' acqua nulla ne 'nghiottiva. DAIN023179 Da poppa stava il celestial nocchiero, DAIN023180 tal che faria beato pur descripto; DAIN023181 e piu\ di cento spirti entro sediero. DAIN023182 " $In exitu Isra%el de Aegypto $ # DAIN023183 cantavan tutti insieme ad una voce DAIN024184 con quanto di quel salmo e\ poscia scripto. DAIN024185 Poi fece il segno lor di santa croce; DAIN024186 ond' ei si gittar tutti in su la piaggia: DAIN024187 ed el sen gi\, come venne, veloce. DAIN024188 La turba che rimase li\, selvaggia DAIN024189 parea del loco, rimirando intorno DAIN024190 come colui che nove cose assaggia. DAIN024191 Da tutte parti saettava il giorno DAIN024192 lo sol, ch' avea con le saette conte DAIN024193 di mezzo 'l ciel cacciato Capricorno, DAIN025194 quando la nova gente alzo\ la fronte DAIN025195 ver' noi, dicendo a noi:{ Se voi sapete, DAIN025196 mostratene la via di gire al monte }. DAIN025197 E Virgilio rispuose:{ Voi credete DAIN025198 forse che siamo esperti d' esto loco; DAIN025199 ma noi siam peregrin come voi siete. DAIN025200 Dianzi venimmo, innanzi a voi un poco, DAIN025201 per altra via, che fu si\ aspra e forte, DAIN025202 che lo salire omai ne parra\ gioco }. DAIN025203 L' anime, che si fuor di me accorte, DAIN026204 per lo spirare, ch' i' era ancor vivo, DAIN026205 maravigliando diventaro smorte. DAIN026206 E come a messagger che porta ulivo DAIN026207 tragge la gente per udir novelle, DAIN026208 e di calcar nessun si mostra schivo, DAIN026209 cosi\ al viso mio s' affisar quelle DAIN026210 anime fortunate tutte quante, DAIN026211 quasi obli%ando d' ire a farsi belle. DAIN027212 Io vidi una di lor trarresi avante DAIN027213 per abbracciarmi, con si\ grande affetto, DAIN027214 che mosse me a far lo somigliante. DAIN027215 Ohi ombre vane, fuor che ne l' aspetto! DAIN027216 tre volte dietro a lei le mani avvinsi, DAIN027217 e tante mi tornai con esse al petto. DAIN027218 Di maraviglia, credo, mi dipinsi; DAIN027219 per che l' ombra sorrise e si ritrasse, DAIN027220 e io, seguendo lei, oltre mi pinsi. DAIN028221 Soavemente disse ch' io posasse; DAIN028222 allor conobbi chi era, e pregai DAIN028223 che, per parlarmi, un poco s' arrestasse. DAIN028224 Rispuosemi:{ Cosi\ com' io t' amai DAIN028225 nel mortal corpo, cosi\ t' amo sciolta: DAIN028226 pero\ m' arresto; ma tu perche/ vai? }. DAIN028227 { Casella mio, per tornar altra volta DAIN028228 la\ dov' io son, fo io questo vi%aggio }, DAIN028229 diss' io;{ ma a te com' e\ tanta ora tolta? }. DAIN029230 Ed elli a me:{ Nessun m' e\ fatto oltraggio, DAIN029231 se quei che leva quando e cui li piace, DAIN029232 piu\ volte m' ha negato esto passaggio; DAIN029233 che/ di giusto voler lo suo si face: DAIN029234 veramente da tre mesi elli ha tolto DAIN029235 chi ha voluto intrar, con tutta pace. DAIN029236 Ond' io, ch' era ora a la marina vo\lto DAIN030237 dove l' acqua di Tevero s' insala, DAIN030238 benignamente fu' da lui ricolto. DAIN030239 A quella foce ha elli or dritta l' ala, DAIN030240 pero\ che sempre quivi si ricoglie DAIN030241 qual verso Acheronte non si cala }. DAIN030242 E io:{ Se nuova legge non ti toglie DAIN030243 memoria o uso a l' amoroso canto DAIN030244 che mi solea quetar tutte mie doglie, DAIN031245 di cio\ ti piaccia consolare alquanto DAIN031246 l' anima mia, che, con la sua persona DAIN031247 venendo qui, e\ affannata tanto! }. DAIN031248 " $Amor che ne la mente mi ragiona $ # DAIN031249 comincio\ elli allor si\ dolcemente, DAIN031250 che la dolcezza ancor dentro mi suona. DAIN031251 Lo mio maestro e io e quella gente DAIN031252 ch' eran con lui parevan si\ contenti, DAIN031253 come a nessun toccasse altro la mente. DAIN031254 Noi eravam tutti fissi e attenti DAIN032255 a le sue note; ed ecco il veglio onesto DAIN032256 gridando:{ Che e\ cio\, spiriti lenti? DAIN032257 qual negligenza, quale stare e\ questo? DAIN032258 Correte al monte a spogliarvi lo scoglio DAIN032259 ch' esser non lascia a voi Dio manifesto }. DAIN032260 Come quando, cogliendo biado o loglio, DAIN032261 li colombi adunati a la pastura, DAIN033262 queti, sanza mostrar l' usato orgoglio, DAIN033263 se cosa appare ond' elli abbian paura, DAIN033264 subitamente lasciano star l' esca, DAIN033265 perch' assaliti son da maggior cura; DAIN033266 cosi\ vid' io quella masnada fresca DAIN033267 lasciar lo canto, e fuggir ver' la costa, DAIN033268 com' om che va, ne/ sa dove ri%esca; DAIN033269 ne/ la nostra partita fu men tosta. DAIN034270 c\ Avvegna che la subitana fuga DAIN034271 dispergesse color per la campagna, DAIN034272 rivolti al monte ove ragion ne fruga, DAIN034273 i' mi ristrinsi a la fida compagna: DAIN034274 e come sare' io sanza lui corso? DAIN034275 chi m' avria tratto su per la montagna? DAIN034276 El mi parea da se/ stesso rimorso: DAIN034277 o dignitosa cosci%enza e netta, DAIN035278 come t' e\ picciol fallo amaro morso! DAIN035279 Quando li piedi suoi lasciar la fretta, DAIN035280 che l' onestade ad ogn' atto dismaga, DAIN035281 la mente mia, che prima era ristretta, DAIN035282 lo 'ntento rallargo\, si\ come vaga, DAIN035283 e diedi 'l viso mio incontr' al poggio DAIN035284 che 'nverso 'l ciel piu\ alto si dislaga. DAIN035285 Lo sol, che dietro fiammeggiava roggio, DAIN035286 rotto m' era dinanzi a la figura, DAIN036287 ch' ave%a in me de' suoi raggi l' appoggio. DAIN036288 Io mi volsi dallato con paura DAIN036289 d' essere abbandonato, quand' io vidi DAIN036290 solo dinanzi a me la terra oscura; DAIN036291 e 'l mio conforto:{ Perche/ pur diffidi? }, DAIN036292 a dir mi comincio\ tutto rivolto; DAIN036293 { non credi tu me teco e ch' io ti guidi? DAIN036294 Vespero e\ gia\ cola\ dov' e\ sepolto DAIN036295 lo corpo dentro al quale io facea ombra; DAIN037296 Napoli l' ha, e da Brandizio e\ tolto. DAIN037297 Ora, se innanzi a me nulla s' aombra, DAIN037298 non ti maravigliar piu\ che d' i cieli DAIN037299 che l' uno a l' altro raggio non ingombra. DAIN037300 A sofferir tormenti, caldi e geli DAIN037301 simili corpi la Virtu\ dispone DAIN037302 che, come fa, non vuol ch' a noi si sveli. DAIN037303 Matto e\ chi spera che nostra ragione DAIN038304 possa trascorrer la infinita via DAIN038305 che tiene una sustanza in tre persone. DAIN038306 State contenti, umana gente, al $quia $; DAIN038307 che/, se potuto aveste veder tutto, DAIN038308 mestier non era parturir Maria; DAIN038309 e disi%ar vedeste sanza frutto DAIN038310 tai che sarebbe lor disio quetato, DAIN038311 ch' etternalmente e\ dato lor per lutto: DAIN039312 io dico d' Aristotile e di Plato DAIN039313 e di molt' altri }; e qui chino\ la fronte, DAIN039314 e piu\ non disse, e rimase turbato. DAIN039315 Noi divenimmo intanto a pie\ del monte; DAIN039316 quivi trovammo la roccia si\ erta, DAIN039317 che 'ndarno vi sarien le gambe pronte. DAIN039318 Tra Lerice e Turbi\a la piu\ diserta, DAIN039319 la piu\ rotta ruina e\ una scala, DAIN040320 verso di quella, agevole e aperta. DAIN040321 { Or chi sa da qual man la costa cala }, DAIN040322 disse 'l maestro mio fermando 'l passo, DAIN040323 { si\ che possa salir chi va sanz' ala? }. DAIN040324 E mentre ch' e' tenendo 'l viso basso DAIN040325 essaminava del cammin la mente, DAIN040326 e io mirava suso intorno al sasso, DAIN040327 da man sinistra m' appari\ una gente DAIN041328 d' anime, che movieno i pie\ ver' noi, DAIN041329 e non pareva, si\ veni%an lente. DAIN041330 { Leva }, diss' io,{ maestro, li occhi tuoi: DAIN041331 ecco di qua chi ne dara\ consiglio, DAIN041332 se tu da te medesmo aver nol puoi }. DAIN041333 Guardo\ allora, e con libero piglio DAIN041334 rispuose:{ Andiamo in la\, ch' ei vegnon piano; DAIN042335 e tu ferma la spene, dolce figlio }. DAIN042336 Ancora era quel popol di lontano, DAIN042337 i' dico dopo i nostri mille passi, DAIN042338 quanto un buon gittator trarria con mano, DAIN042339 quando si strinser tutti ai duri massi DAIN042340 de l' alta ripa, e stetter fermi e stretti DAIN042341 com' a guardar, chi va dubbiando, stassi. DAIN042342 { O ben finiti, o gia\ spiriti eletti }, DAIN042343 Virgilio incomincio\,{ per quella pace DAIN043344 ch' i' credo che per voi tutti s' aspetti, DAIN043345 ditene dove la montagna giace, DAIN043346 si\ che possibil sia l' andare in suso; DAIN043347 che/ perder tempo a chi piu\ sa piu\ spiace }. DAIN043348 Come le pecorelle escon del chiuso DAIN043349 a una, a due, a tre, e l' altre stanno DAIN043350 timidette atterrando l' occhio e 'l muso; DAIN043351 e cio\ che fa la prima, e l' altre fanno, DAIN043352 addossandosi a lei, s' ella s' arresta, DAIN043353 semplici e quete, e lo 'mperche/ non sanno; DAIN043354 si\ vid' io muovere a venir la testa DAIN044355 di quella mandra fortunata allotta, DAIN044356 pudica in faccia e ne l' andare onesta. DAIN044357 Come color dinanzi vider rotta DAIN044358 la luce in terra dal mio destro canto, DAIN044359 si\ che l' ombra era da me a la grotta, DAIN044360 restaro, e trasser se/ in dietro alquanto, DAIN044361 e tutti li altri che venieno appresso, DAIN044362 non sappiendo 'l perche/, fenno altrettanto. DAIN044363 { Sanza vostra domanda io vi confesso DAIN044364 che questo e\ corpo uman che voi vedete; DAIN044365 per che 'l lume del sole in terra e\ fesso. DAIN044366 Non vi maravigliate, ma credete DAIN045367 che non sanza virtu\ che da ciel vegna DAIN045368 cerchi di soverchiar questa parete }. DAIN045369 Cosi\ 'l maestro; e quella gente degna DAIN045370 { Tornate }, disse,{ intrate innanzi dunque }, DAIN045371 coi dossi de le man faccendo insegna. DAIN045372 E un di loro incomincio\:{ Chiunque DAIN045373 tu se', cosi\ andando, volgi 'l viso: DAIN045374 pon mente se di la\ mi vedesti unque }. DAIN045375 Io mi volsi ver' lui e guardail fiso: DAIN045376 biondo era e bello e di gentile aspetto, DAIN045377 ma l' un de' cigli un colpo avea diviso. DAIN046378 Quand' io mi fui umilmente disdetto DAIN046379 d' averlo visto mai, el disse:{ Or vedi }; DAIN046380 e mostrommi una piaga a sommo 'l petto. DAIN046381 Poi sorridendo disse:{ Io son Manfredi, DAIN046382 nepote di Costanza imperadrice; DAIN046383 ond' io ti priego che, quando tu riedi, DAIN046384 vadi a mia bella figlia, genitrice DAIN046385 de l' onor di Cicilia e d' Aragona, DAIN047386 e dichi 'l vero a lei, s' altro si dice. DAIN047387 Poscia ch' io ebbi rotta la persona DAIN047388 di due punte mortali, io mi rendei, DAIN047389 piangendo, a quei che volontier perdona. DAIN047390 Orribil furon li peccati miei; DAIN047391 ma la bonta\ infinita ha si\ gran braccia, DAIN047392 che prende cio\ che si rivolge a lei. DAIN047393 Se 'l pastor di Cosenza, che a la caccia DAIN047394 di me fu messo per Clemente allora, DAIN047395 avesse in Dio ben letta questa faccia, DAIN047396 l' ossa del corpo mio sarieno ancora DAIN048397 in co del ponte presso a Benevento, DAIN048398 sotto la guardia de la grave mora. DAIN048399 Or le bagna la pioggia e move il vento DAIN048400 di fuor dal regno, quasi lungo 'l Verde, DAIN048401 dov' e' le trasmuto\ a lume spento. DAIN048402 Per lor maladizion si\ non si perde, DAIN048403 che non possa tornar, l' etterno amore, DAIN048404 mentre che la speranza ha fior del verde. DAIN048405 Vero e\ che quale in contumacia more DAIN048406 di Santa Chiesa, ancor ch' al fin si penta, DAIN049407 star li convien da questa ripa in fore, DAIN049408 per ognun tempo ch' elli e\ stato, trenta, DAIN049409 in sua presunzi%on, se tal decreto DAIN049410 piu\ corto per buon prieghi non diventa. DAIN049411 Vedi oggimai se tu mi puoi far lieto, DAIN049412 revelando a la mia buona Costanza DAIN049413 come m' hai visto, e anco esto divieto; DAIN049414 che/ qui per quei di la\ molto s' avanza }. DAIN050415 c\ Quando per dilettanze o ver per doglie, DAIN050416 che alcuna virtu\ nostra comprenda, DAIN050417 l' anima bene ad essa si raccoglie, DAIN050418 par ch' a nulla potenza piu\ intenda; DAIN050419 e questo e\ contra quello error che crede DAIN050420 ch' un' anima sovr' altra in noi s' accenda. DAIN050421 E pero\, quando s' ode cosa o vede DAIN050422 che tegna forte a se/ l' anima volta, DAIN050423 vassene 'l tempo e l' uom non se n' avvede; DAIN051424 ch' altra potenza e\ quella che l' ascolta, DAIN051425 e altra e\ quella c' ha l' anima intera: DAIN051426 questa e\ quasi legata e quella e\ sciolta. DAIN051427 Di cio\ ebb' io esperi%enza vera, DAIN051428 udendo quello spirto e ammirando; DAIN051429 che/ ben cinquanta gradi salito era DAIN051430 lo sole, e io non m' era accorto, quando DAIN051431 venimmo ove quell' anime ad una DAIN052432 gridaro a noi:{ Qui e\ vostro dimando }. DAIN052433 Maggiore aperta molte volte impruna DAIN052434 con una forcatella di sue spine DAIN052435 l' uom de la villa quando l' uva imbruna, DAIN052436 che non era la calla onde sali\ne DAIN052437 lo duca mio, e io appresso, soli, DAIN052438 come da noi la schiera si parti\ne. DAIN052439 Vassi in Sanleo e discendesi in Noli, DAIN052440 montasi su in Bismantova e 'n Cacume DAIN053441 con esso i pie\; ma qui convien ch' om voli; DAIN053442 dico con l' ale snelle e con le piume DAIN053443 del gran disio, di retro a quel condotto DAIN053444 che speranza mi dava e facea lume. DAIN053445 Noi salavam per entro 'l sasso rotto, DAIN053446 e d' ogne lato ne stringea lo stremo, DAIN054447 e piedi e man volea il suol di sotto. DAIN054448 Poi che noi fummo in su l' orlo suppremo DAIN054449 de l' alta ripa, a la scoperta piaggia, DAIN054450 { Maestro mio }, diss' io,{ che via faremo? }. DAIN054451 Ed elli a me:{ Nessun tuo passo caggia; DAIN054452 pur su al monte dietro a me acquista, DAIN054453 fin che n' appaia alcuna scorta saggia }. DAIN054454 Lo sommo er' alto che vincea la vista, DAIN054455 e la costa superba piu\ assai DAIN055456 che da mezzo quadrante a centro lista. DAIN055457 Io era lasso, quando cominciai: DAIN055458 { O dolce padre, volgiti, e rimira DAIN055459 com' io rimango sol, se non restai }. DAIN055460 { Figliuol mio }, disse,{ infin quivi ti tira }, DAIN055461 additandomi un balzo poco in su\e DAIN055462 che da quel lato il poggio tutto gira. DAIN055463 Si\ mi spronaron le parole sue, DAIN056464 ch' i' mi sforzai carpando appresso lui, DAIN056465 tanto che 'l cinghio sotto i pie\ mi fue. DAIN056466 A seder ci ponemmo ivi ambedui DAIN056467 vo\lti a levante ond' eravam saliti, DAIN056468 che suole a riguardar giovare altrui. DAIN056469 Li occhi prima drizzai ai bassi liti; DAIN056470 poscia li alzai al sole, e ammirava DAIN056471 che da sinistra n' eravam feriti. DAIN057472 Ben s' avvide il poeta ch' i%o stava DAIN057473 stupido tutto al carro de la luce, DAIN057474 ove tra noi e Aquilone intrava. DAIN057475 Ond' elli a me:{ Se Castore e Poluce DAIN057476 fossero in compagnia di quello specchio DAIN057477 che su\ e giu\ del suo lume conduce, DAIN057478 tu vedresti il Zodi%aco rubecchio DAIN057479 ancora a l' Orse piu\ stretto rotare, DAIN058480 se non uscisse fuor del cammin vecchio. DAIN058481 Come cio\ sia, se 'l vuoi poter pensare, DAIN058482 dentro raccolto, imagina Si%o\n DAIN058483 con questo monte in su la terra stare DAIN058484 si\, ch' amendue hanno un solo orizzo\n DAIN058485 e diversi emisperi; onde la strada DAIN058486 che mal non seppe carreggiar Feto\n, DAIN058487 vedrai come a costui convien che vada DAIN058488 da l' un, quando a colui da l' altro fianco, DAIN059489 se lo 'ntelletto tuo ben chiaro bada }. DAIN059490 { Certo, maestro mio }, diss' io,{ unquanco DAIN059491 non vid' io chiaro si\ com' io discerno DAIN059492 la\ dove mio ingegno parea manco, DAIN059493 che 'l mezzo cerchio del moto superno, DAIN059494 che si chiama Equatore in alcun' arte, DAIN059495 e che sempre riman tra 'l sole e 'l verno, DAIN059496 per la ragion che di', quinci si parte DAIN059497 verso settentri%on, quanto li Ebrei DAIN060498 vedevan lui verso la calda parte. DAIN060499 Ma se a te piace, volontier saprei DAIN060500 quanto avemo ad andar; che/ 'l poggio sale DAIN060501 piu\ che salir non posson li occhi miei }. DAIN060502 Ed elli a me:{ Questa montagna e\ tale, DAIN060503 che sempre al cominciar di sotto e\ grave; DAIN060504 e quant' om piu\ va su\, e men fa male. DAIN060505 Pero\, quand' ella ti parra\ soave DAIN060506 tanto, che su\ andar ti fia leggero DAIN060507 com' a seconda giu\ andar per nave, DAIN060508 allor sarai al fin d' esto sentiero; DAIN061509 quivi di riposar l' affanno aspetta. DAIN061510 Piu\ non rispondo, e questo so per vero }. DAIN061511 E com' elli ebbe sua parola detta, DAIN061512 una voce di presso sono\:{ Forse DAIN061513 che di sedere in pria avrai distretta! }. DAIN061514 Al suon di lei ciascun di noi si torse, DAIN061515 e vedemmo a mancina un gran petrone, DAIN061516 del qual ne/ io ne/ ei prima s' accorse. DAIN062517 La\ ci traemmo; e ivi eran persone DAIN062518 che si stavano a l' ombra dietro al sasso DAIN062519 come l' uom per negghienza a star si pone. DAIN062520 E un di lor, che mi sembiava lasso, DAIN062521 sedeva e abbracciava le ginocchia, DAIN062522 tenendo 'l viso giu\ tra esse basso. DAIN062523 { O dolce segnor mio }, diss' io,{ adocchia DAIN062524 colui che mostra se/ piu\ negligente DAIN062525 che se pigrizia fosse sua serocchia }. DAIN063526 Allor si volse a noi e puose mente, DAIN063527 movendo 'l viso pur su per la coscia, DAIN063528 e disse:{ Or va tu su\, che se' valente! }. DAIN063529 Conobbi allor chi era, e quella angoscia DAIN063530 che m' avacciava un poco ancor la lena, DAIN063531 non m' impedi\ l' andare a lui; e poscia DAIN063532 ch' a lui fu' giunto, alzo\ la testa a pena, DAIN063533 dicendo:{ Hai ben veduto come 'l sole DAIN063534 da l' omero sinistro il carro mena? }. DAIN063535 Li atti suoi pigri e le corte parole DAIN064536 mosser le labbra mie un poco a riso; DAIN064537 poi cominciai:{ Belacqua, a me non dole DAIN064538 di te omai; ma dimmi: perche/ assiso DAIN064539 quiritto se'? attendi tu iscorta, DAIN064540 o pur lo modo usato t' ha' ripriso? }. DAIN064541 Ed elli:{ O frate, andar in su\ che porta? DAIN065542 che/ non mi lascerebbe ire a' marti\ri DAIN065543 l' angel di Dio che siede in su la porta. DAIN065544 Prima convien che tanto il ciel m' aggiri DAIN065545 di fuor da essa, quanto fece in vita, DAIN065546 per ch' io 'ndugiai al fine i buon sospiri, DAIN065547 se orazi%one in prima non m' aita DAIN065548 che surga su\ di cuor che in grazia viva; DAIN066549 l' altra che val, che 'n ciel non e\ udita? }. DAIN066550 E gia\ il poeta innanzi mi saliva, DAIN066551 e dicea:{ Vienne omai; vedi ch' e\ tocco DAIN066552 meridi%an dal sole, e a la riva DAIN066553 cuopre la notte gia\ col pie\ Morrocco }. DAIN067554 c\ Io era gia\ da quell' ombre partito, DAIN067555 e seguitava l' orme del mio duca, DAIN067556 quando di retro a me, drizzando 'l dito, DAIN067557 una grido\:{ Ve' che non par che luca DAIN067558 lo raggio da sinistra a quel di sotto, DAIN067559 e come vivo par che si conduca! }. DAIN067560 Li occhi rivolsi al suon di questo motto, DAIN067561 e vidile guardar per maraviglia DAIN068562 pur me, pur me, e 'l lume ch' era rotto. DAIN068563 { Perche/ l' animo tuo tanto s' impiglia }, DAIN068564 disse 'l maestro,{ che l' andare allenti? DAIN068565 che ti fa cio\ che quivi si pispiglia? DAIN068566 Vien dietro a me, e lascia dir le genti: DAIN068567 sta come torre ferma, che non crolla DAIN068568 gia\ mai la cima per soffiar di venti; DAIN068569 che/ sempre l' omo in cui pensier rampolla DAIN068570 sovra pensier, da se/ dilunga il segno, DAIN068571 perche/ la foga l' un de l' altro insolla }. DAIN069572 Che potea io ridir, se non{ Io vegno }? DAIN069573 Dissilo, alquanto del color consperso DAIN069574 che fa l' uom di perdon talvolta degno. DAIN069575 E 'ntanto per la costa di traverso DAIN069576 venivan genti innanzi a noi un poco, DAIN069577 cantando" $Miserere $ #a verso a verso. DAIN069578 Quando s' accorser ch' i' non dava loco DAIN069579 per lo mio corpo al trapassar d' i raggi, DAIN069580 mutar lor canto in un{ oh! }lungo e roco; DAIN070581 e due di loro, in forma di messaggi, DAIN070582 corsero incontr' a noi e dimandarne: DAIN070583 { Di vostra condizion fatene saggi }. DAIN070584 E 'l mio maestro:{ Voi potete andarne DAIN070585 e ritrarre a color che vi mandaro DAIN070586 che 'l corpo di costui e\ vera carne. DAIN070587 Se per veder la sua ombra restaro, DAIN070588 com' io avviso, assai e\ lor risposto: DAIN070589 fa\ccianli onore, ed esser puo\ lor caro }. DAIN070590 Vapori accesi non vid' io si\ tosto DAIN071591 di prima notte mai fender sereno, DAIN071592 ne/, sol calando, nuvole d' agosto, DAIN071593 che color non tornasser suso in meno; DAIN071594 e, giunti la\, con li altri a noi dier volta, DAIN071595 come schiera che scorre sanza freno. DAIN071596 { Questa gente che preme a noi e\ molta, DAIN071597 e vegnonti a pregar }, disse 'l poeta: DAIN071598 { pero\ pur va, e in andando ascolta }. DAIN072599 { O anima che vai per esser lieta DAIN072600 con quelle membra con le quai nascesti }, DAIN072601 venian gridando,{ un poco il passo queta. DAIN072602 Guarda s' alcun di noi unqua vedesti, DAIN072603 si\ che di lui di la\ novella porti: DAIN072604 deh, perche/ vai? deh, perche/ non t' arresti? DAIN072605 Noi fummo tutti gia\ per forza morti, DAIN072606 e peccatori infino a l' ultima ora; DAIN072607 quivi lume del ciel ne fece accorti, DAIN073608 si\ che, pentendo e perdonando, fora DAIN073609 di vita uscimmo a Dio pacificati, DAIN073610 che del disio di se/ veder n' accora }. DAIN073611 E io:{ Perche/ ne' vostri visi guati, DAIN073612 non riconosco alcun; ma s' a voi piace DAIN073613 cosa ch' io possa, spiriti ben nati, DAIN073614 voi dite, e io faro\ per quella pace DAIN073615 che, dietro a' piedi di si\ fatta guida, DAIN073616 di mondo in mondo cercar mi si face }. DAIN073617 E uno incomincio\:{ Ciascun si fida DAIN073618 del beneficio tuo sanza giurarlo, DAIN073619 pur che 'l voler nonpossa non ricida. DAIN074620 Ond' io, che solo innanzi a li altri parlo, DAIN074621 ti priego, se mai vedi quel paese DAIN074622 che siede tra Romagna e quel di Carlo, DAIN074623 che tu mi sie di tuoi prieghi cortese DAIN074624 in Fano, si\ che ben per me s' adori DAIN074625 pur ch' i' possa purgar le gravi offese. DAIN074626 Quindi fu' io; ma li profondi fo/ri DAIN074627 ond' usci\ 'l sangue in sul quale io sedea, DAIN075628 fatti mi fuoro in grembo a li Antenori, DAIN075629 la\ dov' io piu\ sicuro esser credea: DAIN075630 quel da Esti il fe/ far, che m' avea in ira DAIN075631 assai piu\ la\ che dritto non volea. DAIN075632 Ma s' io fosse fuggito inver' la Mira, DAIN075633 quando fu' sovragiunto ad Ori%aco, DAIN075634 ancor sarei di la\ dove si spira. DAIN075635 Corsi al palude, e le cannucce e 'l braco DAIN075636 m' impigliar si\ ch' i' caddi; e li\ vid' io DAIN076637 de le mie vene farsi in terra laco }. DAIN076638 Poi disse un altro:{ Deh, se quel disio DAIN076639 si compia che ti tragge a l' alto monte, DAIN076640 con buona pi%etate aiuta il mio! DAIN076641 Io fui di Montefeltro, io son Bonconte; DAIN076642 Giovanna o altri non ha di me cura; DAIN076643 per ch' io vo tra costor con bassa fronte }. DAIN076644 E io a lui:{ Qual forza o qual ventura DAIN076645 ti travi%o\ si\ fuor di Campaldino, DAIN076646 che non si seppe mai tua sepultura? }. DAIN076647 { Oh! }, rispuos' elli,{ a pie\ del Casentino DAIN077648 traversa un' acqua c' ha nome l' Archiano, DAIN077649 che sovra l' Ermo nasce in Apennino. DAIN077650 La\ 've 'l vocabol suo diventa vano, DAIN077651 arriva' io forato ne la gola, DAIN077652 fuggendo a piede e sanguinando il piano. DAIN077653 Quivi perdei la vista e la parola; DAIN078654 nel nome di Maria fini', e quivi DAIN078655 caddi, e rimase la mia carne sola. DAIN078656 Io diro\ vero, e tu 'l ridi\ tra ' vivi: DAIN078657 l' angel di Dio mi prese, e quel d' inferno DAIN078658 gridava:" O tu del ciel, perche/ mi privi? DAIN078659 Tu te ne porti di costui l' etterno DAIN078660 per una lagrimetta che 'l mi toglie; DAIN079661 ma io faro\ de l' altro altro governo! #. DAIN079662 Ben sai come ne l' aere si raccoglie DAIN079663 quell' umido vapor che in acqua riede, DAIN079664 tosto che sale dove 'l freddo il coglie. DAIN079665 Giunse quel mal voler che pur mal chiede DAIN079666 con lo 'ntelletto, e mosse il fummo e 'l vento DAIN079667 per la virtu\ che sua natura diede. DAIN079668 Indi la valle, come 'l di\ fu spento, DAIN079669 da Pratomagno al gran giogo coperse DAIN080670 di nebbia; e 'l ciel di sopra fece intento, DAIN080671 si\ che 'l pregno aere in acqua si converse; DAIN080672 la pioggia cadde, e a' fossati venne DAIN080673 di lei cio\ che la terra non sofferse; DAIN080674 e come ai rivi grandi si convenne, DAIN080675 ver' lo fiume real tanto veloce DAIN080676 si ruino\, che nulla la ritenne. DAIN080677 Lo corpo mio gelato in su la foce DAIN080678 trovo\ l' Archian rubesto; e quel sospinse DAIN080679 ne l' Arno, e sciolse al mio petto la croce DAIN080680 ch' i' fe' di me quando 'l dolor mi vinse; DAIN081681 volto\mmi per le ripe e per lo fondo, DAIN081682 poi di sua preda mi coperse e cinse }. DAIN081683 { Deh, quando tu sarai tornato al mondo DAIN081684 e riposato de la lunga via }, DAIN081685 seguito\ 'l terzo spirito al secondo, DAIN081686 { ricorditi di me, che son la Pia; DAIN081687 Siena mi fe/, disfecemi Maremma: DAIN081688 salsi colui che 'nnanellata pria DAIN081689 disposando m' avea con la sua gemma }. DAIN082690 c\ Quando si parte il gioco de la zara, DAIN082691 colui che perde si riman dolente, DAIN082692 repetendo le volte, e tristo impara; DAIN082693 con l' altro se ne va tutta la gente; DAIN082694 qual va dinanzi, e qual di dietro il prende, DAIN082695 e qual dallato li si reca a mente; DAIN082696 el non s' arresta, e questo e quello intende; DAIN083697 a cui porge la man, piu\ non fa pressa; DAIN083698 e cosi\ da la calca si difende. DAIN083699 Tal era io in quella turba spessa, DAIN083700 volgendo a loro, e qua e la\, la faccia, DAIN083701 e promettendo mi sciogliea da essa. DAIN083702 Quiv' era l' Aretin che da le braccia DAIN083703 fiere di Ghin di Tacco ebbe la morte, DAIN083704 e l' altro ch' annego\ correndo in caccia. DAIN084705 Quivi pregava con le mani sporte DAIN084706 Federigo Novello, e quel da Pisa DAIN084707 che fe/ parer lo buon Marzucco forte. DAIN084708 Vidi conte Orso e l' anima divisa DAIN084709 dal corpo suo per astio e per inveggia, DAIN084710 com' e' dicea, non per colpa commisa; DAIN084711 Pier da la Broccia dico; e qui proveggia, DAIN084712 mentr' e\ di qua, la donna di Brabante, DAIN084713 si\ che pero\ non sia di peggior greggia. DAIN084714 Come libero fui da tutte quante DAIN085715 quell' ombre che pregar pur ch' altri prieghi, DAIN085716 si\ che s' avacci lor divenir sante, DAIN085717 io cominciai:{ El par che tu mi nieghi, DAIN085718 o luce mia, espresso in alcun testo DAIN085719 che decreto del cielo orazion pieghi; DAIN085720 e questa gente prega pur di questo: DAIN085721 sarebbe dunque loro speme vana, DAIN086722 o non m' e\ 'l detto tuo ben manifesto? }. DAIN086723 Ed elli a me:{ La mia scrittura e\ piana; DAIN086724 e la speranza di costor non falla, DAIN086725 se ben si guarda con la mente sana; DAIN086726 che/ cima di giudicio non s' avvalla DAIN086727 perche/ foco d' amor compia in un punto DAIN086728 cio\ che de' sodisfar chi qui s' astalla; DAIN086729 e la\ dov' io fermai cotesto punto, DAIN086730 non s' ammendava, per pregar, difetto, DAIN086731 perche/ 'l priego da Dio era disgiunto. DAIN086732 Veramente a cosi\ alto sospetto DAIN087733 non ti fermar, se quella nol ti dice DAIN087734 che lume fia tra 'l vero e lo 'ntelletto. DAIN087735 Non so se 'ntendi: io dico di Beatrice; DAIN087736 tu la vedrai di sopra, in su la vetta DAIN087737 di questo monte, ridere e felice }. DAIN087738 E io:{ Segnore, andiamo a maggior fretta, DAIN087739 che/ gia\ non m' affatico come dianzi, DAIN088740 e vedi omai che 'l poggio l' ombra getta }. DAIN088741 { Noi anderem con questo giorno innanzi }, DAIN088742 rispuose,{ quanto piu\ potremo omai; DAIN088743 ma 'l fatto e\ d' altra forma che non stanzi. DAIN088744 Prima che sie la\ su\, tornar vedrai DAIN088745 colui che gia\ si cuopre de la costa, DAIN088746 si\ che ' suoi raggi tu romper non fai. DAIN088747 Ma vedi la\ un' anima che, posta DAIN088748 sola soletta, inverso noi riguarda: DAIN089749 quella ne 'nsegnera\ la via piu\ tosta }. DAIN089750 Venimmo a lei: o anima lombarda, DAIN089751 come ti stavi altera e disdegnosa DAIN089752 e nel mover de li occhi onesta e tarda! DAIN089753 Ella non ci dice%a alcuna cosa, DAIN089754 ma lasciavane gir, solo sguardando DAIN089755 a guisa di leon quando si posa. DAIN090756 Pur Virgilio si trasse a lei, pregando DAIN090757 che ne mostrasse la miglior salita; DAIN090758 e quella non rispuose al suo dimando, DAIN090759 ma di nostro paese e de la vita DAIN090760 ci 'nchiese; e 'l dolce duca incominciava DAIN090761 { Mantu%a... e l' ombra, tutta in se/ romita, DAIN090762 surse ver' lui del loco ove pria stava, DAIN090763 dicendo:{ O Mantoano, io son Sordello DAIN090764 de la tua terra! }; e l' un l' altro abbracciava. DAIN090765 Ahi serva Italia, di dolore ostello, DAIN091766 nave sanza nocchiere in gran tempesta, DAIN091767 non donna di provincie, ma bordello! DAIN091768 Quell' anima gentil fu cosi\ presta, DAIN091769 sol per lo dolce suon de la sua terra, DAIN091770 di fare al cittadin suo quivi festa; DAIN091771 e ora in te non stanno sanza guerra DAIN091772 li vivi tuoi, e l' un l' altro si rode DAIN091773 di quei ch' un muro e una fossa serra. DAIN091774 Cerca, misera, intorno da le prode DAIN091775 le tue marine, e poi ti guarda in seno, DAIN091776 s' alcuna parte in te di pace gode. DAIN091777 Che val perche/ ti racconciasse il freno DAIN091778 Iustini%ano, se la sella e\ vo\ta? DAIN091779 Sanz' esso fora la vergogna meno. DAIN092780 Ahi gente che dovresti esser devota, DAIN092781 e lasciar seder Cesare in la sella, DAIN092782 se bene intendi cio\ che Dio ti nota, DAIN092783 guarda come esta fiera e\ fatta fella DAIN092784 per non esser corretta da li sproni, DAIN092785 poi che ponesti mano a la predella. DAIN092786 O Alberto tedesco ch' abbandoni DAIN092787 costei ch' e\ fatta indomita e selvaggia, DAIN092788 e dovresti inforcar li suoi arcioni, DAIN092789 giusto giudicio da le stelle caggia DAIN093790 sovra 'l tuo sangue, e sia novo e aperto, DAIN093791 tal che 'l tuo successor temenza n' aggia! DAIN093792 Ch' avete tu e 'l tuo padre sofferto, DAIN093793 per cupidigia di costa\ distretti, DAIN093794 che 'l giardin de lo 'mperio sia diserto. DAIN093795 Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, DAIN093796 Monaldi e Filippeschi, uom sanza cura: DAIN093797 color gia\ tristi, e questi con sospetti! DAIN093798 Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura DAIN093799 d' i tuoi gentili, e cura lor magagne; DAIN094800 e vedrai Santafior com' e\ oscura! DAIN094801 Vieni a veder la tua Roma che piagne DAIN094802 vedova e sola, e di\ e notte chiama: DAIN094803 { Cesare mio, perche/ non m' accompagne? }. DAIN094804 Vieni a veder la gente quanto s' ama! DAIN094805 e se nulla di noi pieta\ ti move, DAIN094806 a vergognar ti vien de la tua fama. DAIN094807 E se licito m' e\, o sommo Giove DAIN095808 che fosti in terra per noi crucifisso, DAIN095809 son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? DAIN095810 O e\ preparazion che ne l' abisso DAIN095811 del tuo consiglio fai per alcun bene DAIN095812 in tutto de l' accorger nostro scisso? DAIN095813 Che/ le citta\ d' Italia tutte piene DAIN095814 son di tiranni, e un Marcel diventa DAIN096815 ogne villan che parteggiando viene. DAIN096816 Fiorenza mia, ben puoi esser contenta DAIN096817 di questa digression che non ti tocca, DAIN096818 merce/ del popol tuo che si argomenta. DAIN096819 Molti han giustizia in cuore, e tardi scocca DAIN096820 per non venir sanza consiglio a l' arco; DAIN096821 ma il popol tuo l' ha in sommo de la bocca. DAIN096822 Molti rifiutan lo comune incarco; DAIN096823 ma il popol tuo solicito risponde DAIN096824 sanza chiamare, e grida:{ I' mi sobbarco! }. DAIN097825 Or ti fa lieta, che/ tu hai ben onde: DAIN097826 tu ricca, tu con pace e tu con senno! DAIN097827 S' io dico 'l ver, l' effetto nol nasconde. DAIN097828 Atene e Lacedemona, che fenno DAIN097829 l' antiche leggi e furon si\ civili, DAIN097830 fecero al viver bene un picciol cenno DAIN097831 verso di te, che fai tanto sottili DAIN097832 provedimenti, ch' a mezzo novembre DAIN097833 non giugne quel che tu d' ottobre fili. DAIN097834 Quante volte, del tempo che rimembre, DAIN098835 legge, moneta, officio e costume DAIN098836 hai tu mutato, e rinovate membre! DAIN098837 E se ben ti ricordi e vedi lume, DAIN098838 vedrai te somigliante a quella inferma DAIN098839 che non puo\ trovar posa in su le piume, DAIN098840 ma con dar volta suo dolore scherma. DAIN099841 c\ Poscia che l' accoglienze oneste e liete DAIN099842 furo iterate tre e quattro volte, DAIN099843 Sordel si trasse, e disse:{ Voi, chi siete? }. DAIN099844 { Anzi che a questo monte fosser volte DAIN099845 l' anime degne di salire a Dio, DAIN099846 fur l' ossa mie per Ottavian sepolte. DAIN099847 Io son Virgilio; e per null' altro rio DAIN099848 lo ciel perdei che per non aver fe/ }. DAIN100849 Cosi\ rispuose allora il duca mio. DAIN100850 Qual e\ colui che cosa innanzi se/ DAIN100851 su\bita vede ond' e' si maraviglia, DAIN100852 che crede e non, dicendo{ Ella e\... non e\... DAIN100853 tal parve quelli; e poi chino\ le ciglia, DAIN100854 e umilmente ritorno\ ver' lui, DAIN100855 e abbraccio\l la\ 've 'l minor s' appiglia. DAIN100856 { O gloria di Latin }, disse,{ per cui DAIN101857 mostro\ cio\ che potea la lingua nostra, DAIN101858 o pregio etterno del loco ond' io fui, DAIN101859 qual merito o qual grazia mi ti mostra? DAIN101860 S' io son d' udir le tue parole degno, DAIN101861 dimmi se vien d' inferno, e di qual chiostra }. DAIN101862 { Per tutt' i cerchi del dolente regno }, DAIN101863 rispuose lui,{ son io di qua venuto; DAIN101864 virtu\ del ciel mi mosse, e con lei vegno. DAIN102865 Non per far, ma per non fare ho perduto DAIN102866 a veder l' alto Sol che tu disiri DAIN102867 e che fu tardi per me conosciuto. DAIN102868 Luogo e\ la\ giu\ non tristo di marti\ri, DAIN102869 ma di tenebre solo, ove i lamenti DAIN102870 non suonan come guai, ma son sospiri. DAIN102871 Quivi sto io coi pargoli innocenti DAIN102872 dai denti morsi de la morte avante DAIN102873 che fosser da l' umana colpa essenti; DAIN103874 quivi sto io con quei che le tre sante DAIN103875 virtu\ non si vestiro, e sanza vizio DAIN103876 conobber l' altre e seguir tutte quante. DAIN103877 Ma se tu sai e puoi, alcuno indizio DAIN103878 da\ noi per che venir possiam piu\ tosto DAIN103879 la\ dove purgatorio ha dritto inizio }. DAIN103880 Rispuose:{ Loco certo non c' e\ posto; DAIN103881 licito m' e\ andar suso e intorno; DAIN103882 per quanto ir posso, a guida mi t' accosto. DAIN103883 Ma vedi gia\ come dichina il giorno, DAIN103884 e andar su\ di notte non si puote; DAIN104885 pero\ e\ buon pensar di bel soggiorno. DAIN104886 Anime sono a destra qua remote; DAIN104887 se mi consenti, io ti merro\ ad esse, DAIN104888 e non sanza diletto ti fier note }. DAIN104889 { Com' e\ cio\? }, fu risposto.{ Chi volesse DAIN104890 salir di notte, fora elli impedito DAIN104891 d' altrui, o non sarria che/ non potesse? }. DAIN105892 E 'l buon Sordello in terra frego\ 'l dito, DAIN105893 dicendo:{ Vedi? sola questa riga DAIN105894 non varcheresti dopo 'l sol partito: DAIN105895 non pero\ ch' altra cosa desse briga, DAIN105896 che la notturna tenebra, ad ir suso; DAIN105897 quella col nonpoder la voglia intriga. DAIN105898 Ben si poria con lei tornare in giuso DAIN105899 e passeggiar la costa intorno errando, DAIN105900 mentre che l' orizzonte il di\ tien chiuso }. DAIN105901 Allora il mio segnor, quasi ammirando, DAIN105902 { Menane }, disse,{ dunque la\ 've dici DAIN106903 ch' aver si puo\ diletto dimorando }. DAIN106904 Poco allungati c' eravam di lici, DAIN106905 quand' io m' accorsi che 'l monte era scemo, DAIN106906 a guisa che i vallon li sceman quici. DAIN106907 { Cola\ }, disse quell' ombra,{ n' anderemo DAIN106908 dove la costa face di se/ grembo; DAIN106909 e la\ il novo giorno attenderemo }. DAIN107910 Tra erto e piano era un sentiero schembo, DAIN107911 che ne condusse in fianco de la lacca, DAIN107912 la\ dove piu\ ch' a mezzo muore il lembo. DAIN107913 Oro e argento fine, cocco e biacca, DAIN107914 indaco, legno lucido e sereno, DAIN108915 fresco smeraldo in l' ora che si fiacca, DAIN108916 da l' erba e da li fior, dentr' a quel seno DAIN108917 posti, ciascun saria di color vinto, DAIN108918 come dal suo maggiore e\ vinto il meno. DAIN108919 Non avea pur natura ivi dipinto, DAIN108920 ma di soavita\ di mille odori DAIN108921 vi facea uno incognito e indistinto. DAIN108922 " $Salve, Regina $ #in sul verde e 'n su' fiori DAIN108923 quindi seder cantando anime vidi, DAIN108924 che per la valle non parean di fuori. DAIN109925 { Prima che 'l poco sole omai s' annidi }, DAIN109926 comincio\ 'l Mantoan che ci avea vo\lti, DAIN109927 { tra color non vogliate ch' io vi guidi. DAIN109928 Di questo balzo meglio li atti e ' volti DAIN109929 conoscerete voi di tutti quanti, DAIN109930 che ne la lama giu\ tra essi accolti. DAIN109931 Colui che piu\ siede alto e fa sembianti DAIN109932 d' aver negletto cio\ che far dovea, DAIN109933 e che non move bocca a li altrui canti, DAIN109934 Rodolfo imperador fu, che potea DAIN110935 sanar le piaghe c' hanno Italia morta, DAIN110936 si\ che tardi per altri si ricrea. DAIN110937 L' altro che ne la vista lui conforta, DAIN110938 resse la terra dove l' acqua nasce DAIN110939 che Molta in Albia, e Albia in mar ne porta: DAIN110940 Ottacchero ebbe nome, e ne le fasce DAIN110941 fu meglio assai che Vincislao suo figlio DAIN110942 barbuto, cui lussuria e ozio pasce. DAIN110943 E quel nasetto che stretto a consiglio DAIN111944 par con colui c' ha si\ benigno aspetto, DAIN111945 mori\ fuggendo e disfiorando il giglio: DAIN111946 guardate la\ come si batte il petto! DAIN111947 L' altro vedete c' ha fatto a la guancia DAIN111948 de la sua palma, sospirando, letto. DAIN111949 Padre e suocero son del mal di Francia: DAIN111950 sanno la vita sua viziata e lorda, DAIN111951 e quindi viene il duol che si\ li lancia. DAIN111952 Quel che par si\ membruto e che s' accorda, DAIN111953 cantando, con colui dal maschio naso, DAIN111954 d' ogne valor porto\ cinta la corda; DAIN111955 e se re dopo lui fosse rimaso DAIN111956 lo giovanetto che retro a lui siede, DAIN112957 ben andava il valor di vaso in vaso, DAIN112958 che non si puote dir de l' altre rede; DAIN112959 Iacomo e Federigo hanno i reami; DAIN112960 del retaggio miglior nessun possiede. DAIN112961 Rade volte risurge per li rami DAIN112962 l' umana probitate; e questo vole DAIN112963 quei che la da\, perche/ da lui si chiami. DAIN112964 Anche al nasuto vanno mie parole DAIN112965 non men ch' a l' altro, Pier, che con lui canta, DAIN113966 onde Puglia e Proenza gia\ si dole. DAIN113967 Tant' e\ del seme suo minor la pianta, DAIN113968 quanto, piu\ che Beatrice e Margherita, DAIN113969 Costanza di marito ancor si vanta. DAIN113970 Vedete il re de la semplice vita DAIN113971 seder la\ solo, Arrigo d' Inghilterra: DAIN113972 questi ha ne' rami suoi migliore uscita. DAIN113973 Quel che piu\ basso tra costor s' atterra, DAIN113974 guardando in suso, e\ Guiglielmo marchese, DAIN114975 per cui e Alessandria e la sua guerra DAIN114976 fa pianger Monferrato e Canavese }. DAIN115977 c\ Era gia\ l' ora che volge il disio DAIN115978 ai navicanti e 'ntenerisce il core DAIN115979 lo di\ c' han detto ai dolci amici addio; DAIN115980 e che lo novo peregrin d' amore DAIN115981 punge, se ode squilla di lontano DAIN115982 che paia il giorno pianger che si more; DAIN116983 quand' io incominciai a render vano DAIN116984 l' udire e a mirare una de l' alme DAIN116985 surta, che l' ascoltar chiedea con mano. DAIN116986 Ella giunse e levo\ ambo le palme, DAIN116987 ficcando li occhi verso l' ori%ente, DAIN116988 come dicesse a Dio:" D' altro non calme #. DAIN116989 " $Te lucis ante $ #si\ devotamente DAIN116990 le usci\o di bocca e con si\ dolci note, DAIN116991 che fece me a me uscir di mente; DAIN117992 e l' altre poi dolcemente e devote DAIN117993 seguitar lei per tutto l' inno intero, DAIN117994 avendo li occhi a le superne rote. DAIN117995 Aguzza qui, lettor, ben li occhi al vero, DAIN117996 che/ 'l velo e\ ora ben tanto sottile, DAIN117997 certo che 'l trapassar dentro e\ leggero. DAIN117998 Io vidi quello essercito gentile DAIN117999 tacito poscia riguardare in su\e, DAIN1171000 quasi aspettando, palido e umi\le; DAIN1171001 e vidi uscir de l' alto e scender giu\e DAIN1171002 due angeli con due spade affocate, DAIN1171003 tronche e private de le punte sue. DAIN1181004 Verdi come fogliette pur mo nate DAIN1181005 erano in veste, che da verdi penne DAIN1181006 percosse traean dietro e ventilate. DAIN1181007 L' un poco sovra noi a star si venne, DAIN1181008 e l' altro scese in l' opposita sponda, DAIN1181009 si\ che la gente in mezzo si contenne. DAIN1181010 Ben discerne%a in lor la testa bionda; DAIN1181011 ma ne la faccia l' occhio si smarria, DAIN1181012 come virtu\ ch' a troppo si confonda. DAIN1191013 { Ambo vegnon del grembo di Maria }, DAIN1191014 disse Sordello,{ a guardia de la valle, DAIN1191015 per lo serpente che verra\ vie via }. DAIN1191016 Ond' io, che non sapeva per qual calle, DAIN1191017 mi volsi intorno, e stretto m' accostai, DAIN1191018 tutto gelato, a le fidate spalle. DAIN1191019 E Sordello anco:{ Or avvalliamo omai DAIN1191020 tra le grandi ombre, e parleremo ad esse; DAIN1191021 grazi%oso fia lor vedervi assai }. DAIN1191022 Solo tre passi credo ch' i' scendesse, DAIN1201023 e fui di sotto, e vidi un che mirava DAIN1201024 pur me, come conoscer mi volesse. DAIN1201025 Temp' era gia\ che l' aere s' annerava, DAIN1201026 ma non si\ che tra li occhi suoi e ' miei DAIN1201027 non dichiarisse cio\ che pria serrava. DAIN1201028 Ver' me si fece, e io ver' lui mi fei: DAIN1201029 giudice Nin gentil, quanto mi piacque DAIN1211030 quando ti vidi non esser tra ' rei! DAIN1211031 Nullo bel salutar tra noi si tacque; DAIN1211032 poi dimando\:{ Quant' e\ che tu venisti DAIN1211033 a pie\ del monte per le lontane acque? }. DAIN1211034 { Oh! }, diss' io lui,{ per entro i luoghi tristi DAIN1211035 venni stamane, e sono in prima vita, DAIN1211036 ancor che l' altra, si\ andando, acquisti }. DAIN1211037 E come fu la mia risposta udita, DAIN1211038 Sordello ed elli in dietro si raccolse DAIN1211039 come gente di su\bito smarrita. DAIN1211040 L' uno a Virgilio e l' altro a un si volse DAIN1221041 che sedea li\, gridando:{ Su\, Currado! DAIN1221042 vieni a veder che Dio per grazia volse }. DAIN1221043 Poi, vo\lto a me:{ Per quel singular grado DAIN1221044 che tu dei a colui che si\ nasconde DAIN1221045 lo suo primo perche/, che non li\ e\ guado, DAIN1221046 quando sarai di la\ da le larghe onde, DAIN1221047 di\ a Giovanna mia che per me chiami DAIN1221048 la\ dove a li 'nnocenti si risponde. DAIN1221049 Non credo che la sua madre piu\ m' ami, DAIN1231050 poscia che trasmuto\ le bianche bende, DAIN1231051 le quai convien che, misera!, ancor brami. DAIN1231052 Per lei assai di lieve si comprende DAIN1231053 quanto in femmina foco d' amor dura, DAIN1231054 se l' occhio o 'l tatto spesso non l' accende. DAIN1231055 Non le fara\ si\ bella sepultura DAIN1231056 la vipera che Melanesi accampa, DAIN1241057 com' avria fatto il gallo di Gallura }. DAIN1241058 Cosi\ dicea, segnato de la stampa, DAIN1241059 nel suo aspetto, di quel dritto zelo DAIN1241060 che misuratamente in core avvampa. DAIN1241061 Li occhi miei ghiotti andavan pur al cielo, DAIN1241062 pur la\ dove le stelle son piu\ tarde, DAIN1241063 si\ come rota piu\ presso a lo stelo. DAIN1241064 E 'l duca mio:{ Figliuol, che la\ su\ guarde? }. DAIN1241065 E io a lui:{ A quelle tre facelle DAIN1251066 di che 'l polo di qua tutto quanto arde }. DAIN1251067 Ond' elli a me:{ Le quattro chiare stelle DAIN1251068 che vedevi staman, son di la\ basse, DAIN1251069 e queste son salite ov' eran quelle }. DAIN1251070 Com' ei parlava, e Sordello a se/ il trasse DAIN1251071 dicendo:{ Vedi la\ 'l nostro avversaro }; DAIN1251072 e drizzo\ il dito perche/ 'n la\ guardasse. DAIN1251073 Da quella parte onde non ha riparo DAIN1261074 la picciola vallea, era una biscia, DAIN1261075 forse qual diede ad Eva il cibo amaro. DAIN1261076 Tra l' erba e ' fior veni\a la mala striscia, DAIN1261077 volgendo ad ora ad or la testa, e 'l dosso DAIN1261078 leccando come bestia che si liscia. DAIN1261079 Io non vidi, e pero\ dicer non posso, DAIN1261080 come mosser li astor celesti%ali; DAIN1261081 ma vidi bene e l' uno e l' altro mosso. DAIN1271082 Sentendo fender l' aere a le verdi ali, DAIN1271083 fuggi\ 'l serpente, e li angeli dier volta, DAIN1271084 suso a le poste rivolando iguali. DAIN1271085 L' ombra che s' era al giudice raccolta DAIN1271086 quando chiamo\, per tutto quello assalto DAIN1271087 punto non fu da me guardare sciolta. DAIN1271088 { Se la lucerna che ti mena in alto DAIN1281089 truovi nel tuo arbitrio tanta cera DAIN1281090 quant' e\ mestiere infino al sommo smalto }, DAIN1281091 comincio\ ella,{ se novella vera DAIN1281092 di Val di Magra o di parte vicina DAIN1281093 sai, dillo a me, che gia\ grande la\ era. DAIN1281094 Fui chiamato Currado Malaspina; DAIN1281095 non son l' antico, ma di lui discesi; DAIN1281096 a' miei portai l' amor che qui raffina }. DAIN1291097 { Oh! }, diss' io lui,{ per li vostri paesi DAIN1291098 gia\ mai non fui; ma dove si dimora DAIN1291099 per tutta Europa ch' ei non sien palesi? DAIN1291100 La fama che la vostra casa onora, DAIN1291101 grida i segnori e grida la contrada, DAIN1291102 si\ che ne sa chi non vi fu ancora; DAIN1291103 e io vi giuro, s' io di sopra vada, DAIN1291104 che vostra gente onrata non si sfregia DAIN1291105 del pregio de la borsa e de la spada. DAIN1301106 Uso e natura si\ la privilegia, DAIN1301107 che, perche/ il capo reo il mondo torca, DAIN1301108 sola va dritta e 'l mal cammin dispregia }. DAIN1301109 Ed elli:{ Or va; che 'l sol non si ricorca DAIN1301110 sette volte nel letto che 'l Montone DAIN1301111 con tutti e quattro i pie\ cuopre e inforca, DAIN1301112 che cotesta cortese oppini%one DAIN1301113 ti fia chiavata in mezzo de la testa DAIN1301114 con maggior chiovi che d' altrui sermone, DAIN1301115 se corso di giudicio non s' arresta }. DAIN1311116 c\ La concubina di Titone antico DAIN1311117 gia\ s' imbiancava al balco d' ori%ente, DAIN1311118 fuor de le braccia del suo dolce amico; DAIN1311119 di gemme la sua fronte era lucente, DAIN1321120 poste in figura del freddo animale DAIN1321121 che con la coda percuote la gente; DAIN1321122 e la notte, de' passi con che sale, DAIN1321123 fatti avea due nel loco ov' eravamo, DAIN1321124 e 'l terzo gia\ chinava in giuso l' ale; DAIN1321125 quand' io, che meco avea di quel d' Adamo, DAIN1321126 vinto dal sonno, in su l' erba inchinai DAIN1321127 la\ 've gia\ tutti e cinque sedavamo. DAIN1331128 Ne l' ora che comincia i tristi lai DAIN1331129 la rondinella presso a la mattina, DAIN1331130 forse a memoria de' suo' primi guai, DAIN1331131 e che la mente nostra, peregrina DAIN1331132 piu\ da la carne e men da' pensier presa, DAIN1331133 a le sue visi%on quasi e\ divina, DAIN1331134 in sogno mi parea veder sospesa DAIN1331135 un' aguglia nel ciel con penne d' oro, DAIN1341136 con l' ali aperte e a calare intesa; DAIN1341137 ed esser mi parea la\ dove fuoro DAIN1341138 abbandonati i suoi da Ganimede, DAIN1341139 quando fu ratto al sommo consistoro. DAIN1341140 Fra me pensava:" Forse questa fiede DAIN1341141 pur qui per uso, e forse d' altro loco DAIN1341142 disdegna di portarne suso in piede #. DAIN1341143 Poi mi parea che, poi rotata un poco, DAIN1341144 terribil come folgor discendesse, DAIN1341145 e me rapisse suso infino al foco. DAIN1351146 Ivi parea che ella e io ardesse; DAIN1351147 e si\ lo 'ncendio imaginato cosse, DAIN1351148 che convenne che 'l sonno si rompesse. DAIN1351149 Non altrimenti Achille si riscosse, DAIN1351150 li occhi svegliati rivolgendo in giro DAIN1351151 e non sappiendo la\ dove si fosse, DAIN1351152 quando la madre da Chiro/n a Schiro DAIN1351153 trafuggo\ lui dormendo in le sue braccia, DAIN1351154 la\ onde poi li Greci il dipartiro; DAIN1361155 che mi scoss' io, si\ come da la faccia DAIN1361156 mi fuggi\ 'l sonno, e diventa' ismorto, DAIN1361157 come fa l' uom che, spaventato, agghiaccia. DAIN1361158 Dallato m' era solo il mio conforto, DAIN1361159 e 'l sole er' alto gia\ piu\ che due ore, DAIN1361160 e 'l viso m' era a la marina torto. DAIN1361161 { Non aver tema }, disse il mio segnore; DAIN1361162 { fatti sicur, che/ noi semo a buon punto; DAIN1361163 non stringer, ma rallarga ogne vigore. DAIN1371164 Tu se' omai al purgatorio giunto: DAIN1371165 vedi la\ il balzo che 'l chiude dintorno; DAIN1371166 vedi l' entrata la\ 've par digiunto. DAIN1371167 Dianzi, ne l' alba che procede al giorno, DAIN1371168 quando l' anima tua dentro dormia, DAIN1371169 sovra li fiori ond' e\ la\ giu\ addorno DAIN1381170 venne una donna, e disse:" I' son Lucia; DAIN1381171 lasciatemi pigliar costui che dorme; DAIN1381172 si\ l' agevolero\ per la sua via #. DAIN1381173 Sordel rimase e l' altre genti forme; DAIN1381174 ella ti tolse, e come 'l di\ fu chiaro, DAIN1381175 sen venne suso; e io per le sue orme. DAIN1381176 Qui ti poso\, ma pria mi dimostraro DAIN1381177 li occhi suoi belli quella intrata aperta; DAIN1381178 poi ella e 'l sonno ad una se n' andaro }. DAIN1381179 A guisa d' uom che 'n dubbio si raccerta DAIN1391180 e che muta in conforto sua paura, DAIN1391181 poi che la verita\ li e\ discoperta, DAIN1391182 mi cambia' io; e come sanza cura DAIN1391183 vide me 'l duca mio, su per lo balzo DAIN1391184 si mosse, e io di rietro inver' l' altura. DAIN1391185 Lettor, tu vedi ben com' io innalzo DAIN1391186 la mia matera, e pero\ con piu\ arte DAIN1391187 non ti maravigliar s' io la rincalzo. DAIN1391188 Noi ci appressammo, ed eravamo in parte DAIN1401189 che la\ dove pareami prima rotto, DAIN1401190 pur come un fesso che muro diparte, DAIN1401191 vidi una porta, e tre gradi di sotto DAIN1401192 per gire ad essa, di color diversi, DAIN1401193 e un portier ch' ancor non facea motto. DAIN1401194 E come l' occhio piu\ e piu\ v' apersi, DAIN1401195 vidil seder sovra 'l grado sovrano, DAIN1401196 tal ne la faccia ch' io non lo soffersi; DAIN1401197 e una spada nuda ave%a in mano, DAIN1411198 che reflette%a i raggi si\ ver' noi, DAIN1411199 ch' io dirizzava spesso il viso in vano. DAIN1411200 { Dite costinci: che volete voi? }, DAIN1411201 comincio\ elli a dire,{ ov' e\ la scorta? DAIN1411202 Guardate che 'l venir su\ non vi no\i }. DAIN1411203 { Donna del ciel, di queste cose accorta }, DAIN1411204 rispuose 'l mio maestro a lui,{ pur dianzi DAIN1411205 ne disse:" Andate la\: quivi e\ la porta #}. DAIN1411206 { Ed ella i passi vostri in bene avanzi }, DAIN1411207 ricomincio\ il cortese portinaio: DAIN1411208 { Venite dunque a' nostri gradi innanzi }. DAIN1421209 La\ ne venimmo; e lo scaglion primaio DAIN1421210 bianco marmo era si\ pulito e terso, DAIN1421211 ch' io mi specchiai in esso qual io paio. DAIN1421212 Era il secondo tinto piu\ che perso, DAIN1421213 d' una petrina ruvida e arsiccia, DAIN1431214 crepata per lo lungo e per traverso. DAIN1431215 Lo terzo, che di sopra s' ammassiccia, DAIN1431216 porfido mi parea, si\ fiammeggiante DAIN1431217 come sangue che fuor di vena spiccia. DAIN1431218 Sovra questo tene%a ambo le piante DAIN1431219 l' angel di Dio sedendo in su la soglia DAIN1431220 che mi sembiava pietra di diamante. DAIN1431221 Per li tre gradi su\ di buona voglia DAIN1431222 mi trasse il duca mio, dicendo:{ Chiedi DAIN1431223 umilemente che 'l serrame scioglia }. DAIN1431224 Divoto mi gittai a' santi piedi; DAIN1441225 misericordia chiesi e ch' el m' aprisse, DAIN1441226 ma tre volte nel petto pria mi diedi. DAIN1441227 Sette P ne la fronte mi descrisse DAIN1441228 col punton de la spada, e{ Fa che lavi, DAIN1441229 quando se' dentro, queste piaghe }disse. DAIN1441230 Cenere, o terra che secca si cavi, DAIN1441231 d' un color fora col suo vestimento; DAIN1441232 e di sotto da quel trasse due chiavi. DAIN1451233 L' una era d' oro e l' altra era d' argento; DAIN1451234 pria con la bianca e poscia con la gialla DAIN1451235 fece a la porta si\, ch' i' fu' contento. DAIN1451236 { Quandunque l' una d' este chiavi falla, DAIN1451237 che non si volga dritta per la toppa }, DAIN1451238 diss' elli a noi,{ non s' apre questa calla. DAIN1451239 Piu\ cara e\ l' una; ma l' altra vuol troppa DAIN1451240 d' arte e d' ingegno avanti che diserri, DAIN1451241 perch' ella e\ quella che 'l nodo digroppa. DAIN1461242 Da Pier le tegno; e dissemi ch' i' erri DAIN1461243 anzi ad aprir ch' a tenerla serrata, DAIN1461244 pur che la gente a' piedi mi s' atterri }. DAIN1461245 Poi pinse l' uscio a la porta sacrata, DAIN1461246 dicendo:{ Intrate; ma facciovi accorti DAIN1461247 che di fuor torna chi 'n dietro si guata }. DAIN1461248 E quando fuor ne' cardini distorti DAIN1461249 li spigoli di quella regge sacra, DAIN1461250 che di metallo son sonanti e forti, DAIN1471251 non rugghio\ si\ ne/ si mostro\ si\ acra DAIN1471252 Tarpe%a, come tolto le fu il buono DAIN1471253 Metello, per che poi rimase macra. DAIN1471254 Io mi rivolsi attento al primo tuono, DAIN1471255 e" $Te Deum laudamus $ #mi parea DAIN1471256 udire in voce mista al dolce suono. DAIN1481257 Tale imagine a punto mi rendea DAIN1481258 cio\ ch' io udiva, qual prender si suole DAIN1481259 quando a cantar con organi si stea; DAIN1481260 ch' or si\ or no s' intendon le parole. DAIN1491261 c\ Poi fummo dentro al soglio de la porta DAIN1491262 che 'l mal amor de l' anime disusa, DAIN1491263 perche/ fa parer dritta la via torta, DAIN1491264 sonando la senti' esser richiusa; DAIN1491265 e s' io avesse li occhi vo\lti ad essa, DAIN1491266 qual fora stata al fallo degna scusa? DAIN1491267 Noi salavam per una pietra fessa, DAIN1501268 che si moveva e d' una e d' altra parte, DAIN1501269 si\ come l' onda che fugge e s' appressa. DAIN1501270 { Qui si conviene usare un poco d' arte }, DAIN1501271 comincio\ 'l duca mio,{ in accostarsi DAIN1501272 or quinci, or quindi al lato che si parte }. DAIN1501273 E questo fece i nostri passi scarsi, DAIN1501274 tanto che pria lo scemo de la luna DAIN1511275 rigiunse al letto suo per ricorcarsi, DAIN1511276 che noi fossimo fuor di quella cruna; DAIN1511277 ma quando fummo liberi e aperti DAIN1511278 su\ dove il monte in dietro si rauna, DAIN1511279 i%o stancato e amendue incerti DAIN1511280 di nostra via, restammo in su un piano DAIN1511281 solingo piu\ che strade per diserti. DAIN1521282 Da la sua sponda, ove confina il vano, DAIN1521283 al pie\ de l' alta ripa che pur sale, DAIN1521284 misurrebbe in tre volte un corpo umano; DAIN1521285 e quanto l' occhio mio potea trar d' ale, DAIN1521286 or dal sinistro e or dal destro fianco, DAIN1521287 questa cornice mi parea cotale. DAIN1521288 La\ su\ non eran mossi i pie\ nostri anco, DAIN1521289 quand' io conobbi quella ripa intorno DAIN1521290 che dritto di salita aveva manco, DAIN1531291 esser di marmo candido e addorno DAIN1531292 d' intagli si\, che non pur Policleto, DAIN1531293 ma la natura li\ avrebbe scorno. DAIN1531294 L' angel che venne in terra col decreto DAIN1541295 de la molt' anni lagrimata pace, DAIN1541296 ch' aperse il ciel del suo lungo divieto, DAIN1541297 dinanzi a noi pareva si\ verace DAIN1541298 quivi intagliato in un atto soave, DAIN1541299 che non sembiava imagine che tace. DAIN1541300 Giurato si saria ch' el dicesse" $Ave! $ #; DAIN1541301 perche/ iv' era imaginata quella DAIN1541302 ch' ad aprir l' alto amor volse la chiave; DAIN1541303 e avea in atto impressa esta favella DAIN1551304 " $Ecce ancilla Dei% $ #, propriamente DAIN1551305 come figura in cera si suggella. DAIN1551306 { Non tener pur ad un loco la mente }, DAIN1551307 disse 'l dolce maestro, che m' avea DAIN1551308 da quella parte onde 'l cuore ha la gente. DAIN1551309 Per ch' i' mi mossi col viso, e vedea DAIN1551310 di retro da Maria, da quella costa DAIN1551311 onde m' era colui che mi movea, DAIN1551312 un' altra storia ne la roccia imposta; DAIN1551313 per ch' io varcai Virgilio, e fe'mi presso, DAIN1551314 accio\ che fosse a li occhi miei disposta. DAIN1561315 Era intagliato li\ nel marmo stesso DAIN1561316 lo carro e ' buoi, traendo l' arca santa, DAIN1561317 per che si teme officio non commesso. DAIN1561318 Dinanzi parea gente; e tutta quanta, DAIN1561319 partita in sette cori, a' due mie' sensi DAIN1561320 faceva dir l' un" No #, l' altro" Si\, canta #. DAIN1561321 Similemente al fummo de li 'ncensi DAIN1561322 che v' era imaginato, li occhi e 'l naso DAIN1561323 e al si\ e al no discordi fensi. DAIN1561324 Li\ precedeva al benedetto vaso, DAIN1561325 trescando alzato, l' umile salmista, DAIN1571326 e piu\ e men che re era in quel caso. DAIN1571327 Di contra, effigi%ata ad una vista DAIN1571328 d' un gran palazzo, Mico\l ammirava DAIN1571329 si\ come donna dispettosa e trista. DAIN1571330 I' mossi i pie\ del loco dov' io stava, DAIN1571331 per avvisar da presso un' altra istoria, DAIN1571332 che di dietro a Mico\l mi biancheggiava. DAIN1571333 Quiv' era stori%ata l' alta gloria DAIN1571334 del roman principato, il cui valore DAIN1581335 mosse Gregorio a la sua gran vittoria; DAIN1581336 i' dico di Traiano imperadore; DAIN1581337 e una vedovella li era al freno, DAIN1581338 di lagrime atteggiata e di dolore. DAIN1581339 Intorno a lui parea calcato e pieno DAIN1581340 di cavalieri, e l' aguglie ne l' oro DAIN1581341 sovr' essi in vista al vento si movieno. DAIN1591342 La miserella intra tutti costoro DAIN1591343 pareva dir:{ Segnor, fammi vendetta DAIN1591344 di mio figliuol ch' e\ morto, ond' io m' accoro }; DAIN1591345 ed elli a lei rispondere:{ Or aspetta DAIN1591346 tanto ch' i' torni }; e quella:{ Segnor mio }, DAIN1591347 come persona in cui dolor s' affretta, DAIN1591348 { se tu non torni? }; ed ei:{ Chi fia dov' io, DAIN1591349 la ti fara\ }; ed ella:{ L' altrui bene DAIN1591350 a te che fia, se 'l tuo metti in oblio? }; DAIN1601351 ond' elli:{ Or ti conforta; ch' ei convene DAIN1601352 ch' i' solva il mio dovere anzi ch' i' mova: DAIN1601353 giustizia vuole e pieta\ mi ritene }. DAIN1601354 Colui che mai non vide cosa nova DAIN1601355 produsse esto visibile parlare, DAIN1601356 novello a noi perche/ qui non si trova. DAIN1601357 Mentr' io mi dilettava di guardare DAIN1601358 l' imagini di tante umilitadi, DAIN1601359 e per lo fabbro loro a veder care, DAIN1601360 { Ecco di qua, ma fanno i passi radi }, DAIN1601361 mormorava il poeta,{ molte genti: DAIN1611362 questi ne 'nvi%eranno a li alti gradi }. DAIN1611363 Li occhi miei, ch' a mirare eran contenti DAIN1611364 per veder novitadi ond' e' son vaghi, DAIN1611365 volgendosi ver' lui non furon lenti. DAIN1611366 Non vo' pero\, lettor, che tu ti smaghi DAIN1611367 di buon proponimento per udire DAIN1611368 come Dio vuol che 'l debito si paghi. DAIN1611369 Non attender la forma del marti\re: DAIN1621370 pensa la succession; pensa ch' al peggio DAIN1621371 oltre la gran sentenza non puo\ ire. DAIN1621372 Io cominciai:{ Maestro, quel ch' io veggio DAIN1621373 muovere a noi, non mi sembian persone, DAIN1621374 e non so che, si\ nel veder vaneggio }. DAIN1621375 Ed elli a me:{ La grave condizione DAIN1621376 di lor tormento a terra li rannicchia, DAIN1621377 si\ che ' miei occhi pria n' ebber tencione. DAIN1631378 Ma guarda fiso la\, e disviticchia DAIN1631379 col viso quel che vien sotto a quei sassi: DAIN1631380 gia\ scorger puoi come ciascun si picchia }. DAIN1631381 O superbi cristian, miseri lassi, DAIN1631382 che, de la vista de la mente infermi, DAIN1641383 fidanza avete ne' retrosi passi, DAIN1641384 non v' accorgete voi che noi siam vermi DAIN1641385 nati a formar l' angelica farfalla, DAIN1641386 che vola a la giustizia sanza schermi? DAIN1641387 Di che l' animo vostro in alto galla, DAIN1641388 poi siete quasi antomata in difetto, DAIN1641389 si\ come vermo in cui formazion falla? DAIN1651390 Come per sostentar solaio o tetto, DAIN1651391 per mensola talvolta una figura DAIN1651392 si vede giugner le ginocchia al petto, DAIN1651393 la qual fa del non ver vera rancura DAIN1651394 nascere 'n chi la vede; cosi\ fatti DAIN1651395 vid' io color, quando puosi ben cura. DAIN1651396 Vero e\ che piu\ e meno eran contratti DAIN1651397 secondo ch' avien piu\ e meno a dosso; DAIN1651398 e qual piu\ pazi%enza avea ne li atti, DAIN1651399 piangendo parea dicer:" Piu\ non posso #. DAIN1661400 c\ { O Padre nostro, che ne' cieli stai, DAIN1661401 non circunscritto, ma per piu\ amore DAIN1661402 ch' ai primi effetti di la\ su\ tu hai, DAIN1661403 laudato sia 'l tuo nome e 'l tuo valore DAIN1661404 da ogne creatura, com' e\ degno DAIN1661405 di render grazie al tuo dolce vapore. DAIN1661406 Vegna ver' noi la pace del tuo regno, DAIN1671407 che/ noi ad essa non potem da noi, DAIN1671408 s' ella non vien, con tutto nostro ingegno. DAIN1671409 Come del suo voler li angeli tuoi DAIN1671410 fan sacrificio a te, cantando $osanna $, DAIN1671411 cosi\ facciano li uomini de' suoi. DAIN1671412 Da\ oggi a noi la cotidiana manna, DAIN1671413 sanza la qual per questo aspro diserto DAIN1671414 a retro va chi piu\ di gir s' affanna. DAIN1671415 E come noi lo mal ch' avem sofferto DAIN1671416 perdoniamo a ciascuno, e tu perdona DAIN1681417 benigno, e non guardar lo nostro merto. DAIN1681418 Nostra virtu\ che di legger s' adona, DAIN1681419 non spermentar con l' antico avversaro, DAIN1681420 ma libera da lui che si\ la sprona. DAIN1681421 Quest' ultima preghiera, segnor caro, DAIN1681422 gia\ non si fa per noi, che/ non bisogna, DAIN1681423 ma per color che dietro a noi restaro }. DAIN1681424 Cosi\ a se/ e noi buona ramogna DAIN1691425 quell' ombre orando, andavan sotto 'l pondo, DAIN1691426 simile a quel che talvolta si sogna, DAIN1691427 disparmente angosciate tutte a tondo DAIN1691428 e lasse su per la prima cornice, DAIN1691429 purgando la caligine del mondo. DAIN1691430 Se di la\ sempre ben per noi si dice, DAIN1691431 di qua che dire e far per lor si puote DAIN1691432 da quei c' hanno al voler buona radice? DAIN1691433 Ben si de' loro atar lavar le note DAIN1701434 che portar quinci, si\ che, mondi e lievi, DAIN1701435 possano uscire a le stellate ruote. DAIN1701436 { Deh, se giustizia e pieta\ vi disgrievi DAIN1701437 tosto, si\ che possiate muover l' ala, DAIN1701438 che secondo il disio vostro vi lievi, DAIN1711439 mostrate da qual mano inver' la scala DAIN1711440 si va piu\ corto; e se c' e\ piu\ d' un varco, DAIN1711441 quel ne 'nsegnate che men erto cala; DAIN1711442 che/ questi che vien meco, per lo 'ncarco DAIN1711443 de la carne d' Adamo onde si veste, DAIN1711444 al montar su\, contra sua voglia, e\ parco }. DAIN1711445 Le lor parole, che rendero a queste DAIN1721446 che dette avea colui cu' io seguiva, DAIN1721447 non fur da cui venisser manifeste; DAIN1721448 ma fu detto:{ A man destra per la riva DAIN1721449 con noi venite, e troverete il passo DAIN1721450 possibile a salir persona viva. DAIN1721451 E s' io non fossi impedito dal sasso DAIN1721452 che la cervice mia superba doma, DAIN1721453 onde portar convienmi il viso basso, DAIN1721454 cotesti, ch' ancor vive e non si noma, DAIN1721455 guardere' io, per veder s' i' 'l conosco, DAIN1721456 e per farlo pietoso a questa soma. DAIN1721457 Io fui latino e nato d' un gran Tosco: DAIN1731458 Guiglielmo Aldobrandesco fu mio padre; DAIN1731459 non so se 'l nome suo gia\ mai fu vosco. DAIN1731460 L' antico sangue e l' opere leggiadre DAIN1731461 d' i miei maggior mi fer si\ arrogante, DAIN1731462 che, non pensando a la comune madre, DAIN1731463 ogn' uomo ebbi in despetto tanto avante, DAIN1731464 ch' io ne mori', come i Sanesi sanno, DAIN1741465 e sallo in Campagnatico ogne fante. DAIN1741466 Io sono Omberto; e non pur a me danno DAIN1741467 superbia fa, che/ tutti miei consorti DAIN1741468 ha ella tratti seco nel malanno. DAIN1741469 E qui convien ch' io questo peso porti DAIN1751470 per lei, tanto che a Dio si sodisfaccia, DAIN1751471 poi ch' io nol fe' tra ' vivi, qui tra ' morti }. DAIN1751472 Ascoltando chinai in giu\ la faccia; DAIN1751473 e un di lor, non questi che parlava, DAIN1751474 si torse sotto il peso che li 'mpaccia, DAIN1751475 e videmi e conobbemi e chiamava, DAIN1751476 tenendo li occhi con fatica fisi DAIN1751477 a me che tutto chin con loro andava. DAIN1751478 { Oh! }, diss' io lui,{ non se' tu Oderisi, DAIN1751479 l' onor d' Agobbio e l' onor di quell' arte DAIN1761480 ch' alluminar chiamata e\ in Parisi? }. DAIN1761481 { Frate }, diss' elli,{ piu\ ridon le carte DAIN1761482 che pennelleggia Franco Bolognese; DAIN1761483 l' onore e\ tutto or suo, e mio in parte. DAIN1761484 Ben non sare' io stato si\ cortese DAIN1761485 mentre ch' io vissi, per lo gran disio DAIN1761486 de l' eccellenza ove mio core intese. DAIN1761487 Di tal superbia qui si paga il fio; DAIN1771488 e ancor non sarei qui, se non fosse DAIN1771489 che, possendo peccar, mi volsi a Dio. DAIN1771490 Oh vana gloria de l' umane posse! DAIN1771491 com' poco verde in su la cima dura, DAIN1771492 se non e\ giunta da l' etati grosse! DAIN1771493 Credette Cimabue ne la pittura DAIN1771494 tener lo campo, e ora ha Giotto il grido, DAIN1771495 si\ che la fama di colui e\ scura. DAIN1781496 Cosi\ ha tolto l' uno a l' altro Guido DAIN1781497 la gloria de la lingua; e forse e\ nato DAIN1781498 chi l' uno e l' altro caccera\ del nido. DAIN1781499 Non e\ il mondan romore altro ch' un fiato DAIN1781500 di vento, ch' or vien quinci e or vien quindi, DAIN1781501 e muta nome perche/ muta lato. DAIN1781502 Che voce avrai tu piu\, se vecchia scindi DAIN1781503 da te la carne, che se fossi morto DAIN1791504 anzi che tu lasciassi il" pappo #e 'l" dindi #, DAIN1791505 pria che passin mill' anni? ch' e\ piu\ corto DAIN1791506 spazio a l' etterno, ch' un muover di ciglia DAIN1791507 al cerchio che piu\ tardi in cielo e\ torto. DAIN1791508 Colui che del cammin si\ poco piglia DAIN1791509 dinanzi a me, Toscana sono\ tutta; DAIN1791510 e ora a pena in Siena sen pispiglia, DAIN1791511 ond' era sire quando fu distrutta DAIN1791512 la rabbia fiorentina, che superba DAIN1791513 fu a quel tempo si\ com' ora e\ putta. DAIN1801514 La vostra nominanza e\ color d' erba, DAIN1801515 che viene e va, e quei la discolora DAIN1801516 per cui ella esce de la terra acerba }. DAIN1801517 E io a lui:{ Tuo vero dir m' incora DAIN1801518 bona umilta\, e gran tumor m' appiani; DAIN1801519 ma chi e\ quei di cui tu parlavi ora? }. DAIN1801520 { Quelli e\ }, rispuose,{ Provenzan Salvani; DAIN1801521 ed e\ qui perche/ fu presuntu%oso DAIN1811522 a recar Siena tutta a le sue mani. DAIN1811523 Ito e\ cosi\ e va, sanza riposo, DAIN1811524 poi che mori\; cotal moneta rende DAIN1811525 a sodisfar chi e\ di la\ troppo oso }. DAIN1811526 E io:{ Se quello spirito ch' attende, DAIN1811527 pria che si penta, l' orlo de la vita, DAIN1811528 qua giu\ dimora e qua su\ non ascende, DAIN1811529 se buona orazi%on lui non aita, DAIN1821530 prima che passi tempo quanto visse, DAIN1821531 come fu la venuta lui largita? }. DAIN1821532 { Quando vivea piu\ glori%oso }, disse, DAIN1821533 { liberamente nel Campo di Siena, DAIN1821534 ogne vergogna diposta, s' affisse; DAIN1821535 e li\, per trar l' amico suo di pena, DAIN1821536 ch' e' sostenea ne la prigion di Carlo, DAIN1821537 si condusse a tremar per ogne vena. DAIN1821538 Piu\ non diro\, e scuro so che parlo; DAIN1831539 ma poco tempo andra\, che ' tuoi vicini DAIN1831540 faranno si\ che tu potrai chiosarlo. DAIN1831541 Quest' opera li tolse quei confini }. DAIN1841542 c\ Di pari, come buoi che vanno a giogo, DAIN1841543 m' andava io con quell' anima carca, DAIN1841544 fin che 'l sofferse il dolce pedagogo. DAIN1841545 Ma quando disse:{ Lascia lui e varca; DAIN1841546 che/ qui e\ buono con l' ali e coi remi, DAIN1851547 quantunque puo\, ciascun pinger sua barca }; DAIN1851548 dritto si\ come andar vuolsi rife'mi DAIN1851549 con la persona, avvegna che i pensieri DAIN1851550 mi rimanessero e chinati e scemi. DAIN1851551 Io m' era mosso, e seguia volontieri DAIN1851552 del mio maestro i passi, e amendue DAIN1851553 gia\ mostravam com' eravam leggeri; DAIN1861554 ed el mi disse:{ Volgi li occhi in giu\e: DAIN1861555 buon ti sara\, per tranquillar la via, DAIN1861556 veder lo letto de le piante tue }. DAIN1861557 Come, perche/ di lor memoria sia, DAIN1861558 sovra i sepolti le tombe terragne DAIN1861559 portan segnato quel ch' elli eran pria, DAIN1861560 onde li\ molte volte si ripiagne DAIN1871561 per la puntura de la rimembranza, DAIN1871562 che solo a' pi%i da\ de le calcagne; DAIN1871563 si\ vid' io li\, ma di miglior sembianza DAIN1871564 secondo l' artificio, figurato DAIN1871565 quanto per via di fuor del monte avanza. DAIN1871566 Vedea colui che fu nobil creato DAIN1871567 piu\ ch' altra creatura, giu\ dal cielo DAIN1871568 folgoreggiando scender, da l' un lato. DAIN1871569 Vede%a Bri%areo fitto dal telo DAIN1881570 celesti%al giacer, da l' altra parte, DAIN1881571 grave a la terra per lo mortal gelo. DAIN1881572 Vedea Timbreo, vedea Pallade e Marte, DAIN1881573 armati ancora, intorno al padre loro, DAIN1881574 mirar le membra d' i Giganti sparte. DAIN1881575 Vedea Nembro\t a pie\ del gran lavoro DAIN1881576 quasi smarrito, e riguardar le genti DAIN1881577 che 'n Sennaa\r con lui superbi fuoro. DAIN1891578 O Ni%obe\, con che occhi dolenti DAIN1891579 vedea io te segnata in su la strada, DAIN1891580 tra sette e sette tuoi figliuoli spenti! DAIN1891581 O Sau\l, come in su la propria spada DAIN1891582 quivi parevi morto in Gelboe\, DAIN1891583 che poi non senti\ pioggia ne/ rugiada! DAIN1891584 O folle Aragne, si\ vedea io te DAIN1891585 gia\ mezza ragna, trista in su li stracci DAIN1901586 de l' opera che mal per te si fe/. DAIN1901587 O Roboa\m, gia\ non par che minacci DAIN1901588 quivi 'l tuo segno; ma pien di spavento DAIN1901589 nel porta un carro, sanza ch' altri il cacci. DAIN1901590 Mostrava ancor lo duro pavimento DAIN1901591 come Almeon a sua madre fe/ caro DAIN1911592 parer lo sventurato addornamento. DAIN1911593 Mostrava come i figli si gittaro DAIN1911594 sovra Sennacheri\b dentro dal tempio, DAIN1911595 e come, morto lui, quivi il lasciaro. DAIN1911596 Mostrava la ruina e 'l crudo scempio DAIN1911597 che fe/ Tamiri, quando disse a Ciro: DAIN1921598 { Sangue sitisti, e io di sangue t' empio }. DAIN1921599 Mostrava come in rotta si fuggiro DAIN1921600 li Assiri, poi che fu morto Oloferne, DAIN1921601 e anche le reliquie del martiro. DAIN1921602 Vedeva Troia in cenere e in caverne; DAIN1921603 o Ili%o/n, come te basso e vile DAIN1921604 mostrava il segno che li\ si discerne! DAIN1921605 Qual di pennel fu maestro o di stile DAIN1921606 che ritraesse l' ombre e ' tratti ch' ivi DAIN1931607 mirar farieno uno ingegno sottile? DAIN1931608 Morti li morti e i vivi parean vivi: DAIN1931609 non vide mei di me chi vide il vero, DAIN1931610 quant' io calcai, fin che chinato givi. DAIN1931611 Or superbite, e via col viso altero, DAIN1931612 figliuoli d' Eva, e non chinate il volto DAIN1931613 si\ che veggiate il vostro mal sentero! DAIN1931614 Piu\ era gia\ per noi del monte vo\lto DAIN1931615 e del cammin del sole assai piu\ speso DAIN1941616 che non stimava l' animo non sciolto, DAIN1941617 quando colui che sempre innanzi atteso DAIN1941618 andava, comincio\:{ Drizza la testa; DAIN1941619 non e\ piu\ tempo di gir si\ sospeso. DAIN1941620 Vedi cola\ un angel che s' appresta DAIN1941621 per venir verso noi; vedi che torna DAIN1941622 dal servigio del di\ l' ancella sesta. DAIN1941623 Di reverenza il viso e li atti addorna, DAIN1951624 si\ che i diletti lo 'nvi%arci in suso; DAIN1951625 pensa che questo di\ mai non raggiorna! }. DAIN1951626 Io era ben del suo ammonir uso DAIN1951627 pur di non perder tempo, si\ che 'n quella DAIN1951628 materia non potea parlarmi chiuso. DAIN1951629 A noi veni\a la creatura bella, DAIN1951630 biancovestito e ne la faccia quale DAIN1951631 par tremolando mattutina stella. DAIN1951632 Le braccia aperse, e indi aperse l' ale; DAIN1961633 disse:{ Venite: qui son presso i gradi, DAIN1961634 e agevolemente omai si sale. DAIN1961635 A questo invito vegnon molto radi: DAIN1961636 o gente umana, per volar su\ nata, DAIN1961637 perche/ a poco vento cosi\ cadi? }. DAIN1961638 Menocci ove la roccia era tagliata; DAIN1961639 quivi mi batte/ l' ali per la fronte; DAIN1971640 poi mi promise sicura l' andata. DAIN1971641 Come a man destra, per salire al monte DAIN1971642 dove siede la chiesa che soggioga DAIN1971643 la ben guidata sopra Rubaconte, DAIN1971644 si rompe del montar l' ardita foga DAIN1971645 per le scalee che si fero ad etade DAIN1971646 ch' era sicuro il quaderno e la doga; DAIN1971647 cosi\ s' allenta la ripa che cade DAIN1971648 quivi ben ratta da l' altro girone; DAIN1971649 ma quinci e quindi l' alta pietra rade. DAIN1981650 Noi volgendo ivi le nostre persone, DAIN1981651 " $Beati pauperes spiritu! $ #voci DAIN1981652 cantaron si\, che nol diria sermone. DAIN1981653 Ahi quanto son diverse quelle foci DAIN1981654 da l' infernali! che/ quivi per canti DAIN1981655 s' entra, e la\ giu\ per lamenti feroci. DAIN1981656 Gia\ montavam su per li scaglion santi, DAIN1981657 ed esser mi parea troppo piu\ lieve DAIN1981658 che per lo pian non mi parea davanti. DAIN1991659 Ond' io:{ Maestro, di\, qual cosa greve DAIN1991660 levata s' e\ da me, che nulla quasi DAIN1991661 per me fatica, andando, si riceve? }. DAIN1991662 Rispuose:{ Quando i P che son rimasi DAIN1991663 ancor nel volto tuo presso che stinti, DAIN1991664 saranno, com' e\ l' un, del tutto rasi, DAIN1991665 fier li tuoi pie\ dal buon voler si\ vinti, DAIN1991666 che non pur non fatica sentiranno, DAIN1991667 ma fia diletto loro esser su\ pinti }. DAIN1991668 Allor fec' io come color che vanno DAIN2001669 con cosa in capo non da lor saputa, DAIN2001670 se non che ' cenni altrui sospecciar fanno; DAIN2001671 per che la mano ad accertar s' aiuta, DAIN2001672 e cerca e truova e quello officio adempie DAIN2001673 che non si puo\ fornir per la veduta; DAIN2001674 e con le dita de la destra scempie DAIN2001675 trovai pur sei le lettere che 'ncise DAIN2001676 quel da le chiavi a me sovra le tempie: DAIN2001677 a che guardando, il mio duca sorrise. DAIN2011678 c\ Noi eravamo al sommo de la scala, DAIN2011679 dove secondamente si risega DAIN2011680 lo monte che salendo altrui dismala. DAIN2011681 Ivi cosi\ una cornice lega DAIN2011682 dintorno il poggio, come la primaia; DAIN2011683 se non che l' arco suo piu\ tosto piega. DAIN2021684 Ombra non li\ e\ ne/ segno che si paia: DAIN2021685 parsi la ripa e parsi la via schietta DAIN2021686 col livido color de la petraia. DAIN2021687 { Se qui per dimandar gente s' aspetta }, DAIN2021688 ragionava il poeta,{ io temo forse DAIN2021689 che troppo avra\ d' indugio nostra eletta }. DAIN2021690 Poi fisamente al sole li occhi porse; DAIN2021691 fece del destro lato a muover centro, DAIN2021692 e la sinistra parte di se/ torse. DAIN2031693 { O dolce lume a cui fidanza i' entro DAIN2031694 per lo novo cammin, tu ne conduci }, DAIN2031695 dicea,{ come condur si vuol quinc' entro. DAIN2031696 Tu scaldi il mondo, tu sovr' esso luci; DAIN2031697 s' altra ragione in contrario non ponta, DAIN2031698 esser dien sempre li tuoi raggi duci }. DAIN2031699 Quanto di qua per un migliaio si conta, DAIN2031700 tanto di la\ eravam noi gia\ iti, DAIN2041701 con poco tempo, per la voglia pronta; DAIN2041702 e verso noi volar furon sentiti, DAIN2041703 non pero\ visti, spiriti parlando DAIN2041704 a la mensa d' amor cortesi inviti. DAIN2041705 La prima voce che passo\ volando DAIN2041706 " $Vinum non habent $ #altamente disse, DAIN2041707 e dietro a noi l' ando\ rei%terando. DAIN2041708 E prima che del tutto non si udisse DAIN2041709 per allungarsi, un' altra" I' sono Oreste # DAIN2041710 passo\ gridando, e anco non s' affisse. DAIN2041711 { Oh! }, diss' io,{ padre, che voci son queste? }. DAIN2051712 E com' io domandai, ecco la terza DAIN2051713 dicendo:" Amate da cui male aveste #. DAIN2051714 E 'l buon maestro:{ Questo cinghio sferza DAIN2051715 la colpa de la invidia, e pero\ sono DAIN2051716 tratte d' amor le corde de la ferza. DAIN2051717 Lo fren vuol esser del contrario suono; DAIN2051718 credo che l' udirai, per mio avviso, DAIN2051719 prima che giunghi al passo del perdono. DAIN2051720 Ma ficca li occhi per l' aere ben fiso, DAIN2061721 e vedrai gente innanzi a noi sedersi, DAIN2061722 e ciascun e\ lungo la grotta assiso }. DAIN2061723 Allora piu\ che prima li occhi apersi; DAIN2061724 guarda'mi innanzi, e vidi ombre con manti DAIN2061725 al color de la pietra non diversi. DAIN2061726 E poi che fummo un poco piu\ avanti, DAIN2061727 udia gridar:" Maria, o\ra per noi #: DAIN2061728 gridar" Michele #e" Pietro #e" Tutti santi #. DAIN2061729 Non credo che per terra vada ancoi DAIN2071730 omo si\ duro, che non fosse punto DAIN2071731 per compassion di quel ch' i' vidi poi; DAIN2071732 che/, quando fui si\ presso di lor giunto, DAIN2071733 che li atti loro a me venivan certi, DAIN2071734 per li occhi fui di grave dolor munto. DAIN2071735 Di vil ciliccio mi parean coperti, DAIN2071736 e l' un sofferia l' altro con la spalla, DAIN2071737 e tutti da la ripa eran sofferti. DAIN2071738 Cosi\ li ciechi a cui la roba falla, DAIN2071739 stanno a' perdoni a chieder lor bisogna, DAIN2071740 e l' uno il capo sopra l' altro avvalla, DAIN2081741 perche/ 'n altrui pieta\ tosto si pogna, DAIN2081742 non pur per lo sonar de le parole, DAIN2081743 ma per la vista che non meno agogna. DAIN2081744 E come a li orbi non approda il sole, DAIN2081745 cosi\ a l' ombre quivi, ond' io parlo ora, DAIN2081746 luce del ciel di se/ largir non vole; DAIN2081747 che/ a tutti un fil di ferro i cigli fo/ra DAIN2081748 e cusce si\, come a sparvier selvaggio DAIN2091749 si fa pero\ che queto non dimora. DAIN2091750 A me pareva, andando, fare oltraggio, DAIN2091751 veggendo altrui, non essendo veduto: DAIN2091752 per ch' io mi volsi al mio consiglio saggio. DAIN2091753 Ben sapev' ei che volea dir lo muto; DAIN2091754 e pero\ non attese mia dimanda, DAIN2091755 ma disse:{ Parla, e sie breve e arguto }. DAIN2091756 Virgilio mi veni\a da quella banda DAIN2091757 de la cornice onde cader si puote, DAIN2091758 perche/ da nulla sponda s' inghirlanda; DAIN2091759 da l' altra parte m' eran le divote DAIN2091760 ombre, che per l' orribile costura DAIN2101761 premevan si\, che bagnavan le gote. DAIN2101762 Volsimi a loro e:{ O gente sicura }, DAIN2101763 incominciai,{ di veder l' alto lume DAIN2101764 che 'l disio vostro solo ha in sua cura, DAIN2101765 se tosto grazia resolva le schiume DAIN2101766 di vostra cosci%enza si\ che chiaro DAIN2101767 per essa scenda de la mente il fiume, DAIN2101768 ditemi, che/ mi fia grazioso e caro, DAIN2101769 s' anima e\ qui tra voi che sia latina; DAIN2101770 e forse lei sara\ buon s' i' l' apparo }. DAIN2101771 { O frate mio, ciascuna e\ cittadina DAIN2111772 d' una vera citta\; ma tu vuo' dire DAIN2111773 che vivesse in Italia peregrina }. DAIN2111774 Questo mi parve per risposta udire DAIN2111775 piu\ innanzi alquanto che la\ dov' io stava, DAIN2111776 ond' io mi feci ancor piu\ la\ sentire. DAIN2111777 Tra l' altre vidi un' ombra ch' aspettava DAIN2111778 in vista; e se volesse alcun dir" Come? #, DAIN2111779 lo mento a guisa d' orbo in su\ levava. DAIN2111780 { Spirto }, diss' io,{ che per salir ti dome, DAIN2111781 se tu se' quelli che mi rispondesti, DAIN2121782 fammiti conto o per luogo o per nome }. DAIN2121783 { Io fui sanese }, rispuose,{ e con questi DAIN2121784 altri rimendo qui la vita ria, DAIN2121785 lagrimando a colui che se/ ne presti. DAIN2121786 Savia non fui, avvegna che Sapi\a DAIN2121787 fossi chiamata, e fui de li altrui danni DAIN2121788 piu\ lieta assai che di ventura mia. DAIN2121789 E perche/ tu non creda ch' io t' inganni, DAIN2121790 odi s' i' fui, com' io ti dico, folle, DAIN2131791 gia\ discendendo l' arco d' i miei anni. DAIN2131792 Eran li cittadin miei presso a Colle DAIN2131793 in campo giunti co' loro avversari, DAIN2131794 e io pregava Iddio di quel ch' e' volle. DAIN2131795 Rotti fuor quivi e vo\lti ne li amari DAIN2131796 passi di fuga; e veggendo la caccia, DAIN2131797 letizia presi a tutte altre dispari, DAIN2131798 tanto ch' io volsi in su\ l' ardita faccia, DAIN2141799 gridando a Dio:" Omai piu\ non ti temo! #, DAIN2141800 come fe/ 'l merlo per poca bonaccia. DAIN2141801 Pace volli con Dio in su lo stremo DAIN2141802 de la mia vita; e ancor non sarebbe DAIN2141803 lo mio dover per penitenza scemo, DAIN2141804 se cio\ non fosse, ch' a memoria m' ebbe DAIN2141805 Pier Pettinaio in sue sante orazioni, DAIN2151806 a cui di me per caritate increbbe. DAIN2151807 Ma tu chi se', che nostre condizioni DAIN2151808 vai dimandando, e porti li occhi sciolti, DAIN2151809 si\ com' io credo, e spirando ragioni? }. DAIN2151810 { Li occhi }, diss' io,{ mi fieno ancor qui tolti, DAIN2151811 ma picciol tempo, che/ poca e\ l' offesa DAIN2151812 fatta per esser con invidia vo\lti. DAIN2151813 Troppa e\ piu\ la paura ond' e\ sospesa DAIN2151814 l' anima mia del tormento di sotto, DAIN2151815 che gia\ lo 'ncarco di la\ giu\ mi pesa }. DAIN2151816 Ed ella a me:{ Chi t' ha dunque condotto DAIN2161817 qua su\ tra noi, se giu\ ritornar credi? }. DAIN2161818 E io:{ Costui ch' e\ meco e non fa motto. DAIN2161819 E vivo sono; e pero\ mi richiedi, DAIN2161820 spirito eletto, se tu vuo' ch' i' mova DAIN2161821 di la\ per te ancor li mortai piedi }. DAIN2161822 { Oh, questa e\ a udir si\ cosa nuova }, DAIN2161823 rispuose,{ che gran segno e\ che Dio t' ami; DAIN2171824 pero\ col priego tuo talor mi giova. DAIN2171825 E cheggioti, per quel che tu piu\ brami, DAIN2171826 se mai calchi la terra di Toscana, DAIN2171827 che a' miei propinqui tu ben mi rinfami. DAIN2171828 Tu li vedrai tra quella gente vana DAIN2171829 che spera in Talamone, e perderagli DAIN2171830 piu\ di speranza ch' a trovar la Diana; DAIN2171831 ma piu\ vi perderanno li ammiragli }. DAIN2181832 c\ { Chi e\ costui che 'l nostro monte cerchia DAIN2181833 prima che morte li abbia dato il volo, DAIN2181834 e apre li occhi a sua voglia e coverchia? }. DAIN2181835 { Non so chi sia, ma so ch' e' non e\ solo; DAIN2181836 domandal tu che piu\ li t' avvicini, DAIN2181837 e dolcemente, si\ che parli, acco'lo }. DAIN2191838 Cosi\ due spirti, l' uno a l' altro chini, DAIN2191839 ragionavan di me ivi a man dritta; DAIN2191840 poi fer li visi, per dirmi, supini; DAIN2191841 e disse l' uno:{ O anima che fitta DAIN2191842 nel corpo ancora inver' lo ciel ten vai, DAIN2191843 per carita\ ne consola e ne ditta DAIN2191844 onde vieni e chi se'; che/ tu ne fai DAIN2191845 tanto maravigliar de la tua grazia, DAIN2191846 quanto vuol cosa che non fu piu\ mai }. DAIN2191847 E io:{ Per mezza Toscana si spazia DAIN2191848 un fiumicel che nasce in Falterona, DAIN2201849 e cento miglia di corso nol sazia. DAIN2201850 Di sovr' esso rech' io questa persona: DAIN2201851 dirvi ch' i' sia, saria parlare indarno, DAIN2201852 che/ 'l nome mio ancor molto non suona }. DAIN2201853 { Se ben lo 'ntendimento tuo accarno DAIN2201854 con lo 'ntelletto }, allora mi rispuose DAIN2201855 quei che diceva pria,{ tu parli d' Arno }. DAIN2201856 E l' altro disse lui:{ Perche/ nascose DAIN2201857 questi il vocabol di quella riviera, DAIN2201858 pur com' om fa de l' orribili cose? }. DAIN2211859 E l' ombra che di cio\ domandata era, DAIN2211860 si sdebito\ cosi\:{ Non so; ma degno DAIN2211861 ben e\ che 'l nome di tal valle pe\ra; DAIN2211862 che/ dal principio suo, ov' e\ si\ pregno DAIN2211863 l' alpestro monte ond' e\ tronco Peloro, DAIN2211864 che 'n pochi luoghi passa oltra quel segno, DAIN2211865 infin la\ 've si rende per ristoro DAIN2211866 di quel che 'l ciel de la marina asciuga, DAIN2211867 ond' hanno i fiumi cio\ che va con loro, DAIN2211868 vertu\ cosi\ per nimica si fuga DAIN2221869 da tutti come biscia, o per sventura DAIN2221870 del luogo, o per mal uso che li fruga: DAIN2221871 ond' hanno si\ mutata lor natura DAIN2221872 li abitator de la misera valle, DAIN2221873 che par che Circe li avesse in pastura. DAIN2221874 Tra brutti porci, piu\ degni di galle DAIN2221875 che d' altro cibo fatto in uman uso, DAIN2221876 dirizza prima il suo povero calle. DAIN2221877 Botoli trova poi, venendo giuso, DAIN2221878 ringhiosi piu\ che non chiede lor possa, DAIN2221879 e da lor disdegnosa torce il muso. DAIN2231880 Vassi caggendo; e quant' ella piu\ 'ngrossa, DAIN2231881 tanto piu\ trova di can farsi lupi DAIN2231882 la maladetta e sventurata fossa. DAIN2231883 Discesa poi per piu\ pelaghi cupi, DAIN2231884 trova le volpi si\ piene di froda, DAIN2231885 che non temono ingegno che le occu\pi. DAIN2231886 Ne/ lascero\ di dir perch' altri m' oda; DAIN2241887 e buon sara\ costui, s' ancor s' ammenta DAIN2241888 di cio\ che vero spirto mi disnoda. DAIN2241889 Io veggio tuo nepote che diventa DAIN2241890 cacciator di quei lupi in su la riva DAIN2241891 del fiero fiume, e tutti li sgomenta. DAIN2241892 Vende la carne loro essendo viva; DAIN2241893 poscia li ancide come antica belva; DAIN2241894 molti di vita e se/ di pregio priva. DAIN2241895 Sanguinoso esce de la trista selva; DAIN2251896 lasciala tal, che di qui a mille anni DAIN2251897 ne lo stato primaio non si rinselva }. DAIN2251898 Com' a l' annunzio di dogliosi danni DAIN2251899 si turba il viso di colui ch' ascolta, DAIN2251900 da qual che parte il periglio l' assanni, DAIN2251901 cosi\ vid' io l' altr' anima, che volta DAIN2251902 stava a udir, turbarsi e farsi trista, DAIN2251903 poi ch' ebbe la parola a se/ raccolta. DAIN2251904 Lo dir de l' una e de l' altra la vista DAIN2261905 mi fer voglioso di saper lor nomi, DAIN2261906 e dimanda ne fei con prieghi mista; DAIN2261907 per che lo spirto che di pria parlo\mi DAIN2261908 ricomincio\:{ Tu vuo' ch' io mi deduca DAIN2261909 nel fare a te cio\ che tu far non vuo'mi. DAIN2261910 Ma da che Dio in te vuol che traluca DAIN2261911 tanto sua grazia, non ti saro\ scarso; DAIN2261912 pero\ sappi ch' io fui Guido del Duca. DAIN2271913 Fu il sangue mio d' invidia si\ ri%arso, DAIN2271914 che se veduto avesse uom farsi lieto, DAIN2271915 visto m' avresti di livore sparso. DAIN2271916 Di mia semente cotal paglia mieto; DAIN2271917 o gente umana, perche/ poni 'l core DAIN2271918 la\ 'v' e\ mestier di consorte divieto? DAIN2281919 Questi e\ Rinier; questi e\ 'l pregio e l' onore DAIN2281920 de la casa da Calboli, ove nullo DAIN2281921 fatto s' e\ reda poi del suo valore. DAIN2281922 E non pur lo suo sangue e\ fatto brullo, DAIN2281923 tra 'l Po e 'l monte e la marina e 'l Reno, DAIN2281924 del ben richesto al vero e al trastullo; DAIN2281925 che/ dentro a questi termini e\ ripieno DAIN2281926 di venenosi sterpi, si\ che tardi DAIN2291927 per coltivare omai verrebber meno. DAIN2291928 Ov' e\ 'l buon Lizio e Arrigo Mainardi? DAIN2291929 Pier Traversaro e Guido di Carpigna? DAIN2291930 Oh Romagnuoli tornati in bastardi! DAIN2291931 Quando in Bologna un Fabbro si ralligna? DAIN2291932 quando in Faenza un Bernardin di Fosco, DAIN2291933 verga gentil di picciola gramigna? DAIN2291934 Non ti maravigliar s' io piango, Tosco, DAIN2291935 quando rimembro, con Guido da Prata, DAIN2291936 Ugolin d' Azzo che vivette nosco, DAIN2301937 Federigo Tignoso e sua brigata, DAIN2301938 la casa Traversara e li Anastagi DAIN2301939 (e l' una gente e l' altra e\ diretata), DAIN2301940 le donne e ' cavalier, li affanni e li agi DAIN2311941 che ne 'nvogliava amore e cortesia DAIN2311942 la\ dove i cuor son fatti si\ malvagi. DAIN2311943 O Bretinoro, che/ non fuggi via, DAIN2311944 poi che gita se n' e\ la tua famiglia DAIN2311945 e molta gente per non esser ria? DAIN2311946 Ben fa Bagnacaval, che non rifiglia; DAIN2311947 e mal fa Castrocaro, e peggio Conio, DAIN2311948 che di figliar tai conti piu\ s' impiglia. DAIN2311949 Ben faranno i Pagan, da che 'l demonio DAIN2311950 lor sen gira\; ma non pero\ che puro DAIN2311951 gia\ mai rimagna d' essi testimonio. DAIN2321952 O Ugolin de' Fantolin, sicuro DAIN2321953 e\ 'l nome tuo, da che piu\ non s' aspetta DAIN2321954 chi far lo possa, tralignando, scuro. DAIN2321955 Ma va via, Tosco, omai; ch' or mi diletta DAIN2321956 troppo di pianger piu\ che di parlare, DAIN2321957 si\ m' ha nostra ragion la mente stretta }. DAIN2321958 Noi sapavam che quell' anime care DAIN2331959 ci sentivano andar; pero\, tacendo, DAIN2331960 face%an noi del cammin confidare. DAIN2331961 Poi fummo fatti soli procedendo, DAIN2331962 folgore parve quando l' aere fende, DAIN2331963 voce che giunse di contra dicendo: DAIN2331964 " Anciderammi qualunque m' apprende #; DAIN2331965 e fuggi\ come tuon che si dilegua, DAIN2331966 se su\bito la nuvola scoscende. DAIN2341967 Come da lei l' udir nostro ebbe triegua, DAIN2341968 ed ecco l' altra con si\ gran fracasso, DAIN2341969 che somiglio\ tonar che tosto segua: DAIN2341970 { Io sono Aglauro che divenni sasso }; DAIN2341971 e allor, per ristrignermi al poeta, DAIN2341972 in destro feci, e non innanzi, il passo. DAIN2341973 Gia\ era l' aura d' ogne parte queta; DAIN2341974 ed el mi disse:{ Quel fu 'l duro camo DAIN2341975 che dovria l' uom tener dentro a sua meta. DAIN2351976 Ma voi prendete l' esca, si\ che l' amo DAIN2351977 de l' antico avversaro a se/ vi tira; DAIN2351978 e pero\ poco val freno o richiamo. DAIN2351979 Chiamavi 'l cielo e 'ntorno vi si gira, DAIN2351980 mostrandovi le sue bellezze etterne, DAIN2351981 e l' occhio vostro pur a terra mira; DAIN2351982 onde vi batte chi tutto discerne }. DAIN2361983 c\ Quanto tra l' ultimar de l' ora terza DAIN2361984 e 'l principio del di\ par de la spera DAIN2361985 che sempre a guisa di fanciullo scherza, DAIN2361986 tanto pareva gia\ inver' la sera DAIN2361987 essere al sol del suo corso rimaso; DAIN2361988 vespero la\, e qui mezza notte era. DAIN2361989 E i raggi ne ferien per mezzo 'l naso, DAIN2371990 perche/ per noi girato era si\ 'l monte, DAIN2371991 che gia\ dritti andavamo inver' l' occaso, DAIN2371992 quand' io senti' a me gravar la fronte DAIN2371993 a lo splendore assai piu\ che di prima, DAIN2371994 e stupor m' eran le cose non conte; DAIN2371995 ond' io levai le mani inver' la cima DAIN2371996 de le mie ciglia, e fecimi 'l solecchio, DAIN2371997 che del soverchio visibile lima. DAIN2371998 Come quando da l' acqua o da lo specchio DAIN2381999 salta lo raggio a l' opposita parte, DAIN2382000 salendo su per lo modo parecchio DAIN2382001 a quel che scende, e tanto si diparte DAIN2382002 dal cader de la pietra in igual tratta, DAIN2382003 si\ come mostra esperi%enza e arte; DAIN2382004 cosi\ mi parve da luce rifratta DAIN2382005 quivi dinanzi a me esser percosso; DAIN2392006 per che a fuggir la mia vista fu ratta. DAIN2392007 { Che e\ quel, dolce padre, a che non posso DAIN2392008 schermar lo viso tanto che mi vaglia }, DAIN2392009 diss' io,{ e pare inver' noi esser mosso? }. DAIN2392010 { Non ti maravigliar s' ancor t' abbaglia DAIN2392011 la famiglia del cielo }, a me rispuose: DAIN2392012 { messo e\ che viene ad invitar ch' om saglia. DAIN2402013 Tosto sara\ ch' a veder queste cose DAIN2402014 non ti fia grave, ma fieti diletto DAIN2402015 quanto natura a sentir ti dispuose }. DAIN2402016 Poi giunti fummo a l' angel benedetto, DAIN2402017 con lieta voce disse:{ Intrate quinci DAIN2402018 ad un scaleo vie men che li altri eretto }. DAIN2402019 Noi montavam, gia\ partiti di linci, DAIN2412020 e" $Beati misericordes! $ #fue DAIN2412021 cantato retro, e" Godi tu che vinci! #. DAIN2412022 Lo mio maestro e io soli amendue DAIN2412023 suso andavamo; e io pensai, andando, DAIN2412024 prode acquistar ne le parole sue; DAIN2412025 e dirizza'mi a lui si\ dimandando: DAIN2412026 { Che volse dir lo spirto di Romagna, DAIN2412027 e" divieto #e" consorte #menzionando? }. DAIN2412028 Per ch' elli a me:{ Di sua maggior magagna DAIN2412029 conosce il danno; e pero\ non s' ammiri DAIN2422030 se ne riprende perche/ men si piagna. DAIN2422031 Perche/ s' appuntano i vostri disiri DAIN2422032 dove per compagnia parte si scema, DAIN2422033 invidia move il mantaco a' sospiri. DAIN2422034 Ma se l' amor de la spera supprema DAIN2422035 torcesse in suso il disiderio vostro, DAIN2422036 non vi sarebbe al petto quella tema; DAIN2422037 che/, per quanti si dice piu\ li\" nostro #, DAIN2422038 tanto possiede piu\ di ben ciascuno, DAIN2432039 e piu\ di caritate arde in quel chiostro }. DAIN2432040 { Io son d' esser contento piu\ digiuno }, DAIN2432041 diss' io,{ che se mi fosse pria taciuto, DAIN2432042 e piu\ di dubbio ne la mente aduno. DAIN2432043 Com' esser puote ch' un ben, distributo DAIN2432044 in piu\ posseditor, faccia piu\ ricchi DAIN2432045 di se/ che se da pochi e\ posseduto? }. DAIN2432046 Ed elli a me:{ Pero\ che tu rificchi DAIN2432047 la mente pur a le cose terrene, DAIN2432048 di vera luce tenebre dispicchi. DAIN2442049 Quello infinito e ineffabil bene DAIN2442050 che la\ su\ e\, cosi\ corre ad amore DAIN2442051 com' a lucido corpo raggio vene. DAIN2442052 Tanto si da\ quanto trova d' ardore; DAIN2442053 si\ che, quantunque carita\ si stende, DAIN2442054 cresce sovr' essa l' etterno valore. DAIN2442055 E quanta gente piu\ la\ su\ s' intende, DAIN2452056 piu\ v' e\ da bene amare, e piu\ vi s' ama, DAIN2452057 e come specchio l' uno a l' altro rende. DAIN2452058 E se la mia ragion non ti disfama, DAIN2452059 vedrai Beatrice, ed ella pienamente DAIN2452060 ti torra\ questa e ciascun' altra brama. DAIN2452061 Procaccia pur che tosto sieno spente, DAIN2452062 come son gia\ le due, le cinque piaghe, DAIN2452063 che si richiudon per esser dolente }. DAIN2452064 Com' io voleva dicer" Tu m' appaghe #, DAIN2452065 vidimi giunto in su l' altro girone, DAIN2452066 si\ che tacer mi fer le luci vaghe. DAIN2452067 Ivi mi parve in una visi%one DAIN2452068 estatica di su\bito esser tratto, DAIN2462069 e vedere in un tempio piu\ persone; DAIN2462070 e una donna, in su l' entrar, con atto DAIN2462071 dolce di madre dicer:{ Figliuol mio, DAIN2462072 perche/ hai tu cosi\ verso noi fatto? DAIN2462073 Ecco, dolenti, lo tuo padre e io DAIN2462074 ti cercavamo }. E come qui si tacque, DAIN2462075 cio\ che pareva prima, dispario. DAIN2462076 Indi m' apparve un' altra con quell' acque DAIN2462077 giu\ per le gote che 'l dolor distilla DAIN2462078 quando di gran dispetto in altrui nacque, DAIN2472079 e dir:{ Se tu se' sire de la villa DAIN2472080 del cui nome ne' de\i fu tanta lite, DAIN2472081 e onde ogne sci%enza disfavilla, DAIN2472082 vendica te di quelle braccia ardite DAIN2472083 ch' abbracciar nostra figlia, o Pisistra\to }. DAIN2472084 E 'l segnor mi parea, benigno e mite, DAIN2472085 risponder lei con viso temperato: DAIN2472086 { Che farem noi a chi mal ne disira, DAIN2482087 se quei che ci ama e\ per noi condannato? }. DAIN2482088 Poi vidi genti accese in foco d' ira DAIN2482089 con pietre un giovinetto ancider, forte DAIN2482090 gridando a se/ pur:{ Martira, martira! }. DAIN2482091 E lui vedea chinarsi, per la morte DAIN2482092 che l' aggravava gia\, inver' la terra, DAIN2482093 ma de li occhi facea sempre al ciel porte, DAIN2482094 orando a l' alto Sire, in tanta guerra, DAIN2482095 che perdonasse a' suoi persecutori, DAIN2482096 con quello aspetto che pieta\ diserra. DAIN2482097 Quando l' anima mia torno\ di fori DAIN2492098 a le cose che son fuor di lei vere, DAIN2492099 io riconobbi i miei non falsi errori. DAIN2492100 Lo duca mio, che mi potea vedere DAIN2492101 far si\ com' om che dal sonno si slega, DAIN2492102 disse:{ Che hai che non ti puoi tenere, DAIN2492103 ma se' venuto piu\ che mezza lega DAIN2492104 velando li occhi e con le gambe avvolte, DAIN2492105 a guisa di cui vino o sonno piega? }. DAIN2492106 { O dolce padre mio, se tu m' ascolte, DAIN2492107 io ti diro\ }, diss' io,{ cio\ che m' apparve DAIN2492108 quando le gambe mi furon si\ tolte }. DAIN2492109 Ed ei:{ Se tu avessi cento larve DAIN2492110 sovra la faccia, non mi sarian chiuse DAIN2492111 le tue cogitazion, quantunque parve. DAIN2502112 Cio\ che vedesti fu perche/ non scuse DAIN2502113 d' aprir lo core a l' acque de la pace DAIN2502114 che da l' etterno fonte son diffuse. DAIN2502115 Non dimandai" Che hai? #per quel che face DAIN2502116 chi guarda pur con l' occhio che non vede, DAIN2502117 quando disanimato il corpo giace; DAIN2502118 ma dimandai per darti forza al piede: DAIN2502119 cosi\ frugar conviensi i pigri, lenti DAIN2512120 ad usar lor vigilia quando riede }. DAIN2512121 Noi andavam per lo vespero, attenti DAIN2512122 oltre quanto potean li occhi allungarsi DAIN2512123 contra i raggi serotini e lucenti. DAIN2512124 Ed ecco a poco a poco un fummo farsi DAIN2512125 verso di noi come la notte oscuro; DAIN2512126 ne/ da quello era loco da cansarsi. DAIN2512127 Questo ne tolse li occhi e l' aere puro. DAIN2522128 c\ Buio d' inferno e di notte privata DAIN2522129 d' ogne pianeto, sotto pover cielo, DAIN2522130 quant' esser puo\ di nuvol tenebrata, DAIN2522131 non fece al viso mio si\ grosso velo DAIN2522132 come quel fummo ch' ivi ci coperse, DAIN2522133 ne/ a sentir di cosi\ aspro pelo, DAIN2532134 che l' occhio stare aperto non sofferse; DAIN2532135 onde la scorta mia saputa e fida DAIN2532136 mi s' accosto\ e l' omero m' offerse. DAIN2532137 Si\ come cieco va dietro a sua guida DAIN2532138 per non smarrirsi e per non dar di cozzo DAIN2532139 in cosa che 'l molesti, o forse ancida, DAIN2532140 m' andava io per l' aere amaro e sozzo, DAIN2532141 ascoltando il mio duca che diceva DAIN2532142 pur:{ Guarda che da me tu non sia mozzo }. DAIN2542143 Io sentia voci, e ciascuna pareva DAIN2542144 pregar per pace e per misericordia DAIN2542145 l' Agnel di Dio che le peccata leva. DAIN2542146 Pur" $Agnus Dei $ #eran le loro essordia; DAIN2542147 una parola in tutte era e un modo, DAIN2542148 si\ che parea tra esse ogne concordia. DAIN2542149 { Quei sono spirti, maestro, ch' i' odo? }, DAIN2542150 diss' io. Ed elli a me:{ Tu vero apprendi, DAIN2542151 e d' iracundia van solvendo il nodo }. DAIN2552152 { Or tu chi se' che 'l nostro fummo fendi, DAIN2552153 e di noi parli pur come se tue DAIN2552154 partissi ancor lo tempo per calendi? }. DAIN2552155 Cosi\ per una voce detto fue; DAIN2552156 onde 'l maestro mio disse:{ Rispondi, DAIN2552157 e domanda se quinci si va su\e }. DAIN2552158 E io:{ O creatura che ti mondi DAIN2552159 per tornar bella a colui che ti fece, DAIN2552160 maraviglia udirai, se mi secondi }. DAIN2552161 { Io ti seguitero\ quanto mi lece }, DAIN2552162 rispuose;{ e se veder fummo non lascia, DAIN2552163 l' udir ci terra\ giunti in quella vece }. DAIN2552164 Allora incominciai:{ Con quella fascia DAIN2552165 che la morte dissolve men vo suso, DAIN2562166 e venni qui per l' infernale ambascia. DAIN2562167 E se Dio m' ha in sua grazia rinchiuso, DAIN2562168 tanto che vuol ch' i' veggia la sua corte DAIN2562169 per modo tutto fuor del moderno uso, DAIN2562170 non mi celar chi fosti anzi la morte, DAIN2562171 ma dilmi, e dimmi s' i' vo bene al varco; DAIN2562172 e tue parole fier le nostre scorte }. DAIN2562173 { Lombardo fui, e fu' chiamato Marco; DAIN2562174 del mondo seppi, e quel valore amai DAIN2562175 al quale ha or ciascun disteso l' arco. DAIN2562176 Per montar su\ dirittamente vai }. DAIN2562177 Cosi\ rispuose, e soggiunse:{ I' ti prego DAIN2562178 che per me prieghi quando su\ sarai }. DAIN2572179 E io a lui:{ Per fede mi ti lego DAIN2572180 di far cio\ che mi chiedi; ma io scoppio DAIN2572181 dentro ad un dubbio, s' io non me ne spiego. DAIN2572182 Prima era scempio, e ora e\ fatto doppio DAIN2572183 ne la sentenza tua, che mi fa certo DAIN2572184 qui, e altrove, quello ov' io l' accoppio. DAIN2582185 Lo mondo e\ ben cosi\ tutto diserto DAIN2582186 d' ogne virtute, come tu mi sone, DAIN2582187 e di malizia gravido e coverto; DAIN2582188 ma priego che m' addite la cagione, DAIN2582189 si\ ch' i' la veggia e ch' i' la mostri altrui; DAIN2582190 che/ nel cielo uno, e un qua giu\ la pone }. DAIN2582191 Alto sospir, che duolo strinse in{ uhi! }, DAIN2592192 mise fuor prima; e poi comincio\:{ Frate, DAIN2592193 lo mondo e\ cieco, e tu vien ben da lui. DAIN2592194 Voi che vivete ogne cagion recate DAIN2592195 pur suso al cielo, pur come se tutto DAIN2592196 movesse seco di necessitate. DAIN2592197 Se cosi\ fosse, in voi fora distrutto DAIN2592198 libero arbitrio, e non fora giustizia DAIN2592199 per ben letizia, e per male aver lutto. DAIN2602200 Lo cielo i vostri movimenti inizia; DAIN2602201 non dico tutti, ma, posto ch' i' 'l dica, DAIN2602202 lume v' e\ dato a bene e a malizia, DAIN2602203 e libero voler; che, se fatica DAIN2602204 ne le prime battaglie col ciel dura, DAIN2602205 poi vince tutto, se ben si notrica. DAIN2602206 A maggior forza e a miglior natura DAIN2612207 liberi soggiacete; e quella cria DAIN2612208 la mente in voi, che 'l ciel non ha in sua cura. DAIN2612209 Pero\, se 'l mondo presente disvia, DAIN2612210 in voi e\ la cagione, in voi si cheggia; DAIN2612211 e io te ne saro\ or vera spia. DAIN2612212 Esce di mano a lui che la vagheggia DAIN2612213 prima che sia, a guisa di fanciulla DAIN2612214 che piangendo e ridendo pargoleggia, DAIN2612215 l' anima semplicetta che sa nulla, DAIN2622216 salvo che, mossa da lieto fattore, DAIN2622217 volontier torna a cio\ che la trastulla. DAIN2622218 Di picciol bene in pria sente sapore; DAIN2622219 quivi s' inganna, e dietro ad esso corre, DAIN2622220 se guida o fren non torce suo amore. DAIN2622221 Onde convenne legge per fren porre; DAIN2622222 convenne rege aver, che discernesse DAIN2622223 de la vera cittade almen la torre. DAIN2622224 Le leggi son, ma chi pon mano ad esse? DAIN2622225 Nullo, pero\ che 'l pastor che procede, DAIN2632226 rugumar puo\, ma non ha l' unghie fesse; DAIN2632227 per che la gente, che sua guida vede DAIN2632228 pur a quel ben fedire ond' ella e\ ghiotta, DAIN2632229 di quel si pasce, e piu\ oltre non chiede. DAIN2632230 Ben puoi veder che la mala condotta DAIN2632231 e\ la cagion che 'l mondo ha fatto reo, DAIN2632232 e non natura che 'n voi sia corrotta. DAIN2632233 Soleva Roma, che 'l buon mondo feo, DAIN2632234 due soli aver, che l' una e l' altra strada DAIN2642235 facean vedere, e del mondo e di Deo. DAIN2642236 L' un l' altro ha spento; ed e\ giunta la spada DAIN2642237 col pasturale, e l' un con l' altro insieme DAIN2642238 per viva forza mal convien che vada; DAIN2642239 pero\ che, giunti, l' un l' altro non teme: DAIN2642240 se non mi credi, pon mente a la spiga, DAIN2642241 ch' ogn' erba si conosce per lo seme. DAIN2642242 In sul paese ch' Adice e Po riga, DAIN2642243 solea valore e cortesia trovarsi, DAIN2652244 prima che Federigo avesse briga; DAIN2652245 or puo\ sicuramente indi passarsi DAIN2652246 per qualunque lasciasse, per vergogna, DAIN2652247 di ragionar coi buoni o d' appressarsi. DAIN2652248 Ben v' e\n tre vecchi ancora in cui rampogna DAIN2652249 l' antica eta\ la nova, e par lor tardo DAIN2652250 che Dio a miglior vita li ripogna: DAIN2662251 Currado da Palazzo e 'l buon Gherardo DAIN2662252 e Guido da Castel, che mei si noma, DAIN2662253 francescamente, il semplice Lombardo. DAIN2662254 Di\ oggimai che la Chiesa di Roma, DAIN2662255 per confondere in se/ due reggimenti, DAIN2662256 cade nel fango, e se/ brutta e la soma }. DAIN2662257 { O Marco mio }, diss' io,{ bene argomenti; DAIN2662258 e or discerno perche/ dal retaggio DAIN2672259 li figli di Levi\ furono essenti. DAIN2672260 Ma qual Gherardo e\ quel che tu per saggio DAIN2672261 di' ch' e\ rimaso de la gente spenta, DAIN2672262 in rimprove\ro del secol selvaggio? }. DAIN2672263 { O tuo parlar m' inganna, o el mi tenta }, DAIN2672264 rispuose a me;{ che/, parlandomi tosco, DAIN2672265 par che del buon Gherardo nulla senta. DAIN2672266 Per altro sopranome io nol conosco, DAIN2672267 s' io nol togliessi da sua figlia Gaia. DAIN2672268 Dio sia con voi, che/ piu\ non vegno vosco. DAIN2682269 Vedi l' albor che per lo fummo raia DAIN2682270 gia\ biancheggiare, e me convien partirmi DAIN2682271 (l' angelo e\ ivi) prima ch' io li paia }. DAIN2682272 Cosi\ torno\, e piu\ non volle udirmi. DAIN2692273 c\ Ricorditi, lettor, se mai ne l' alpe DAIN2692274 ti colse nebbia per la qual vedessi DAIN2692275 non altrimenti che per pelle talpe, DAIN2692276 come, quando i vapori umidi e spessi DAIN2692277 a diradar cominciansi, la spera DAIN2692278 del sol debilemente entra per essi; DAIN2692279 e fia la tua imagine leggera DAIN2702280 in giugnere a veder com' io rividi DAIN2702281 lo sole in pria, che gia\ nel corcar era. DAIN2702282 Si\, pareggiando i miei co' passi fidi DAIN2702283 del mio maestro, usci' fuor di tal nube DAIN2702284 ai raggi morti gia\ ne' bassi lidi. DAIN2702285 O imaginativa che ne rube DAIN2702286 talvolta si\ di fuor, ch' om non s' accorge DAIN2702287 perche/ dintorno suonin mille tube, DAIN2702288 chi move te, se 'l senso non ti porge? DAIN2702289 Moveti lume che nel ciel s' informa, DAIN2712290 per se/ o per voler che giu\ lo scorge. DAIN2712291 De l' empiezza di lei che muto\ forma DAIN2712292 ne l' uccel ch' a cantar piu\ si diletta, DAIN2712293 ne l' imagine mia apparve l' orma; DAIN2712294 e qui fu la mia mente si\ ristretta DAIN2712295 dentro da se/, che di fuor non veni\a DAIN2712296 cosa che fosse allor da lei ricetta. DAIN2722297 Poi piovve dentro a l' alta fantasia DAIN2722298 un crucifisso, dispettoso e fero DAIN2722299 ne la sua vista, e cotal si moria; DAIN2722300 intorno ad esso era il grande Assu%ero, DAIN2722301 Este\r sua sposa e 'l giusto Mardoceo, DAIN2722302 che fu al dire e al far cosi\ intero. DAIN2722303 E come questa imagine rompeo DAIN2722304 se/ per se/ stessa, a guisa d' una bulla DAIN2722305 cui manca l' acqua sotto qual si feo, DAIN2732306 surse in mia visi%one una fanciulla DAIN2732307 piangendo forte, e dicea:{ O regina, DAIN2732308 perche/ per ira hai voluto esser nulla? DAIN2732309 Ancisa t' hai per non perder Lavina; DAIN2732310 or m' hai perduta! Io son essa che lutto, DAIN2732311 madre, a la tua pria ch' a l' altrui ruina }. DAIN2732312 Come si frange il sonno ove di butto DAIN2742313 nova luce percuote il viso chiuso, DAIN2742314 che fratto guizza pria che muoia tutto; DAIN2742315 cosi\ l' imaginar mio cadde giuso DAIN2742316 tosto che lume il volto mi percosse, DAIN2742317 maggior assai che quel ch' e\ in nostro uso. DAIN2742318 I' mi volgea per veder ov' io fosse, DAIN2742319 quando una voce disse{ Qui si monta }, DAIN2742320 che da ogne altro intento mi rimosse; DAIN2742321 e fece la mia voglia tanto pronta DAIN2752322 di riguardar chi era che parlava, DAIN2752323 che mai non posa, se non si raffronta. DAIN2752324 Ma come al sol che nostra vista grava DAIN2752325 e per soverchio sua figura vela, DAIN2752326 cosi\ la mia virtu\ quivi mancava. DAIN2752327 { Questo e\ divino spirito, che ne la DAIN2752328 via da ir su\ ne drizza sanza prego, DAIN2752329 e col suo lume se/ medesmo cela. DAIN2762330 Si\ fa con noi, come l' uom si fa sego; DAIN2762331 che/ quale aspetta prego e l' uopo vede, DAIN2762332 malignamente gia\ si mette al nego. DAIN2762333 Or accordiamo a tanto invito il piede; DAIN2762334 procacciam di salir pria che s' abbui, DAIN2762335 che/ poi non si poria, se 'l di\ non riede }. DAIN2762336 Cosi\ disse il mio duca, e io con lui DAIN2762337 volgemmo i nostri passi ad una scala; DAIN2762338 e tosto ch' io al primo grado fui, DAIN2762339 senti'mi presso quasi un muover d' ala DAIN2772340 e ventarmi nel viso e dir:" $Beati DAIN2772341 pacifici $, che son sanz' ira mala! #. DAIN2772342 Gia\ eran sovra noi tanto levati DAIN2772343 li ultimi raggi che la notte segue, DAIN2772344 che le stelle apparivan da piu\ lati. DAIN2772345 " O virtu\ mia, perche/ si\ ti dilegue? #, DAIN2772346 fra me stesso dicea, che/ mi sentiva DAIN2772347 la possa de le gambe posta in triegue. DAIN2772348 Noi eravam dove piu\ non saliva DAIN2772349 la scala su\, ed eravamo affissi, DAIN2772350 pur come nave ch' a la piaggia arriva. DAIN2772351 E io attesi un poco, s' io udissi DAIN2782352 alcuna cosa nel novo girone; DAIN2782353 poi mi volsi al maestro mio, e dissi: DAIN2782354 { Dolce mio padre, di\, quale offensione DAIN2782355 si purga qui nel giro dove semo? DAIN2782356 Se i pie\ si stanno, non stea tuo sermone }. DAIN2782357 Ed elli a me:{ L' amor del bene, scemo DAIN2782358 del suo dover, quiritta si ristora; DAIN2782359 qui si ribatte il mal tardato remo. DAIN2782360 Ma perche/ piu\ aperto intendi ancora, DAIN2782361 volgi la mente a me, e prenderai DAIN2782362 alcun buon frutto di nostra dimora }. DAIN2782363 { Ne/ creator ne/ creatura mai }, DAIN2792364 comincio\ el,{ figliuol, fu sanza amore, DAIN2792365 o naturale o d' animo; e tu 'l sai. DAIN2792366 Lo naturale e\ sempre sanza errore, DAIN2792367 ma l' altro puote errar per malo obietto DAIN2792368 o per troppo o per poco di vigore. DAIN2802369 Mentre ch' elli e\ nel primo ben diretto, DAIN2802370 e ne' secondi se/ stesso misura, DAIN2802371 esser non puo\ cagion di mal diletto; DAIN2802372 ma quando al mal si torce, o con piu\ cura DAIN2802373 o con men che non dee corre nel bene, DAIN2802374 contra 'l fattore adovra sua fattura. DAIN2802375 Quinci comprender puoi ch' esser convene DAIN2802376 amor sementa in voi d' ogne virtute DAIN2802377 e d' ogne operazion che merta pene. DAIN2802378 Or, perche/ mai non puo\ da la salute DAIN2812379 amor del suo subietto volger viso, DAIN2812380 da l' odio proprio son le cose tute; DAIN2812381 e perche/ intender non si puo\ diviso, DAIN2812382 e per se/ stante, alcuno esser dal primo, DAIN2812383 da quello odiare ogne effetto e\ deciso. DAIN2812384 Resta, se dividendo bene stimo, DAIN2812385 che 'l mal che s' ama e\ del prossimo; ed esso DAIN2822386 amor nasce in tre modi in vostro limo. DAIN2822387 E\ chi, per esser suo vicin soppresso, DAIN2822388 spera eccellenza, e sol per questo brama DAIN2822389 ch' el sia di sua grandezza in basso messo; DAIN2822390 e\ chi podere, grazia, onore e fama DAIN2822391 teme di perder perch' altri sormonti, DAIN2822392 onde s' attrista si\ che 'l contrario ama; DAIN2832393 ed e\ chi per ingiuria par ch' aonti, DAIN2832394 si\ che si fa de la vendetta ghiotto, DAIN2832395 e tal convien che 'l male altrui impronti. DAIN2832396 Questo triforme amor qua giu\ di sotto DAIN2832397 si piange: or vo' che tu de l' altro intende, DAIN2832398 che corre al ben con ordine corrotto. DAIN2832399 Ciascun confusamente un bene apprende DAIN2832400 nel qual si queti l' animo, e disira; DAIN2832401 per che di giugner lui ciascun contende. DAIN2842402 Se lento amore a lui veder vi tira DAIN2842403 o a lui acquistar, questa cornice, DAIN2842404 dopo giusto penter, ve ne martira. DAIN2842405 Altro ben e\ che non fa l' uom felice; DAIN2842406 non e\ felicita\, non e\ la buona DAIN2842407 essenza, d' ogne ben frutto e radice. DAIN2842408 L' amor ch' ad esso troppo s' abbandona, DAIN2842409 di sovr' a noi si piange per tre cerchi; DAIN2842410 ma come tripartito si ragiona, DAIN2842411 tacciolo, accio\ che tu per te ne cerchi }. DAIN2852412 c\ Posto avea fine al suo ragionamento DAIN2852413 l' alto dottore, e attento guardava DAIN2852414 ne la mia vista s' io parea contento; DAIN2852415 e io, cui nova sete ancor frugava, DAIN2852416 di fuor tacea, e dentro dicea:" Forse DAIN2852417 lo troppo dimandar ch' io fo li grava #. DAIN2852418 Ma quel padre verace, che s' accorse DAIN2852419 del timido voler che non s' apriva, DAIN2852420 parlando, di parlare ardir mi porse. DAIN2852421 Ond' io:{ Maestro, il mio veder s' avviva DAIN2862422 si\ nel tuo lume, ch' io discerno chiaro DAIN2862423 quanto la tua ragion parta o descriva. DAIN2862424 Pero\ ti prego, dolce padre caro, DAIN2862425 che mi dimostri amore, a cui reduci DAIN2862426 ogne buono operare e 'l suo contraro }. DAIN2862427 { Drizza }, disse,{ ver' me l' agute luci DAIN2872428 de lo 'ntelletto, e fieti manifesto DAIN2872429 l' error de' ciechi che si fanno duci. DAIN2872430 L' animo, ch' e\ creato ad amar presto, DAIN2872431 ad ogne cosa e\ mobile che piace, DAIN2872432 tosto che dal piacere in atto e\ desto. DAIN2872433 Vostra apprensiva da esser verace DAIN2872434 tragge intenzione, e dentro a voi la spiega, DAIN2872435 si\ che l' animo ad essa volger face; DAIN2882436 e se, rivolto, inver' di lei si piega, DAIN2882437 quel piegare e\ amor, quell' e\ natura DAIN2882438 che per piacer di novo in voi si lega. DAIN2882439 Poi, come 'l foco movesi in altura DAIN2882440 per la sua forma ch' e\ nata a salire DAIN2882441 la\ dove piu\ in sua matera dura, DAIN2882442 cosi\ l' animo preso entra in disire, DAIN2882443 ch' e\ moto spiritale, e mai non posa DAIN2892444 fin che la cosa amata il fa gioire. DAIN2892445 Or ti puote apparer quant' e\ nascosa DAIN2892446 la veritate a la gente ch' avvera DAIN2892447 ciascun amore in se/ laudabil cosa; DAIN2892448 pero\ che forse appar la sua matera DAIN2892449 sempre esser buona, ma non ciascun segno DAIN2892450 e\ buono, ancor che buona sia la cera }. DAIN2892451 { Le tue parole e 'l mio seguace ingegno }, DAIN2892452 rispuos' io lui,{ m' hanno amor discoverto, DAIN2892453 ma cio\ m' ha fatto di dubbiar piu\ pregno; DAIN2892454 che/, s' amore e\ di fuori a noi offerto DAIN2892455 e l' anima non va con altro piede, DAIN2902456 se dritta o torta va, non e\ suo merto }. DAIN2902457 Ed elli a me:{ Quanto ragion qui vede, DAIN2902458 dir ti poss' io; da indi in la\ t' aspetta DAIN2902459 pur a Beatrice, ch' e\ opra di fede. DAIN2902460 Ogne forma sustanzi%al, che setta DAIN2902461 e\ da matera ed e\ con lei unita, DAIN2902462 specifica vertute ha in se/ colletta, DAIN2902463 la qual sanza operar non e\ sentita, DAIN2902464 ne/ si dimostra mai che per effetto, DAIN2902465 come per verdi fronde in pianta vita. DAIN2912466 Pero\, la\ onde vegna lo 'ntelletto DAIN2912467 de le prime notizie, omo non sape, DAIN2912468 e de' primi appetibili l' affetto, DAIN2912469 che sono in voi si\ come studio in ape DAIN2922470 di far lo mele; e questa prima voglia DAIN2922471 merto di lode o di biasmo non cape. DAIN2922472 Or perche/ a questa ogn' altra si raccoglia, DAIN2922473 innata v' e\ la virtu\ che consiglia, DAIN2922474 e de l' assenso de' tener la soglia. DAIN2932475 Quest' e\ 'l principio la\ onde si piglia DAIN2932476 ragion di meritare in voi, secondo DAIN2932477 che buoni e rei amori accoglie e viglia. DAIN2932478 Color che ragionando andaro al fondo, DAIN2932479 s' accorser d' esta innata libertate; DAIN2932480 pero\ moralita\ lasciaro al mondo. DAIN2932481 Onde, poniam che di necessitate DAIN2932482 surga ogne amor che dentro a voi s' accende, DAIN2942483 di ritenerlo e\ in voi la podestate. DAIN2942484 La nobile virtu\ Beatrice intende DAIN2942485 per lo libero arbitrio, e pero\ guarda DAIN2942486 che l' abbi a mente, s' a parlar ten prende }. DAIN2942487 La luna, quasi a mezza notte tarda, DAIN2942488 facea le stelle a noi parer piu\ rade, DAIN2942489 fatta com' un secchion che tuttor arda; DAIN2952490 e correa contra 'l ciel per quelle strade DAIN2952491 che 'l sole infiamma allor che quel da Roma DAIN2952492 tra ' Sardi e ' Corsi il vede quando cade. DAIN2952493 E quell' ombra gentil per cui si noma DAIN2952494 Pietola piu\ che villa mantoana, DAIN2952495 del mio carcar diposta avea la soma; DAIN2962496 per ch' io, che la ragione aperta e piana DAIN2962497 sovra le mie quistioni avea ricolta, DAIN2962498 stava com' om che sonnolento vana. DAIN2962499 Ma questa sonnolenza mi fu tolta DAIN2962500 subitamente da gente che dopo DAIN2962501 le nostre spalle a noi era gia\ volta. DAIN2962502 E quale Ismeno gia\ vide e Asopo DAIN2972503 lungo di se/ di notte furia e calca, DAIN2972504 pur che i Teban di Bacco avesser uopo, DAIN2972505 cotal per quel giron suo passo falca, DAIN2972506 per quel ch' io vidi di color, venendo, DAIN2972507 cui buon volere e giusto amor cavalca. DAIN2972508 Tosto fur sovr' a noi, perche/ correndo DAIN2972509 si movea tutta quella turba magna; DAIN2972510 e due dinanzi gridavan piangendo: DAIN2972511 { Maria corse con fretta a la montagna; DAIN2972512 e Cesare, per soggiogare Ilerda, DAIN2982513 punse Marsilia e poi corse in Ispagna }. DAIN2982514 { Ratto, ratto, che 'l tempo non si perda DAIN2982515 per poco amor }, gridavan li altri appresso, DAIN2982516 { che studio di ben far grazia rinverda }. DAIN2982517 { O gente in cui fervore aguto adesso DAIN2982518 ricompie forse negligenza e indugio DAIN2982519 da voi per tepidezza in ben far messo, DAIN2982520 questi che vive, e certo i' non vi bugio, DAIN2982521 vuole andar su\, pur che 'l sol ne riluca; DAIN2992522 pero\ ne dite ond' e\ presso il pertugio }. DAIN2992523 Parole furon queste del mio duca; DAIN2992524 e un di quelli spirti disse:{ Vieni DAIN2992525 di retro a noi, e troverai la buca. DAIN2992526 Noi siam di voglia a muoverci si\ pieni, DAIN2992527 che restar non potem; pero\ perdona, DAIN2992528 se villania nostra giustizia tieni. DAIN2992529 Io fui abate in San Zeno a Verona DAIN2992530 sotto lo 'mperio del buon Barbarossa, DAIN2992531 di cui dolente ancor Milan ragiona. DAIN3002532 E tale ha gia\ l' un pie\ dentro la fossa, DAIN3002533 che tosto piangera\ quel monastero, DAIN3002534 e tristo fia d' avere avuta possa; DAIN3002535 perche/ suo figlio, mal del corpo intero, DAIN3002536 e de la mente peggio, e che mal nacque, DAIN3002537 ha posto in loco di suo pastor vero }. DAIN3002538 Io non so se piu\ disse o s' ei si tacque, DAIN3002539 tant' era gia\ di la\ da noi trascorso; DAIN3002540 ma questo intesi, e ritener mi piacque. DAIN3002541 E quei che m' era ad ogne uopo soccorso DAIN3012542 disse:{ Volgiti qua: vedine due DAIN3012543 venir dando a l' accidi%a di morso }. DAIN3012544 Di retro a tutti dicean:{ Prima fue DAIN3012545 morta la gente a cui il mar s' aperse, DAIN3012546 che vedesse Iordan le rede sue. DAIN3012547 E quella che l' affanno non sofferse DAIN3012548 fino a la fine col figlio d' Anchise, DAIN3012549 se/ stessa a vita sanza gloria offerse }. DAIN3012550 Poi quando fuor da noi tanto divise DAIN3022551 quell' ombre, che veder piu\ non potiersi, DAIN3022552 novo pensiero dentro a me si mise, DAIN3022553 del qual piu\ altri nacquero e diversi; DAIN3022554 e tanto d' uno in altro vaneggiai, DAIN3022555 che li occhi per vaghezza ricopersi, DAIN3022556 e 'l pensamento in sogno trasmutai. DAIN3032557 c\ Ne l' ora che non puo\ 'l calor di%urno DAIN3032558 intepidar piu\ 'l freddo de la luna, DAIN3032559 vinto da terra, e talor da Saturno DAIN3032560 _ quando i geomanti lor Maggior Fortuna DAIN3032561 veggiono in ori%ente, innanzi a l' alba, DAIN3032562 surger per via che poco le sta bruna _ , DAIN3032563 mi venne in sogno una femmina balba, DAIN3032564 ne li occhi guercia, e sovra i pie\ distorta, DAIN3042565 con le man monche, e di colore scialba. DAIN3042566 Io la mirava; e come 'l sol conforta DAIN3042567 le fredde membra che la notte aggrava, DAIN3042568 cosi\ lo sguardo mio le facea scorta DAIN3042569 la lingua, e poscia tutta la drizzava DAIN3042570 in poco d' ora, e lo smarrito volto, DAIN3042571 com' amor vuol, cosi\ le colorava. DAIN3052572 Poi ch' ell' avea 'l parlar cosi\ disciolto, DAIN3052573 cominciava a cantar si\, che con pena DAIN3052574 da lei avrei mio intento rivolto. DAIN3052575 { Io son }, cantava,{ io son dolce serena, DAIN3052576 che ' marinari in mezzo mar dismago; DAIN3052577 tanto son di piacere a sentir piena! DAIN3052578 Io volsi Ulisse del suo cammin vago DAIN3052579 al canto mio; e qual meco s' ausa, DAIN3062580 rado sen parte; si\ tutto l' appago! }. DAIN3062581 Ancor non era sua bocca richiusa, DAIN3062582 quand' una donna apparve santa e presta DAIN3062583 lunghesso me per far colei confusa. DAIN3062584 { O Virgilio, Virgilio, chi e\ questa? }, DAIN3062585 fieramente dicea; ed el veni\a DAIN3062586 con li occhi fitti pur in quella onesta. DAIN3062587 L' altra prendea, e dinanzi l' apria DAIN3072588 fendendo i drappi, e mostravami 'l ventre; DAIN3072589 quel mi sveglio\ col puzzo che n' uscia. DAIN3072590 Io mossi li occhi, e 'l buon maestro:{ Almen tre DAIN3072591 voci t' ho messe! }, dicea,{ Surgi e vieni; DAIN3072592 troviam l' aperta per la qual tu entre }. DAIN3082593 Su\ mi levai, e tutti eran gia\ pieni DAIN3082594 de l' alto di\ i giron del sacro monte, DAIN3082595 e andavam col sol novo a le reni. DAIN3082596 Seguendo lui, portava la mia fronte DAIN3082597 come colui che l' ha di pensier carca, DAIN3082598 che fa di se/ un mezzo arco di ponte; DAIN3082599 quand' io udi'{ Venite; qui si varca } DAIN3082600 parlare in modo soave e benigno, DAIN3082601 qual non si sente in questa mortal marca. DAIN3092602 Con l' ali aperte, che parean di cigno, DAIN3092603 volseci in su\ colui che si\ parlonne DAIN3092604 tra due pareti del duro macigno. DAIN3092605 Mosse le penne poi e ventilonne, DAIN3092606 " $Qui lugent $ #affermando esser beati, DAIN3092607 ch' avran di consolar l' anime donne. DAIN3092608 { Che hai che pur inver' la terra guati? }, DAIN3092609 la guida mia incomincio\ a dirmi, DAIN3092610 poco amendue da l' angel sormontati. DAIN3102611 E io:{ Con tanta sospeccion fa irmi DAIN3102612 novella visi%on ch' a se/ mi piega, DAIN3102613 si\ ch' io non posso dal pensar partirmi }. DAIN3102614 { Vedesti }, disse,{ quell' antica strega DAIN3102615 che sola sovr' a noi omai si piagne; DAIN3102616 vedesti come l' uom da lei si slega. DAIN3102617 Bastiti, e batti a terra le calcagne; DAIN3102618 li occhi rivolgi al logoro che gira DAIN3102619 lo rege etterno con le rote magne }. DAIN3102620 Quale 'l falcon, che prima a' pie\ si mira, DAIN3102621 indi si volge al grido e si protende DAIN3102622 per lo disio del pasto che la\ il tira, DAIN3112623 tal mi fec' io; e tal, quanto si fende DAIN3112624 la roccia per dar via a chi va suso, DAIN3112625 n' andai infin dove 'l cerchiar si prende. DAIN3112626 Com' io nel quinto giro fui dischiuso, DAIN3112627 vidi gente per esso che piangea, DAIN3112628 giacendo a terra tutta volta in giuso. DAIN3112629 " $Adhaesit pavimento anima mea $ # DAIN3112630 sentia dir lor con si\ alti sospiri, DAIN3112631 che la parola a pena s' intendea. DAIN3122632 { O eletti di Dio, li cui soffriri DAIN3122633 e giustizia e speranza fa men duri, DAIN3122634 drizzate noi verso li alti saliri }. DAIN3122635 { Se voi venite dal giacer sicuri, DAIN3122636 e volete trovar la via piu\ tosto, DAIN3122637 le vostre destre sien sempre di fori }. DAIN3122638 Cosi\ prego\ 'l poeta, e si\ risposto DAIN3122639 poco dinanzi a noi ne fu; per ch' io DAIN3132640 nel parlare avvisai l' altro nascosto, DAIN3132641 e volsi li occhi a li occhi al segnor mio: DAIN3132642 ond' elli m' assenti\ con lieto cenno DAIN3132643 cio\ che chiedea la vista del disio. DAIN3132644 Poi ch' io potei di me fare a mio senno, DAIN3132645 trassimi sovra quella creatura DAIN3132646 le cui parole pria notar mi fenno, DAIN3132647 dicendo:{ Spirto in cui pianger matura DAIN3132648 quel sanza 'l quale a Dio tornar non po\ssi, DAIN3132649 sosta un poco per me tua maggior cura. DAIN3132650 Chi fosti e perche/ vo\lti avete i dossi DAIN3142651 al su\, mi di\, e se vuo' ch' io t' impetri DAIN3142652 cosa di la\ ond' io vivendo mossi }. DAIN3142653 Ed elli a me:{ Perche/ i nostri diretri DAIN3142654 rivolga il cielo a se/, saprai; ma prima DAIN3142655 $scias quod ego fui successor Petri $. DAIN3142656 Intra Si%estri e Chiaveri s' adima DAIN3142657 una fiumana bella, e del suo nome DAIN3152658 lo titol del mio sangue fa sua cima. DAIN3152659 Un mese e poco piu\ prova' io come DAIN3152660 pesa il gran manto a chi dal fango il guarda, DAIN3152661 che piuma sembran tutte l' altre some. DAIN3152662 La mia conversi%one, ome\!, fu tarda; DAIN3152663 ma, come fatto fui roman pastore, DAIN3152664 cosi\ scopersi la vita bugiarda. DAIN3152665 Vidi che li\ non s' acquetava il core, DAIN3162666 ne/ piu\ salir potiesi in quella vita; DAIN3162667 per che di questa in me s' accese amore. DAIN3162668 Fino a quel punto misera e partita DAIN3162669 da Dio anima fui, del tutto avara; DAIN3162670 or, come vedi, qui ne son punita. DAIN3162671 Quel ch' avarizia fa, qui si dichiara DAIN3162672 in purgazion de l' anime converse; DAIN3162673 e nulla pena il monte ha piu\ amara. DAIN3162674 Si\ come l' occhio nostro non s' aderse DAIN3162675 in alto, fisso a le cose terrene, DAIN3172676 cosi\ giustizia qui a terra il merse. DAIN3172677 Come avarizia spense a ciascun bene DAIN3172678 lo nostro amore, onde operar perde/si, DAIN3172679 cosi\ giustizia qui stretti ne tene, DAIN3172680 ne' piedi e ne le man legati e presi; DAIN3172681 e quanto fia piacer del giusto Sire, DAIN3172682 tanto staremo immobili e distesi }. DAIN3172683 Io m' era inginocchiato e volea dire; DAIN3182684 ma com' io cominciai ed el s' accorse, DAIN3182685 solo ascoltando, del mio reverire, DAIN3182686 { Qual cagion }, disse,{ in giu\ cosi\ ti torse? }. DAIN3182687 E io a lui:{ Per vostra dignitate DAIN3182688 mia cosci%enza dritto mi rimorse }. DAIN3182689 { Drizza le gambe, le\vati su\, frate! }, DAIN3182690 rispuose;{ non errar: conservo sono DAIN3192691 teco e con li altri ad una podestate. DAIN3192692 Se mai quel santo evangelico suono DAIN3192693 che dice" $Neque nubent $ #intendesti, DAIN3192694 ben puoi veder perch' io cosi\ ragiono. DAIN3192695 Vattene omai: non vo' che piu\ t' arresti; DAIN3192696 che/ la tua stanza mio pianger disagia, DAIN3192697 col qual maturo cio\ che tu dicesti. DAIN3192698 Nepote ho io di la\ c' ha nome Alagia, DAIN3202699 buona da se/, pur che la nostra casa DAIN3202700 non faccia lei per essempro malvagia; DAIN3202701 e questa sola di la\ m' e\ rimasa }. DAIN3212702 c\ Contra miglior voler voler mal pugna; DAIN3212703 onde contra 'l piacer mio, per piacerli, DAIN3212704 trassi de l' acqua non sazia la spugna. DAIN3212705 Mossimi; e 'l duca mio si mosse per li DAIN3212706 luoghi spediti pur lungo la roccia, DAIN3212707 come si va per muro stretto a' merli; DAIN3212708 che/ la gente che fonde a goccia a goccia DAIN3222709 per li occhi il mal che tutto 'l mondo occupa, DAIN3222710 da l' altra parte in fuor troppo s' approccia. DAIN3222711 Maladetta sie tu, antica lupa, DAIN3222712 che piu\ che tutte l' altre bestie hai preda DAIN3222713 per la tua fame sanza fine cupa! DAIN3222714 O ciel, nel cui girar par che si creda DAIN3222715 le condizion di qua giu\ trasmutarsi, DAIN3222716 quando verra\ per cui questa disceda? DAIN3232717 Noi andavam con passi lenti e scarsi, DAIN3232718 e io attento a l' ombre, ch' i' sentia DAIN3232719 pietosamente piangere e lagnarsi; DAIN3232720 e per ventura udi'{ Dolce Maria! } DAIN3232721 dinanzi a noi chiamar cosi\ nel pianto DAIN3232722 come fa donna che in parturir sia; DAIN3232723 e seguitar:{ Povera fosti tanto, DAIN3232724 quanto veder si puo\ per quello ospizio DAIN3232725 dove sponesti il tuo portato santo }. DAIN3232726 Seguentemente intesi:{ O buon Fabrizio, DAIN3232727 con poverta\ volesti anzi virtute DAIN3232728 che gran ricchezza posseder con vizio }. DAIN3232729 Queste parole m' eran si\ piaciute, DAIN3242730 ch' io mi trassi oltre per aver contezza DAIN3242731 di quello spirto onde parean venute. DAIN3242732 Esso parlava ancor de la larghezza DAIN3242733 che fece Niccolo\ a le pulcelle, DAIN3242734 per condurre ad onor lor giovinezza. DAIN3242735 { O anima che tanto ben favelle, DAIN3242736 dimmi chi fosti }, dissi,{ e perche/ sola DAIN3242737 tu queste degne lode rinovelle. DAIN3242738 Non fia sanza merce/ la tua parola, DAIN3242739 s' io ritorno a compie/r lo cammin corto DAIN3252740 di quella vita ch' al termine vola }. DAIN3252741 Ed elli:{ Io ti diro\, non per conforto DAIN3252742 ch' io attenda di la\, ma perche/ tanta DAIN3252743 grazia in te luce prima che sie morto. DAIN3252744 Io fui radice de la mala pianta DAIN3252745 che la terra cristiana tutta aduggia, DAIN3252746 si\ che buon frutto rado se ne schianta. DAIN3252747 Ma se Doagio, Lilla, Guanto e Bruggia DAIN3252748 potesser, tosto ne saria vendetta; DAIN3262749 e io la cheggio a lui che tutto giuggia. DAIN3262750 Chiamato fui di la\ Ugo Ciappetta; DAIN3262751 di me son nati i Filippi e i Luigi DAIN3262752 per cui novellamente e\ Francia retta. DAIN3262753 Figliuol fu' io d' un beccaio di Parigi: DAIN3262754 quando li regi antichi venner meno DAIN3262755 tutti, fuor ch' un renduto in panni bigi, DAIN3262756 trova'mi stretto ne le mani il freno DAIN3262757 del governo del regno, e tanta possa DAIN3272758 di nuovo acquisto, e si\ d' amici pieno, DAIN3272759 ch' a la corona vedova promossa DAIN3272760 la testa di mio figlio fu, dal quale DAIN3272761 cominciar di costor le sacrate ossa. DAIN3272762 Mentre che la gran dota provenzale DAIN3272763 al sangue mio non tolse la vergogna, DAIN3272764 poco valea, ma pur non facea male. DAIN3272765 Li\ comincio\ con forza e con menzogna DAIN3272766 la sua rapina; e poscia, per ammenda, DAIN3272767 Ponti\ e Normandia prese e Guascogna. DAIN3282768 Carlo venne in Italia e, per ammenda, DAIN3282769 vittima fe/ di Curradino; e poi DAIN3292770 ripinse al ciel Tommaso, per ammenda. DAIN3292771 Tempo vegg' io, non molto dopo ancoi, DAIN3292772 che tragge un altro Carlo fuor di Francia, DAIN3292773 per far conoscer meglio e se/ e ' suoi. DAIN3292774 Sanz' arme n' esce e solo con la lancia DAIN3302775 con la qual giostro\ Giuda, e quella ponta DAIN3302776 si\, ch' a Fiorenza fa scoppiar la pancia. DAIN3302777 Quindi non terra, ma peccato e onta DAIN3302778 guadagnera\, per se/ tanto piu\ grave, DAIN3302779 quanto piu\ lieve simil danno conta. DAIN3302780 L' altro, che gia\ usci\ preso di nave, DAIN3302781 veggio vender sua figlia e patteggiarne DAIN3302782 come fanno i corsar de l' altre schiave. DAIN3302783 O avarizia, che puoi tu piu\ farne, DAIN3302784 poscia c' ha' il mio sangue a te si\ tratto, DAIN3302785 che non si cura de la propria carne? DAIN3312786 Perche/ men paia il mal futuro e 'l fatto, DAIN3312787 veggio in Alagna intrar lo fiordaliso, DAIN3312788 e nel vicario suo Cristo esser catto. DAIN3312789 Veggiolo un' altra volta esser deriso; DAIN3312790 veggio rinovellar l' aceto e 'l fiele, DAIN3312791 e tra vivi ladroni esser anciso. DAIN3312792 Veggio il novo Pilato si\ crudele, DAIN3322793 che cio\ nol sazia, ma sanza decreto DAIN3322794 portar nel Tempio le cupide vele. DAIN3322795 O Segnor mio, quando saro\ io lieto DAIN3322796 a veder la vendetta che, nascosa, DAIN3322797 fa dolce l' ira tua nel tuo secreto? DAIN3322798 Cio\ ch' io dicea di quell' unica sposa DAIN3322799 de lo Spirito Santo e che ti fece DAIN3322800 verso me volger per alcuna chiosa, DAIN3322801 tanto e\ risposto a tutte nostre prece DAIN3332802 quanto 'l di\ dura; ma com' el s' annotta, DAIN3332803 contrario suon prendemo in quella vece. DAIN3332804 Noi repetiam Pigmali%on allotta, DAIN3332805 cui traditore e ladro e paricida DAIN3332806 fece la voglia sua de l' oro ghiotta; DAIN3342807 e la miseria de l' avaro Mida, DAIN3342808 che segui\ a la sua dimanda gorda, DAIN3342809 per la qual sempre convien che si rida. DAIN3342810 Del folle Aca\n ciascun poi si ricorda, DAIN3342811 come furo\ le spoglie, si\ che l' ira DAIN3342812 di Iosu%e\ qui par ch' ancor lo morda. DAIN3342813 Indi accusiam col marito Saffira; DAIN3352814 lodiamo i calci ch' ebbe Eli%odoro; DAIN3352815 e in infamia tutto 'l monte gira DAIN3352816 Polinesto\r ch' ancise Polidoro; DAIN3352817 ultimamente ci si grida:" Crasso, DAIN3352818 dilci, che 'l sai: di che sapore e\ l' oro? #. DAIN3352819 Talor parla l' uno alto e l' altro basso, DAIN3352820 secondo l' affezion ch' ad ir ci sprona DAIN3362821 ora a maggiore e ora a minor passo: DAIN3362822 pero\ al ben che 'l di\ ci si ragiona, DAIN3362823 dianzi non era io sol; ma qui da presso DAIN3362824 non alzava la voce altra persona }. DAIN3362825 Noi eravam partiti gia\ da esso, DAIN3362826 e brigavam di soverchiar la strada DAIN3372827 tanto quanto al poder n' era permesso, DAIN3372828 quand' io senti', come cosa che cada, DAIN3372829 tremar lo monte; onde mi prese un gelo DAIN3372830 qual prender suol colui ch' a morte vada. DAIN3372831 Certo non si scoteo si\ forte Delo, DAIN3382832 pria che Latona in lei facesse 'l nido DAIN3382833 a parturir li due occhi del cielo. DAIN3382834 Poi comincio\ da tutte parti un grido DAIN3382835 tal, che 'l maestro inverso me si feo, DAIN3382836 dicendo:{ Non dubbiar, mentr' io ti guido }. DAIN3382837 " $Glori%a in excelsis $ #tutti" $Deo $ # DAIN3382838 dicean, per quel ch' io da' vicin compresi, DAIN3382839 onde intender lo grido si poteo. DAIN3382840 No' istavamo immobili e sospesi DAIN3392841 come i pastor che prima udir quel canto, DAIN3392842 fin che 'l tremar cesso\ ed el compie/si. DAIN3392843 Poi ripigliammo nostro cammin santo, DAIN3392844 guardando l' ombre che giacean per terra, DAIN3392845 tornate gia\ in su l' usato pianto. DAIN3392846 Nulla ignoranza mai con tanta guerra DAIN3392847 mi fe/ desideroso di sapere, DAIN3392848 se la memoria mia in cio\ non erra, DAIN3392849 quanta pareami allor, pensando, avere; DAIN3402850 ne/ per la fretta dimandare er' oso, DAIN3402851 ne/ per me li\ potea cosa vedere: DAIN3402852 cosi\ m' andava timido e pensoso. DAIN3412853 c\ La sete natural che mai non sazia DAIN3412854 se non con l' acqua onde la femminetta DAIN3412855 samaritana domando\ la grazia, DAIN3412856 mi travagliava, e pungeami la fretta DAIN3412857 per la 'mpacciata via dietro al mio duca, DAIN3412858 e condoleami a la giusta vendetta. DAIN3412859 Ed ecco, si\ come ne scrive Luca DAIN3422860 che Cristo apparve a' due ch' erano in via, DAIN3422861 gia\ surto fuor de la sepulcral buca, DAIN3422862 ci apparve un' ombra, e dietro a noi veni\a, DAIN3422863 dal pie\ guardando la turba che giace; DAIN3422864 ne/ ci addemmo di lei, si\ parlo\ pria, DAIN3422865 dicendo:{ O frati miei, Dio vi dea pace }. DAIN3422866 Noi ci volgemmo su\biti, e Virgilio DAIN3422867 rende/li 'l cenno ch' a cio\ si conface. DAIN3422868 Poi comincio\:{ Nel beato concilio DAIN3432869 ti ponga in pace la verace corte DAIN3432870 che me rilega ne l' etterno essilio }. DAIN3432871 { Come! }, diss' elli, e parte andavam forte: DAIN3432872 { se voi siete ombre che Dio su\ non degni, DAIN3432873 chi v' ha per la sua scala tanto scorte? }. DAIN3432874 E 'l dottor mio:{ Se tu riguardi a' segni DAIN3442875 che questi porta e che l' angel profila, DAIN3442876 ben vedrai che coi buon convien ch' e' regni. DAIN3442877 Ma perche/ lei che di\ e notte fila DAIN3442878 non li avea tratta ancora la conocchia DAIN3442879 che Cloto impone a ciascuno e compila, DAIN3442880 l' anima sua, ch' e\ tua e mia serocchia, DAIN3452881 venendo su\, non potea venir sola, DAIN3452882 pero\ ch' al nostro modo non adocchia. DAIN3452883 Ond' io fui tratto fuor de l' ampia gola DAIN3452884 d' inferno per mostrarli, e mosterrolli DAIN3452885 oltre, quanto 'l potra\ menar mia scola. DAIN3452886 Ma dimmi, se tu sai, perche/ tai crolli DAIN3452887 die\ dianzi 'l monte, e perche/ tutto ad una DAIN3452888 parve gridare infino a' suoi pie\ molli }. DAIN3462889 Si\ mi die\, dimandando, per la cruna DAIN3462890 del mio disio, che pur con la speranza DAIN3462891 si fece la mia sete men digiuna. DAIN3462892 Quei comincio\:{ Cosa non e\ che sanza DAIN3462893 ordine senta la religi%one DAIN3462894 de la montagna, o che sia fuor d' usanza. DAIN3462895 Libero e\ qui da ogne alterazione: DAIN3462896 di quel che 'l ciel da se/ in se/ riceve DAIN3472897 esser ci puote, e non d' altro, cagione. DAIN3472898 Per che non pioggia, non grando, non neve, DAIN3472899 non rugiada, non brina piu\ su\ cade DAIN3472900 che la scaletta di tre gradi breve; DAIN3472901 nuvole spesse non paion ne/ rade, DAIN3472902 ne/ coruscar, ne/ figlia di Taumante, DAIN3482903 che di la\ cangia sovente contrade; DAIN3482904 secco vapor non surge piu\ avante DAIN3482905 ch' al sommo d' i tre gradi ch' io parlai, DAIN3482906 dov' ha 'l vicario di Pietro le piante. DAIN3482907 Trema forse piu\ giu\ poco o assai; DAIN3482908 ma per vento che 'n terra si nasconda, DAIN3482909 non so come, qua su\ non tremo\ mai. DAIN3482910 Tremaci quando alcuna anima monda DAIN3482911 sentesi, si\ che surga o che si mova DAIN3492912 per salir su\; e tal grido seconda. DAIN3492913 De la mondizia sol voler fa prova, DAIN3492914 che, tutto libero a mutar convento, DAIN3502915 l' alma sorprende, e di voler le giova. DAIN3502916 Prima vuol ben, ma non lascia il talento DAIN3502917 che divina giustizia, contra voglia, DAIN3502918 come fu al peccar, pone al tormento. DAIN3502919 E io, che son giaciuto a questa doglia DAIN3502920 cinquecent' anni e piu\, pur mo sentii DAIN3502921 libera volonta\ di miglior soglia: DAIN3502922 pero\ sentisti il tremoto e li pii DAIN3512923 spiriti per lo monte render lode DAIN3512924 a quel Segnor, che tosto su\ li 'nvii }. DAIN3512925 Cosi\ ne disse; e pero\ ch' el si gode DAIN3512926 tanto del ber quant' e\ grande la sete, DAIN3512927 non saprei dir quant' el mi fece prode. DAIN3512928 E 'l savio duca:{ Omai veggio la rete DAIN3512929 che qui vi 'mpiglia e come si scalappia, DAIN3512930 perche/ ci trema e di che congaudete. DAIN3522931 Ora chi fosti, piacciati ch' io sappia, DAIN3522932 e perche/ tanti secoli giaciuto DAIN3522933 qui se', ne le parole tue mi cappia }. DAIN3522934 { Nel tempo che 'l buon Tito, con l' aiuto DAIN3522935 del sommo rege, vendico\ le fo/ra DAIN3522936 ond' usci\ 'l sangue per Giuda venduto, DAIN3522937 col nome che piu\ dura e piu\ onora DAIN3522938 era io di la\ }, rispuose quello spirto, DAIN3522939 { famoso assai, ma non con fede ancora. DAIN3522940 Tanto fu dolce mio vocale spirto, DAIN3522941 che, tolosano, a se/ mi trasse Roma, DAIN3522942 dove mertai le tempie ornar di mirto. DAIN3532943 Stazio la gente ancor di la\ mi noma: DAIN3532944 cantai di Tebe, e poi del grande Achille; DAIN3532945 ma caddi in via con la seconda soma. DAIN3532946 Al mio ardor fuor seme le faville, DAIN3532947 che mi scaldar, de la divina fiamma DAIN3532948 onde sono allumati piu\ di mille; DAIN3532949 de l' Enei%da dico, la qual mamma DAIN3532950 fummi, e fummi nutrice, poetando: DAIN3542951 sanz' essa non fermai peso di dramma. DAIN3542952 E per esser vivuto di la\ quando DAIN3542953 visse Virgilio, assentirei un sole DAIN3542954 piu\ che non deggio al mio uscir di bando }. DAIN3542955 Volser Virgilio a me queste parole DAIN3542956 con viso che, tacendo, disse" Taci #; DAIN3552957 ma non puo\ tutto la virtu\ che vuole; DAIN3552958 che/ riso e pianto son tanto seguaci DAIN3552959 a la passion di che ciascun si spicca, DAIN3552960 che men seguon voler ne' piu\ veraci. DAIN3552961 Io pur sorrisi come l' uom ch' ammicca; DAIN3552962 per che l' ombra si tacque, e riguardommi DAIN3552963 ne li occhi ove 'l sembiante piu\ si ficca; DAIN3552964 e{ Se tanto labore in bene assommi }, DAIN3552965 disse,{ perche/ la tua faccia testeso DAIN3552966 un lampeggiar di riso dimostrommi? }. DAIN3562967 Or son io d' una parte e d' altra preso: DAIN3562968 l' una mi fa tacer, l' altra scongiura DAIN3562969 ch' io dica; ond' io sospiro, e sono inteso DAIN3562970 dal mio maestro, e{ Non aver paura }, DAIN3562971 mi dice,{ di parlar; ma parla e digli DAIN3562972 quel ch' e' dimanda con cotanta cura }. DAIN3562973 Ond' io:{ Forse che tu ti maravigli, DAIN3562974 antico spirto, del rider ch' io fei; DAIN3562975 ma piu\ d' ammirazion vo' che ti pigli. DAIN3562976 Questi che guida in alto li occhi miei, DAIN3572977 e\ quel Virgilio dal qual tu togliesti DAIN3572978 forte a cantar de li uomini e d' i de\i. DAIN3572979 Se cagion altra al mio rider credesti, DAIN3572980 lasciala per non vera, ed esser credi DAIN3572981 quelle parole che di lui dicesti }. DAIN3572982 Gia\ s' inchinava ad abbracciar li piedi DAIN3572983 al mio dottor, ma el li disse:{ Frate, DAIN3582984 non far, che/ tu se' ombra e ombra vedi }. DAIN3582985 Ed ei surgendo:{ Or puoi la quantitate DAIN3582986 comprender de l' amor ch' a te mi scalda, DAIN3582987 quand' io dismento nostra vanitate, DAIN3582988 trattando l' ombre come cosa salda }. DAIN3592989 c\ Gia\ era l' angel dietro a noi rimaso, DAIN3592990 l' angel che n' avea vo\lti al sesto giro, DAIN3592991 avendomi dal viso un colpo raso; DAIN3592992 e quei c' hanno a giustizia lor disiro DAIN3592993 detto n' avea beati, e le sue voci DAIN3602994 con" $sitiunt $ #, sanz' altro, cio\ forniro. DAIN3602995 E io piu\ lieve che per l' altre foci DAIN3602996 m' andava, si\ che sanz' alcun labore DAIN3602997 seguiva in su\ li spiriti veloci; DAIN3602998 quando Virgilio incomincio\:{ Amore, DAIN3602999 acceso di virtu\, sempre altro accese, DAIN3603000 pur che la fiamma sua paresse fore; DAIN3603001 onde da l' ora che tra noi discese DAIN3613002 nel limbo de lo 'nferno Giovenale, DAIN3613003 che la tua affezion mi fe/ palese, DAIN3613004 mia benvoglienza inverso te fu quale DAIN3613005 piu\ strinse mai di non vista persona, DAIN3613006 si\ ch' or mi parran corte queste scale. DAIN3613007 Ma dimmi, e come amico mi perdona DAIN3613008 se troppa sicurta\ m' allarga il freno, DAIN3613009 e come amico omai meco ragiona: DAIN3613010 come pote/ trovar dentro al tuo seno DAIN3613011 loco avarizia, tra cotanto senno DAIN3613012 di quanto per tua cura fosti pieno? }. DAIN3613013 Queste parole Stazio mover fenno DAIN3623014 un poco a riso pria; poscia rispuose: DAIN3623015 { Ogne tuo dir d' amor m' e\ caro cenno. DAIN3623016 Veramente piu\ volte appaion cose DAIN3623017 che danno a dubitar falsa matera DAIN3623018 per le vere ragion che son nascose. DAIN3623019 La tua dimanda tuo creder m' avvera DAIN3623020 esser ch' i' fossi avaro in l' altra vita, DAIN3623021 forse per quella cerchia dov' io era. DAIN3623022 Or sappi ch' avarizia fu partita DAIN3623023 troppo da me, e questa dismisura DAIN3633024 migliaia di lunari hanno punita. DAIN3633025 E se non fosse ch' io drizzai mia cura, DAIN3633026 quand' io intesi la\ dove tu chiame, DAIN3633027 crucciato quasi a l' umana natura: DAIN3633028 " Per che non reggi tu, o sacra fame DAIN3633029 de l' oro, l' appetito de' mortali? #, DAIN3643030 voltando sentirei le giostre grame. DAIN3643031 Allor m' accorsi che troppo aprir l' ali DAIN3643032 potean le mani a spendere, e pente'mi DAIN3643033 cosi\ di quel come de li altri mali. DAIN3643034 Quanti risurgeran coi crini scemi DAIN3643035 per ignoranza, che di questa pecca DAIN3643036 toglie 'l penter vivendo e ne li stremi! DAIN3643037 E sappie che la colpa che rimbecca DAIN3643038 per dritta opposizione alcun peccato, DAIN3653039 con esso insieme qui suo verde secca; DAIN3653040 pero\, s' io son tra quella gente stato DAIN3653041 che piange l' avarizia, per purgarmi, DAIN3653042 per lo contrario suo m' e\ incontrato }. DAIN3653043 { Or quando tu cantasti le crude armi DAIN3653044 de la doppia trestizia di Giocasta }, DAIN3663045 disse 'l cantor de' buccolici carmi, DAIN3663046 { per quello che Cli%o\ teco li\ tasta, DAIN3663047 non par che ti facesse ancor fedele DAIN3663048 la fede, sanza qual ben far non basta. DAIN3663049 Se cosi\ e\, qual sole o quai candele DAIN3663050 ti stenebraron si\, che tu drizzasti DAIN3673051 poscia di retro al pescator le vele? }. DAIN3673052 Ed elli a lui:{ Tu prima m' invi%asti DAIN3673053 verso Parnaso a ber ne le sue grotte, DAIN3673054 e prima appresso Dio m' alluminasti. DAIN3673055 Facesti come quei che va di notte, DAIN3673056 che porta il lume dietro e se/ non giova, DAIN3673057 ma dopo se/ fa le persone dotte, DAIN3673058 quando dicesti:" Secol si rinova; DAIN3673059 torna giustizia e primo tempo umano, DAIN3683060 e progeni%e scende da ciel nova #. DAIN3683061 Per te poeta fui, per te cristiano: DAIN3683062 ma perche/ veggi mei cio\ ch' io disegno, DAIN3683063 a colorare stendero\ la mano. DAIN3683064 Gia\ era 'l mondo tutto quanto pregno DAIN3683065 de la vera credenza, seminata DAIN3683066 per li messaggi de l' etterno regno; DAIN3683067 e la parola tua sopra toccata DAIN3683068 si consonava a' nuovi predicanti; DAIN3683069 ond' io a visitarli presi usata. DAIN3693070 Vennermi poi parendo tanto santi, DAIN3693071 che, quando Domizian li perseguette, DAIN3693072 sanza mio lagrimar non fur lor pianti; DAIN3693073 e mentre che di la\ per me si stette, DAIN3693074 io li sovvenni, e i lor dritti costumi DAIN3693075 fer dispregiare a me tutte altre sette. DAIN3693076 E pria ch' io conducessi i Greci a' fiumi DAIN3693077 di Tebe poetando, ebb' io battesmo; DAIN3693078 ma per paura chiuso cristian fu'mi, DAIN3693079 lungamente mostrando paganesmo; DAIN3693080 e questa tepidezza il quarto cerchio DAIN3693081 cerchiar mi fe/ piu\ che 'l quarto centesmo. DAIN3703082 Tu dunque, che levato hai il coperchio DAIN3703083 che m' ascondeva quanto bene io dico, DAIN3703084 mentre che del salire avem soverchio, DAIN3703085 dimmi dov' e\ Terrenzio nostro antico, DAIN3703086 Cecilio e Plauto e Varro, se lo sai: DAIN3713087 dimmi se son dannati, e in qual vico }. DAIN3713088 { Costoro e Persio e io e altri assai }, DAIN3713089 rispuose il duca mio,{ siam con quel Greco DAIN3713090 che le Muse lattar piu\ ch' altri mai, DAIN3713091 nel primo cinghio del carcere cieco; DAIN3713092 spesse fi%ate ragioniam del monte DAIN3713093 che sempre ha le nutrice nostre seco. DAIN3723094 Euripide v' e\ nosco e Antifonte, DAIN3723095 Simonide, Agatone e altri piu\e DAIN3723096 Greci che gia\ di lauro ornar la fronte. DAIN3723097 Quivi si veggion de le genti tue DAIN3723098 Antigone, Dei%file e Argia, DAIN3723099 e Ismene si\ trista come fue. DAIN3723100 Ve/deisi quella che mostro\ Langia; DAIN3733101 e\vvi la figlia di Tiresia, e Teti, DAIN3733102 e con le suore sue Dei%damia }. DAIN3733103 Tacevansi ambedue gia\ li poeti, DAIN3733104 di novo attenti a riguardar dintorno, DAIN3733105 liberi da saliri e da pareti; DAIN3743106 e gia\ le quattro ancelle eran del giorno DAIN3743107 rimase a dietro, e la quinta era al temo, DAIN3743108 drizzando pur in su\ l' ardente corno, DAIN3743109 quando il mio duca:{ Io credo ch' a lo stremo DAIN3743110 le destre spalle volger ne convegna, DAIN3743111 girando il monte come far solemo }. DAIN3743112 Cosi\ l' usanza fu li\ nostra insegna, DAIN3743113 e prendemmo la via con men sospetto DAIN3743114 per l' assentir di quell' anima degna. DAIN3743115 Elli givan dinanzi, e io soletto DAIN3743116 di retro, e ascoltava i lor sermoni, DAIN3753117 ch' a poetar mi davano intelletto. DAIN3753118 Ma tosto ruppe le dolci ragioni DAIN3753119 un alber che trovammo in mezza strada, DAIN3753120 con pomi a odorar soavi e buoni; DAIN3753121 e come abete in alto si digrada DAIN3753122 di ramo in ramo, cosi\ quello in giuso, DAIN3753123 cred' io, perche/ persona su\ non vada. DAIN3753124 Dal lato onde 'l cammin nostro era chiuso, DAIN3753125 cadea de l' alta roccia un liquor chiaro DAIN3753126 e si spandeva per le foglie suso. DAIN3763127 Li due poeti a l' alber s' appressaro; DAIN3763128 e una voce per entro le fronde DAIN3763129 grido\:{ Di questo cibo avrete caro }. DAIN3763130 Poi disse:{ Piu\ pensava Maria onde DAIN3763131 fosser le nozze orrevoli e intere, DAIN3763132 ch' a la sua bocca, ch' or per voi risponde. DAIN3763133 E le Romane antiche, per lor bere, DAIN3763134 contente furon d' acqua; e Dani%ello DAIN3763135 dispregio\ cibo e acquisto\ savere. DAIN3763136 Lo secol primo, quant' oro fu bello, DAIN3763137 fe/ savorose con fame le ghiande, DAIN3773138 e nettare con sete ogne ruscello. DAIN3773139 Mele e locuste furon le vivande DAIN3773140 che nodriro il Batista nel diserto; DAIN3773141 per ch' elli e\ glori%oso e tanto grande DAIN3773142 quanto per lo Vangelio v' e\ aperto }. DAIN3783143 c\ Mentre che li occhi per la fronda verde DAIN3783144 ficcava i%o si\ come far suole DAIN3783145 chi dietro a li uccellin sua vita perde, DAIN3783146 lo piu\ che padre mi dicea:{ Figliuole, DAIN3783147 vienne oramai, che/ 'l tempo che n' e\ imposto DAIN3793148 piu\ utilmente compartir si vuole }. DAIN3793149 Io volsi 'l viso, e 'l passo non men tosto, DAIN3793150 appresso i savi, che parlavan si\e, DAIN3793151 che l' andar mi facean di nullo costo. DAIN3793152 Ed ecco piangere e cantar s' udi\e DAIN3793153 " $Labi%a me%a, Domine $ #per modo DAIN3793154 tal, che diletto e doglia parturi\e. DAIN3793155 { O dolce padre, che e\ quel ch' i' odo? }, DAIN3793156 comincia' io; ed elli:{ Ombre che vanno DAIN3793157 forse di lor dover solvendo il nodo }. DAIN3793158 Si\ come i peregrin pensosi fanno, DAIN3803159 giugnendo per cammin gente non nota, DAIN3803160 che si volgono ad essa e non restanno, DAIN3803161 cosi\ di retro a noi, piu\ tosto mota, DAIN3803162 venendo e trapassando ci ammirava DAIN3803163 d' anime turba tacita e devota. DAIN3803164 Ne li occhi era ciascuna oscura e cava, DAIN3803165 palida ne la faccia, e tanto scema DAIN3803166 che da l' ossa la pelle s' informava. DAIN3803167 Non credo che cosi\ a buccia strema DAIN3803168 Erisittone fosse fatto secco, DAIN3803169 per digiunar, quando piu\ n' ebbe tema. DAIN3813170 Io dicea fra me stesso pensando:" Ecco DAIN3813171 la gente che perde/ Ierusalemme, DAIN3813172 quando Maria nel figlio die\ di becco! #. DAIN3813173 Parean l' occhiaie anella sanza gemme: DAIN3813174 chi nel viso de li uomini legge" omo # DAIN3813175 ben avria quivi conosciuta l' emme. DAIN3813176 Chi crederebbe che l' odor d' un pomo DAIN3813177 si\ governasse, generando brama, DAIN3813178 e quel d' un' acqua, non sappiendo como? DAIN3823179 Gia\ era in ammirar che si\ li affama, DAIN3823180 per la cagione ancor non manifesta DAIN3823181 di lor magrezza e di lor trista squama, DAIN3823182 ed ecco del profondo de la testa DAIN3823183 volse a me li occhi un' ombra e guardo\ fiso; DAIN3823184 poi grido\ forte:{ Qual grazia m' e\ questa? }. DAIN3823185 Mai non l' avrei riconosciuto al viso; DAIN3823186 ma ne la voce sua mi fu palese DAIN3823187 cio\ che l' aspetto in se/ avea conquiso. DAIN3823188 Questa favilla tutta mi raccese DAIN3833189 mia conoscenza a la cangiata labbia, DAIN3833190 e ravvisai la faccia di Forese. DAIN3833191 { Deh, non contendere a l' asciutta scabbia DAIN3833192 che mi scolora }, pregava,{ la pelle, DAIN3833193 ne/ a difetto di carne ch' io abbia; DAIN3833194 ma dimmi il ver di te, di\ chi son quelle DAIN3833195 due anime che la\ ti fanno scorta; DAIN3833196 non rimaner che tu non mi favelle! }. DAIN3843197 { La faccia tua, ch' io lagrimai gia\ morta, DAIN3843198 mi da\ di pianger mo non minor doglia }, DAIN3843199 rispuos' io lui,{ veggendola si\ torta. DAIN3843200 Pero\ mi di\, per Dio, che si\ vi sfoglia; DAIN3843201 non mi far dir mentr' io mi maraviglio, DAIN3843202 che/ mal puo\ dir chi e\ pien d' altra voglia }. DAIN3843203 Ed elli a me:{ De l' etterno consiglio DAIN3843204 cade vertu\ ne l' acqua e ne la pianta DAIN3853205 rimasa dietro, ond' io si\ m' assottiglio. DAIN3853206 Tutta esta gente che piangendo canta DAIN3853207 per seguitar la gola oltra misura, DAIN3853208 in fame e 'n sete qui si rifa\ santa. DAIN3853209 Di bere e di mangiar n' accende cura DAIN3853210 l' odor ch' esce del pomo e de lo sprazzo DAIN3853211 che si distende su per sua verdura. DAIN3853212 E non pur una volta, questo spazzo DAIN3853213 girando, si rinfresca nostra pena: DAIN3853214 io dico pena, e dovria dir sollazzo, DAIN3863215 che/ quella voglia a li alberi ci mena DAIN3863216 che meno\ Cristo lieto a dire" $Eli\ $ #, DAIN3863217 quando ne libero\ con la sua vena }. DAIN3863218 E io a lui:{ Forese, da quel di\ DAIN3863219 nel qual mutasti mondo a miglior vita, DAIN3863220 cinqu' anni non son vo\lti infino a qui. DAIN3863221 Se prima fu la possa in te finita DAIN3863222 di peccar piu\, che sovvenisse l' ora DAIN3873223 del buon dolor ch' a Dio ne rimarita, DAIN3873224 come se' tu qua su\ venuto ancora? DAIN3873225 Io ti credea trovar la\ giu\ di sotto, DAIN3873226 dove tempo per tempo si ristora }. DAIN3873227 Ond' elli a me:{ Si\ tosto m' ha condotto DAIN3873228 a ber lo dolce assenzo d' i marti\ri DAIN3873229 la Nella mia con suo pianger dirotto. DAIN3873230 Con suoi prieghi devoti e con sospiri DAIN3883231 tratto m' ha de la costa ove s' aspetta, DAIN3883232 e liberato m' ha de li altri giri. DAIN3883233 Tanto e\ a Dio piu\ cara e piu\ diletta DAIN3883234 la vedovella mia, che molto amai, DAIN3883235 quanto in bene operare e\ piu\ soletta; DAIN3883236 che/ la Barbagia di Sardigna assai DAIN3883237 ne le femmine sue piu\ e\ pudica DAIN3883238 che la Barbagia dov' io la lasciai. DAIN3883239 O dolce frate, che vuo' tu ch' io dica? DAIN3893240 Tempo futuro m' e\ gia\ nel cospetto, DAIN3893241 cui non sara\ quest' ora molto antica, DAIN3893242 nel qual sara\ in pergamo interdetto DAIN3893243 a le sfacciate donne fiorentine DAIN3893244 l' andar mostrando con le poppe il petto. DAIN3893245 Quai barbare fuor mai, quai saracine, DAIN3893246 cui bisognasse, per farle ir coperte, DAIN3893247 o spiritali o altre discipline? DAIN3893248 Ma se le svergognate fosser certe DAIN3893249 di quel che 'l ciel veloce loro ammanna, DAIN3893250 gia\ per urlare avrian le bocche aperte; DAIN3893251 che/, se l' antiveder qui non m' inganna, DAIN3903252 prima fien triste che le guance impeli DAIN3903253 colui che mo si consola con nanna. DAIN3903254 Deh, frate, or fa che piu\ non mi ti celi! DAIN3903255 vedi che non pur io, ma questa gente DAIN3903256 tutta rimira la\ dove 'l sol veli }. DAIN3903257 Per ch' io a lui:{ Se tu riduci a mente DAIN3903258 qual fosti meco, e qual io teco fui, DAIN3903259 ancor fia grave il memorar presente. DAIN3903260 Di quella vita mi volse costui DAIN3903261 che mi va innanzi, l' altr' ier, quando tonda DAIN3903262 vi si mostro\ la suora di colui }, DAIN3913263 e 'l sol mostrai;{ costui per la profonda DAIN3913264 notte menato m' ha d' i veri morti DAIN3913265 con questa vera carne che 'l seconda. DAIN3913266 Indi m' han tratto su\ li suoi conforti, DAIN3913267 salendo e rigirando la montagna DAIN3913268 che drizza voi che 'l mondo fece torti. DAIN3923269 Tanto dice di farmi sua compagna DAIN3923270 che io saro\ la\ dove fia Beatrice; DAIN3923271 quivi convien che sanza lui rimagna. DAIN3923272 Virgilio e\ questi che cosi\ mi dice }, DAIN3923273 e addita'lo;{ e quest' altro e\ quell' ombra DAIN3923274 per cui% scosse dianzi ogne pendice DAIN3923275 lo vostro regno, che da se/ lo sgombra }. DAIN3933276 c\ Ne/ 'l dir l' andar, ne/ l' andar lui piu\ lento DAIN3933277 facea, ma ragionando andavam forte, DAIN3933278 si\ come nave pinta da buon vento; DAIN3933279 e l' ombre, che parean cose rimorte, DAIN3933280 per le fosse de li occhi ammirazione DAIN3933281 traean di me, di mio vivere accorte. DAIN3933282 E io, continu%ando al mio sermone, DAIN3943283 dissi:{ Ella sen va su\ forse piu\ tarda DAIN3943284 che non farebbe, per altrui cagione. DAIN3943285 Ma dimmi, se tu sai, dov' e\ Piccarda; DAIN3943286 dimmi s' io veggio da notar persona DAIN3943287 tra questa gente che si\ mi riguarda }. DAIN3943288 { La mia sorella, che tra bella e buona DAIN3943289 non so qual fosse piu\, tri%unfa lieta DAIN3943290 ne l' alto Olimpo gia\ di sua corona }. DAIN3943291 Si\ disse prima; e poi:{ Qui non si vieta DAIN3943292 di nominar ciascun, da ch' e\ si\ munta DAIN3943293 nostra sembianza via per la di%eta. DAIN3953294 Questi }, e mostro\ col dito,{ e\ Bonagiunta, DAIN3953295 Bonagiunta da Lucca; e quella faccia DAIN3953296 di la\ da lui piu\ che l' altre trapunta DAIN3953297 ebbe la Santa Chiesa in le sue braccia: DAIN3953298 dal Torso fu, e purga per digiuno DAIN3953299 l' anguille di Bolsena e la vernaccia }. DAIN3953300 Molti altri mi nomo\ ad uno ad uno; DAIN3963301 e del nomar parean tutti contenti, DAIN3963302 si\ ch' io pero\ non vidi un atto bruno. DAIN3963303 Vidi per fame a vo\to usar li denti DAIN3963304 Ubaldin da la Pila e Bonifazio DAIN3963305 che pasturo\ col rocco molte genti. DAIN3963306 Vidi messer Marchese, ch' ebbe spazio DAIN3963307 gia\ di bere a Forli\ con men secchezza, DAIN3963308 e si\ fu tal, che non si senti\ sazio. DAIN3973309 Ma come fa chi guarda e poi s' apprezza DAIN3973310 piu\ d' un che d' altro, fei a quel da Lucca, DAIN3973311 che piu\ parea di me aver contezza. DAIN3973312 El mormorava; e non so che{ Gentucca } DAIN3983313 sentiv' io la\, ov' el sentia la piaga DAIN3983314 de la giustizia che si\ li pilucca. DAIN3983315 { O anima }, diss' io,{ che par si\ vaga DAIN3983316 di parlar meco, fa si\ ch' io t' intenda, DAIN3983317 e te e me col tuo parlare appaga }. DAIN3983318 { Femmina e\ nata, e non porta ancor benda }, DAIN3983319 comincio\ el,{ che ti fara\ piacere DAIN3983320 la mia citta\, come ch' om la riprenda. DAIN3983321 Tu te n' andrai con questo antivedere: DAIN3983322 se nel mio mormorar prendesti errore, DAIN3993323 dichiareranti ancor le cose vere. DAIN3993324 Ma di\ s' i' veggio qui colui che fore DAIN3993325 trasse le nove rime, cominciando DAIN3993326 " $Donne ch' avete intelletto d' amore $ #}. DAIN3993327 E io a lui:{ I' mi son un che, quando DAIN3993328 Amor mi spira, noto, e a quel modo DAIN3993329 ch' e' ditta dentro vo significando }. DAIN4003330 { O frate, issa vegg' io }, diss' elli,{ il nodo DAIN4003331 che 'l Notaro e Guittone e me ritenne DAIN4003332 di qua dal dolce stil novo ch' i' odo! DAIN4003333 Io veggio ben come le vostre penne DAIN4003334 di retro al dittator sen vanno strette, DAIN4003335 che de le nostre certo non avvenne; DAIN4013336 e qual piu\ a gradire oltre si mette, DAIN4013337 non vede piu\ da l' uno a l' altro stilo }; DAIN4013338 e, quasi contentato, si tacette. DAIN4013339 Come li augei che vernan lungo 'l Nilo, DAIN4013340 alcuna volta in aere fanno schiera, DAIN4023341 poi volan piu\ a fretta e vanno in filo, DAIN4023342 cosi\ tutta la gente che li\ era, DAIN4023343 volgendo 'l viso, raffretto\ suo passo, DAIN4023344 e per magrezza e per voler leggera. DAIN4023345 E come l' uom che di trottare e\ lasso, DAIN4023346 lascia andar li compagni, e si\ passeggia DAIN4023347 fin che si sfoghi l' affollar del casso, DAIN4023348 si\ lascio\ trapassar la santa greggia DAIN4023349 Forese, e dietro meco sen veniva, DAIN4033350 dicendo:{ Quando fia ch' io ti riveggia? }. DAIN4033351 { Non so }, rispuos' io lui,{ quant' io mi viva; DAIN4033352 ma gia\ non fi%a il tornar mio tantosto, DAIN4033353 ch' io non sia col voler prima a la riva; DAIN4033354 pero\ che 'l loco u' fui a viver posto, DAIN4033355 di giorno in giorno piu\ di ben si spolpa, DAIN4033356 e a trista ruina par disposto }. DAIN4033357 { Or va }, diss' el;{ che quei che piu\ n' ha colpa, DAIN4033358 vegg' i%o a coda d' una bestia tratto DAIN4033359 inver' la valle ove mai non si scolpa. DAIN4033360 La bestia ad ogne passo va piu\ ratto, DAIN4043361 crescendo sempre, fin ch' ella il percuote, DAIN4043362 e lascia il corpo vilmente disfatto. DAIN4043363 Non hanno molto a volger quelle ruote }, DAIN4043364 e drizzo\ li occhi al ciel,{ che ti fia chiaro DAIN4043365 cio\ che 'l mio dir piu\ dichiarar non puote. DAIN4043366 Tu ti rimani omai; che/ 'l tempo e\ caro DAIN4043367 in questo regno, si\ ch' io perdo troppo DAIN4043368 venendo teco si\ a paro a paro }. DAIN4043369 Qual esce alcuna volta di gualoppo DAIN4053370 lo cavalier di schiera che cavalchi, DAIN4053371 e va per farsi onor del primo intoppo, DAIN4053372 tal si parti\ da noi con maggior valchi; DAIN4053373 e io rimasi in via con esso i due DAIN4053374 che fuor del mondo si\ gran marescalchi. DAIN4053375 E quando innanzi a noi intrato fue, DAIN4053376 che li occhi miei si fero a lui seguaci, DAIN4053377 come la mente a le parole sue, DAIN4053378 parvermi i rami gravidi e vivaci DAIN4063379 d' un altro pomo, e non molto lontani DAIN4063380 per esser pur allora vo\lto in laci. DAIN4063381 Vidi gente sott' esso alzar le mani DAIN4063382 e gridar non so che verso le fronde, DAIN4063383 quasi bramosi fantolini e vani DAIN4063384 che pregano, e 'l pregato non risponde, DAIN4063385 ma, per fare esser ben la voglia acuta, DAIN4063386 tien alto lor disio e nol nasconde. DAIN4063387 Poi si parti\ si\ come ricreduta; DAIN4063388 e noi venimmo al grande arbore adesso, DAIN4073389 che tanti prieghi e lagrime rifiuta. DAIN4073390 { Trapassate oltre sanza farvi presso: DAIN4073391 legno e\ piu\ su\ che fu morso da Eva, DAIN4073392 e questa pianta si levo\ da esso }. DAIN4073393 Si\ tra le frasche non so chi diceva; DAIN4073394 per che Virgilio e Stazio e io, ristretti, DAIN4073395 oltre andavam dal lato che si leva. DAIN4073396 { Ricordivi }, dicea,{ d' i maladetti DAIN4083397 nei nuvoli formati, che, satolli, DAIN4083398 Tese%o combatter co' doppi petti; DAIN4083399 e de li Ebrei ch' al ber si mostrar molli, DAIN4083400 per che no i volle Gedeon compagni, DAIN4083401 quando inver' Madi%an discese i colli }. DAIN4083402 Si\ accostati a l' un d' i due vivagni DAIN4083403 passammo, udendo colpe de la gola DAIN4093404 seguite gia\ da miseri guadagni. DAIN4093405 Poi, rallargati per la strada sola, DAIN4093406 ben mille passi e piu\ ci portar oltre, DAIN4093407 contemplando ciascun sanza parola. DAIN4093408 { Che andate pensando si\ voi sol tre? }, DAIN4093409 su\bita voce disse; ond' io mi scossi DAIN4093410 come fan bestie spaventate e poltre. DAIN4093411 Drizzai la testa per veder chi fossi; DAIN4093412 e gia\ mai non si videro in fornace DAIN4093413 vetri o metalli si\ lucenti e rossi, DAIN4103414 com' io vidi un che dicea:{ S' a voi piace DAIN4103415 montare in su\, qui si convien dar volta; DAIN4103416 quinci si va chi vuole andar per pace }. DAIN4103417 L' aspetto suo m' avea la vista tolta; DAIN4103418 per ch' io mi volsi dietro a' miei dottori, DAIN4103419 com' om che va secondo ch' elli ascolta. DAIN4103420 E quale, annunziatrice de li albori, DAIN4103421 l' aura di maggio movesi e olezza, DAIN4103422 tutta impregnata da l' erba e da' fiori; DAIN4103423 tal mi senti' un vento dar per mezza DAIN4103424 la fronte, e ben senti' mover la piuma, DAIN4103425 che fe/ sentir d' ambrosi%a l' orezza. DAIN4113426 E senti' dir:{ Beati cui alluma DAIN4113427 tanto di grazia, che l' amor del gusto DAIN4113428 nel petto lor troppo disir non fuma, DAIN4113429 esuri%endo sempre quanto e\ giusto! }. DAIN4123430 c\ Ora era onde 'l salir non volea storpio; DAIN4123431 che/ 'l sole ave%a il cerchio di merigge DAIN4123432 lasciato al Tauro e la notte a lo Scorpio: DAIN4123433 per che, come fa l' uom che non s' affigge DAIN4123434 ma vassi a la via sua, che che li appaia, DAIN4123435 se di bisogno stimolo il trafigge, DAIN4123436 cosi\ intrammo noi per la callaia, DAIN4123437 uno innanzi altro prendendo la scala DAIN4133438 che per artezza i salitor dispaia. DAIN4133439 E quale il cicognin che leva l' ala DAIN4133440 per voglia di volare, e non s' attenta DAIN4133441 d' abbandonar lo nido, e giu\ la cala; DAIN4133442 tal era io con voglia accesa e spenta DAIN4133443 di dimandar, venendo infino a l' atto DAIN4133444 che fa colui ch' a dicer s' argomenta. DAIN4133445 Non lascio\, per l' andar che fosse ratto, DAIN4133446 lo dolce padre mio, ma disse:{ Scocca DAIN4133447 l' arco del dir, che 'nfino al ferro hai tratto }. DAIN4133448 Allor sicuramente apri' la bocca DAIN4143449 e cominciai:{ Come si puo\ far magro DAIN4143450 la\ dove l' uopo di nodrir non tocca? }. DAIN4143451 { Se t' ammentassi come Meleagro DAIN4143452 si consumo\ al consumar d' un stizzo, DAIN4143453 non fora }, disse,{ a te questo si\ agro; DAIN4143454 e se pensassi come, al vostro guizzo, DAIN4143455 guizza dentro a lo specchio vostra image, DAIN4143456 cio\ che par duro ti parrebbe vizzo. DAIN4143457 Ma perche/ dentro a tuo voler t' adage, DAIN4143458 ecco qui Stazio; e io lui chiamo e prego DAIN4153459 che sia or sanator de le tue piage }. DAIN4153460 { Se la veduta etterna li dislego }, DAIN4153461 rispuose Stazio,{ la\ dove tu sie, DAIN4153462 discolpi me non potert' io far nego }. DAIN4153463 Poi comincio\:{ Se le parole mie, DAIN4153464 figlio, la mente tua guarda e riceve, DAIN4153465 lume ti fiero al come che tu die. DAIN4153466 Sangue perfetto, che poi non si beve DAIN4163467 da l' assetate vene, e si rimane DAIN4163468 quasi alimento che di mensa leve, DAIN4163469 prende nel core a tutte membra umane DAIN4163470 virtute informativa, come quello DAIN4163471 ch' a farsi quelle per le vene vane. DAIN4163472 Ancor digesto, scende ov' e\ piu\ bello DAIN4163473 tacer che dire; e quindi poscia geme DAIN4163474 sovr' altrui sangue in natural vasello. DAIN4163475 Ivi s' accoglie l' uno e l' altro insieme, DAIN4163476 l' un disposto a patire, e l' altro a fare DAIN4163477 per lo perfetto loco onde si preme; DAIN4163478 e, giunto lui, comincia ad operare DAIN4173479 coagulando prima, e poi avviva DAIN4173480 cio\ che per sua matera fe/ constare. DAIN4173481 Anima fatta la virtute attiva DAIN4173482 qual d' una pianta, in tanto differente, DAIN4173483 che questa e\ in via e quella e\ gia\ a riva, DAIN4183484 tanto ovra poi, che gia\ si move e sente, DAIN4183485 come spungo marino; e indi imprende DAIN4183486 ad organar le posse ond' e\ semente. DAIN4183487 Or si spiega, figliuolo, or si distende DAIN4183488 la virtu\ ch' e\ dal cor del generante, DAIN4183489 dove natura a tutte membra intende. DAIN4183490 Ma come d' animal divegna fante, DAIN4183491 non vedi tu ancor: quest' e\ tal punto, DAIN4183492 che piu\ savio di te fe/ gia\ errante, DAIN4193493 si\ che per sua dottrina fe/ disgiunto DAIN4193494 da l' anima il possibile intelletto, DAIN4193495 perche/ da lui non vide organo assunto. DAIN4193496 Apri a la verita\ che viene il petto; DAIN4193497 e sappi che, si\ tosto come al feto DAIN4193498 l' articular del cerebro e\ perfetto, DAIN4193499 lo motor primo a lui si volge lieto DAIN4193500 sovra tant' arte di natura, e spira DAIN4193501 spirito novo, di vertu\ repleto, DAIN4203502 che cio\ che trova attivo quivi, tira DAIN4203503 in sua sustanzia, e fassi un' alma sola, DAIN4203504 che vive e sente e se/ in se/ rigira. DAIN4203505 E perche/ meno ammiri la parola, DAIN4203506 guarda il calor del sol che si fa vino, DAIN4203507 giunto a l' omor che de la vite cola. DAIN4203508 Quando La\chesis non ha piu\ del lino, DAIN4213509 solvesi da la carne, e in virtute DAIN4213510 ne porta seco e l' umano e 'l divino: DAIN4213511 l' altre potenze tutte quante mute; DAIN4213512 memoria, intelligenza e volontade DAIN4213513 in atto molto piu\ che prima agute. DAIN4213514 Sanza restarsi, per se/ stessa cade DAIN4213515 mirabilmente a l' una de le rive; DAIN4213516 quivi conosce prima le sue strade. DAIN4213517 Tosto che loco li\ la circunscrive, DAIN4223518 la virtu\ formativa raggia intorno DAIN4223519 cosi\ e quanto ne le membra vive. DAIN4223520 E come l' aere, quand' e\ ben pi%orno, DAIN4223521 per l' altrui raggio che 'n se/ si reflette, DAIN4223522 di diversi color diventa addorno; DAIN4223523 cosi\ l' aere vicin quivi si mette DAIN4223524 e in quella forma ch' e\ in lui suggella DAIN4223525 virtu%almente l' alma che ristette; DAIN4233526 e simigliante poi a la fiammella DAIN4233527 che segue il foco la\ 'vunque si muta, DAIN4233528 segue lo spirto sua forma novella. DAIN4233529 Pero\ che quindi ha poscia sua paruta, DAIN4233530 e\ chiamata ombra; e quindi organa poi DAIN4233531 ciascun sentire infino a la veduta. DAIN4233532 Quindi parliamo e quindi ridiam noi; DAIN4233533 quindi facciam le lagrime e ' sospiri DAIN4233534 che per lo monte aver sentiti puoi. DAIN4233535 Secondo che ci affliggono i disiri DAIN4243536 e li altri affetti, l' ombra si figura; DAIN4243537 e quest' e\ la cagion di che tu miri }. DAIN4243538 E gia\ venuto a l' ultima tortura DAIN4243539 s' era per noi, e vo\lto a la man destra, DAIN4243540 ed eravamo attenti ad altra cura. DAIN4243541 Quivi la ripa fiamma in fuor balestra, DAIN4243542 e la cornice spira fiato in suso DAIN4243543 che la reflette e via da lei sequestra; DAIN4253544 ond' ir ne convenia dal lato schiuso DAIN4253545 ad uno ad uno; e io teme%a 'l foco DAIN4253546 quinci, e quindi temeva cader giuso. DAIN4253547 Lo duca mio dicea:{ Per questo loco DAIN4253548 si vuol tenere a li occhi stretto il freno, DAIN4253549 pero\ ch' errar potrebbesi per poco }. DAIN4253550 " $Summae Deus clementi%ae $ #nel seno DAIN4253551 al grande ardore allora udi' cantando, DAIN4253552 che di volger mi fe/ caler non meno; DAIN4253553 e vidi spirti per la fiamma andando; DAIN4263554 per ch' io guardava a loro e a' miei passi, DAIN4263555 compartendo la vista a quando a quando. DAIN4263556 Appresso il fine ch' a quell' inno fassi, DAIN4263557 gridavano alto:" $Virum non cognosco $ #; DAIN4263558 indi ricominciavan l' inno bassi. DAIN4263559 Finitolo, anco gridavano:{ Al bosco DAIN4263560 si tenne Diana, ed Elice caccionne DAIN4273561 che di Venere avea sentito il to\sco }. DAIN4273562 Indi al cantar tornavano; indi donne DAIN4273563 gridavano e mariti che fuor casti DAIN4273564 come virtute e matrimonio imponne. DAIN4273565 E questo modo credo che lor basti DAIN4273566 per tutto il tempo che 'l foco li abbruscia: DAIN4273567 con tal cura conviene e con tai pasti DAIN4273568 che la piaga da sezzo si ricuscia. DAIN4283569 c\ Mentre che si\ per l' orlo, uno innanzi altro, DAIN4283570 ce n' andavamo, e spesso il buon maestro DAIN4283571 diceami:{ Guarda: giovi ch' io ti scaltro }; DAIN4283572 feriami il sole in su l' omero destro, DAIN4283573 che gia\, raggiando, tutto l' occidente DAIN4283574 mutava in bianco aspetto di cilestro; DAIN4283575 e io facea con l' ombra piu\ rovente DAIN4293576 parer la fiamma; e pur a tanto indizio DAIN4293577 vidi molt' ombre, andando, poner mente. DAIN4293578 Questa fu la cagion che diede inizio DAIN4293579 loro a parlar di me; e cominciarsi DAIN4293580 a dir:{ Colui non par corpo fittizio }; DAIN4293581 poi verso me, quanto pote%an farsi, DAIN4293582 certi si fero, sempre con riguardo DAIN4293583 di non uscir dove non fosser arsi. DAIN4293584 { O tu che vai, non per esser piu\ tardo, DAIN4293585 ma forse reverente, a li altri dopo, DAIN4293586 rispondi a me che 'n sete e 'n foco ardo. DAIN4303587 Ne/ solo a me la tua risposta e\ uopo; DAIN4303588 che/ tutti questi n' hanno maggior sete DAIN4303589 che d' acqua fredda Indo o Eti%opo. DAIN4303590 Dinne com' e\ che fai di te parete DAIN4303591 al sol, pur come tu non fossi ancora DAIN4303592 di morte intrato dentro da la rete }. DAIN4303593 Si\ mi parlava un d' essi; e io mi fora DAIN4303594 gia\ manifesto, s' io non fossi atteso DAIN4303595 ad altra novita\ ch' apparve allora; DAIN4313596 che/ per lo mezzo del cammino acceso DAIN4313597 venne gente col viso incontro a questa, DAIN4313598 la qual mi fece a rimirar sospeso. DAIN4313599 Li\ veggio d' ogne parte farsi presta DAIN4313600 ciascun' ombra e basciarsi una con una DAIN4313601 sanza restar, contente a brieve festa; DAIN4313602 cosi\ per entro loro schiera bruna DAIN4313603 s' ammusa l' una con l' altra formica, DAIN4313604 forse a spi%ar lor via e lor fortuna. DAIN4313605 Tosto che parton l' accoglienza amica, DAIN4323606 prima che 'l primo passo li\ trascorra, DAIN4323607 sopragridar ciascuna s' affatica: DAIN4323608 la nova gente:{ Soddoma e Gomorra }; DAIN4323609 e l' altra:{ Ne la vacca entra Pasife, DAIN4323610 perche/ 'l torello a sua lussuria corra }. DAIN4323611 Poi, come grue ch' a le montagne Rife DAIN4323612 volasser parte, e parte inver' l' arene, DAIN4323613 queste del gel, quelle del sole schife, DAIN4323614 l' una gente sen va, l' altra sen vene; DAIN4333615 e tornan, lagrimando, a' primi canti DAIN4333616 e al gridar che piu\ lor si convene; DAIN4333617 e raccostansi a me, come davanti, DAIN4333618 essi medesmi che m' avean pregato, DAIN4333619 attenti ad ascoltar ne' lor sembianti. DAIN4333620 Io, che due volte avea visto lor grato, DAIN4333621 incominciai:{ O anime sicure DAIN4333622 d' aver, quando che sia, di pace stato, DAIN4333623 non son rimase acerbe ne/ mature DAIN4333624 le membra mie di la\, ma son qui meco DAIN4333625 col sangue suo e con le sue giunture. DAIN4343626 Quinci su\ vo per non esser piu\ cieco; DAIN4343627 donna e\ di sopra che m' acquista grazia, DAIN4343628 per che 'l mortal per vostro mondo reco. DAIN4343629 Ma se la vostra maggior voglia sazia DAIN4343630 tosto divegna, si\ che 'l ciel v' alberghi DAIN4343631 ch' e\ pien d' amore e piu\ ampio si spazia, DAIN4343632 ditemi, accio\ ch' ancor carte ne verghi, DAIN4343633 chi siete voi, e chi e\ quella turba DAIN4343634 che se ne va di retro a' vostri terghi }. DAIN4353635 Non altrimenti stupido si turba DAIN4353636 lo montanaro, e rimirando ammuta, DAIN4353637 quando rozzo e salvatico s' inurba, DAIN4353638 che ciascun' ombra fece in sua paruta; DAIN4353639 ma poi che furon di stupore scarche, DAIN4353640 lo qual ne li alti cuor tosto s' attuta, DAIN4363641 { Beato te, che de le nostre marche }, DAIN4363642 ricomincio\ colei che pria m' inchiese, DAIN4363643 { per morir meglio, esperi%enza imbarche! DAIN4363644 La gente che non vien con noi, offese DAIN4363645 di cio\ per che gia\ Cesar, tri%unfando, DAIN4363646 " Regina #contra se/ chiamar s' intese: DAIN4373647 pero\ si parton" Soddoma #gridando, DAIN4373648 rimproverando a se/ com' hai udito, DAIN4373649 e aiutan l' arsura vergognando. DAIN4373650 Nostro peccato fu ermafrodito; DAIN4373651 ma perche/ non servammo umana legge, DAIN4373652 seguendo come bestie l' appetito, DAIN4373653 in obbrobrio di noi, per noi si legge, DAIN4383654 quando partinci, il nome di colei DAIN4383655 che s' imbestio\ ne le 'mbestiate schegge. DAIN4383656 Or sai nostri atti e di che fummo rei: DAIN4383657 se forse a nome vuo' saper chi semo, DAIN4383658 tempo non e\ di dire, e non saprei. DAIN4383659 Farotti ben di me volere scemo: DAIN4383660 son Guido Guinizzelli, e gia\ mi purgo DAIN4383661 per ben dolermi prima ch' a lo stremo }. DAIN4383662 Quali ne la tristizia di Ligurgo DAIN4383663 si fer due figli a riveder la madre, DAIN4383664 tal mi fec' io, ma non a tanto insurgo, DAIN4393665 quand' io odo nomar se/ stesso il padre DAIN4393666 mio e de li altri miei miglior che mai DAIN4393667 rime d' amor usar dolci e leggiadre; DAIN4393668 e sanza udire e dir pensoso andai DAIN4393669 lunga fi%ata rimirando lui, DAIN4393670 ne/, per lo foco, in la\ piu\ m' appressai. DAIN4393671 Poi che di riguardar pasciuto fui, DAIN4393672 tutto m' offersi pronto al suo servigio DAIN4393673 con l' affermar che fa credere altrui. DAIN4393674 Ed elli a me:{ Tu lasci tal vestigio, DAIN4393675 per quel ch' i' odo, in me, e tanto chiaro, DAIN4393676 che Lete\ nol puo\ to\rre ne/ far bigio. DAIN4403677 Ma se le tue parole or ver giuraro, DAIN4403678 dimmi che e\ cagion per che dimostri DAIN4403679 nel dire e nel guardar d' avermi caro }. DAIN4403680 E io a lui:{ Li dolci detti vostri, DAIN4403681 che, quanto durera\ l' uso moderno, DAIN4403682 faranno cari ancora i loro incostri }. DAIN4403683 { O frate }, disse,{ questi ch' io ti cerno DAIN4403684 col dito }, e addito\ un spirto innanzi, DAIN4413685 { fu miglior fabbro del parlar materno. DAIN4413686 Versi d' amore e prose di romanzi DAIN4413687 soverchio\ tutti; e lascia dir li stolti DAIN4413688 che quel di Lemosi\ credon ch' avanzi. DAIN4413689 A voce piu\ ch' al ver drizzan li volti, DAIN4413690 e cosi\ ferman sua oppini%one DAIN4413691 prima ch' arte o ragion per lor s' ascolti. DAIN4413692 Cosi\ fer molti antichi di Guittone, DAIN4413693 di grido in grido pur lui dando pregio, DAIN4423694 fin che l' ha vinto il ver con piu\ persone. DAIN4423695 Or se tu hai si\ ampio privilegio, DAIN4423696 che licito ti sia l' andare al chiostro DAIN4423697 nel quale e\ Cristo abate del collegio, DAIN4423698 falli per me un dir d' un paternostro, DAIN4423699 quanto bisogna a noi di questo mondo, DAIN4423700 dove poter peccar non e\ piu\ nostro }. DAIN4423701 Poi, forse per dar luogo altrui secondo DAIN4433702 che presso avea, disparve per lo foco, DAIN4433703 come per l' acqua il pesce andando al fondo. DAIN4433704 Io mi fei al mostrato innanzi un poco, DAIN4433705 e dissi ch' al suo nome il mio disire DAIN4433706 apparecchiava grazi%oso loco. DAIN4433707 El comincio\ liberamente a dire: DAIN4433708 { $Tan m' abellis vostre cortes deman, DAIN4443709 qu' ieu no me puesc ni voill a vos cobrire. DAIN4443710 Ieu sui Arnaut, que plor e vau cantan; DAIN4453711 consiros vei la passada folor, DAIN4453712 e vei jausen lo joi qu' esper, denan. DAIN4453713 Ara vos prec, per aquella valor DAIN4463714 que vos guida al som de l' escalina, DAIN4463715 sovenha vos a temps de ma dolor! $ }. DAIN4463716 Poi s' ascose nel foco che li affina. DAIN4473717 c\ Si\ come quando i primi raggi vibra DAIN4473718 la\ dove il suo fattor lo sangue sparse, DAIN4473719 cadendo Ibero sotto l' alta Libra, DAIN4473720 e l' onde in Gange da nona ri%arse, DAIN4483721 si\ stava il sole; onde 'l giorno sen giva, DAIN4483722 come l' angel di Dio lieto ci apparse. DAIN4483723 Fuor de la fiamma stava in su la riva, DAIN4483724 e cantava" $Beati mundo corde! $ # DAIN4483725 in voce assai piu\ che la nostra viva. DAIN4483726 Poscia{ Piu\ non si va, se pria non morde, DAIN4483727 anime sante, il foco: intrate in esso, DAIN4483728 e al cantar di la\ non siate sorde }, DAIN4483729 ci disse come noi li fummo presso; DAIN4483730 per ch' io divenni tal, quando lo 'ntesi, DAIN4483731 qual e\ colui che ne la fossa e\ messo. DAIN4493732 In su le man commesse mi protesi, DAIN4493733 guardando il foco e imaginando forte DAIN4493734 umani corpi gia\ veduti accesi. DAIN4493735 Volsersi verso me le buone scorte; DAIN4493736 e Virgilio mi disse:{ Figliuol mio, DAIN4493737 qui puo\ esser tormento, ma non morte. DAIN4493738 Ricorditi, ricorditi! E se io DAIN4503739 sovresso Geri%on ti guidai salvo, DAIN4503740 che faro\ ora presso piu\ a Dio? DAIN4503741 Credi per certo che se dentro a l' alvo DAIN4503742 di questa fiamma stessi ben mille anni, DAIN4503743 non ti potrebbe far d' un capel calvo. DAIN4503744 E se tu forse credi ch' io t' inganni, DAIN4503745 fatti ver' lei, e fatti far credenza DAIN4503746 con le tue mani al lembo d' i tuoi panni. DAIN4503747 Pon giu\ omai, pon giu\ ogne temenza; DAIN4503748 volgiti in qua e vieni: entra sicuro! }. DAIN4513749 E io pur fermo e contra cosci%enza. DAIN4513750 Quando mi vide star pur fermo e duro, DAIN4513751 turbato un poco disse:{ Or vedi, figlio: DAIN4513752 tra Be%atrice e te e\ questo muro }. DAIN4513753 Come al nome di Tisbe aperse il ciglio DAIN4513754 Piramo in su la morte, e riguardolla, DAIN4513755 allor che 'l gelso divento\ vermiglio; DAIN4513756 cosi\, la mia durezza fatta solla, DAIN4513757 mi volsi al savio duca, udendo il nome DAIN4513758 che ne la mente sempre mi rampolla. DAIN4513759 Ond' ei crollo\ la fronte e disse:{ Come! DAIN4523760 volenci star di qua? }; indi sorrise DAIN4523761 come al fanciul si fa ch' e\ vinto al pome. DAIN4523762 Poi dentro al foco innanzi mi si mise, DAIN4523763 pregando Stazio che venisse retro, DAIN4523764 che pria per lunga strada ci divise. DAIN4523765 Si\ com' fui dentro, in un bogliente vetro DAIN4523766 gittato mi sarei per rinfrescarmi, DAIN4523767 tant' era ivi lo 'ncendio sanza metro. DAIN4523768 Lo dolce padre mio, per confortarmi, DAIN4533769 pur di Beatrice ragionando andava, DAIN4533770 dicendo:{ Li occhi suoi gia\ veder parmi }. DAIN4533771 Guidavaci una voce che cantava DAIN4533772 di la\; e noi, attenti pur a lei, DAIN4533773 venimmo fuor la\ ove si montava. DAIN4533774 " $Venite, benedicti Patris mei $ #, DAIN4533775 sono\ dentro a un lume che li\ era, DAIN4533776 tal che mi vinse e guardar nol potei. DAIN4533777 { Lo sol sen va }, soggiunse,{ e vien la sera; DAIN4533778 non v' arrestate, ma studiate il passo, DAIN4533779 mentre che l' occidente non si annera }. DAIN4533780 Dritta salia la via per entro 'l sasso DAIN4543781 verso tal parte ch' io toglieva i raggi DAIN4543782 dinanzi a me del sol ch' era gia\ basso. DAIN4543783 E di pochi scaglion levammo i saggi, DAIN4543784 che 'l sol corcar, per l' ombra che si spense, DAIN4543785 sentimmo dietro e io e li miei saggi. DAIN4543786 E pria che 'n tutte le sue parti immense DAIN4543787 fosse orizzonte fatto d' uno aspetto, DAIN4543788 e notte avesse tutte sue dispense, DAIN4543789 ciascun di noi d' un grado fece letto; DAIN4543790 che/ la natura del monte ci affranse DAIN4553791 la possa del salir piu\ e 'l diletto. DAIN4553792 Quali si stanno ruminando manse DAIN4553793 le capre, state rapide e proterve DAIN4553794 sovra le cime avante che sien pranse, DAIN4553795 tacite a l' ombra, mentre che 'l sol ferve, DAIN4553796 guardate dal pastor, che 'n su la verga DAIN4553797 poggiato s' e\ e lor di posa serve; DAIN4563798 e quale il mandri%an che fori alberga, DAIN4563799 lungo il pecuglio suo queto pernotta, DAIN4563800 guardando perche/ fiera non lo sperga; DAIN4563801 tali eravamo tutti e tre allotta, DAIN4563802 io come capra, ed ei come pastori, DAIN4563803 fasciati quinci e quindi d' alta grotta. DAIN4563804 Poco parer potea li\ del di fori; DAIN4573805 ma, per quel poco, vedea io le stelle DAIN4573806 di lor solere e piu\ chiare e maggiori. DAIN4573807 Si\ ruminando e si\ mirando in quelle, DAIN4573808 mi prese il sonno; il sonno che sovente, DAIN4573809 anzi che 'l fatto sia, sa le novelle. DAIN4573810 Ne l' ora, credo, che de l' ori%ente DAIN4573811 prima raggio\ nel monte Citerea, DAIN4573812 che di foco d' amor par sempre ardente, DAIN4573813 giovane e bella in sogno mi parea DAIN4573814 donna vedere andar per una landa DAIN4583815 cogliendo fiori; e cantando dicea: DAIN4583816 { Sappia qualunque il mio nome dimanda DAIN4583817 ch' i' mi son Lia, e vo movendo intorno DAIN4583818 le belle mani a farmi una ghirlanda. DAIN4583819 Per piacermi a lo specchio, qui m' addorno; DAIN4583820 ma mia suora Rachel mai non si smaga DAIN4583821 dal suo miraglio, e siede tutto giorno. DAIN4583822 Ell' e\ d' i suoi belli occhi veder vaga DAIN4593823 com' io de l' addornarmi con le mani; DAIN4593824 lei lo vedere, e me l' ovrare appaga }. DAIN4593825 E gia\ per li splendori antelucani, DAIN4593826 che tanto a' pellegrin surgon piu\ grati, DAIN4593827 quanto, tornando, albergan men lontani, DAIN4593828 le tenebre fuggian da tutti lati, DAIN4593829 e 'l sonno mio con esse; ond' io leva'mi, DAIN4593830 veggendo i gran maestri gia\ levati. DAIN4603831 { Quel dolce pome che per tanti rami DAIN4603832 cercando va la cura de' mortali, DAIN4603833 oggi porra\ in pace le tue fami }. DAIN4603834 Virgilio inverso me queste cotali DAIN4603835 parole uso\; e mai non furo strenne DAIN4603836 che fosser di piacere a queste iguali. DAIN4603837 Tanto voler sopra voler mi venne DAIN4603838 de l' esser su\, ch' ad ogne passo poi DAIN4603839 al volo mi sentia crescer le penne. DAIN4613840 Come la scala tutta sotto noi DAIN4613841 fu corsa e fummo in su 'l grado superno, DAIN4613842 in me ficco\ Virgilio li occhi suoi, DAIN4613843 e disse:{ Il temporal foco e l' etterno DAIN4613844 veduto hai, figlio; e se' venuto in parte DAIN4613845 dov' io per me piu\ oltre non discerno. DAIN4613846 Tratto t' ho qui con ingegno e con arte; DAIN4613847 lo tuo piacere omai prendi per duce; DAIN4613848 fuor se' de l' erte vie, fuor se' de l' arte. DAIN4613849 Vedi lo sol che 'n fronte ti riluce; DAIN4613850 vedi l' erbette, i fiori e li arbuscelli DAIN4623851 che qui la terra sol da se/ produce. DAIN4623852 Mentre che vegnan lieti li occhi belli DAIN4623853 che, lagrimando, a te venir mi fenno, DAIN4623854 seder ti puoi e puoi andar tra elli. DAIN4623855 Non aspettar mio dir piu\ ne/ mio cenno; DAIN4623856 libero, dritto e sano e\ tuo arbitrio, DAIN4623857 e fallo fora non fare a suo senno: DAIN4623858 per ch' io te sovra te corono e mitrio }. DAIN4633859 c\ Vago gia\ di cercar dentro e dintorno DAIN4633860 la divina foresta spessa e viva, DAIN4633861 ch' a li occhi temperava il novo giorno, DAIN4633862 sanza piu\ aspettar, lasciai la riva, DAIN4633863 prendendo la campagna lento lento DAIN4633864 su per lo suol che d' ogne parte auliva. DAIN4633865 Un' aura dolce, sanza mutamento DAIN4633866 avere in se/, mi feria per la fronte DAIN4633867 non di piu\ colpo che soave vento; DAIN4633868 per cui le fronde, tremolando, pronte DAIN4643869 tutte quante piegavano a la parte DAIN4643870 u' la prim' ombra gitta il santo monte; DAIN4643871 non pero\ dal loro esser dritto sparte DAIN4643872 tanto, che li augelletti per le cime DAIN4643873 lasciasser d' operare ogne lor arte; DAIN4643874 ma con piena letizia l' ore prime, DAIN4653875 cantando, ricevieno intra le foglie, DAIN4653876 che tenevan bordone a le sue rime, DAIN4653877 tal qual di ramo in ramo si raccoglie DAIN4653878 per la pineta in su 'l lito di Chiassi, DAIN4653879 quand' E%olo scilocco fuor discioglie. DAIN4653880 Gia\ m' avean trasportato i lenti passi DAIN4653881 dentro a la selva antica tanto, ch' io DAIN4663882 non potea rivedere ond' io mi 'ntrassi; DAIN4663883 ed ecco piu\ andar mi tolse un rio, DAIN4663884 che 'nver' sinistra con sue picciole onde DAIN4663885 piegava l' erba che 'n sua ripa usci\o. DAIN4663886 Tutte l' acque che son di qua piu\ monde, DAIN4663887 parrieno avere in se/ mistura alcuna DAIN4663888 verso di quella, che nulla nasconde, DAIN4663889 avvegna che si mova bruna bruna DAIN4663890 sotto l' ombra perpetu%a, che mai DAIN4663891 raggiar non lascia sole ivi ne/ luna. DAIN4663892 Coi pie\ ristetti e con li occhi passai DAIN4673893 di la\ dal fiumicello, per mirare DAIN4673894 la gran vari%azion d' i freschi mai; DAIN4673895 e la\ m' apparve, si\ com' elli appare DAIN4673896 subitamente cosa che disvia DAIN4673897 per maraviglia tutto altro pensare, DAIN4673898 una donna soletta che si gia DAIN4673899 e cantando e scegliendo fior da fiore DAIN4673900 ond' era pinta tutta la sua via. DAIN4683901 { Deh, bella donna, che a' raggi d' amore DAIN4683902 ti scaldi, s' i' vo' credere a' sembianti DAIN4683903 che soglion esser testimon del core, DAIN4683904 vegnati in voglia di trarreti avanti }, DAIN4683905 diss' io a lei,{ verso questa rivera, DAIN4683906 tanto ch' io possa intender che tu canti. DAIN4683907 Tu mi fai rimembrar dove e qual era DAIN4683908 Proserpina nel tempo che perdette DAIN4683909 la madre lei, ed ella primavera }. DAIN4683910 Come si volge, con le piante strette DAIN4683911 a terra e intra se/, donna che balli, DAIN4693912 e piede innanzi piede a pena mette, DAIN4693913 volsesi in su i vermigli e in su i gialli DAIN4693914 fioretti verso me, non altrimenti DAIN4693915 che vergine che li occhi onesti avvalli; DAIN4693916 e fece i prieghi miei esser contenti, DAIN4693917 si\ appressando se/, che 'l dolce suono DAIN4693918 veniva a me co' suoi intendimenti. DAIN4693919 Tosto che fu la\ dove l' erbe sono DAIN4693920 bagnate gia\ da l' onde del bel fiume, DAIN4703921 di levar li occhi suoi mi fece dono. DAIN4703922 Non credo che splendesse tanto lume DAIN4703923 sotto le ciglia a Venere, trafitta DAIN4703924 dal figlio fuor di tutto suo costume. DAIN4703925 Ella ridea da l' altra riva dritta, DAIN4703926 trattando piu\ color con le sue mani, DAIN4703927 che l' alta terra sanza seme gitta. DAIN4703928 Tre passi ci facea il fiume lontani; DAIN4703929 ma Elesponto, la\ 've passo\ Serse, DAIN4713930 ancora freno a tutti orgogli umani, DAIN4713931 piu\ odio da Leandro non sofferse DAIN4713932 per mareggiare intra Sesto e Abido, DAIN4713933 che quel da me perch' allor non s' aperse. DAIN4713934 { Voi siete nuovi, e forse perch' io rido }, DAIN4713935 comincio\ ella,{ in questo luogo eletto DAIN4713936 a l' umana natura per suo nido, DAIN4713937 maravigliando tienvi alcun sospetto; DAIN4713938 ma luce rende il salmo $Delectasti $, DAIN4713939 che puote disnebbiar vostro intelletto. DAIN4713940 E tu che se' dinanzi e mi pregasti, DAIN4713941 di\ s' altro vuoli udir; ch' i' venni presta DAIN4723942 ad ogne tua question tanto che basti }. DAIN4723943 { L' acqua }, diss' io,{ e 'l suon de la foresta DAIN4723944 impugnan dentro a me novella fede DAIN4723945 di cosa ch' io udi' contraria a questa }. DAIN4723946 Ond' ella:{ Io dicero\ come procede DAIN4723947 per sua cagion cio\ ch' ammirar ti face, DAIN4723948 e purghero\ la nebbia che ti fiede. DAIN4723949 Lo sommo Ben, che solo esso a se/ piace, DAIN4723950 fe/ l' uom buono e a bene, e questo loco DAIN4733951 diede per arr' a lui d' etterna pace. DAIN4733952 Per sua difalta qui dimoro\ poco; DAIN4733953 per sua difalta in pianto e in affanno DAIN4733954 cambio\ onesto riso e dolce gioco. DAIN4733955 Perche/ 'l turbar che sotto da se/ fanno DAIN4733956 l' essalazion de l' acqua e de la terra, DAIN4733957 che quanto posson dietro al calor vanno, DAIN4743958 a l' uomo non facesse alcuna guerra, DAIN4743959 questo monte sali\o verso 'l ciel tanto, DAIN4743960 e libero n' e\ d' indi ove si serra. DAIN4743961 Or perche/ in circuito tutto quanto DAIN4743962 l' aere si volge con la prima volta, DAIN4743963 se non li e\ rotto il cerchio d' alcun canto, DAIN4743964 in questa altezza ch' e\ tutta disciolta DAIN4743965 ne l' aere vivo, tal moto percuote, DAIN4753966 e fa sonar la selva perch' e\ folta; DAIN4753967 e la percossa pianta tanto puote, DAIN4753968 che de la sua virtute l' aura impregna DAIN4753969 e quella poi, girando, intorno scuote; DAIN4753970 e l' altra terra, secondo ch' e\ degna DAIN4753971 per se/ e per suo ciel, concepe e figlia DAIN4753972 di diverse virtu\ diverse legna. DAIN4753973 Non parrebbe di la\ poi maraviglia, DAIN4753974 udito questo, quando alcuna pianta DAIN4753975 sanza seme palese vi s' appiglia. DAIN4753976 E saper dei che la campagna santa DAIN4753977 dove tu se', d' ogne semenza e\ piena, DAIN4753978 e frutto ha in se/ che di la\ non si schianta. DAIN4763979 L' acqua che vedi non surge di vena DAIN4763980 che ristori vapor che gel converta, DAIN4763981 come fiume ch' acquista e perde lena; DAIN4763982 ma esce di fontana salda e certa, DAIN4763983 che tanto dal voler di Dio riprende, DAIN4763984 quant' ella versa da due parti aperta. DAIN4763985 Da questa parte con virtu\ discende DAIN4763986 che toglie altrui memoria del peccato; DAIN4773987 da l' altra d' ogne ben fatto la rende. DAIN4773988 Quinci Lete\; cosi\ da l' altro lato DAIN4773989 Eu%noe\ si chiama, e non adopra DAIN4773990 se quinci e quindi pria non e\ gustato: DAIN4773991 a tutti altri sapori esto e\ di sopra. DAIN4783992 E avvegna ch' assai possa esser sazia DAIN4783993 la sete tua perch' io piu\ non ti scuopra, DAIN4783994 darotti un corollario ancor per grazia; DAIN4783995 ne/ credo che 'l mio dir ti sia men caro, DAIN4783996 se oltre promession teco si spazia. DAIN4783997 Quelli ch' anticamente poetaro DAIN4783998 l' eta\ de l' oro e suo stato felice, DAIN4793999 forse in Parnaso esto loco sognaro. DAIN4794000 Qui fu innocente l' umana radice; DAIN4794001 qui primavera sempre e ogne frutto; DAIN4794002 nettare e\ questo di che ciascun dice }. DAIN4794003 Io mi rivolsi 'n dietro allora tutto DAIN4794004 a' miei poeti, e vidi che con riso DAIN4794005 udito ave%an l' ultimo costrutto; DAIN4794006 poi a la bella donna torna' il viso. DAIN4804007 c\ Cantando come donna innamorata, DAIN4804008 continu%o\ col fin di sue parole: DAIN4804009 " $Beati quorum tecta sunt peccata! $ #. DAIN4804010 E come ninfe che si givan sole DAIN4804011 per le salvatiche ombre, disi%ando DAIN4804012 qual di veder, qual di fuggir lo sole, DAIN4804013 allor si mosse contra 'l fiume, andando DAIN4814014 su per la riva; e io pari di lei, DAIN4814015 picciol passo con picciol seguitando. DAIN4814016 Non eran cento tra ' suoi passi e ' miei, DAIN4814017 quando le ripe igualmente dier volta, DAIN4814018 per modo ch' a levante mi rendei. DAIN4814019 Ne/ ancor fu cosi\ nostra via molta, DAIN4814020 quando la donna tutta a me si torse, DAIN4814021 dicendo:{ Frate mio, guarda e ascolta }. DAIN4814022 Ed ecco un lustro su\bito trascorse DAIN4814023 da tutte parti per la gran foresta, DAIN4814024 tal che di balenar mi mise in forse. DAIN4814025 Ma perche/ 'l balenar, come vien, resta, DAIN4824026 e quel, durando, piu\ e piu\ splendeva, DAIN4824027 nel mio pensier dicea:" Che cosa e\ questa? #. DAIN4824028 E una melodia dolce correva DAIN4824029 per l' aere luminoso; onde buon zelo DAIN4824030 mi fe/ riprender l' ardimento d' Eva, DAIN4824031 che la\ dove ubidia la terra e 'l cielo, DAIN4824032 femmina, sola e pur teste/ formata, DAIN4824033 non sofferse di star sotto alcun velo; DAIN4824034 sotto 'l qual se divota fosse stata, DAIN4834035 avrei quelle ineffabili delizie DAIN4834036 sentite prima e piu\ lunga fi%ata. DAIN4834037 Mentr' io m' andava tra tante primizie DAIN4834038 de l' etterno piacer tutto sospeso, DAIN4834039 e disi%oso ancora a piu\ letizie, DAIN4834040 dinanzi a noi, tal quale un foco acceso, DAIN4834041 ci si fe/ l' aere sotto i verdi rami; DAIN4834042 e 'l dolce suon per canti era gia\ inteso. DAIN4834043 O sacrosante Vergini, se fami, DAIN4844044 freddi o vigilie mai per voi soffersi, DAIN4844045 cagion mi sprona ch' io merce/ vi chiami. DAIN4844046 Or convien che Elicona per me versi, DAIN4844047 e Urani\e m' aiuti col suo coro DAIN4844048 forti cose a pensar mettere in versi. DAIN4844049 Poco piu\ oltre, sette alberi d' oro DAIN4844050 falsava nel parere il lungo tratto DAIN4854051 del mezzo ch' era ancor tra noi e loro; DAIN4854052 ma quand' i' fui si\ presso di lor fatto, DAIN4854053 che l' obietto comun, che 'l senso inganna, DAIN4854054 non perdea per distanza alcun suo atto, DAIN4854055 la virtu\ ch' a ragion discorso ammanna, DAIN4854056 si\ com' elli eran candelabri apprese, DAIN4864057 e ne le voci del cantare" $Osanna $ #. DAIN4864058 Di sopra fiammeggiava il bello arnese DAIN4864059 piu\ chiaro assai che luna per sereno DAIN4864060 di mezza notte nel suo mezzo mese. DAIN4864061 Io mi rivolsi d' ammirazion pieno DAIN4864062 al buon Virgilio, ed esso mi rispuose DAIN4864063 con vista carca di stupor non meno. DAIN4864064 Indi rendei l' aspetto a l' alte cose DAIN4864065 che si movieno incontr' a noi si\ tardi, DAIN4874066 che foran vinte da novelle spose. DAIN4874067 La donna mi sgrido\:{ Perche/ pur ardi DAIN4874068 si\ ne l' affetto de le vive luci, DAIN4874069 e cio\ che vien di retro a lor non guardi? }. DAIN4874070 Genti vid' io allor, come a lor duci, DAIN4874071 venire appresso, vestite di bianco; DAIN4874072 e tal candor di qua gia\ mai non fuci. DAIN4874073 L' acqua imprende%a dal sinistro fianco, DAIN4884074 e rendea me la mia sinistra costa, DAIN4884075 s' io riguardava in lei, come specchio anco. DAIN4884076 Quand' io da la mia riva ebbi tal posta, DAIN4884077 che solo il fiume mi facea distante, DAIN4884078 per veder meglio ai passi diedi sosta, DAIN4884079 e vidi le fiammelle andar davante, DAIN4884080 lasciando dietro a se/ l' aere dipinto, DAIN4884081 e di tratti pennelli avean sembiante; DAIN4894082 si\ che li\ sopra rimanea distinto DAIN4894083 di sette liste, tutte in quei colori DAIN4894084 onde fa l' arco il Sole e Delia il cinto. DAIN4894085 Questi ostendali in dietro eran maggiori DAIN4894086 che la mia vista; e, quanto a mio avviso, DAIN4894087 diece passi distavan quei di fori. DAIN4904088 Sotto cosi\ bel ciel com' io diviso, DAIN4904089 ventiquattro seniori, a due a due, DAIN4904090 coronati venien di fiordaliso. DAIN4904091 Tutti cantavan:{ $Benedicta $ tue DAIN4904092 ne le figlie d' Adamo, e benedette DAIN4904093 sieno in etterno le bellezze tue! }. DAIN4904094 Poscia che i fiori e l' altre fresche erbette DAIN4904095 a rimpetto di me da l' altra sponda DAIN4904096 libere fuor da quelle genti elette, DAIN4904097 si\ come luce luce in ciel seconda, DAIN4904098 vennero appresso lor quattro animali, DAIN4914099 coronati ciascun di verde fronda. DAIN4914100 Ognuno era pennuto di sei ali; DAIN4914101 le penne piene d' occhi; e li occhi d' Argo, DAIN4914102 se fosser vivi, sarebber cotali. DAIN4914103 A descriver lor forme piu\ non spargo DAIN4914104 rime, lettor; ch' altra spesa mi strigne, DAIN4914105 tanto ch' a questa non posso esser largo; DAIN4914106 ma leggi Ezechi%el, che li dipigne DAIN4914107 come li vide da la fredda parte DAIN4924108 venir con vento e con nube e con igne; DAIN4924109 e quali i troverai ne le sue carte, DAIN4924110 tali eran quivi, salvo ch' a le penne DAIN4924111 Giovanni e\ meco e da lui si diparte. DAIN4924112 Lo spazio dentro a lor quattro contenne DAIN4924113 un carro, in su due rote, tri%unfale, DAIN4924114 ch' al collo d' un grifon tirato venne. DAIN4924115 Esso tendeva in su\ l' una e l' altra ale DAIN4924116 tra la mezzana e le tre e tre liste, DAIN4924117 si\ ch' a nulla, fendendo, facea male. DAIN4924118 Tanto salivan che non eran viste; DAIN4934119 le membra d' oro avea quant' era uccello, DAIN4934120 e bianche l' altre, di vermiglio miste. DAIN4934121 Non che Roma di carro cosi\ bello DAIN4934122 rallegrasse Affricano, o vero Augusto, DAIN4934123 ma quel del Sol saria pover con ello; DAIN4934124 quel del Sol che, svi%ando, fu combusto DAIN4934125 per l' orazion de la Terra devota, DAIN4934126 quando fu Giove arcanamente giusto. DAIN4934127 Tre donne in giro da la destra rota DAIN4934128 venian danzando; l' una tanto rossa DAIN4944129 ch' a pena fora dentro al foco nota; DAIN4944130 l' altr' era come se le carni e l' ossa DAIN4944131 fossero state di smeraldo fatte; DAIN4944132 la terza parea neve teste/ mossa; DAIN4944133 e or pare%an da la bianca tratte, DAIN4944134 or da la rossa; e dal canto di questa DAIN4944135 l' altre toglien l' andare e tarde e ratte. DAIN4944136 Da la sinistra quattro facean festa, DAIN4944137 in porpore vestite, dietro al modo DAIN4954138 d' una di lor ch' avea tre occhi in testa. DAIN4954139 Appresso tutto il pertrattato nodo DAIN4954140 vidi due vecchi in abito dispari, DAIN4954141 ma pari in atto e onesto e sodo. DAIN4954142 L' un si mostrava alcun de' famigliari DAIN4954143 di quel sommo Ipocra\te che natura DAIN4954144 a li animali fe/ ch' ell' ha piu\ cari; DAIN4964145 mostrava l' altro la contraria cura DAIN4964146 con una spada lucida e aguta, DAIN4964147 tal che di qua dal rio mi fe/ paura. DAIN4964148 Poi vidi quattro in umile paruta; DAIN4964149 e di retro da tutti un vecchio solo DAIN4964150 venir, dormendo, con la faccia arguta. DAIN4964151 E questi sette col primaio stuolo DAIN4964152 erano abitu%ati, ma di gigli DAIN4964153 dintorno al capo non face%an brolo, DAIN4964154 anzi di rose e d' altri fior vermigli; DAIN4964155 giurato avria poco lontano aspetto DAIN4974156 che tutti ardesser di sopra da' cigli. DAIN4974157 E quando il carro a me fu a rimpetto, DAIN4974158 un tuon s' udi\, e quelle genti degne DAIN4974159 parvero aver l' andar piu\ interdetto, DAIN4974160 fermandosi ivi con le prime insegne. DAIN4984161 c\ Quando il settentri%on del primo cielo, DAIN4984162 che ne/ occaso mai seppe ne/ orto DAIN4984163 ne/ d' altra nebbia che di colpa velo, DAIN4984164 e che faceva li\ ciascuno accorto DAIN4984165 di suo dover, come 'l piu\ basso face DAIN4984166 qual temon gira per venire a porto, DAIN4984167 fermo s' affisse: la gente verace, DAIN4984168 venuta prima tra 'l grifone ed esso, DAIN4994169 al carro volse se/ come a sua pace; DAIN4994170 e un di loro, quasi da ciel messo, DAIN4994171 " $Veni, sponsa, de Libano $ #cantando DAIN4994172 grido\ tre volte, e tutti li altri appresso. DAIN4994173 Quali i beati al novissimo bando DAIN4994174 surgeran presti ognun di sua caverna, DAIN4994175 la revestita voce alleluiando, DAIN4994176 cotali in su la divina basterna DAIN5004177 si levar cento, $ad vocem tanti senis $, DAIN5004178 ministri e messaggier di vita etterna. DAIN5004179 Tutti dicean:" $Benedictus qui venis! $ #, DAIN5004180 e fior gittando e di sopra e dintorno, DAIN5004181 " $Manibus $, oh, $date lili%a plenis! $ #. DAIN5004182 Io vidi gia\ nel cominciar del giorno DAIN5014183 la parte ori%ental tutta rosata, DAIN5014184 e l' altro ciel di bel sereno addorno; DAIN5014185 e la faccia del sol nascere ombrata, DAIN5014186 si\ che per temperanza di vapori DAIN5014187 l' occhio la sostenea lunga fi%ata: DAIN5014188 cosi\ dentro una nuvola di fiori DAIN5014189 che da le mani angeliche saliva DAIN5014190 e ricadeva in giu\ dentro e di fori, DAIN5014191 sovra candido vel cinta d' uliva DAIN5014192 donna m' apparve, sotto verde manto DAIN5024193 vestita di color di fiamma viva. DAIN5024194 E lo spirito mio, che gia\ cotanto DAIN5024195 tempo era stato ch' a la sua presenza DAIN5024196 non era di stupor, tremando, affranto, DAIN5024197 sanza de li occhi aver piu\ conoscenza, DAIN5024198 per occulta virtu\ che da lei mosse, DAIN5024199 d' antico amor senti\ la gran potenza. DAIN5024200 Tosto che ne la vista mi percosse DAIN5034201 l' alta virtu\ che gia\ m' avea trafitto DAIN5034202 prima ch' io fuor di pu%erizia fosse, DAIN5034203 volsimi a la sinistra col respitto DAIN5034204 col quale il fantolin corre a la mamma DAIN5034205 quando ha paura o quando elli e\ afflitto, DAIN5034206 per dicere a Virgilio:" Men che dramma DAIN5034207 di sangue m' e\ rimaso che non tremi: DAIN5034208 conosco i segni de l' antica fiamma #. DAIN5034209 Ma Virgilio n' avea lasciati scemi DAIN5034210 di se/, Virgilio dolcissimo patre, DAIN5044211 Virgilio a cui per mia salute die'mi; DAIN5044212 ne/ quantunque perdeo l' antica matre, DAIN5044213 valse a le guance nette di rugiada DAIN5044214 che, lagrimando, non tornasser atre. DAIN5044215 { Dante, perche/ Virgilio se ne vada, DAIN5044216 non pianger anco, non piangere ancora; DAIN5044217 che/ pianger ti conven per altra spada }. DAIN5044218 Quasi ammiraglio che in poppa e in prora DAIN5044219 viene a veder la gente che ministra DAIN5054220 per li altri legni, e a ben far l' incora; DAIN5054221 in su la sponda del carro sinistra, DAIN5054222 quando mi volsi al suon del nome mio, DAIN5054223 che di necessita\ qui si registra, DAIN5054224 vidi la donna che pria m' appario DAIN5054225 velata sotto l' angelica festa, DAIN5054226 drizzar li occhi ver' me di qua dal rio. DAIN5054227 Tutto che 'l vel che le scendea di testa, DAIN5064228 cerchiato de le fronde di Minerva, DAIN5064229 non la lasciasse parer manifesta, DAIN5064230 regalmente ne l' atto ancor proterva DAIN5064231 continu%o\ come colui che dice DAIN5064232 e 'l piu\ caldo parlar dietro reserva: DAIN5064233 { Guardaci ben! Ben son, ben son Beatrice. DAIN5074234 Come degnasti d' accedere al monte? DAIN5074235 non sapei tu che qui e\ l' uom felice? }. DAIN5074236 Li occhi mi cadder giu\ nel chiaro fonte; DAIN5074237 ma veggendomi in esso, i trassi a l' erba, DAIN5074238 tanta vergogna mi gravo\ la fronte. DAIN5074239 Cosi\ la madre al figlio par superba, DAIN5074240 com' ella parve a me; perche/ d' amaro DAIN5074241 sente il sapor de la pietade acerba. DAIN5084242 Ella si tacque; e li angeli cantaro DAIN5084243 di su\bito" $In te, Domine, speravi $ #; DAIN5084244 ma oltre" $pedes meos $ #non passaro. DAIN5084245 Si\ come neve tra le vive travi DAIN5084246 per lo dosso d' Italia si congela, DAIN5084247 soffiata e stretta da li venti schiavi, DAIN5084248 poi, liquefatta, in se/ stessa trapela, DAIN5084249 pur che la terra che perde ombra spiri, DAIN5084250 si\ che par foco fonder la candela; DAIN5084251 cosi\ fui sanza lagrime e sospiri DAIN5094252 anzi 'l cantar di quei che notan sempre DAIN5094253 dietro a le note de li etterni giri; DAIN5094254 ma poi che 'ntesi ne le dolci tempre DAIN5094255 lor compartire a me, par che se detto DAIN5104256 avesser:" Donna, perche/ si\ lo stempre? #, DAIN5104257 lo gel che m' era intorno al cor ristretto, DAIN5104258 spirito e acqua fessi, e con angoscia DAIN5104259 de la bocca e de li occhi usci\ del petto. DAIN5114260 Ella, pur ferma in su la detta coscia DAIN5114261 del carro stando, a le sustanze pie DAIN5114262 volse le sue parole cosi\ poscia: DAIN5114263 { Voi vigilate ne l' etterno die, DAIN5114264 si\ che notte ne/ sonno a voi non fura DAIN5114265 passo che faccia il secol per sue vie; DAIN5114266 onde la mia risposta e\ con piu\ cura DAIN5114267 che m' intenda colui che di la\ piagne, DAIN5114268 perche/ sia colpa e duol d' una misura. DAIN5114269 Non pur per ovra de le rote magne, DAIN5124270 che drizzan ciascun seme ad alcun fine DAIN5124271 secondo che le stelle son compagne, DAIN5124272 ma per larghezza di grazie divine, DAIN5124273 che si\ alti vapori hanno a lor piova, DAIN5124274 che nostre viste la\ non van vicine, DAIN5124275 questi fu tal ne la sua vita nova DAIN5124276 virtu%almente, ch' ogne abito destro DAIN5124277 fatto averebbe in lui mirabil prova. DAIN5124278 Ma tanto piu\ maligno e piu\ silvestro DAIN5124279 si fa 'l terren col mal seme e non co/lto, DAIN5134280 quant' elli ha piu\ di buon vigor terrestro. DAIN5134281 Alcun tempo il sostenni col mio volto: DAIN5134282 mostrando li occhi giovanetti a lui, DAIN5134283 meco il menava in dritta parte vo\lto. DAIN5134284 Si\ tosto come in su la soglia fui DAIN5134285 di mia seconda etade e mutai vita, DAIN5134286 questi si tolse a me, e diessi altrui. DAIN5134287 Quando di carne a spirto era salita, DAIN5134288 e bellezza e virtu\ cresciuta m' era, DAIN5134289 fu' io a lui men cara e men gradita; DAIN5134290 e volse i passi suoi per via non vera, DAIN5134291 imagini di ben seguendo false, DAIN5144292 che nulla promession rendono intera. DAIN5144293 Ne/ l' impetrare ispirazion mi valse, DAIN5144294 con le quali e in sogno e altrimenti DAIN5144295 lo rivocai: si\ poco a lui ne calse! DAIN5144296 Tanto giu\ cadde, che tutti argomenti DAIN5144297 a la salute sua eran gia\ corti, DAIN5144298 fuor che mostrarli le perdute genti. DAIN5144299 Per questo visitai l' uscio d' i morti, DAIN5144300 e a colui che l' ha qua su\ condotto, DAIN5154301 li preghi miei, piangendo, furon porti. DAIN5154302 Alto fato di Dio sarebbe rotto, DAIN5154303 se Lete\ si passasse e tal vivanda DAIN5154304 fosse gustata sanza alcuno scotto DAIN5154305 di pentimento che lagrime spanda }. DAIN5164306 c\ { O tu che se' di la\ dal fiume sacro }, DAIN5164307 volgendo suo parlare a me per punta, DAIN5164308 che pur per taglio m' era paruto acro, DAIN5164309 ricomincio\, seguendo sanza cunta, DAIN5164310 { di\, di\ se questo e\ vero; a tanta accusa DAIN5164311 tua confession conviene esser congiunta }. DAIN5164312 Era la mia virtu\ tanto confusa, DAIN5164313 che la voce si mosse, e pria si spense DAIN5174314 che da li organi suoi fosse dischiusa. DAIN5174315 Poco sofferse; poi disse:{ Che pense? DAIN5174316 Rispondi a me; che/ le memorie triste DAIN5174317 in te non sono ancor da l' acqua offense }. DAIN5174318 Confusione e paura insieme miste DAIN5174319 mi pinsero un tal{ si\ }fuor de la bocca, DAIN5174320 al quale intender fuor mestier le viste. DAIN5174321 Come balestro frange, quando scocca DAIN5174322 da troppa tesa, la sua corda e l' arco, DAIN5184323 e con men foga l' asta il segno tocca, DAIN5184324 si\ scoppia' io sottesso grave carco, DAIN5184325 fuori sgorgando lagrime e sospiri, DAIN5184326 e la voce allento\ per lo suo varco. DAIN5184327 Ond' ella a me:{ Per entro i mie' disiri, DAIN5184328 che ti menavano ad amar lo bene DAIN5184329 di la\ dal qual non e\ a che s' aspiri, DAIN5184330 quai fossi attraversati o quai catene DAIN5184331 trovasti, per che del passare innanzi DAIN5184332 dovessiti cosi\ spogliar la spene? DAIN5194333 E quali agevolezze o quali avanzi DAIN5194334 ne la fronte de li altri si mostraro, DAIN5194335 per che dovessi lor passeggiare anzi? }. DAIN5194336 Dopo la tratta d' un sospiro amaro, DAIN5194337 a pena ebbi la voce che rispuose, DAIN5194338 e le labbra a fatica la formaro. DAIN5194339 Piangendo dissi:{ Le presenti cose DAIN5194340 col falso lor piacer volser miei passi, DAIN5204341 tosto che 'l vostro viso si nascose }. DAIN5204342 Ed ella:{ Se tacessi o se negassi DAIN5204343 cio\ che confessi, non fora men nota DAIN5204344 la colpa tua: da tal giudice sassi! DAIN5204345 Ma quando scoppia de la propria gota DAIN5204346 l' accusa del peccato, in nostra corte DAIN5204347 rivolge se/ contra 'l taglio la rota. DAIN5204348 Tuttavia, perche/ mo vergogna porte DAIN5214349 del tuo errore, e perche/ altra volta, DAIN5214350 udendo le serene, sie piu\ forte, DAIN5214351 pon giu\ il seme del piangere e ascolta: DAIN5214352 si\ udirai come in contraria parte DAIN5214353 mover dovieti mia carne sepolta. DAIN5214354 Mai non t' appresento\ natura o arte DAIN5214355 piacer, quanto le belle membra in ch' io DAIN5214356 rinchiusa fui, e che so' 'n terra sparte; DAIN5224357 e se 'l sommo piacer si\ ti fallio DAIN5224358 per la mia morte, qual cosa mortale DAIN5224359 dovea poi trarre te nel suo disio? DAIN5224360 Ben ti dovevi, per lo primo strale DAIN5224361 de le cose fallaci, levar suso DAIN5224362 di retro a me che non era piu\ tale. DAIN5224363 Non ti dovea gravar le penne in giuso, DAIN5224364 ad aspettar piu\ colpo, o pargoletta DAIN5224365 o altra novita\ con si\ breve uso. DAIN5234366 Novo augelletto due o tre aspetta; DAIN5234367 ma dinanzi da li occhi d' i pennuti DAIN5234368 rete si spiega indarno o si saetta }. DAIN5234369 Quali fanciulli, vergognando, muti DAIN5234370 con li occhi a terra stannosi, ascoltando DAIN5244371 e se/ riconoscendo e ripentuti, DAIN5244372 tal mi stav' io; ed ella disse:{ Quando DAIN5244373 per udir se' dolente, alza la barba, DAIN5244374 e prenderai piu\ doglia riguardando }. DAIN5244375 Con men di resistenza si dibarba DAIN5244376 robusto cerro, o vero al nostral vento DAIN5244377 o vero a quel de la terra di Iarba, DAIN5244378 ch' io non levai al suo comando il mento; DAIN5244379 e quando per la barba il viso chiese, DAIN5244380 ben conobbi il velen de l' argomento. DAIN5244381 E come la mia faccia si distese, DAIN5254382 posarsi quelle prime creature DAIN5254383 da loro aspersi%on l' occhio comprese; DAIN5254384 e le mie luci, ancor poco sicure, DAIN5254385 vider Beatrice volta in su la fiera DAIN5254386 ch' e\ sola una persona in due nature. DAIN5254387 Sotto 'l suo velo e oltre la rivera DAIN5264388 vincer pariemi piu\ se/ stessa antica, DAIN5264389 vincer che l' altre qui, quand' ella c' era. DAIN5264390 Di penter si\ mi punse ivi l' ortica, DAIN5264391 che di tutte altre cose qual mi torse DAIN5264392 piu\ nel suo amor, piu\ mi si fe/ nemica. DAIN5274393 Tanta riconoscenza il cor mi morse, DAIN5274394 ch' io caddi vinto; e quale allora femmi, DAIN5274395 salsi colei che la cagion mi porse. DAIN5274396 Poi, quando il cor virtu\ di fuor rendemmi, DAIN5274397 la donna ch' io avea trovata sola DAIN5274398 sopra me vidi, e dicea:{ Tiemmi, tiemmi! }. DAIN5274399 Tratto m' avea nel fiume infin la gola, DAIN5274400 e tirandosi me dietro sen giva DAIN5284401 sovresso l' acqua lieve come scola. DAIN5284402 Quando fui presso a la beata riva, DAIN5284403 " $Asperges me $ #si\ dolcemente udissi, DAIN5284404 che nol so rimembrar, non ch' io lo scriva. DAIN5284405 La bella donna ne le braccia aprissi; DAIN5284406 abbracciommi la testa e mi sommerse DAIN5284407 ove convenne ch' io l' acqua inghiottissi. DAIN5284408 Indi mi tolse, e bagnato m' offerse DAIN5284409 dentro a la danza de le quattro belle; DAIN5294410 e ciascuna del braccio mi coperse. DAIN5294411 { Noi siam qui ninfe e nel ciel siamo stelle; DAIN5294412 pria che Beatrice discendesse al mondo, DAIN5294413 fummo ordinate a lei per sue ancelle. DAIN5294414 Merrenti a li occhi suoi; ma nel giocondo DAIN5294415 lume ch' e\ dentro aguzzeranno i tuoi DAIN5294416 le tre di la\, che miran piu\ profondo }. DAIN5294417 Cosi\ cantando cominciaro; e poi DAIN5294418 al petto del grifon seco menarmi, DAIN5304419 ove Beatrice stava volta a noi. DAIN5304420 Disser:{ Fa che le viste non risparmi; DAIN5304421 posto t' avem dinanzi a li smeraldi DAIN5304422 ond' Amor gia\ ti trasse le sue armi }. DAIN5304423 Mille disiri piu\ che fiamma caldi DAIN5304424 strinsermi li occhi a li occhi rilucenti, DAIN5304425 che pur sopra 'l grifone stavan saldi. DAIN5304426 Come in lo specchio il sol, non altrimenti DAIN5304427 la doppia fiera dentro vi raggiava, DAIN5314428 or con altri, or con altri reggimenti. DAIN5314429 Pensa, lettor, s' io mi maravigliava, DAIN5314430 quando vedea la cosa in se/ star queta, DAIN5314431 e ne l' idolo suo si trasmutava. DAIN5314432 Mentre che piena di stupore e lieta DAIN5314433 l' anima mia gustava di quel cibo DAIN5314434 che, saziando di se/, di se/ asseta, DAIN5314435 se/ dimostrando di piu\ alto tribo DAIN5314436 ne li atti, l' altre tre si fero avanti, DAIN5314437 danzando al loro angelico caribo. DAIN5324438 { Volgi, Beatrice, volgi li occhi santi }, DAIN5324439 era la sua canzone,{ al tuo fedele DAIN5324440 che, per vederti, ha mossi passi tanti! DAIN5324441 Per grazia fa noi grazia che disvele DAIN5324442 a lui la bocca tua, si\ che discerna DAIN5324443 la seconda bellezza che tu cele }. DAIN5324444 O isplendor di viva luce etterna, DAIN5334445 chi palido si fece sotto l' ombra DAIN5334446 si\ di Parnaso, o bevve in sua cisterna, DAIN5334447 che non paresse aver la mente ingombra, DAIN5334448 tentando a render te qual tu paresti DAIN5334449 la\ dove armonizzando il ciel t' adombra, DAIN5334450 quando ne l' aere aperto ti solvesti? DAIN5344451 c\ Tant' eran li occhi miei fissi e attenti DAIN5344452 a disbramarsi la decenne sete, DAIN5344453 che li altri sensi m' eran tutti spenti. DAIN5344454 Ed essi quinci e quindi avien parete DAIN5344455 di non caler _ cosi\ lo santo riso DAIN5344456 a se/ trae/li con l' antica rete! _ ; DAIN5344457 quando per forza mi fu vo\lto il viso DAIN5354458 ver' la sinistra mia da quelle dee, DAIN5354459 perch' io udi' da loro un{ Troppo fiso! }; DAIN5354460 e la disposizion ch' a veder e\e DAIN5354461 ne li occhi pur teste/ dal sol percossi, DAIN5354462 sanza la vista alquanto esser mi fe/e. DAIN5354463 Ma poi ch' al poco il viso riformossi DAIN5354464 (e dico" al poco #per rispetto al molto DAIN5354465 sensibile onde a forza mi rimossi), DAIN5364466 vidi 'n sul braccio destro esser rivolto DAIN5364467 lo glori%oso essercito, e tornarsi DAIN5364468 col sole e con le sette fiamme al volto. DAIN5364469 Come sotto li scudi per salvarsi DAIN5364470 volgesi schiera, e se/ gira col segno, DAIN5364471 prima che possa tutta in se/ mutarsi; DAIN5364472 quella milizia del celeste regno DAIN5364473 che procedeva, tutta trapassonne DAIN5364474 pria che piegasse il carro il primo legno. DAIN5364475 Indi a le rote si tornar le donne, DAIN5364476 e 'l grifon mosse il benedetto carco DAIN5364477 si\, che pero\ nulla penna crollonne. DAIN5374478 La bella donna che mi trasse al varco DAIN5374479 e Stazio e io seguitavam la rota DAIN5374480 che fe/ l' orbita sua con minore arco. DAIN5374481 Si\ passeggiando l' alta selva vo\ta, DAIN5374482 colpa di quella ch' al serpente crese, DAIN5374483 temprava i passi un' angelica nota. DAIN5374484 Forse in tre voli tanto spazio prese DAIN5384485 disfrenata saetta, quanto eramo DAIN5384486 rimossi, quando Be%atrice scese. DAIN5384487 Io senti' mormorare a tutti{ Adamo }; DAIN5384488 poi cerchiaro una pianta dispogliata DAIN5384489 di foglie e d' altra fronda in ciascun ramo. DAIN5384490 La coma sua, che tanto si dilata DAIN5394491 piu\ quanto piu\ e\ su\, fora da l' Indi DAIN5394492 ne' boschi lor per altezza ammirata. DAIN5394493 { Beato se', grifon, che non discindi DAIN5394494 col becco d' esto legno dolce al gusto, DAIN5394495 poscia che mal si torce il ventre quindi }. DAIN5394496 Cosi\ dintorno a l' albero robusto DAIN5394497 gridaron li altri; e l' animal binato: DAIN5404498 { Si\ si conserva il seme d' ogne giusto }. DAIN5404499 E vo\lto al temo ch' elli avea tirato, DAIN5404500 trasselo al pie\ de la vedova frasca, DAIN5404501 e quel di lei a lei lascio\ legato. DAIN5404502 Come le nostre piante, quando casca DAIN5404503 giu\ la gran luce mischiata con quella DAIN5404504 che raggia dietro a la celeste lasca, DAIN5404505 turgide fansi, e poi si rinovella DAIN5404506 di suo color ciascuna, pria che 'l sole DAIN5414507 giunga li suoi corsier sotto altra stella; DAIN5414508 men che di rose e piu\ che di vi%ole DAIN5414509 colore aprendo, s' innovo\ la pianta, DAIN5414510 che prima avea le ramora si\ sole. DAIN5414511 Io non lo 'ntesi, ne/ qui non si canta DAIN5424512 l' inno che quella gente allor cantaro, DAIN5424513 ne/ la nota soffersi tutta quanta. DAIN5424514 S' io potessi ritrar come assonnaro DAIN5424515 li occhi spietati udendo di Siringa, DAIN5424516 li occhi a cui pur vegghiar costo\ si\ caro; DAIN5424517 come pintor che con essempro pinga, DAIN5424518 disegnerei com' io m' addormentai; DAIN5424519 ma qual vuol sia che l' assonnar ben finga. DAIN5434520 Pero\ trascorro a quando mi svegliai, DAIN5434521 e dico ch' un splendor mi squarcio\ 'l velo DAIN5434522 del sonno, e un chiamar:{ Surgi: che fai? }. DAIN5434523 Quali a veder de' fioretti del melo DAIN5434524 che del suo pome li angeli fa ghiotti DAIN5434525 e perpetu%e nozze fa nel cielo, DAIN5434526 Pietro e Giovanni e Iacopo condotti DAIN5434527 e vinti, ritornaro a la parola DAIN5434528 da la qual furon maggior sonni rotti, DAIN5444529 e videro scemata loro scuola DAIN5444530 cosi\ di Moi%se\ come d' Elia, DAIN5444531 e al maestro suo cangiata stola; DAIN5444532 tal torna' io, e vidi quella pia DAIN5444533 sovra me starsi che conducitrice DAIN5444534 fu de' miei passi lungo 'l fiume pria. DAIN5444535 E tutto in dubbio dissi:{ Ov' e\ Beatrice? }. DAIN5444536 Ond' ella:{ Vedi lei sotto la fronda DAIN5444537 nova sedere in su la sua radice. DAIN5444538 Vedi la compagnia che la circonda: DAIN5454539 li altri dopo 'l grifon sen vanno suso DAIN5454540 con piu\ dolce canzone e piu\ profonda }. DAIN5454541 E se piu\ fu lo suo parlar diffuso, DAIN5454542 non so, pero\ che gia\ ne li occhi m' era DAIN5454543 quella ch' ad altro intender m' avea chiuso. DAIN5454544 Sola sedeasi in su la terra vera, DAIN5454545 come guardia lasciata li\ del plaustro DAIN5454546 che legar vidi a la biforme fera. DAIN5454547 In cerchio le facevan di se/ claustro DAIN5454548 le sette ninfe, con quei lumi in mano DAIN5464549 che son sicuri d' Aquilone e d' Austro. DAIN5464550 { Qui sarai tu poco tempo silvano; DAIN5464551 e sarai meco sanza fine cive DAIN5464552 di quella Roma onde Cristo e\ romano. DAIN5464553 Pero\, in pro del mondo che mal vive, DAIN5464554 al carro tieni or li occhi, e quel che vedi, DAIN5464555 ritornato di la\, fa che tu scrive }. DAIN5464556 Cosi\ Beatrice; e io, che tutto ai piedi DAIN5464557 d' i suoi comandamenti era divoto, DAIN5464558 la mente e li occhi ov' ella volle diedi. DAIN5464559 Non scese mai con si\ veloce moto DAIN5464560 foco di spessa nube, quando piove DAIN5474561 da quel confine che piu\ va remoto, DAIN5474562 com' io vidi calar l' uccel di Giove DAIN5474563 per l' alber giu\, rompendo de la scorza, DAIN5474564 non che d' i fiori e de le foglie nove; DAIN5474565 e feri\ 'l carro di tutta sua forza; DAIN5474566 ond' el piego\ come nave in fortuna, DAIN5474567 vinta da l' onda, or da poggia, or da orza. DAIN5484568 Poscia vidi avventarsi ne la cuna DAIN5484569 del tri%unfal veiculo una volpe DAIN5484570 che d' ogne pasto buon parea digiuna; DAIN5484571 ma, riprendendo lei di laide colpe, DAIN5484572 la donna mia la volse in tanta futa DAIN5484573 quanto sofferser l' ossa sanza polpe. DAIN5484574 Poscia per indi ond' era pria venuta, DAIN5484575 l' aguglia vidi scender giu\ ne l' arca DAIN5484576 del carro e lasciar lei di se/ pennuta; DAIN5494577 e qual esce di cuor che si rammarca, DAIN5494578 tal voce usci\ del cielo e cotal disse: DAIN5494579 { O navicella mia, com' mal se' carca! }. DAIN5494580 Poi parve a me che la terra s' aprisse DAIN5494581 tr' ambo le ruote, e vidi uscirne un drago DAIN5494582 che per lo carro su\ la coda fisse; DAIN5494583 e come vespa che ritragge l' ago, DAIN5494584 a se/ traendo la coda maligna, DAIN5494585 trasse del fondo, e gissen vago vago. DAIN5494586 Quel che rimase, come da gramigna DAIN5494587 vivace terra, da la piuma, offerta DAIN5494588 forse con intenzion sana e benigna, DAIN5504589 si ricoperse, e funne ricoperta DAIN5504590 e l' una e l' altra rota e 'l temo, in tanto DAIN5504591 che piu\ tiene un sospir la bocca aperta. DAIN5504592 Trasformato cosi\ 'l dificio santo DAIN5504593 mise fuor teste per le parti sue, DAIN5504594 tre sovra 'l temo e una in ciascun canto. DAIN5504595 Le prime eran cornute come bue, DAIN5504596 ma le quattro un sol corno avean per fronte: DAIN5504597 simile mostro visto ancor non fue. DAIN5514598 Sicura, quasi rocca in alto monte, DAIN5514599 seder sovresso una puttana sciolta DAIN5514600 m' apparve con le ciglia intorno pronte; DAIN5514601 e come perche/ non li fosse tolta, DAIN5514602 vidi di costa a lei dritto un gigante; DAIN5514603 e basciavansi insieme alcuna volta. DAIN5514604 Ma perche/ l' occhio cupido e vagante DAIN5514605 a me rivolse, quel feroce drudo DAIN5514606 la flagello\ dal capo infin le piante; DAIN5514607 poi, di sospetto pieno e d' ira crudo, DAIN5524608 disciolse il mostro, e trassel per la selva, DAIN5524609 tanto che sol di lei mi fece scudo DAIN5524610 a la puttana e a la nova belva. DAIN5534611 c\ " $Deus, venerunt gentes $ #, alternando DAIN5534612 or tre or quattro dolce salmodia, DAIN5534613 le donne incominciaro, e lagrimando; DAIN5534614 e Be%atrice, sospirosa e pia, DAIN5534615 quelle ascoltava si\ fatta, che poco DAIN5534616 piu\ a la croce si cambio\ Maria. DAIN5534617 Ma poi che l' altre vergini dier loco DAIN5534618 a lei di dir, levata dritta in pe\, DAIN5544619 rispuose, colorata come foco: DAIN5544620 " $Modicum, et non videbitis me; DAIN5544621 et iterum $, sorelle mie dilette, DAIN5544622 $modicum, et vos videbitis me $ #. DAIN5544623 Poi le si mise innanzi tutte e sette, DAIN5544624 e dopo se/, solo accennando, mosse DAIN5544625 me e la donna e 'l savio che ristette. DAIN5544626 Cosi\ sen giva; e non credo che fosse DAIN5544627 lo decimo suo passo in terra posto, DAIN5544628 quando con li occhi li occhi mi percosse; DAIN5544629 e con tranquillo aspetto{ Vien piu\ tosto }, DAIN5554630 mi disse,{ tanto che, s' io parlo teco, DAIN5554631 ad ascoltarmi tu sie ben disposto }. DAIN5554632 Si\ com' io fui, com' io dove%a, seco, DAIN5554633 dissemi:{ Frate, perche/ non t' attenti DAIN5554634 a domandarmi omai venendo meco? }. DAIN5554635 Come a color che troppo reverenti DAIN5554636 dinanzi a suo maggior parlando sono, DAIN5554637 che non traggon la voce viva ai denti, DAIN5554638 avvenne a me, che sanza intero suono DAIN5554639 incominciai:{ Madonna, mia bisogna DAIN5564640 voi conoscete, e cio\ ch' ad essa e\ buono }. DAIN5564641 Ed ella a me:{ Da tema e da vergogna DAIN5564642 voglio che tu omai ti disviluppe, DAIN5564643 si\ che non parli piu\ com' om che sogna. DAIN5564644 Sappi che 'l vaso che 'l serpente ruppe, DAIN5564645 fu e non e\; ma chi n' ha colpa, creda DAIN5564646 che vendetta di Dio non teme suppe. DAIN5564647 Non sara\ tutto tempo sanza reda DAIN5564648 l' aguglia che lascio\ le penne al carro, DAIN5564649 per che divenne mostro e poscia preda; DAIN5574650 ch' io veggio certamente, e pero\ il narro, DAIN5574651 a darne tempo gia\ stelle propinque, DAIN5574652 secure d' ogn' intoppo e d' ogne sbarro, DAIN5574653 nel quale un cinquecento diece e cinque, DAIN5574654 messo di Dio, ancidera\ la fuia DAIN5574655 con quel gigante che con lei delinque. DAIN5574656 E forse che la mia narrazion buia, DAIN5574657 qual Temi e Sfinge, men ti persuade, DAIN5584658 perch' a lor modo lo 'ntelletto attuia; DAIN5584659 ma tosto fier li fatti le Naiade, DAIN5584660 che solveranno questo enigma forte DAIN5594661 sanza danno di pecore o di biade. DAIN5594662 Tu nota; e si\ come da me son porte, DAIN5594663 cosi\ queste parole segna a' vivi DAIN5594664 del viver ch' e\ un correre a la morte. DAIN5594665 E aggi a mente, quando tu le scrivi, DAIN5594666 di non celar qual hai vista la pianta DAIN5594667 ch' e\ or due volte dirubata quivi. DAIN5594668 Qualunque ruba quella o quella schianta, DAIN5594669 con bestemmia di fatto offende a Dio, DAIN5594670 che solo a l' uso suo la creo\ santa. DAIN5604671 Per morder quella, in pena e in disio DAIN5604672 cinquemilia anni e piu\ l' anima prima DAIN5604673 bramo\ colui che 'l morso in se/ punio. DAIN5604674 Dorme lo 'ngegno tuo, se non estima DAIN5604675 per singular cagione essere eccelsa DAIN5604676 lei tanto e si\ travolta ne la cima. DAIN5604677 E se stati non fossero acqua d' elsa DAIN5604678 li pensier vani intorno a la tua mente, DAIN5604679 e 'l piacer loro un Piramo a la gelsa, DAIN5614680 per tante circostanze solamente DAIN5614681 la giustizia di Dio, ne l' interdetto, DAIN5614682 conosceresti a l' arbor moralmente. DAIN5614683 Ma perch' io veggio te ne lo 'ntelletto DAIN5614684 fatto di pietra e, impetrato, tinto, DAIN5614685 si\ che t' abbaglia il lume del mio detto, DAIN5614686 voglio anco, e se non scritto, almen dipinto, DAIN5624687 che 'l te ne porti dentro a te per quello DAIN5624688 che si reca il bordon di palma cinto }. DAIN5624689 E io:{ Si\ come cera da suggello, DAIN5624690 che la figura impressa non trasmuta, DAIN5624691 segnato e\ or da voi lo mio cervello. DAIN5624692 Ma perche/ tanto sovra mia veduta DAIN5624693 vostra parola disi%ata vola, DAIN5624694 che piu\ la perde quanto piu\ s' aiuta? }. DAIN5624695 { Perche/ conoschi }, disse,{ quella scuola DAIN5624696 c' hai seguitata, e veggi sua dottrina DAIN5624697 come puo\ seguitar la mia parola; DAIN5634698 e veggi vostra via da la divina DAIN5634699 distar cotanto, quanto si discorda DAIN5634700 da terra il ciel che piu\ alto festina }. DAIN5634701 Ond' io rispuosi lei:{ Non mi ricorda DAIN5634702 ch' i' strani%asse me gia\ mai da voi, DAIN5634703 ne/ honne cosci%enza che rimorda }. DAIN5634704 { E se tu ricordar non te ne puoi }, DAIN5634705 sorridendo rispuose,{ or ti rammenta DAIN5634706 come bevesti di Lete\ ancoi; DAIN5634707 e se dal fummo foco s' argomenta, DAIN5644708 cotesta oblivi%on chiaro conchiude DAIN5644709 colpa ne la tua voglia altrove attenta. DAIN5644710 Veramente oramai saranno nude DAIN5644711 le mie parole, quanto converrassi DAIN5644712 quelle scovrire a la tua vista rude }. DAIN5644713 E piu\ corusco e con piu\ lenti passi DAIN5644714 teneva il sole il cerchio di merigge, DAIN5644715 che qua e la\, come li aspetti, fassi, DAIN5644716 quando s' affisser, si\ come s' affigge DAIN5654717 chi va dinanzi a gente per iscorta DAIN5654718 se trova novitate o sue vestigge, DAIN5654719 le sette donne al fin d' un' ombra smorta, DAIN5654720 qual sotto foglie verdi e rami nigri DAIN5654721 sovra suoi freddi rivi l' alpe porta. DAIN5664722 Dinanzi ad esse E%ufrate\s e Tigri DAIN5664723 veder mi parve uscir d' una fontana, DAIN5664724 e, quasi amici, dipartirsi pigri. DAIN5664725 { O luce, o gloria de la gente umana, DAIN5664726 che acqua e\ questa che qui si dispiega DAIN5664727 da un principio e se/ da se/ lontana? }. DAIN5664728 Per cotal priego detto mi fu:{ Priega DAIN5664729 Matelda che 'l ti dica }. E qui rispuose, DAIN5664730 come fa chi da colpa si dislega, DAIN5664731 la bella donna:{ Questo e altre cose DAIN5664732 dette li son per me; e son sicura DAIN5674733 che l' acqua di Lete\ non gliel nascose }. DAIN5674734 E Be%atrice:{ Forse maggior cura, DAIN5674735 che spesse volte la memoria priva, DAIN5674736 fatt' ha la mente sua ne li occhi oscura. DAIN5674737 Ma vedi Eu%noe\ che la\ diriva: DAIN5674738 menalo ad esso, e come tu se' usa, DAIN5674739 la tramortita sua virtu\ ravviva }. DAIN5674740 Come anima gentil, che non fa scusa, DAIN5674741 ma fa sua voglia de la voglia altrui DAIN5684742 tosto che e\ per segno fuor dischiusa; DAIN5684743 cosi\, poi che da essa preso fui, DAIN5684744 la bella donna mossesi, e a Stazio DAIN5684745 donnescamente disse:{ Vien con lui }. DAIN5684746 S' io avessi, lettor, piu\ lungo spazio DAIN5684747 da scrivere, i' pur cantere' in parte DAIN5684748 lo dolce ber che mai non m' avria sazio; DAIN5684749 ma perche/ piene son tutte le carte DAIN5684750 ordite a questa cantica seconda, DAIN5694751 non mi lascia piu\ ir lo fren de l' arte. DAIN5694752 Io ritornai da la santissima onda DAIN5694753 rifatto si\ come piante novelle DAIN5694754 rinovellate di novella fronda, DAIN5694755 puro e disposto a salire a le stelle.